Tra 4 settimane è già Coppa: tutte le bresciane iscritte dall’Eccellenza alla Terza

coppa lombardia

Il calcio professionistico riavvia i motori in modo ufficiale tra due settimane, quando scatterà la Coppa Italia Tim Cup. Per i dilettanti, bisognerà attendere altri 14 giorni: la ripresa ufficiale sarà il 24 agosto con la Coppa Italia per Serie D, Eccellenza e Promozione oltre alla Coppa Lombardia per Prima, Seconda e Terza (che inizierà però dopo).

Tutte le bresciane sino alla Promozione partecipano in blocco al torneo. Dalla Prima alla Terza, ci sono invece defezioni. Come tutti gli anni. Perché chi compete ha un obiettivo concreto chiamato salto di categoria, ma ci sono anche i costi da sostenere e per “testarsi” in vista del nuovo campionato a volte si possono preferire le amichevoli.

Questo è l’elenco di tutte le iscritte bresciane:

Dietrofront di Liborio. Procopio e D’Antuono tornano a Palazzolo. “L’unione fa la forza, non c’è tempo da perdere”

liborio 2

Liborio sorprende tutti e torna sui suoi passi. Dopo aver indicato la porta d’uscita al presidente Procopio e al capo cordata D’Antuono il numero uno palazzolese ha reintegrato i due al fine di dare un’accelerata alla situazione del club: “L’unione fa la forza – ha confessato al Giornale di Brescia – e in questo momento non abbiamo tempo da perdere perché siamo già in ritardo rispetto alle concorrenti. Partiremo a fari spenti ma in Eccellenza possiamo fare comunque una buona annata”.
Per centrare questo obiettivo, tuttavia, servirà un cambio di passo immediato. La rosa biancazzurra ha pochissimi petali a disposizione e mister Andrea Mazza non ha ancora firmato. È atteso per oggi un incontro chiarificatore tra il tecnico e la società, con rassicurazioni fondamentali per una stretta di mano decisiva che possa riportare il sereno in riva all’Oglio, dove dopo la retrocessione e qualche turbolenza di troppo ci si aspetta una ventata di tranquillità.

Dalla fedeltà dei senatori alla determinazione di Andrea Iaconi. E’ un Brescia che si scopre più forte nelle difficoltà

caracciolo amore

Mentre il Brescia affronta uno dei periodi più difficili della sua storia i senatori mostrano che nel loro petto batte un cuore biancoblù. A lasciarsi andare ad un’autentica dichiarazione d’amore per la Leonessa è stato Andrea Caracciolo, che dalle colonne del Bresciaoggi ha ammesso che non avrebbe abbandonato il Brescia nemmeno in Eccellenza e che sarebbe quindi rimasto in biancoblù anche tra i dilettanti.
Anche Alessandro Budel sembra intenzionato a proseguire il matrimonio con il Brescia fino al termine della carriera. Per il numero 5 è pronto un rinnovo fino al 2017 (altri due anni) con relativa spalmatura dell’ingaggio. I tempi pur recenti delle frizioni con i tifosi e di un futuro incerto sembrano lontanissimi, e quella di chiudere l’avventura da calciatore all’ombra del Cidneo è ormai molto più di un’ipotesi. Il tutto senza dimenticare la massima disponibilità dell’ormai ex metronomo a reinventarsi difensore.
Buone notizie, dunque, quelle di un ambiente dove cresce il senso di appartenenza, sentimento da trasmettere ai numerosi giovani della rosa. Sul fronte mercato intanto bisogna registrare la determinazione con cui Andrea Iaconi intende allestire una rosa il più competitiva possibile nonostante sia, di fatto, un direttore sportivo senza portafoglio. L’intento è quello di tenersi stretti i big a meno di offerte irrinunciabili e inserire i tasselli mancanti in difesa, sugli esterni e in mediana. Missione molto difficile, ma non impossibile.

Seconda e Terza: ufficiale il ripescaggio del Paratico, delusa la Villaclarense. Club Azzurri sparito anche se non risulta nell’elenco regionale, nasce l’Atletico Dello

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Il ripescaggio del Paratico in Seconda Categoria è ora ufficiale. Non è stata solo giornata di gironi in Eccellenza e Promozione, bensì di ammissioni e organici definitivi in Prima, Seconda e Terza. Nel primo caso, nessuna attesa per le bresciane che conoscevano già il proprio destino mentre negli altri due campionati i discorsi erano più articolati.

In Seconda, ufficiale la risalita del Paratico – sconfitto dal Cologne nella finale play off – mentre la Villaclarense non riesce a risalire di categoria. Confermate anche le nuove società bresciane: la Dellese, scomparsa e rimasta solo Verolese (in Promozione) si chiamerà Atletico Dello, la Scalmati 2014 torna in auge, ecco anche S.Michele (da non confondere con Oratorio S.Michele), Sarezzo, Cividate Camuno e Real Calcio Borgosatollo, la cui ripartenza dalla Terza era annunciata. Caso attorno al Club Azzurri: non è tra le società inattive, ma nemmeno iscritto o in organico. Confermata, dunque, la cessata attività.

Questi gli organici definitivi, le squadre sono 42 sia in Seconda sia in Terza ma l’assemblamento dei gironi è tutto da vedere:

Svelati i gironi di Eccellenza e Promozione. 9 bresciane nella massima categoria regionale. Il Sellero finisce nella selva bergamasca

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Su il sipario sulla stagione 2014/2015 dei campionati di Eccellenza e Promozione, con la Lega Nazionale Dilettanti che ha ufficializzato la composizione dei gironi. Confermati i 3 raggruppamenti nella massima categoria regionale, sono invece 6 quelli del campionato di Promozione.
La truppa bresciana (9 squadre) è la più numerosa del gruppo C di Eccellenza. Nel girone D di Promozione, invece, il Sellero è finito in una selva di bergamasche. Il raggruppamento nostrano della categoria è il D, con 15 squadre di casa nostra su 18. Le formazioni di oltreconfine sono le mantovane Castel D’Ario, Governolese e Dak.

Ciliverghe, oggi inizia l’avventura: subito amichevoli con il Pavia di Maspero e la Primavera del Milan

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Inizia l’anno più bello (si spera) e più affascinante del Ciliverghe. Oggi, agli ordini del nuovo mister Stefano Polini, la neopromossa – ambiziosa, alla luce di una campagna acquisti di grande sostanza – sale nel ritiro di Piazzatorre in Val Brembana dove inizierà da subito a mettersi al lavoro. Anche perché le amichevoli, di prestigio, non tarderanno ad arrivare.

Domenica la sfida amarcord con il Pavia di Maspero e Romanini, poi il consueto test del 30 luglio con la Primavera del Milan che quest’anno si disputerà a Temù dove i giovani rossoneri saranno in ritiro da sabato. Un rito quasi scaramantico oltre che suggestivo, portafortuna l’anno scorso per i bresciani e per Pippo Inzaghi, cui ora è subentrato Cristian Brocchi.
 
Sempre contro il Milan, ma Berretti (allenatore Nava), altra amichevole il 6 agosto. Poi il rientro in provincia in attesa dei primi impegni ufficiali e della firma di Carobbio, che non potrà avvenire prima del 19 agosto (la squalifica per calcioscommesse scade il giorno 18).

 

Sodinha, scoperto il peso esatto: la bilancia dice 98 chili. E i compagni vogliono le scuse

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E’ uno dei temi più dibattuti sui social network bresciani in questi giorni. Ma quanto pesa, esattamente, Sodinha? Si è sempre parlato di un peso forma di 82 chili per il fantasista del Brescia, già abbastanza elevato e tuttavia dovuto alla particolare conformazione fisica del giocatore brasiliano. Si è detto che sarebbe tornato a +6 con 88 chili sul groppone, ma la bilancia nelle visite mediche ha espresso una verità clamorosa e allo stesso tempo paradossale, non da professionista del pallone: Felipe pesa 98 chili, praticamente a un passo dal quintale. E non è un gigante, per intenderci.

Inaccettabile. Per la società, per i tifosi, anche per gli stessi compagni di squadra che stanno ancora aspettando delle scuse mai arrivate per il ritardo al raduno, giustificato con la malattia del fratello. Ieri, a Spiazzo, si è espresso Budel a nome del gruppo: “Noi siamo qui a Spiazzo a lavorare da dieci giorni. Quantomeno ci aspettavamo delle scuse, invece dalle prime dichiarazioni viste sui giornali non ci ha nemmeno nominato. Sì, ci siamo rimasti male, è normale. Stiamo cercando di creare una nuova mentalità di gruppo, di spogliatoio e tutti quelli che ne fanno parte si devono adeguare”. La telenovela va avanti, anche se sembra più uno stralcio del film “Sette chili in sette giorni”

Il Brescia vince ancora e chiude la porta: Arcari para un rigore, Corvia e Valotti stendono il Prato

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Terza vittoria per il Brescia nel ritiro di Spiazzo, stavolta contro un avversario vero. Il Prato di Lega Pro, gemellato con l’Inter che ha creato una sinergia con la squadra toscana, giocherà la Lega Pro unica la prossima stagione ed è squadra di tutto rispetto. Le rondinelle vincono comunque, 2-0, nonostante le gambe ancora imballate. L’assetto difensivo continua a dare garanzie, con Zambelli e Budel nella linea a tre insieme a Di Cesare; Arcari si prende la scena parando un rigore, mentre Corvia e Valotti siglano il punteggio all’inglese.

Questa, in estrema sintesi, il sunto di un incontro nel quale il Brescia, ripresentato da Iaconi con l’ormai consueto 3-5-2 e la conferma del blocco forte su cui si sta puntando in Trentino, ha a tratti convinto mostrando una buona fluidità. Dietro, Minelli prima e Arcari poi hanno risposto in modo affermativo quando sono stati chiamati in causa e i giovani inseriti nella ripresa, tra i quali si è messo ancora in luce l’ex Darfo Razzitti, hanno dato verve senza far calare i ritmi. Ora, però, sabato si fa sul serio contro il Genoa, al Rigamonti. Gara amichevole, ma sarà pur sempre l’esordio stagionale a Mompiano. Non una partita come le altre.

Questo il tabellino del match:

Mercato, due botti: Abbruscato-Feralpi, Zanola-Ciliverghe. E Francini dice no all’Orceana: va al Ghedi

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Il mercato non è ancora finito, specie tra Lega Pro e Serie D, dove c’è ancora tempo per piazzare dei colpi di assoluto livello per la categoria. E le bresciane non si fanno pregare.

La Feralpisalò, dopo un lungo inseguimento, corona i suoi sforzi e acquista Elvis Abbruscato, classe 81, nell’ultima stagione alla Cremonese dopo un passato di assoluto rispetto tra serie A e serie B dove è spesso e volentieri andato in doppia cifra. E’ l’uomo giusto che serviva a Scienza.

Il Ciliverghe, un gradino sotto, inserisce invece nuova benzina nel motore con Christian Zanola, classe 89, bresciano doc, al ritorno in provincia dopo le due ultime stagioni con la Pergolettese tra serie D e professionismo. Di lui, qualità e quantità al servizio della squadra, si ricordano le stagioni con Feralpisalò e Montichiari. Ora il terzo capitolo della saga, alle dipendenze di Polini che può sorridere per l’ennesimo rincalzo di spessore.

Palazzolo, nuovo colpo di scena: Liborio dà il benservito a Procopio e D’Antuono, tra una settimana pronto un “casting” per la squadra. Con Mazza?

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Potremmo dire che siamo stupiti. In realtà non è così. Perché a Palazzolo è la seconda estate consecutiva che si susseguono nuovi dirigenti, proprietari, allenatori. Per ora mancano i giocatori ma, da ieri, la società è di nuovo senza un presidente e una cordata.

Il proprietario Liborio ha silurato l’ex presidente Procopio e il capo cordata D’Antuono, del quale si era parlato molto nelle scorse settimane per il suo passato nel mondo del calcio. La motivazione? E’ così spiegata: “Non hanno ancora firmato un contratto per acquistare il club – spiega al Gdb – li ho lasciati operare, ma senza risultati sportivi e contrattuali ho dato incarico al mio avvocato di spedire loro una raccomandata per sollevarli dall’incarico”.

Il Palazzolo torna quindi nelle sue mani, perché “non è stato aperto il conto corrente promesso“. Una vicenda che riporta all’anno scorso, con la differenza che stavolta la squadra è tutta da costruire.