I “bresciani all’estero”: Bigatti va alla Grumellese, Cazzamalli al Castiglione, Lucenti al Mapello

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Il mercato continua, in entrata ma soprattutto in uscita. Tra i giocatori che lasciano la nostra provincia, dopo averla conosciuta quest’anno – e non solo – c’è Federico Bigatti. Artefice della promozione del Ciliverghe in un attacco atomico da oltre 50 gol con Paghera, Romanini e Mucchetti (per ora, l’unico rimasto), il giocatore camuno si accasa alla Grumellese che promette, insieme al Crema di Nicolini (colpaccio con Marchesetti in attacco, giocatore illegale per l’Eccellenza) e all’Alzanocene di Inversini, di essere la più autorevole candidata alla promozione nella battaglia con le bresciane. Ammesso e concesso che siano inserite nello stesso girone.

Sempre nella Bergamasca, ma a Mapello, approda invece Matteo Lucenti (quest’anno al Darfo), mentre un giocatore conosciuto e apprezzato dalle nostre parti come Cazzamalli, di fatto un professionista, farà parte del nuovo Castiglione che va a caccia del ritorno tra i professionisti. ‘Cazza’ e Lucenti non sono bresciani doc, ma di fatto sono bresciani acquisiti.

Caso Baronio: l’Adrense lo riprende in base a un accordo scritto. Via libera per Romanini al Pavia: sarà in ritiro sabato in tandem con Mattei

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Un altro caso nell’estate del calcio dilettantistico bresciano. Stavolta riguarda Mattia Baronio, il talentuoso attaccante che era stato dato per ufficiale dal Ghedi nei giorni scorsi. L’Adrense, società nella quale ha militato nella seconda parte dell’attuale stagione, rivendica però – attraverso il presidente Belotti – la presenza di un accordo scritto con il giocatore che lo vincola ancora all’Adrense per la prossima stagione. Il Ghedi, spiazzato, medita la contromossa.

Il rientro alla base di Baronio non può non essere legato all’approdo ora certo di Matteo Romanini al Pavia: da sabato il classe 92 (in precedenza tesserato dall’Adrense, che non ha però vietato l’occasione della vita al ragazzo) sarà a disposizione di Maspero per il ritiro, cui parteciperà anche Marco Mattei che oggi sembra aver sciolto gli ultimi dubbi dopo un incontro con il club. Per lui, tuttavia, dovrebbe trattarsi di una sorta di “prova” per poi far valutare al tecnico se trattenerlo o lasciarlo rientrare a Rezzato.

Polpenazze: per Corini/Ceresa la rimonta riesce solo a metà, Paini passa ai rigori. Masfer pesca il jolly Patrini, è anch’essa nelle prime quattro

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Stava per completarsi un’altra rimonta clamorosa, nella terzultima serata di gare a Polpenazze. Del resto, i detentori del trofeo della Corini/Ceresa ci hanno abituato quest’anno a prodigi: quasi fuori nel primo girone e abili a passare da 1-4 a 4-4 negli ultimi 10 minuti con SBN Costruzioni, quindi letali nello sconfiggere Alta Serbatoi in uno spareggio settimana scorsa. Stasera, dovevano recuperare 2 gol di disavanzo a Paini Arredamenti e ci sono riusciti, ma dal dischetto Micheletti ha spinto Magnini e compagni in semifinale dopo una sfida splendida, caratterizzata dalla vena del ritrovato Selvatico per Paini e dal rientrante Loiacono, supportato da Mocinos, per i campioni uscenti.

Paini, ora, se la vedrà domani in semifinale contro la Masfer che, nella seconda sfida di giornata contro Artekromo, ha vinto un incontro dove si ripartiva da zero. L’asso nella manica per i vicecampioni in carica si chiama Michele Patrini da Crema: all’esordio, segna un tris letale per gli avversari che cedono tuttavia solo di misura. Per loro, l’avventura finisce. Va avanti solo per le migliori quattro, comunque vada sono già in zona premi.

Questo il riepilogo:

Calcio Bresciano Cup per i giocatori svincolati: se cerchi squadra e vuoi metterti in mostra, iscriviti anche tu!

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In tanti, tantissimi giocatori stanno cercando una squadra dove poter fare ancora quello che più li diverte al mondo. Tirare due calci ad un pallone. Bresciaoggi e Giornale di Brescia hanno aperto i loro “cerca squadra” sul cartaceo, ma arriva la costante richiesta anche sulle nostre pagine web e social di trovare uno spazio per aiutare i dilettanti sul mercato…che non trovano mercato.

Da qui nasce l’idea, chiamiamola per ora tentativo, di organizzare la prima Calcio Bresciano Summer Cup. Un mini torneo, nell’arco di una giornata o al massimo due (a seconda dei partecipanti) in cui far confluire tutti coloro che sono in cerca di un’occasione. Glii svincolati, insomma.

Un maxi provino di gruppo, insomma, che consenta a chi scende in campo di potersi mettere in luce per provare a strappare un ingaggio. Un’occasione in più, insomma, per conoscere anche calciatori meno noti ma non per questo meno capaci.

Polpenazze, inizia l’ultima settimana: stasera Corini cerca l’impresa con Paini. Artekromo o Masfer l’altra semifinalista

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Manca solo il Torneo di Polpenazze all’appello dei tornei notturni, che da quasi due mesi stanno pacificamente invadendo il calcio bresciano. In riva al lago, si combatte dal 3 giugno e siamo ormai alla stretta finale dopo un cammino più lungo anche del Mondiale.

Definite sabato le prime due semifinaliste con Resto del Maury e Costruzioni Speciali Bresciane pronte a riaffrontarsi – dopo il girone eliminatorio – nel penultimo atto, stasera si cercano le altre due formazioni che potranno ancora ambire ad alzare un trofeo considerato, da molti, uguale a un campionato per importanza della posta in palio.

Nel primo match, i detentori della Corini/Ceresa sono chiamati a ribaltare l’1-3 dell’andata – giocano senza lo squalificato Festoni – contro la Paini Arredamenti, tornata quest’anno in grande stile. A seguire, ripartono invece da zero Artekromo e Masfer, quest’ultima medaglia d’argento dell’ultima edizione. Saranno proprio le due vincenti ad affrontarsi giovedì nella seconda semifinale, sabato infine si chiude il sipario con i verdetti definitivi.

Questo il riepilogo del torneo:

Il nuovo Lumezzane di Nicolato riparte senza Galuppini: segue Marcolini al Real Vicenza. Il raduno per ora è un casting

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Il nuovo Lumezzane di Paolo Nicolato si è ritrovato ieri, sul campo di casa, per il primo giorno di lavoro. Ne seguiranno altri, sino alla partenza per il ritiro di Borno del 24 luglio. Sarà un periodo nel quale il nuovo tecnico, che ieri ha preso contatto con il pianeta rossoblù, dovrà fare delle valutazioni su giocatori in prova o giovani aggregati al gruppo da valutare.

Non ci sarà bisogno di nessun casting per Francesco Galuppini, il talento di scuola valgobbina che da ieri si è trasferito al Real Vicenza seguendo quindi mister Marcolini con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Questa la rosa, per ora, a disposizione dell’ex Chievo:

Feralpisalò, si riparte con pochi acquisti ma con tanto entusiasmo: Scienza carica la truppa, lunedì è già super sfida con il Napoli

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Tutti in viaggio verso Marilleva, in Val di Sole. Dopo il raduno di stamane al Turina, è iniziata la nuova stagione anche per la Feralpisalò, chiamata a confermare l’eccellente campionato dell’anno scorso (play off raggiunti) nella nuova Lega Pro unica, con tante regole – non ancora del tutto comunicate – cambiate e una lunga lista di avversarie da tenere lontane. Stavolta tornano le retrocessioni, sarà vietato sbagliare per non finire nei dilettanti. Ma la presenza da timoniere di Giuseppe Scienza è la miglior sicurezza per un gruppo di giovani, ancora da formare, rinforzato già dall’arrivo di un difensore esperto come Ranellucci (ex Pro Vercelli) che dovrà essere seguito da altri innesti. Specie nel reparto avanzato.

Lo ha confermato il ds Eugenio Olli nella conferenza stampa di stamane: “Ad oggi siamo in 21, ma qualcun altro di certo arriverà, in attacco ed in difesa. La priorità è la punta, vediamo se riusciamo a chiudere entro breve. Contro di dare al mister già qualche elemento utile nei primissimi giorni del ritiro. Ceccarelli? Ci spero sempre: lo scorso anno arrivò per ultimo, chissà che sia così anche quest’anno“.

Palazzolo, poker di nomi per la panchina: dietro al favorito Massolini, spunta Zerbio. Vincenzi e Tavelli sperano, sfumati Ganz e Galletti

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E’ l’unica panchina bresciana ancora da assegnare. Parliamo del Palazzolo, che come l’anno scorso a metà luglio si trova con tutte – o quasi – le tessere del mosaico ancora da completare. Definita la compagine societaria con il tandem D’Antuono-Parigi e Stefano Bonometti nei panni di direttore sportivo, ora bisogna scegliere l’allenatore. Il nuovo ds ha provato a portare dalle parti dell’Oglio prima Aldo Maccarinelli, quindi Roberto Galletti e infine l’ex compagno Maurizio Ganz.

Tre tentativi andati a vuoto, per scelte degli allenatori stessi: Galletti, forse il favorito delle ultime ore, è definitivamente sfumato quando ha scelto il posto di vice Scienza alla Feralpisalò. A questo punto, torna ad essere favorito Andrea Massolini, dopo l’esperienza al Cellatica, ma il nome nuovo delle ultime ore è quello di Gigi Zerbio, reduce da un’annata tormentata al Real Dor.

Gli outsider sono Francesco Vincenzi, quest’anno subentrato e poi esonerato alla Bagnolese; insieme a lui Lamberto Tavelli, che Bonometti ha avuto con sè a Montichiari nella prima parte della scorsa stagione per poi preferirgli Ottoni. Un bel rompicapo, ma la soluzione sembra vicina. Anche perché c’è una squadra da assemblare in meno di un mese con quel che resta sul mercato…

Torneo di Lodetto: Coccinella alza il trofeo dopo una grande finale con gli Alpini, sul podio anche Padana Diesel

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Il Torneo di Lodetto si chiude facendo scintille. Alla presenza del lodettese doc Davide Martinelli, vincitore della medaglia d’argento agli Europei Under 23 di ciclismo nella cronometro, oltre che dei campioni di calcio freestyle Gunther Celli e John Lefrid che hanno animato la serata, la finalissima è stata vinta 2-1 da La Coccinella che ha piegato la resistenza degli Alpini Lodetto in una finale ricca di nomi eccellenti del calcio bresciano. Alla rete iniziale di Corradi ha reagito, rimontando, la squadra vincitrice con i sigilli di Lleshaj e D’Attoma.

Al terzo posto la Padana Diesel Sunbell, trascinata ancora da Machina (tripletta) nel 5-4 contro Svenn. Qui, di seguito, il riepilogo di una serata da ricordare (le finali, in programma sabato, sono state rinviate per maltempo e disputate ieri):

Polaveno, Kali trionfa su Migal. Elettrotecnica Cristini di bronzo, mentre tra le donne vince il Ronco

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Si è concluso nella serata di sabato il torneo di Polaveno con Kali vincitore della finalissima Open per 6-3 su Migal. Terzo posto per Elettrotecnica Cristini che supera 4-3 dopo i supplementari Lucidatura Stampi Marniga. Tra le donne successo per il Ronco che sconfigge senza appello il Timoline 5-1. Per quanto riguarda le categorie giovanili, il Valtrompia si aggiudica il titolo tra gli Under 14 superando 7-6 il S.Giovanni/Gombio ai calci di rigore, mentre tra gli Under 12 è la Gardonese a trionfare dopo il 3-2 sul Villa Carcina. Capocannoniere del torneo (categoria Open) è stato premiato Manuel Foccoli, mentre il premio di miglior giocatore è andato a Davide Sala.