Polpenazze, stasera via all’andata dei quarti: tre partite dal pronostico incerto, chi vince è in zona premi

polpenazze stadio

Dopo una lunghissima rincorsa, oltre un mese di gare e 3 serate in media ogni settimana sin dalla prima di giugno, il Torneo di Polpenazze si appresta oggi a vivere la prima di 5 notti in cui deciderà la propria regina per il 2014. Scatta infatti, a partire dalle 20.50, l’andata dei quarti di finale: saranno 3 le sfide in programma, tutte dal pronostico incerto. Perché, tra le 8 potenziali regine, non ce n’è uno che si staglia in modo netto sulle altre proponendosi come favorita indiscutibile. Resistono i campioni in carica della Corini/Ceresa, passati attraverso due spareggi nel primo e nel secondo girone risolti con caparbietà; lo storico Resto del Maury, pur con qualche anno in più sul groppone, è sempre sul pezzo; la Paini Arredamenti è tornata per fare la parte del leone (e ci sta riuscendo), il Caricatore quest’anno ha investito tutto su Polpenazze e non sta deludendo; Masfer, pur in leggero calo nel secondo girone, resta per nomi la potenziale grande favorita; Artekromo ha tutto per poter finalmente coronare il suo sogno e lo stesso dicasi per Costruzioni Speciali Bresciane; ultima, non per importanza, la mina vagante Accademia del Pallone che sorpresa più non è ma sta impressionando per freschezza e qualità puntando stavolta al bersaglio grosso dopo due anni di piazzamenti.

Insomma, vinca il migliore. Lo show sta per iniziare. Ecco il riepilogo, ricordando che i quarti si giocano con la formula andata-ritorno e la classica sommatoria di gol per stabilire il vincente:

Corioni per salvare il Brescia oggi deve dimettersi. Presidenza a Luigi Ragazzoni, commercialista garante. La squadra pronta al ritiro con Iaconi in panchina

corioni trattativa

Gino Corioni, oggi, potrebbe – anzi dovrebbe – non essere più il presidente del Brescia. Ubi Banca, nella riunione di ieri sera cui ha partecipato insieme al legale Ghirardi e alla figlia Antonella, ha confermato di poter e voler iscrivere la squadra al campionato commissariandola, di fatto, ma garantendo le pendenze economiche ancora in essere (fideiussione, stipendi arretrati). A un patto. Che l’attuale numero uno di via Bazoli levi il disturbo dimettendosi.

Decisione difficile, attesa, ma obbligata. Non ci sono vie d’uscita. L’attuale gestione non può continuare. Arriveranno comunque delle cessioni per fare cassa, ma il nuovo presidente sarà Luigi Ragazzoni, un dottore commercialista già presidente del collegio sindacale del club. Un uomo di fiducia della banca, una garanzia, che conosce anche i conti disastrati della società e dovrà provare a traghettarla.

La squadra, intanto, ieri ha effettuato le prime visite mediche e attende di partire per il ritiro di Spiazzo. In un clima di incertezza generale, sembra tuttavia che il nuovo allenatore resti Iaconi per mancanza di alternative. Se arriverà un nuovo presidente, poi, vaglierà la situazione. Qualora fosse Livio Cavagna, ad esempio, ha già ammesso che gli piacerebbe riportare Marco Giampaolo con cui c’è già un accordo di massima. Non è questa, tuttavia, ora la priorità. C’è da salvare il Brescia. Se Corioni lo vuole. Il passo indietro spetta a lui.

Serie D ed Eccellenza, prime ipotesi gironi: bresciane tutte assieme, bergamasche divise, trasferte in Emilia Romagna?

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Le iscrizioni non sono ancora completate, ma iniziano a trapelare i primi disegni “geografici” per la costruzione dei nuovi campionati di Serie D ed Eccellenza nella stagione 2014-15.

Per la categoria che l’anno prossimo vedrà allo start ben 9 bresciane, addirittura Sprint e Sport ha già composto il girone C in cui, compatte, tutte le nostre compagini dovrebbero prendere il via. Questa la struttura immaginata dal settimanale, che include parte delle bergamasche e sconfina nel mantovano e nel cremasco. Anzi, arriva fino alla Brianza con il Cavenago:

Polaveno, Migal e Lucidatura stampi Marniga conquistano le semifinali. Timoline-Ronco sarà la finalissima al femminile

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Finalmente ci siamo. Il torneo di Polaveno conosce il nome delle magnifiche quattro che nelle prossime serate si contenderanno il titolo. Ieri sera, infatti, Migal e Lucidatura stampi Marniga si sono imposte su Laits e Salumificio Masnot. I primi hanno conquistato l’accesso alla final four dopo un’estenuante lotteria dal dischetto conclusasi 23-22 (3-3 al termine della gara), mentre i secondi accedono alle semifinali vincendo 4-2.

Aldo Maccarinelli, no al Palazzolo che resta spiazzato. Le alternative restano Massolini e D’Antuono junior, non si escludono sorprese

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Era il grande favorito per la panchina vacante del Palazzolo, ma Aldo Maccarinelli ha detto no grazie. Il confronto telefonico di lunedì sera con Stefano Bonometti, che sembrava dovesse partorire l’accordo per la firma, non è invece andato a buon fine. Le due parti si sono lasciate serenamente: il tecnico, quest’anno brillante quarto con l’Ome in Prima Categoria, ha ritenuto di non volersi imbarcare in un’esperienza affascinante ma con troppi enigmi ancora irrisolti.

Scartata la prima scelta, per decisione dell’allenatore stesso, ora il nuovo ds dovrà muoversi alla ricerca di un nuovo mister, propedeutica all’allestimento di un gruppo che sin qui conta pochissimi atleti e dovrà per forza di cose attingere alla lista degli svincolati. Per la panchina, restano valide le ipotesi Massolini e D’Antuono junior (figlio del nuovo proprietario), ma è possibile la scelta di un nome a sorpresa come accaduto per Dario Hubner a Montichiari. L’identikit: un giovane motivato, stimolato dalla chance della categoria e della piazza, consapevole però di firmare a scatola chiusa perché il nuovo Palazzolo per ora resta un punto di domanda.

Torneo di Lodetto: anche Svenn e gli Alpini alle semifinali di venerdì

alpini lodetto

Il Torneo di Lodetto è alla stretta finale. Gli ultimi due quarti di ieri hanno promosso Alpini Lodetto come da pronostico e la Svenn, brava a superare di misura Gavazzeni Autotrasporti in una gara combattuta. Netto invece il 6-3 dei primi che si sono sbarazzati di Patrizia Acconciature, trascinati da Lauricella e Corradi.

Sono loro, a questo punto, i grandi favoriti del torneo insieme a Coccinella e gli accoppiamenti delle semifinali lasciano intravedere la possibilità della grande sfida all’atto conclusivo, remake dell’incontro già disputato nel girone iniziale.

Padana Diesel Sunbell e Svenn cercheranno di complicare i piani, venerdì sapremo…

Questo il riepilogo:

Brescia, nuovi sviluppi. Bonometti ringrazia ma si defila: “Ho dato il mio contributo affinché la storia del Brescia non finisse, ma mi è impossibile assumere altre responsabilità”

bonometti striscione

Marco Bonometti è stato l’uomo fondamentale, insieme al sindaco Del Bono, nel garantire il salvataggio della serie B per il Brescia messo in atto da Ubi Banca con il pagamento di fideiussione e pendenze arretrate.

Ma il suo nome, invocato ieri sera dai tifosi della Curva Nord quale nuovo presidente delle rondinelle, non entrerà più in gioco per il futuro della società. A questo punto, tutto da riscrivere con un unico vero candidato alla successione dei Corioni: Livio Cavagna.

Il comunicato del presidente dell’Aib è chiaro: “Il mio impegno è stato unicamente quello di tentare di trovare soluzione ad una vicenda sportiva (quella del Brescia Calcio) che non può interrompersi. Prioritari impegni di lavoro ed istituzionali mi impediscono di assumere qualsiasi altra responsabilità che non sia quella delle mie aziende e delle persone che in esse lavorano. Chiedo infine che il mio nome non venga utilizzato per strumentalizzazioni alle quali non mi sono mai prestato, ne mi presterò in futuro. Il mio impegno è pertanto esaurito“.

Polpenazze, Paini passa per sè e per il Maury. Costruzioni Speciali a valanga, Masfer fatica ma è ai quarti. Ecco il tabellone sino alla finale

paini arredamenti

Le magnifiche otto ci sono. I pronostici rispettati, a grandi linee, senza sorprese nell’ultima serata del secondo girone a Polpenazze. Anche se c’è chi ha faticato di più (Masfer) e chi meno (Costruzioni Speciali Bresciane) nelle sfide decisive per approdare ai quarti.

In mezzo, Paini Arredamenti. Sempre più convincente, forse la favorita numero uno in questo momento al titolo che è già stato suo più volte in passato prima dei due anni sabbatici. Il 6-4 all’Oleodinamica Marchesini elimina la squadra di Baresi dal lotto, nonostante la tripletta di un orgoglioso Capelloni: evita il rischio della monetina e qualifica anche il Resto del Maury, forte del 3-2 della prima giornata a Lorenzi e compagni.

Tennistico il 6-0 di Costruzioni Speciali Bresciane, passata in extremis nel primo girone contro la nostra squadra, ai danni di Imballine/Ottica Donatini, mai in grado di rispettare durante il torneo i pronostici a loro favore. Fatica molto la Masfer, perfetta nella fase eliminatoria ma un po’ ingolfata nel secondo turno, ad avere la meglio sulla Giampe: finisce 4-3, disco verde per i quarti che iniziano giovedì con partite di andata e ritorno. Il tabellone è delineato, individuare se è più forte la parte alta o la parte bassa ha poco senso. Certo è che, nelle prossime 4 sfide, ci sono parecchie finali anticipate.

Il futuro del Brescia è una partita a scacchi. Cavagna c’è, ma aspetta la mossa di Corioni. Sullo sfondo Ubi Banca e Bonometti, acclamato dalla tifoseria

cavagna livio

Dallo spettro del fallimento al lumicino di una nuova speranza. Dopo la retromarcia di Marco Bonometti – che starebbe studiando un piano B – è Livio Cavagna a riportare ottimismo all’ombra del Cidneo. L’imprenditore valgobbino ha incontrato il sindaco Del Bono (mediatore tra le parti in causa) ma davanti ai microfoni di Teletutto ha temporeggiato affermando: “Il Brescia è nelle mani di Corioni. Quando le chiavi saranno nelle mani del sindaco farò la mia proposta, per ora non posso dire nulla”.
La partita più importante per la salvezza del club, intanto, si gioca sul terreno di Ubi Banca come ha affermato il sindaco Del Bono: “Il futuro del Brescia è in mano all’attuale proprietà e ad Ubi. Il tempo stringe ma c’è speranza perché c’è chi si è messo a disposizione per evitare il peggio. Corioni? Il suo atteggiamento ha complicato le cose. Cavagna c’è e non è il solo che ha a cuore il destino del Brescia, e questa è una bella notizia”.
L’obiettivo primario è l’iscrizione al campionato di Serie B, al quale dovrà fare seguito l’inizio di una nuova esperienza societaria. Ci sono pochi giorni di tempo per una svolta storica indispensabile.
Intanto la Curva Nord ha affisso alcuni striscioni fuori dall’azienda di Bonometti: “Brescia ti ama” e “Santo? No, presidente subito” i messaggi recapitati al massimo dirigente di Aib.

Brescia, filtra ottimismo: fuori causa Visendi, si lavora per l’iscrizione alla serie B. Insieme a Bonometti rientra in pista Livio Cavagna

corioni disorientato

E adesso, che si fa? Il comunicato dell’Aib che annunciava ieri sera l’uscita di scena di Marco Bonometti e della cordata bresciana nell’acquisto del club, ha mandato in crisi i tifosi bresciani ma in giornata è stato provvidenziale il lavoro di ricucitura tra le parti mediato dal sindaco Del Bono per ottenere entro un paio di giorni i soldi necessari (circa 4 milioni) ad iscrivere la squadra e a saldare le pendenze. A quel punto, ci sarebbe poi una seconda fase dell’operazione volta a “pilotare” il fallimento del Brescia sull’onda di quanto accaduto al Bari oppure al completo passaggio della società con modalità ancora da stabilire. Livio Cavagna è rientrato in gioco: nel pomeriggio odierno, si è presentato in Loggia e ha offerto al sindaco e al suo staff una propria proposta per oltrepassare l’ostacolo iscrizione. Sarebbe lui, in sostanza, a mettere i soldi per salvare la serie B anche se poi andrebbe ridiscusso tutto l’asse societario. Filtra ottimismo, ora. L’iscrizione potrebbe arrivare davvero ed evitare lo spettro dei dilettanti.

Si attendono aggiornamenti a breve, ma il fardello iscrizione sembra essere molto più leggero. Intanto, è arrivata da John Visendi la comunicazione del no ufficiale di Corioni alla sua proposta. Ulteriore indizio…