Feralpisalò, si riparte con pochi acquisti ma con tanto entusiasmo: Scienza carica la truppa, lunedì è già super sfida con il Napoli

feralpi raduno

Tutti in viaggio verso Marilleva, in Val di Sole. Dopo il raduno di stamane al Turina, è iniziata la nuova stagione anche per la Feralpisalò, chiamata a confermare l’eccellente campionato dell’anno scorso (play off raggiunti) nella nuova Lega Pro unica, con tante regole – non ancora del tutto comunicate – cambiate e una lunga lista di avversarie da tenere lontane. Stavolta tornano le retrocessioni, sarà vietato sbagliare per non finire nei dilettanti. Ma la presenza da timoniere di Giuseppe Scienza è la miglior sicurezza per un gruppo di giovani, ancora da formare, rinforzato già dall’arrivo di un difensore esperto come Ranellucci (ex Pro Vercelli) che dovrà essere seguito da altri innesti. Specie nel reparto avanzato.

Lo ha confermato il ds Eugenio Olli nella conferenza stampa di stamane: “Ad oggi siamo in 21, ma qualcun altro di certo arriverà, in attacco ed in difesa. La priorità è la punta, vediamo se riusciamo a chiudere entro breve. Contro di dare al mister già qualche elemento utile nei primissimi giorni del ritiro. Ceccarelli? Ci spero sempre: lo scorso anno arrivò per ultimo, chissà che sia così anche quest’anno“.

Palazzolo, poker di nomi per la panchina: dietro al favorito Massolini, spunta Zerbio. Vincenzi e Tavelli sperano, sfumati Ganz e Galletti

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E’ l’unica panchina bresciana ancora da assegnare. Parliamo del Palazzolo, che come l’anno scorso a metà luglio si trova con tutte – o quasi – le tessere del mosaico ancora da completare. Definita la compagine societaria con il tandem D’Antuono-Parigi e Stefano Bonometti nei panni di direttore sportivo, ora bisogna scegliere l’allenatore. Il nuovo ds ha provato a portare dalle parti dell’Oglio prima Aldo Maccarinelli, quindi Roberto Galletti e infine l’ex compagno Maurizio Ganz.

Tre tentativi andati a vuoto, per scelte degli allenatori stessi: Galletti, forse il favorito delle ultime ore, è definitivamente sfumato quando ha scelto il posto di vice Scienza alla Feralpisalò. A questo punto, torna ad essere favorito Andrea Massolini, dopo l’esperienza al Cellatica, ma il nome nuovo delle ultime ore è quello di Gigi Zerbio, reduce da un’annata tormentata al Real Dor.

Gli outsider sono Francesco Vincenzi, quest’anno subentrato e poi esonerato alla Bagnolese; insieme a lui Lamberto Tavelli, che Bonometti ha avuto con sè a Montichiari nella prima parte della scorsa stagione per poi preferirgli Ottoni. Un bel rompicapo, ma la soluzione sembra vicina. Anche perché c’è una squadra da assemblare in meno di un mese con quel che resta sul mercato…

Torneo di Lodetto: Coccinella alza il trofeo dopo una grande finale con gli Alpini, sul podio anche Padana Diesel

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Il Torneo di Lodetto si chiude facendo scintille. Alla presenza del lodettese doc Davide Martinelli, vincitore della medaglia d’argento agli Europei Under 23 di ciclismo nella cronometro, oltre che dei campioni di calcio freestyle Gunther Celli e John Lefrid che hanno animato la serata, la finalissima è stata vinta 2-1 da La Coccinella che ha piegato la resistenza degli Alpini Lodetto in una finale ricca di nomi eccellenti del calcio bresciano. Alla rete iniziale di Corradi ha reagito, rimontando, la squadra vincitrice con i sigilli di Lleshaj e D’Attoma.

Al terzo posto la Padana Diesel Sunbell, trascinata ancora da Machina (tripletta) nel 5-4 contro Svenn. Qui, di seguito, il riepilogo di una serata da ricordare (le finali, in programma sabato, sono state rinviate per maltempo e disputate ieri):

Polaveno, Kali trionfa su Migal. Elettrotecnica Cristini di bronzo, mentre tra le donne vince il Ronco

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Si è concluso nella serata di sabato il torneo di Polaveno con Kali vincitore della finalissima Open per 6-3 su Migal. Terzo posto per Elettrotecnica Cristini che supera 4-3 dopo i supplementari Lucidatura Stampi Marniga. Tra le donne successo per il Ronco che sconfigge senza appello il Timoline 5-1. Per quanto riguarda le categorie giovanili, il Valtrompia si aggiudica il titolo tra gli Under 14 superando 7-6 il S.Giovanni/Gombio ai calci di rigore, mentre tra gli Under 12 è la Gardonese a trionfare dopo il 3-2 sul Villa Carcina. Capocannoniere del torneo (categoria Open) è stato premiato Manuel Foccoli, mentre il premio di miglior giocatore è andato a Davide Sala.

Sodinha, la risposta arriva su Facebook: “La mia famiglia non sta bene, non posso lasciarla”

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Dov’è Felipe Sodinha? A casa sua, di certo non è sparito. Prima il commento su Instagram al compagno Valerio Di Cesare con un “in bocca al lupo” scherzoso in vista della preparazione atletica (il brasiliano ne è allergico), poi la risposta ufficiale sui social network alle critiche delle ultime ore.

In un italiano-brasiliano, il talentuoso sudamericano ha detto: “Dicono che sn sparito? Cosi e facile parlare di uno che non si può difendere !!! Adesso devo sentire delle critiche? Non è colpa mia… Passo tutto l’anno in Italia senza la mia famiglia, adesso che la mia famiglia non sta bene devo lasciare??? No no grazie a tutti però prima di dire cavolate potevate chiedermi come stavo. Un abbraccio a presto“.

I problemi familiari di Sodinha sono una motivazione comprensibile al suo mancato arrivo in ritiro, ma il Brescia – giustamente – gli contesta di non aver avvisato per un eventuale ritardo, che sarebbe stato discusso come da prassi. Il nodo è questo. L’ombra del Cesena o di altre squadre, sul mercato, resta. Dietro ai mal di pancia di Sodinha c’è la voglia di serie A?

Polpenazze, la prima semifinale è Resto del Maury-Costruzioni Speciali Bresciane, remake del primo girone. Caricatore cede ai rigori, Adp vittima della remuntada

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Doveva essere una serata da brividi e lo è stata. Non solo per il meteo. A Polpenazze, il penultimo sabato del torneo decreta le due semifinaliste che si affronteranno giovedì ma, in realtà, già si conoscono essendosi affrontate nel primo girone, quello in cui era inclusa anche la squadra di Calciobresciano.

Resto del Maury e Costruzioni Speciali Bresciane passano il turno, con immane fatica e, va detto, senza i favori del pronostico. I primi, dopo il +1 dell’andata, subiscono la veemente reazione delle Off.Bergomi/Caricatore che vince l’incontro ma non riesce ad andare al di là del 4-3 forzando la partita ai calci di rigori. Duello tra titani Bertoni-Frusconi, ha la meglio Guido che ipnotizza Sberna e Pedroni portando il ‘Maury’ tra le migliori quattro come da tradizione.

Costruzioni Speciali, invece, celebra la propria personale remuntada ai danni dell’Accademia del Pallone, probabilmente stanca dopo una settimana a ritmi altissimi tra Polpenazze e Borgosotto. Antonini e soci avevano un +2 da difendere, ma i “piacentini” sfruttano la serata extra lusso di Jakimovski (nazionale ceco di calcio a 5) e all’ultimo assalto evitano addirittura i rigori vincendo 4-1.

La prima gara della serata, l’andata tra Artekromo e Masfer, aveva visto invece un pareggio combattuto come da pronostico: Marrazzo e Previtali agli autori dell’1-1 che rimanda tutto a martedì, quando Paini Arredamenti dovrà difendersi dagli attacchi dei detentori della Corini/Ceresa per blindare la semifinale.

Questo il riepilogo:

Mistero Sodinha. La società non sa dove sia e lui non si presenta al raduno. Andrea Iaconi: “C’è lo zampino di qualche squadra di A, ma il giocatore ha due anni di contratto con noi”

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Che fine ha fatto Sodinha? Il raduno del Brescia inizia con la notizia surreale dell’autentica sparizione del trequartista biancoblù. Ad annunciarlo mister Ivo Iaconi, con un sorriso amaro che vale più di mille parole: “Non sappiamo dove sia. Non risponde al telefono e non riusciamo a rintracciarlo”.
Casi del genere non sono nuovi all’ombra del Cidneo. Tutti ricordano la fuga di Giampaolo che scomodò perfino la trasmissione “Chi l’ha visto”, ma in questo caso il direttore sportivo Andrea Iaconi sembra non avere dubbi: “Sarà a casa sua in Brasile. Credo ci sia lo zampino di qualche società di A che ha dimostrato interesse per lui”.

Dalla Club House riparte il Brescia davanti a 100 tifosi. I giocatori: “Riconoscenti a Corioni”. Ragazzoni: “Io l’amministratore unico, non c’è un presidente”. Iaconi: “Difesa da rifare, ma la rosa è buona”

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E’ ripartito dalla Club House il nuovo corso del Brescia, davanti a 100 tifosi incuranti della pioggia che hanno scelto di essere al fianco della squadra nel primo giorno di scuola.

A tenere banco, prima della partenza per Spiazzo, le dichiarazioni dell’amministratore unico Luigi Ragazzoni, dei due Iaconi e dei giocatori (Caracciolo, Zambelli, Budel).

Particolarmente rilevanti le affermazioni del primo che, dopo il comunicato diffuso in mattinata dal Brescia in cui si affermava la legittimità a parlare solo per lui oltre ai fratelli Iaconi, ha rimarcato un concetto chiave: “Io sono l’amministratore unico, non esiste la figura di un presidente. Se non parliamo io o Andrea Iaconi, sono solo chiacchiere da bar. Chiedo ai tifosi pazienza, non possiamo partire con proclami perché ci sarà da soffrire. Partiremo con 3 punti di penalizzazione e speriamo non ce ne siano altri da scontare durante la stagione“.

Il Montichiari prepara il poker. Due rinforzi (Ciasca, Guariniello) e due ritorni (Catalano, Amassoka)

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Dopo i colpi del Ciliverghe, anche il Montichiari inizia a muoversi in maniera concreta per un campionato di serie D nel quale faticare, se possibile, meno rispetto all’ultima stagione con la salvezza raggiunta nel rocambolesco play out di Camaiore.

Prelevati i giovani, specie dalla Feralpisalò, che servivano per irrobustire l’organico con le “quote”, ora il club pensa a innestare nel turbo giocatori d’esperienza. L’edizione odierna di ‘Bresciaoggi’ dà per conclusi gli arrivi Federico Ciasca e Saverio Guariniello, da tempo in orbita rossoblù. La firma sul contratto, tuttavia, non c’è ancora. Stando a quanto raccolto, permangono dei dubbi da parte di alcuni dirigenti anche se la sensazione è che il doppio affare si concluderà.

Nel contempo, Chiari e Salodini lavorano a un doppio ritorno: fresco, recente, sarebbe il terzo anno in rossoblù tra addii e riconciliazioni, quello di Andrea Catalano. Il centrocampista scuola Genoa, classe 84, dovrebbe tornare in mediana mentre, in attacco, il nome a sorpresa è quello di Laurent Amassoka. Il camerunense, classe 80, cresciuto nel Chievo, militò nel Monti circa dieci anni fa dal 2002 al 2004 prima di scendere nel Lazio dove, tra serie D ed Eccellenza, è sempre andato in doppia cifra sino all’ultima stagione nella Sorianese. Il suo coming back potrebbe davvero essere il colpo a sorpresa del mercato.

Polpenazze, stasera le prime due semifinaliste: Costruzioni Speciali e Caricatore chiamati alla rimonta, parte anche Artekromo-Masfer

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Il penultimo sabato a Polpenazze, a 7 giorni dal gran finale, decreterà le prime due squadre che andranno in semifinale e quindi in zona premi. Dopo l’andata dell’ultimo quarto di finale, alle 20.50, tra Artekromo e Masfer, si disputerà infatti il ritorno di due gare che giovedì hanno avuto verdetti diversi rispetto alle previsioni.

Accademia del Pallone, pur rimaneggiata e affaticata dopo il tour de force dell’ultima settimana (ieri sera la finale a Borgosotto persa ai supplementari), dovrà difendere i 2 gol di margine contro Costruzioni Speciali Bresciane, costruite quest’anno per vincere e obbligate a non fallire. Ancora più incerto l’altro quarto, con il Resto del Maury pronto a ripartire da +1 nei confronti di Off.Bergomi/Caricatore. In caso di parità nel computo complessivo dei gol, tempi supplementari e quindi rigori.

Questo il riepilogo del torneo: