Polpenazze, andata quarti: poca Accademia, tanta sostanza. Paini +2 sui detentori, Maury avanti sul Caricatore

accademia pallone

Si alza il livello della posta in palio e al Torneo Notturno di Polpenazze l’equilibrio inizia a farla da padrone, ancor più rispetto alle sfide già disputate in un mese a dir poco intenso.

Nell’andata dei quarti di finale, che lanceranno in zona premi le vincenti, nessuna sfida può già dirsi conclusa prima del match di ritorno. La meno indirizzata è anche la più equilibrata, almeno sulla carta, tra Resto del Maury e Off.Bergomi/Caricatore: la squadra più vincente dell’ultimo decennio, spesso data per finita e invece sempre pronta a risollevarsi, ha vinto ieri 3-2 sui temuti rivali con le reti dei sempre eterni Fregoni, Moreschi e Prandi cui hanno controbattuto Savoia e Pedrocca. Tutto da giocare il ritorno, già domani, ma lo stesso dicasi per le altre due sfide.

L’Accademia del Pallone, definita spesso come una squadra di artisti poco dediti alla fase difensiva, dimostra l’esatto contrario contro la solida Costruzioni Speciali Bresciane: Antonini e soci vincono 2-0 con i timbri dei Rebuschi e Delle Fave,  blindando la porta contro un avversario avvezzo ai gol. E’ un buon margine, pur non decisivo, per il ritorno. Stesso copione tra Paini Arredamenti e Corini/Ceresa con i primi, sempre più convincenti, abili a vincere 3-1 sfruttando la vena del solito tandem Magnini-Zambelli cui si è opposto solo Pedruzzi per i campioni in carica. Ma guai a darli per finiti…

Ecco il riepilogo, domani si torna in campo:

Addio Corioni. Società affidata a Luigi Ragazzoni e all’avvocato Zaglio, traghettatori verso una nuova era

corioni addio

La svolta tanto attesa è arrivata, e quella di ieri resterà una giornata storica per la Brescia del pallone, anche se il futuro è ancora da costruire.
La cosa certa è che l’era Corioni è finita dopo 25 anni al timone della società. L’ex numero uno di via Bazoli sarà ancora padre ma non padrone del club, visto che il revisore dei conti Luigi Ragazzoni si occuperà degli aspetti economico-finanziari e Andrea Zaglio traghetterà la società nelle mani di una nuova proprietà, come stabilito da Ubi Banca.
La spada di Damocle del 15 luglio non pende più sulla testa della Leonessa grazie all’unione di intenti tra i diversi protagonisti della vicenda. Marco Bonometti ha firmato un assegno come sponsor e Ubi Banca ha coperto i 4 milioni necessari per scongiurare l’incubo di tutti i tifosi bresciani: lo scivolone tra i dilettanti. A fare da garante Gino Corioni, che ha messo sul piatto le sue quote azionarie come copertura.
Ora si torna a respirare, in attesa che una nuova dirigenza appaia all’orizzonte dando il via ad una nuova era, auspicata e festeggiata ieri sera in piazza Repubblica dai tifosi, che dovranno comunque munirsi di parecchia pazienza. Quella che inizia oggi pomeriggio con la partenza per il ritiro di Spiazzo sarà un’annata di assestamento, in cui l’economia avrà la priorità sul campo, come affermato ieri da Ragazzoni, che ha comunque spronato Caracciolo e compagni a dare tutto per arrivare più in alto possibile. A guidare la squadra ci sarà Ivo Iaconi, per la cui firma è ormai questione di ore.

Brescia, Ubi Banca garantisce l’iscrizione alla Serie B e indica Ragazzoni come presidente garante. Corioni con le spalle al muro

corioni ubi

Dopo l’incontro fiume di oggi pomeriggio nella sede di Ubi l’unica certezza sul futuro del Brescia – almeno per il momento – è che la squadra parteciperà al prossimo campionato di Serie B. Sarà la banca ad anticipare i 4 milioni di euro necessari, soldi che secondo le ultime indiscrezioni la famiglia Corioni avrebbe cercato di racimolare fino all’ultimo provando a piazzare sul mercato il “pacchetto giovani” composto da Morosini, Coly e Valotti.
Resta un punto di domanda sul futuro societario, anche perché Livio Cavagna aspetta l’addio di Corioni per scendere in campo e al momento non ci sono conferme in tal senso. L’ipotesi più probabile porta alla figura del revisore dei conti Luigi Ragazzoni per il ruolo di presidente di fiducia indicato da Ubi Banca, con Corioni che a questo punto avrebbe le mani legate e sarebbe spinto a tutti gli effetti alle dimissioni, che per il momento, tuttavia, non arrivano.

Polpenazze, stasera via all’andata dei quarti: tre partite dal pronostico incerto, chi vince è in zona premi

polpenazze stadio

Dopo una lunghissima rincorsa, oltre un mese di gare e 3 serate in media ogni settimana sin dalla prima di giugno, il Torneo di Polpenazze si appresta oggi a vivere la prima di 5 notti in cui deciderà la propria regina per il 2014. Scatta infatti, a partire dalle 20.50, l’andata dei quarti di finale: saranno 3 le sfide in programma, tutte dal pronostico incerto. Perché, tra le 8 potenziali regine, non ce n’è uno che si staglia in modo netto sulle altre proponendosi come favorita indiscutibile. Resistono i campioni in carica della Corini/Ceresa, passati attraverso due spareggi nel primo e nel secondo girone risolti con caparbietà; lo storico Resto del Maury, pur con qualche anno in più sul groppone, è sempre sul pezzo; la Paini Arredamenti è tornata per fare la parte del leone (e ci sta riuscendo), il Caricatore quest’anno ha investito tutto su Polpenazze e non sta deludendo; Masfer, pur in leggero calo nel secondo girone, resta per nomi la potenziale grande favorita; Artekromo ha tutto per poter finalmente coronare il suo sogno e lo stesso dicasi per Costruzioni Speciali Bresciane; ultima, non per importanza, la mina vagante Accademia del Pallone che sorpresa più non è ma sta impressionando per freschezza e qualità puntando stavolta al bersaglio grosso dopo due anni di piazzamenti.

Insomma, vinca il migliore. Lo show sta per iniziare. Ecco il riepilogo, ricordando che i quarti si giocano con la formula andata-ritorno e la classica sommatoria di gol per stabilire il vincente:

Corioni per salvare il Brescia oggi deve dimettersi. Presidenza a Luigi Ragazzoni, commercialista garante. La squadra pronta al ritiro con Iaconi in panchina

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Gino Corioni, oggi, potrebbe – anzi dovrebbe – non essere più il presidente del Brescia. Ubi Banca, nella riunione di ieri sera cui ha partecipato insieme al legale Ghirardi e alla figlia Antonella, ha confermato di poter e voler iscrivere la squadra al campionato commissariandola, di fatto, ma garantendo le pendenze economiche ancora in essere (fideiussione, stipendi arretrati). A un patto. Che l’attuale numero uno di via Bazoli levi il disturbo dimettendosi.

Decisione difficile, attesa, ma obbligata. Non ci sono vie d’uscita. L’attuale gestione non può continuare. Arriveranno comunque delle cessioni per fare cassa, ma il nuovo presidente sarà Luigi Ragazzoni, un dottore commercialista già presidente del collegio sindacale del club. Un uomo di fiducia della banca, una garanzia, che conosce anche i conti disastrati della società e dovrà provare a traghettarla.

La squadra, intanto, ieri ha effettuato le prime visite mediche e attende di partire per il ritiro di Spiazzo. In un clima di incertezza generale, sembra tuttavia che il nuovo allenatore resti Iaconi per mancanza di alternative. Se arriverà un nuovo presidente, poi, vaglierà la situazione. Qualora fosse Livio Cavagna, ad esempio, ha già ammesso che gli piacerebbe riportare Marco Giampaolo con cui c’è già un accordo di massima. Non è questa, tuttavia, ora la priorità. C’è da salvare il Brescia. Se Corioni lo vuole. Il passo indietro spetta a lui.

Serie D ed Eccellenza, prime ipotesi gironi: bresciane tutte assieme, bergamasche divise, trasferte in Emilia Romagna?

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Le iscrizioni non sono ancora completate, ma iniziano a trapelare i primi disegni “geografici” per la costruzione dei nuovi campionati di Serie D ed Eccellenza nella stagione 2014-15.

Per la categoria che l’anno prossimo vedrà allo start ben 9 bresciane, addirittura Sprint e Sport ha già composto il girone C in cui, compatte, tutte le nostre compagini dovrebbero prendere il via. Questa la struttura immaginata dal settimanale, che include parte delle bergamasche e sconfina nel mantovano e nel cremasco. Anzi, arriva fino alla Brianza con il Cavenago:

Polaveno, Migal e Lucidatura stampi Marniga conquistano le semifinali. Timoline-Ronco sarà la finalissima al femminile

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Finalmente ci siamo. Il torneo di Polaveno conosce il nome delle magnifiche quattro che nelle prossime serate si contenderanno il titolo. Ieri sera, infatti, Migal e Lucidatura stampi Marniga si sono imposte su Laits e Salumificio Masnot. I primi hanno conquistato l’accesso alla final four dopo un’estenuante lotteria dal dischetto conclusasi 23-22 (3-3 al termine della gara), mentre i secondi accedono alle semifinali vincendo 4-2.

Aldo Maccarinelli, no al Palazzolo che resta spiazzato. Le alternative restano Massolini e D’Antuono junior, non si escludono sorprese

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Era il grande favorito per la panchina vacante del Palazzolo, ma Aldo Maccarinelli ha detto no grazie. Il confronto telefonico di lunedì sera con Stefano Bonometti, che sembrava dovesse partorire l’accordo per la firma, non è invece andato a buon fine. Le due parti si sono lasciate serenamente: il tecnico, quest’anno brillante quarto con l’Ome in Prima Categoria, ha ritenuto di non volersi imbarcare in un’esperienza affascinante ma con troppi enigmi ancora irrisolti.

Scartata la prima scelta, per decisione dell’allenatore stesso, ora il nuovo ds dovrà muoversi alla ricerca di un nuovo mister, propedeutica all’allestimento di un gruppo che sin qui conta pochissimi atleti e dovrà per forza di cose attingere alla lista degli svincolati. Per la panchina, restano valide le ipotesi Massolini e D’Antuono junior (figlio del nuovo proprietario), ma è possibile la scelta di un nome a sorpresa come accaduto per Dario Hubner a Montichiari. L’identikit: un giovane motivato, stimolato dalla chance della categoria e della piazza, consapevole però di firmare a scatola chiusa perché il nuovo Palazzolo per ora resta un punto di domanda.

Torneo di Lodetto: anche Svenn e gli Alpini alle semifinali di venerdì

alpini lodetto

Il Torneo di Lodetto è alla stretta finale. Gli ultimi due quarti di ieri hanno promosso Alpini Lodetto come da pronostico e la Svenn, brava a superare di misura Gavazzeni Autotrasporti in una gara combattuta. Netto invece il 6-3 dei primi che si sono sbarazzati di Patrizia Acconciature, trascinati da Lauricella e Corradi.

Sono loro, a questo punto, i grandi favoriti del torneo insieme a Coccinella e gli accoppiamenti delle semifinali lasciano intravedere la possibilità della grande sfida all’atto conclusivo, remake dell’incontro già disputato nel girone iniziale.

Padana Diesel Sunbell e Svenn cercheranno di complicare i piani, venerdì sapremo…

Questo il riepilogo:

Brescia, nuovi sviluppi. Bonometti ringrazia ma si defila: “Ho dato il mio contributo affinché la storia del Brescia non finisse, ma mi è impossibile assumere altre responsabilità”

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Marco Bonometti è stato l’uomo fondamentale, insieme al sindaco Del Bono, nel garantire il salvataggio della serie B per il Brescia messo in atto da Ubi Banca con il pagamento di fideiussione e pendenze arretrate.

Ma il suo nome, invocato ieri sera dai tifosi della Curva Nord quale nuovo presidente delle rondinelle, non entrerà più in gioco per il futuro della società. A questo punto, tutto da riscrivere con un unico vero candidato alla successione dei Corioni: Livio Cavagna.

Il comunicato del presidente dell’Aib è chiaro: “Il mio impegno è stato unicamente quello di tentare di trovare soluzione ad una vicenda sportiva (quella del Brescia Calcio) che non può interrompersi. Prioritari impegni di lavoro ed istituzionali mi impediscono di assumere qualsiasi altra responsabilità che non sia quella delle mie aziende e delle persone che in esse lavorano. Chiedo infine che il mio nome non venga utilizzato per strumentalizzazioni alle quali non mi sono mai prestato, ne mi presterò in futuro. Il mio impegno è pertanto esaurito“.