Giovanili, trofeo Bresciaoggi: la prima volta di Real Leno e Orsa Trismoka

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Sono Real Leno e Orsa Trismoka ad aggiudicarsi l’edizione 2014 del trofeo Bresciaoggi delle categorie Giovanissimi e Juniores. Tutto secondo pronostico (e quest’anno è una novità) al comunale di Mazzano con i Giovanissimi di Gilardi che superano 2-0 una Pavoniana inferiore sulla carta, ma mai doma sul campo. Il vantaggio bassaiolo arriva al 17′ grazie al delizioso tocco di Janka ben imbeccato da Gualdi. La Pavoniana ci prova soprattutto con Tettamanti, ma allo scadere arriva il raddoppio firmato Penocchio che in contropiede mette in cassa forte risultato e trofeo.

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Categorie: Giovanili

Calciobresciano.it svela a chi sta pensando Corioni per la panchina del Brescia. Pazza idea: i gemelli Filippini

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Ora che si è salvato, evitando il peggio, il Brescia può ripartire. O, almeno, provare a farlo. Perché la situazione societaria resta precaria, per usare un eufemismo. Il presidente Corioni non ha i mezzi economici per portare avanti da solo la società ma, se il pool di imprenditori locali di cui si scrive in questi giorni dovesse defilarsi, sarebbe costretto a rimboccarsi le maniche un’altra volta provando ad allestire una squadra dignitosa per la categoria senza troppi svolazzi.
 
Prima, però, deve trovare un allenatore. Non sarà Ivo Iaconi. Ha fatto il minimo sindacale salvando la squadra, è inviso alla piazza per il rapporto di parentela con il ds Andrea. Il feeling non è mai sbocciato del tutto. Serve una persona conosciuta alla tifoseria e stimata, che abbia fame e si metta in gioco (senza pretendere la luna…). Soprattutto, che sappia lavorare con i giovani perché da qui si ripartirà. Il presidente Corioni sembra aver trovato la figura. Anzi, ne ha trovate due. Perché il primo contatto vero per la panchina della prossima stagione, ve lo anticipiamo noi di Calciobresciano e ve lo confermerà l’edizione odierna del Corriere della Sera-Brescia, è stato con i gemelli Filippini. Sì, proprio loro.

Pro Recco ancora campione, Brescia va in tilt. Ma Calvisano, nel rugby, è quasi in finale

recco scudetto

Il sogno di Brescia dura circa 8 minuti, poi viene spazzato via dall’onda della Pro Recco. Carica, intensa, che non lascia scampo alle speranze. I campioni d’Italia di pallanuoto restano tali per la nona volta consecutiva. La An non è riuscira a sovvertire la dittatura in una gara che, di fatto, non è mai esistita. Scappati sull’8-3 nel secondo quarto, i liguri hanno poi gestito il vantaggio sino al 12-7 finale con Willy Molina e Francesco Di Fulvio tra i pochi a salvarsi.

Dal 29 maggio, ora, spazio alle Final Six di Champions League cui accede per la prima volta una squadra bresciana in uno sport di squadra. A tal proposito, il rugby regala invece un pomeriggio di gioia: Calvisano si impone 40-29 nell’andata della semifinale a Viadana ed è vicinissima alla finale tricolore. La prossima settimana, dovrà amministrare il +11 di vantaggio contro i rivali di sempre, bravi ad accorciare nel finale le distanze dopo una gara condotta all’inseguimento con divari molto alti.

La Nostra Nazionale, i 4 terzini sinistri che passano alla fase finale: a sorpresa per ora in testa Rossini

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In un ruolo, come per il terzino destro, in cui ormai sono i giovani ad essere i più utilizzati a qualsiasi latitudine nella nostra provincia, ci sono tante sorprese per ‘La Nostra Nazionale‘ alla voce “numeri 3“.

Tantissimi i giocatori votati, nessuno si impone in modo netto, ma sono inequivocabili i 4 qualificati alla seconda fase dalla quale emergeranno i 2 effettivi convocati per la rosa finale. A sorpresa comanda Rossini del Collebeato, poi Bobo, Labemano e Roberto Vitali.

Questa la classifica dei migliori:

L.ROSSINI
BONO
LABEMANO
R.VITALI

I primi tra gli esclusi:

TANFOGLIO
ONGARO
MIC.VEZZOLI
SCARAMATTI

Eccellenza e Promozione, sabato di play off: Travagliato, il sogno dura un minuto. Bedizzolese poker a Ghedi, è finale con il Vobarno!

vobarno play off

Un sabato di grande intensità, pieno di emozioni. Per le bresciane, un pomeriggio con l’amaro in bocca per il Travagliato, ma con la consapevolezza che vivremo tra sette giorni una grande finale play off nel campionato di Promozione.

Andando in ordine di categoria, la notizia negativa del pomeriggio arriva da Brusaporto dove l’Aurora domina per un tempo, viene stoppata più volte da Carrara che blinda la propria porta ma deve poi cadere al 13′ della ripresa sotto il colpo di Peli. Il sogno per i bresciani, che dovevano per forza vincere, dura un minuto: Sala, cannoniere stagionale di Eccellenza con questo gol (supera Magnini) riporta il risultato in parità e la stoccata decisiva, al 33′, è poi del neoentrato Oberti. Il Travagliato perde la testa: Bakayoko viene espulso per doppio giallo, è game over anche se la terza finale in quattro anni testimonia la forza di una società che raramente tradisce.

Il Brescia vince in rimonta a Varese e si salva: Budel segna il rigore decisivo al 94′, l’arbitro Ciampi scortato dalla Digos

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Il Brescia, all’intervallo, era piombato nel dramma dei play out. Un’ora dopo, si è scoperto salvo, finalmente, grazie alla rimonta vincente con il Varese che sigla in modo aritmetico la promozione e tiene ancora viva, seppur solo per l’aritmetica, una speranza play off.

Decisivo il contributo a gara in corso del giovane Morosini, bravo a procurarsi il rigore decisivo nel finale, trasformato poi da Budel che è stato ugualmente fischiato dai tifosi delle rondinelle. Eppure il Varese era andato avanti nel primo tempo, al 31′, con il gol di Forte. Aveva realizzato pure il 2-0, giustamente annullato dall’arbitro Ciampi per un tocco inutile di Trevisan quando la palla stava terminando in rete.

Nella ripresa, la riscossa segnata dall’ingresso del baby Morosini. L’1-1 è arrivato al 27′ con Paci, quindi in pieno recupero il giovane (più giovane di lui però Baraye, classe 97) si è guadagnato il penalty trasformato da Budel per il definitivo 2-1.

Obiettivo minimo raggiunto: salvezza. Con ritardo. L’aritmetica lascia aperta ancora una speranza play off, ma non ci crede più nessuno. Restano 6 squadre davanti, servirebbe un terremoto. Per il Varese, invece, la Lega Pro è un’ipotesi concreta. E l’aggressione all’arbitro (scortato dalla Digos), reo di aver concesso al Brescia un rigore viziato da una palla uscita dal campo, è la testimonianza di una piazza che ha paura. Anche se, solo un anno fa, si giocava i play off proprio con le rondinelle. Sembra passata una vita.

Fusioni, altre voci: Rigamonti Nuvolera e Castegnato in difficoltà, uniscono le forze?

rigamonti castegnato

Tra le varie ipotesi di fusione circolate, com’è prassi, in queste settimane, ce n’è una nuova che si aggiunge a quella già definita tra Cazzaghese e Bornato (CazzagoBornato il nome della nuova società) e a quella, ipotizzata ma lontana dal verificarsi, tra Darfo e Montichiari.

E’ in Eccellenza e, secondo i rumours, vedrebbe a colloquio nelle ultime ore i dirigenti di Rigamonti Nuvolera e Castegnato, società entrambe in difficoltà economiche, per una possibile unione. De Castegnato si è parlato nei giorni scorsi di un possibile ingresso societario di Polini, da allenatore e componente della società. Ipotesi sfumata, per ora. Anche a Nuvolera, è in atto un profondo scossone a livello societario con l’uscita già paventata da tempo della famiglia Marchesini e il possibile addio del ds Orlandini. Anche Gigi Zucchi, suo omologo al Castegnato, sembrava in orbita Orsa ma potrebbe invece entrare a far parte del nuovo progetto, per ora solo abbozzato, tra Nuvolera e per l’appunto Castegnato.

L’allenatore potrebbe essere Franco Tarana, in ottimi rapporti con Zucchi e anima del Folzano poi diventato Castegnato sino alla scorso dicembre. Di lui si era parlato anche per la panchina del Nuvolera e chissà che due indizi non facciano una prova. Si lavora, per ora, a questa ipotesi. Ma molti passi devono ancora essere fatti. Rimarrà solo una voce di mezza estate?

Quote giovani, si cambia solo in Seconda: in Lombardia si va avanti come da tradizione

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E’ la regola più discussa, poco amata soprattutto dai giocatori. Ma, come ogni anno, alla resa dei conti non muta nulla. Anche nella prossima stagione, dall’Eccellenza alla Seconda, in Lombardia restano le “quote giovani” senza grosse modifiche come da decisione del Crl.

Lo scenario cambia solo in Seconda Categoria, dove passano da 3 a 2. Nelle altre categorie, tutto resta come prima abbassando però l’età di un anno (nella passata stagione non accadde) con immutato numero di ragazzi da schierare, più elevato nelle categorie superiori. Questo, quindi, il riassunto dei giocatori da schierare in maniera obbligatoria:

ECCELLENZA E PROMOZIONE (4 giovani) – un 93, un 94, un 95, un 96

PRIMA CATEGORIA (3 giovani) – un 92, due 93

SECONDA CATEGORIA (2 giovani) – un 92, un 93