Il Palazzolo in affitto a D’Antuono: ci riprova, dopo 5 fallimenti e un arresto allo stadio

palazzolo formazione

Il Palazzolo è salvo, ma si appresta a vivere un’altra estate di incertezza. Quantomeno, se le premesse verranno confermate dai fatti. Speriamo ovviamente di essere smentiti.

Come riporta il Giornale di Brescia odierno, Mario Liborio avrebbe “affittato” anche per il 2014-15 il club, ma al posto della cordata guidata da Stefano Chiari subentra quella facente capo a Giuseppe D’Antuono e Bepi Parigi. Noto il secondo negli ambienti bresciani, incuriosisce invece la figura dell’imprenditore milanese sul conto del quale girano le voci più disparate. Noi abbiamo fatto ricerche su internet per provare a capirne di più.

Riportiamo fedelmente gli articoli di quotidiani dell’epoca: il Corriere della Sera, nel 1993, parla di D’Antuono come di un imprenditore, presidente provvisorio della società Seregno, arrestato dai carabinieri di Cinisello su ordine della Procura presso la Pretura di Alessandria. Deve scontare 8 mesi per emissione di assegni senza autorizzazione“. L’arresto avvenne proprio sulle tribune, durante un incontro della sua squadra…

6 gol in 2 partite di 45 minuti: Ghedi macchina da gol, è campione di Seconda

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Più che una vittoria, un trionfo. Il Ghedi stravince il triangolare per il titolo provinciale di Seconda Categoria, annichilendo prima il Valtrompia e poi l’Unitas Coccaglio con 3 reti a testa in partite da 45 minuti di gioco.

Pimpante la sfida iniziale con il Valtrompia: uno-due Coccaglio-Zaninelli per il Ghedi e risposta valtrumplina con Zoli e Stamerra. Quest’ultimo colpisce anche un palo e la squadra di Zubani serve la beffa con Tomasoni. Dopo l’1-1 tra Valtrompia e Coccaglio (Licini, Paris), il Ghedi – cui sarebbe bastato pure un pareggio – chiude i conti in finale con il netto tris ai neroverdi: sempre i soliti Coccaglio e Zaninelli danno il via alle danze, poi Zanoletti fa passare i titoli di coda.

Per il Ghedi una stagione da sogno, ma è festa completa anche per le altre due bresciane. La Prima le attende.

Il primo colpo dell’anno è del Rezzato: bloccato Mangiavini, un acquisto da Eccellenza

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Come avvenuto già l’anno scorso, come peraltro dovrebbe essere automatico per tutte le squadre che hanno un progetto, c’è chi si muove prima di tutti sul mercato e porta a caso il primo vero colpo della stagione. E’ il Rezzato, ancora una volta, ad agire in anticipo: Massimo Mangiavini, quest’anno al Ciliverghe dove ha dovuto condividere il peso del reparto della squadra campione con Pedruzzi, Fusari, Bersi e Silvestri, è di fatto un nuovo giocatore a disposizione di Filisetti.

Classe 80, giocatore di assoluta esperienza e affidabilità per l’Eccellenza dove ha sempre fatto bene, va ad arricchire un reparto già ricco di qualità e quantità (Moreschi, Zenocchini, Cama tanto per citarne alcuni). Il primo tassello del nuovo Rezzato sembra quindi pronto. La società aveva detto di voler acquistare una pedina per reparto ed è partita dal centrocampo, ora vedremo in difesa e in attacco. Secondo i rumours, potrebbe aggregarsi a Mangiavini qualche suo ex compagno di quest’anno…

Mercato, i movimenti: caos Borgosatollo, si sposta tutto a Bagnolo? Nember-Orsa, il ritorno è più vicino

gigi nember

E’ tempo di mercato tra i dilettanti e, prima di sistemare i giocatori, vanno prima messe a punto le manovre legate agli allenatori. E ai cambi di società. Perché, se è ormai certa la fusione tra Rigamonti e Castegnato, il caos Borgosatollo secondo voci insistenti – arriva anche qualche smentita, che va registrata – potrebbe portare a uno spostamento della società a Bagnolo sponda Bagnolese. Dopo le dimissioni del mister (Avanza), sono arrivate anche quelle del presidente Lorenzini e ora è marasma totale in una società che quest’anno, grazie al lavoro del tecnico e un gruppo di giocatori di ottimo livello, era riuscita a nascondere qualche pecca di troppo che ora sta venendo al pettine.

Intanto, sul fronte panchine, si registrano passi in avanti per il ritorno, nemmeno troppo clamoroso, di Gigi Nember all’Orsa Trismoka. Il tecnico sta superando via via i rivali mentre, nelle categorie inferiori, si registra l’addio di Gualeni al Bienno e di Salomoni al Lograto dove, a questo punto, potrebbe prendere piede l’idea di un Bandera allenatore-giocatore sebbene Keegan avesse dichiarato recentemente di preferire il campo alla panchina. Almeno per un anno.

La Nostra Nazionale, scelti i centrocampisti di qualità: tanti nomi sul piatto, ma Cucchi comanda la classifica

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Continua la rincorsa alla ‘Nostra Nazionale‘, che via via sta selezionando in modo non ancora definitivo i suoi 23 prescelti. Splendida la lotta per un posto tra i 4 centrocampisti di qualità che si issano alla seconda fase. C’è il gotha o quasi del calcio bresciano. Alla fine, dopo una lotta sul filo dei voti, insieme ai veterani Cucchi e Bacchiocchi la spuntano due giovani emergenti come Mastropasqua e Frassine.

Questi i 4 qualificati:

CUCCHI
BACCHIOCCHI
MASTROPASQUA
FRASSINE

Eliminati, davvero di un soffio, ma tutti molto votati:

ANTONINI
ZAMBONI
BETTINSOLI
CAPELLONI
G.CAMA

36° Torneo di Polpenazze: ecco premi e gironi, Calciobresciano-Centocampi-Ferraboli nel gruppo della morte

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Si riparte da qui. Dalla gioia dei campioni in carica della Corini Bruno, “rinforzatisi” con Autodemolizioni Ceresa per essere ancora più competitivi quest’anno. I gironi del 36° Torneo Notturno di Polpenazze, il gotha dell’estate bresciana, sono stati resi noti oggi nell’abituale sorteggio in via Cesare Battisti. Non è andata benissimo ai detentori del trofeo, il girone 1 con Artekromo e S.B.N. rischia di lasciare già a casa dopo la prima fase una potenziale candidata al titolo. Peggio ancora è andata alla nostra squadra, Calciobresciano-Centocampi-Ferraboli, inserita con i più volte campioni del Resto del Maury, la solida Folli Scavi e un’altra squadra storica come le Costruzioni Speciali Bresciane. Il girone della morte.

Questi tutti i gironi nel dettagio (passano le prime due alla seconda fase, con altri gironi da 3 squadre), la testa di serie è la prima formazione indicata:

“Il calciatore nel pallone”,l’infortunio nel calcio

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Manca poco…il fischio d’inizio sta per arrivare!

Il 7 Giugno a Brescia (Facoltà di Medicina) si riuniranno gli staff sanitari di alcuni dei principali Club calcistici Italiani e gli specialisti che gravitano nel mondo del calcio per confrontarsi su un tema cruciale per il successo di una squadra e per la realizzazione di una carriera sportiva di alto livello: la gestione dell’infortunio.

Girandola di panchine. Piovanelli al Rigamonti Castegnato, Cartesan a Calcinato, Zubani a Desenzano. Avanza-Borgosatollo: clamoroso addio

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La girandole delle panchine continua senza sosta. Alcuni tasselli vanno sistemandosi, peraltro già annunciati da Calciobresciano in tempi non sospetti, altre decisioni invece sorprendono invece e fanno saltare il banco. Come quella, annunciata ieri sera, delle dimissioni di Roberto Avanza dal Borgosatollo, otto giorni dopo la vittoria di un campionato combattutto fino all’ultimo secondo. Alla base della decisione, secondo quanto trapela, l’avvento in società di un nuovo sponsor che imporrebbe il proprio allenatore. Il tecnico più giovane e promettente del nostro calcio, a quel punto, ha deciso di dimettersi lui per tutelare il proprio lavoro. Si parla del mister della Juniores, Frugoni, come candidato numero uno alla panchina, ma per ora sono solo voci. Sicura invece è la partenza, con la propria guida tecnica (era stato Avanza stesso a costruire la squadra) di alcuni pezzi da novanta nel parco giocatori che lo seguiranno se troverà una panchina.

Confermata la fusione tra Rigamonti e Castegnato di cui vi abbiamo parlato sabato, ma in panchina non ci sarà Franco Tarana bensì Marco Piovanelli, giustamente riconfermato dopo l’ottimo girone di ritorno. A questo punto, balla il titolo sportivo del Castegnato stesso perché la matricola della società (da stabilire i vertici dirigenziali) resterà a nome Rigamonti.

Sergio Lupi dice basta: “La famiglia ora viene prima di tutto”. Domenica ha saltato i play out per la Comunione della figlia

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Ci sono momenti nei quali è giusto smettere, anche se stavolta l’addio è amaro. Ma Sergio Lupi, 42 anni, uno dei portieri più forti degli ultimi 20 anni tra i dilettanti bresciani, stavolta ha deciso che era davvero l’ultima partita. Con un particolare singolare, però: la sfida finale del campionato per la Bassa Bresciana, contro il Real Dor, non l’ha giocata. C’era la comunione della figlia Benedetta e “ho deciso che anche la partita della vita, come era quella di domenica (persa, ndr), non valeva la gioia di mia figlia. Non pensavo di arrivare ai play out, avevamo programmato la data da mesi e da mesi la mia bambina mi ripeteva che era la sua festa e non potevo mancare. L’avevo promesso”.

Lupi lo spiega in un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia, nella quale ricorda anche “quella volta in cui feci da testimone a mia sorella al matrimonio. Era il 2003, ci giocavamo il campionato con il Castrezzato all’ultima giornata: la accompagnai in chiesa, andai a giocare e tornai per il dolce. Non mi parò per 4 mesi…”.

Sergio, fornaio di professione e calciatore per hobby, spiega le differenze tra il ‘suo’ calcio e quello di oggi: “Con certi ragazzi mi sembra di parlare un altro linguaggio, scappano via dopo allenamento senza nemmeno una birra. Non sanno nemmeno con chi giocano la domenica…”. Ci mancherà.

Giovanili: Feralpi e Lumezzane fuori dalla corsa Scudetto. Rigamonti strepitosa, tre passi verso la promozione

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Nulla da fare per gli Allievi di Lumezzane e Feralpi Salò che nel ritorno dei sedicesimi di finale valevoli per lo Scudetto di categoria vengono nuovamente sconfitti da Bassano e Mantova. L’undici valgobbino subisce addirittura quattro reti in Veneto dopo lo 0-2 casalingo, mentre più combattuta è la sfida della Feralpi, superata 1-0 in terra virgiliana. Un’ eliminazione senza appello per le due bresciane che però non vanifica quanto di buono è stato costruito e dimostrato durante tutta la stagione.

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