Ne abbiamo viste tante, pensavamo di averle viste quasi tutte. Invece, ieri a Cortenuova, è avvenuto un altro episodio ai limiti del grottesco riguardante gli arbitri. Nessuna colpa ai fischietti, stavolta, ma il signor Spalenza di Chiari è diventato vittima di un regolamento paradossale, contestato più volte su queste pagine.
I fatti. Durante Cortenuovese-Montorfano Rovato, gara valevole per la 26ma giornata del girone E di Seconda Categoria, a 3 minuti dalla fine l’arbitro è costretto a lasciare il campo per infortunio, impossibilitato a proseguire la partita. Il punteggio è fermo sullo 0-0, la gara sta per terminare. O meglio, stava. Senza arbitro non si gioca e la regola dice che, in questi casi come (ed è avvenuto già un paio di volte nella stagione) quando il match è interrotto per impratcabilità del campo, si debba ripartire dal primo minuto.
Gli 86 minuti precedenti cancellati, il Montorfano avrà una buona chance per vincere una gara da portare a casa a tutti i costi. Le sue rivali in campionato possono a buona ragione lamentarsi. Ma non è colpa di nessuno, nemmeno dell’arbitro. Solo di un regolamento cervellotico. Basterebbe riprendere dal minuto in cui si è interrotta la partita. Oppure, se la gara ha superato almeno i 3 quarti della propria durata, decretare per definitivo il punteggio parziale…