Primavera, un tris per continuare la corsa verso i play off

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Brescia-Ternana 3-0

BRESCIA (4-3-1-2): Andrenacci; Rizzola, Paci, Lancini, Venturi; Comotti (37′ st Mozzanica), Ragnoli, Gargiulo; Morosini; Gullotta (30′ st Boggian), Dugourd (17′ st Bertoli). A disposizione: Tognazzi, Bruno, Di Cecco, Rocchi, Zeutsa, Romano. Allenatore: Javorcic.

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Eccellenza, il punto (24 marzo): parte la lunga attesa per Ciliverghe-Brusaporto. Pedrocca sogno play off, le bresciane vincono tutte. Fuori (per ora) dai play out!

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Non poteva andare meglio, la domenica di Eccellenza per le bresciane. Il derby Travagliato-Orsa è finito in parità, con un buon punto di risalita per Bullegas e l’imbattibilità mantenuta da Inversini, mentre le altre 5 nostre rappresentanti hanno filotto. 15 su 15, meglio di così non poteva andare. Specie in una giornata delicata, quasi decisiva per un campionato cui ora mancano solo 5 turni ed è pronto alla volatona finale.

Pensare già a quanto accadrà domenica, a Molinetto di Mazzano, può sembrare prematuro. Ma non lo è, se pensiamo a quanto possa essere cruciale Ciliverghe-Brusaporto. I ragazzi di Maspero ieri hanno ripreso il filo con la vittoria in trasferta, che mancava dal 2014. Sono passati con forza ad Asola, senza riuscire ad agguantare i rivali di sempre solo in virtù del guizzo nel finale che ha consentito al Brusaporto di vincere a fatica il testacoda con la Governolese. 45 gli uni, 43 gli altri. Domenica non si decide tutto, ma una fetta grossa di campionato è sul tavolo. Dietro, torna a esserci un piccolo gap ma la sensazione è che i play off si faranno in modo completo, con semifinali e finali, perché nessuno vuole mollare. A partire dalla Grumellese, corsara a Sovere e ora terza. Per poi passare soprattutto alle “nostre”: detto del Travagliato, che resta quarto, la Pedrocca con l’1-0 al Sarnico blinda la salvezza e raggiunge le Furie Rosse anche se l’infortunio di Della Monica potrebbe complicare i piani di Gilberti. Ad oggi, intanto, disputerebbe i play off senza aver avuto a disposizione Molinari per tutta la stagione. Scusate se è poco. 

Serie D: Palazzolo che carattere, Montichiari che spreco. Il Darfo nel baratro: “Chi non ci crede stia a casa”

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In una delle giornate più nere, e ne abbiamo avute parecchie, nel campionato corrente di Serie D, solo il Palazzolo rende più sereno il cielo delle bresciane. Perché lo 0-0 ottenuto sul campo della Correggese, capolista ammazzacampionato e ancora imbattuta in casa, profuma di impresa vera. La seconda consecutiva, sempre senza subire gol, dopo il pareggio a reti bianche imposto anche domenica scorsa alla Fortis Juventus. E’ un altro punto guadagnato per la squadra di Franzoni, che risale a -7 dal Sancolombano sestultimo e tiene quindi due lunghezze di margine in previsione spareggi. Anche se l’avanzata del Forcoli, ancora vincente e ora a quota 15 (5 punti in meno dei bresciani), inizia a preoccupare un po’.

A 27 punti, oltre al Sancolombano, c’è purtroppo anche il Montichiari. I rossoblù si fermano sul più bello. La gara interna con il Camaiore, ora a +3 sul Palazzolo, sembrava il match point ideale per uscire finalmente dal pantano play out nel quale la squadra del presidente Viola si è cacciata sin da inizio anno. Invece, un po’ a sorpresa, è arrivato il clamoroso ko interno per 2-0 propiziato dall’espulsione nella ripresa di Treccani. Una brutta, bruttissima battuta d’arresto che complica i piani, anche se davanti continuano a non correre.

23 marzo, i risultati e i marcatori di tutte le bresciane

Domenica-Live

PRIMA DIVISIONE
PRO PATRIA – LUMEZZANE 0-0 FINALE
ALBINOLEFFE – FERALPI SALO’ 2-3 (39′ Dell’ Orco aut., 45′ Valoti rig. – 28′ Miracoli, 84′ Zerbo, 91′ Ceccarelli) FINALE

SERIE D (girone B)
PIACENZA – DARFO BOARIO 3-1 (5′ De Vecchis, 16′ Amodero rig. 66′ De Vecchis – 61′ Berta) FINALE

SERIE D (girone D)
CORREGGESE – PALAZZOLO 0-0 FINALE
ATL. MONTICHIARI – CAMAIORE 0-2 FINALE

Il Lumezzane è vivo, ma a Busto Arsizio è 0-0

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Termina senza reti la sfida tra Pro Patria e Lumezzane con i valgobbini che non trovano i tre punti dal 9 febbraio. Eppure sembrava la domenica giusta per tornare alla vittoria perché i rossoblu partono in quarta rendendosi pericolosi con Torregrossa e Belotti, ma Nonostante un buon primo tempo degli uomini di Marcolini, il risultato non si sblocca. Nella ripresa i padroni di casa provano a rendersi pericolosi dalle parti di un Dalle Vedove quasi inoperoso nella prima frazione.

Una Feralpi last minute torna a volare verso i play off

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La Feralpi Salò torna alla vittoria battendo l’Albinoleffe con una prova di carattere dal finale thriller. Nei minuti finali, infatti, i leoni del Garda riescono a capovolgere il risultato grazie alle reti di Zerbo e Ceccarelli. Nella prima frazione salodiani in vantaggio con Miracoli al 25′. Alla mezz’ora sale in cattedra Branduani che respinge un rigore a Pesenti evitando il pari orobico. Pareggio che però arriva al 36′ con Dell’Orco che devia sfortunatamente la sfera nella propria porta. Come se non bastasse, nel recupero arriva la beffa perché l’arbitro concede un secondo rigore ai padroni di casa e Valoti trasforma.

Inversini ritrova l’Orsa: “Imperativo continuità. Prima i 40 punti, poi vedremo”

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Ritrovarsi da avversari una propria ex squadra fa sempre un effetto particolare. Un semplice brivido o un’emozione che va ben oltre la categoria o i risultati ottenuti. Luca Inversini è pronto a riabbracciare domani pomeriggio l’Orsa Trsimoka, squadra guidata solo lo scorso anno seppur con risultati non propriamente positivi. E con un altro nome in realtà, perché l’ultima esperienza iseana dell’allenatore di Darfo è maturata sotto il nome di Orsa Cortefranca, prima che poi lo sponsor cambiasse la denominazione. Un’esperienza aperta con la sostituzione di Gianfranco Bullegas e con l’esonero a favore dello stesso allenatore che domani pomeriggio proverà a mettere in difficoltà un’Aurora Travagliato in grado di puntare in alto. A dirlo non sono i diretti interessati ma la classifica.

Leonesse, corsa senza soste: 21 vittorie consecutive, poker anche al Valpolicella

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Per un Brescia che frana, c’è un altro Brescia che continua il suo volo infinito e vede lo scudetto sempre più vicino. Le leonesse sbranano anche il Valpolicella, a soli tre giorni dal successo nella sfida della vita a Tavagnacco. Al Club Azzurri termina 4-1 per le ragazze di Milena Bertolini, che allungano a 21 la striscia di vittorie. E’ sempre più record, è sempre più primato con Tavagnacco a -6 e Torres a -8 ma con una (le friulane) e due (le sarde) gare da recuperare, incluso lo scontro diretto tra le due contendenti.

Sono bastati appena 17 secondi per sbloccare la sfida, con la solita zampata di Daniela Sabatino, sempre spietata. Poi, a segno tutto il poker d’attacco con Cernoia (2-0), Girelli (3-1) e Bonansea (4-1), reti inframezzate solo dalla perla dell’ex Valentina Boni, accolta con grande calore dai suoi ex tifosi.

Ora, tra una settimana, il derby infuocato con il Mozzanica, in trasferta. Se le ragazze riuscissero a continuare il filotto, quando mancheranno 5 giornate al termine, allora il sogno tricolore potrebbe davvero iniziare a prendere forma. Intanto, brave. Brave. Brave. Bravissime.

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Categorie: Femminile

Brescia, declino senza fine: altra sconfitta senza gol, incubo retrocessione e contestazione dei tifosi

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Un altro sabato da dimenticare. Un incubo senza fine per il Brescia, che perde la quinta gara consecutiva – sempre in casa – e resta senza reti da 509 minuti. Bersagliato ancora dalle proprie pecche e da un arbitraggio fortemente penalizzante, specie in occasione del calcio di rigore concesso allo Spezia nel primo tempo. Inesistente. A cascata, sono poi arrivate le espulsioni di Iaconi, di Mauro Oro (magazziniere), del dottor Giuliani e pure di Kukoc, cacciato mentre si stava riscaldando.

Al termine dell’incontro, perso 2-0, forte contestazione della Curva Nord che ha chiesto (per ora senza ottenerlo) un incontro con i giocatori. La partita ha avuto il solito, noto, refrain delle ultime settimane: in vantaggio i liguri al 25′ con il bizzarro rigore trasformato da Ferrari per un fallo di Budel, visto solo o quasi dall’arbitro. Nella ripresa, la rete di Bellomo dopo 3 minuti annulla le speranze di un Brescia senza capo né coda, che ora deve pensare solo a guardarsi alle spalle: il Cittadella, contro cui le rondinelle giocheranno martedì, è 8 punti dietro e il Novara, prima squadra in zona play out (anche se oggi non si disputerebbero, stante il +5 tra quintultima e quartultima), è a -3 dalla squadra di Iaconi. Il quale, ora, è già in discussione dopo 18 giorni sulla panchina biancoblù. 

Iaconi all’attacco: “Chi non si carica vedendo Baggio non merita di giocare a calcio”. In attacco lancia Valotti, ma la Curva Nord tacerà nei primi 20 minuti

iaconi palermo

Ivo Iaconi all’attacco, un po’ come il suo presidente nelle dichiarazioni di due giorni fa. Lui non ha bersagli precisi (Corioni aveva ripreso Sodinha), ma lancia stilettate che provano a scuotere un ambiente teso, depresso, nel quale l’armistizio tarda ad arrivare. Un po’ come i risultati della squadra, reduce da 4 sconfitte consecutive. La Curva Nord, oggi, rimarrà in silenzio nei 20 minuti iniziali continuando quindi la protesta iniziata 2 settimane fa, sebbene oggi gli ultras entrerranno al Rigamonti invece di restare fuori dallo stadio.

Il mister, parlando della visita di Baggio nella serata di mercoledì a Mompiano, ha detto: “Se non galvanizza Baggio, è morte cerebrale. Chi non si carica vedendolo, può anche non giocare a calcio“. Di certo, voglia di ‘mangiare l’erba’ ne ha Marco Valotti, classe 95, pronto oggi al debutto dal primo minuto nella gara delle 15 con lo Spezia. Questa la formazione prevista, con il ritorno al vecchio e caro 3-5-2: Cragno; Zambelli, Budel, Freddi; Lasik, Benali, Coletti, Olivera, Grossi; Caracciolo, Valotti. In soldoni, quasi lo stesso assetto di Bergodi…