Top Player, Eccellenza: riecco Lorenzo Paghera, davanti a un sontuoso Prandini e a Triglia

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CLASSIFICA DI TAPPA – 20 MARZO
 
1° POSTO: PAGHERA LOR. (Rigamonti) – 5 punti
2° POSTO: PRANDINI (Vallecamonica) – 3 punti
3° POSTO: TRIGLIA (Castegnato) – 1 punto
 
CLASSIFICA GENERALE 
 
21 PUNTI: Magnini
18 PUNTI: Varas
16 PUNTI: Della Monica
13 PUNTI: Bigatti
11 PUNTI: Piovanelli
10 PUNTI: Molinari – Bacchiocchi
9 PUNTI: Grumi – Bojanic
8 PUNTI: Seniga 
7 PUNTI: Paghera Luca – Prandini
6 PUNTI: Frusconi – Mat.Romanini
5 PUNTI: Pedruzzi – Gnanzou – Vino – Paghera Lor.
4 PUNTI: Ferrari (Vallecamonica) – Panelli – Mar.Romanini
3 PUNTI: Pedersoli – Bersi – Poli – Gandossi – Turetti
2 PUNTI: Bianchi – Triglia
1 PUNTO: Zanotti – Tomasoni – Trilli – Castellazzi – Bosetti – Messora – Bellotti
 
Lorenzo Paghera centra la sua prima vera gioia dal ritorno nel Bresciano, con la doppietta che piega il Ciliverghe. Strepitosa pure la prestazione di Prandini, che con classe e sostanza fa impennare il Vallecamonica. Terzo gradino del podio per Triglia, ancora decisivo last minute con il Castegnato.

Giovanili, Rappresentativa Giovanissimi: è Cornelli l’uomo da tre punti

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La rappresentativa Giovanissimi prosegue a gonfie vele il proprio cammino nel torneo delle province e, dopo il successo di Pavia, arriva anche il primo sorriso interno ai danni di Mantova. Una gara non spettacolare, ma dominata sul piano delle occasioni dalla formazione bresciana con baroni, estremo difensore biancazzurro, quasi mai chiamato in causa. L’unica emozione del primo tempo è un diagonale di Archetti che al 14′ si stampa sul palo. La ripresa è decisamente più vivace e già al 2′ lo stesso Archetti non sfrutta la splendida apertura di Baiguera calciando sul portiere.

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Saliscendi, dall’Eccellenza alla Terza: il Gussago esce dalle sabbie mobili, il Ciliverghe si è impantanato. Real Borgosatollo, che ascesa

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ECCELLENZA
 
CHI SALE: CASTEGNATO – Battere lo Scanzopedrengo, nel girone di ritorno, è impresa per pochi. Per loro e per il Ciliverghe, nel dettaglio. Rispetto alla capolista, dall’avvento di Piovanelli hanno fatto persino meglio. Bravi.
 
CHI SCENDE: CILIVERGHE – Al di là del primo posto perduto, c’è una situazione da analizzare. Una vittoria, 6 pareggi e una sconfitta nel girone di ritorno fanno nascere interrogativa sulla capacità della potenziale ammazzacampionato di essere poi tale. Gli inciampi delle rivali tengono in vita le speranze di Maspero, ma urge un cambio di passo.
 
PROMOZIONE
 
CHI SALE: GUSSAGO – 6 punti in 3 giorni, tutti in trasferta, per dire salvezza. O quasi. Non è una boccata d’aria, è una bombola di ossigeno.
 
CHI SCENDE: REAL DOR – Squadra nel pallone, da tempo. Società anche. Paga Zerbio, o forse no, per quanto non si sa. Si vive alla giornata, ma un gruppo di “teste calde” ha bisogno di un estintore e di certezze. Subito.
 
PRIMA CATEGORIA
 
CHI SALE: REAL BORGOSATOLLO – Salvi quasi per miracolo l’anno scorso, ora a un passo dal primo posto che vorrebbe dire Promozione. Hanno un pregio: non sbagliano le gare importanti. Non è cosa da poco.
 
CHI SCENDE: QUINZANESE – Perde in casa lo scontro diretto con il Valtenesi e si inguaia da solo. Se non è ultimo, deve ringraziare i continui harakiri del Cellatica. Manca qualità, ma non solo. Il discorso sarebbe così troppo riduttivo.
 
SECONDA CATEGORIA
 
CHI SALE: REAL FLERO – Eliminato in Coppa a un passo dal sogno, bravo a riprendersi subito in campionato e ad arrivare a -1 dalla zona play off. Reazione migliore non poteva esserci.
 
CHI SCENDE: U.COCCAGLIO – Si è inceppato sul più bello, un punto in due partite, tutt’altro che irresistibili almeno sulla carta. Dietro non corrono, ma la frenata è bastata al Montorfano per portarsi in vetta.
 
TERZA CATEGORIA
 
CHI SALE: PARATICO – Sbalza lo Young Boys grazie alla Padernese. Ora sarà difficile schiodarli: non hanno nomi, ma un’ottima chimica di squadra.
 
CHI SCENDE: BOTTICINO – Cullava il sogno play off, prende 5 sberle a Paitone e lascia a loro il compito di credere ancora alla promozione. Da queste parti, invece, la vacanza potrebbe cominciare prima.

Giovanili, Rappresentativa Allievi: Ndiaye è devastante, ma contro Mantova è 2-2

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La Rappresentativa provinciale getta alle ortiche due punti nella gara casalinga contro Mantova valida per la seconda giornata del torneo delle province. Una gara che ha visto i ragazzi allenati dalla coppia Provezza-Damonti prevalere tecnicamente sui pari età mantovani, ma sono state pagate a caro prezzo alcune disattenzioni difensive. Dopo un primo tempo di noia assoluta, la ripresa è illuminata da un lampo di Ndiaye che al 3′, su angolo di Rusconi, prende il tempo a Benina e insacca d testa.

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Baggio c’è, il pubblico no: solo il Divin Codino salva la serata-ricordo di Wembley dal grande flop

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E’ finita, almeno sul campo, la serata celebrativa del ventennale del Trofeo Angloitaliano vinto dal Brescia a Wembley nel 1994. Una serata che avuto in Roberto Baggio il grande mattatore. Il suo ritorno al Rigamonti, 10 anni dopo l’ultima apparizione (Brescia-Lazio 2-1, 9 maggio 2004), è bastato e avanzato per dare sapore a una serata con tanti ritorni ma pochissimo pubblico sugli spalti. Erano solo in 2 mila, con i bambini delle società affiliate e delle giovanili a salvare un clima di totale indifferenza. La Curva Nord ha diserato il Rigamonti e ha appeso uno striscione emblematico “Non c’è nulla da festeggiare“, ma del resto era annunciato.

Lui, il Divin Codino, si è presentato invece puntuale alle 19 accompagnato dal fido Petrone. Gli è stata consegnata la maglia numero 10 targata Adidas, ma in campo l’ha portata invece Evaristo Beccalossi. Per la cronaca il celebrity match, durato un’oretta, si è concluso sul 2-2 con doppiette di Hubner e Possanzini. Gli occhi e i riflettori, però, erano tutti per Baggio, anche se l’abbraccio Calori-Corioni dopo un disgelo lungo un anno non è passato certo inosservato.

Giovanili, trofeo Bresciaoggi: saranno semifinali da brivido. Giallo sulla finalissima

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È ancora calda l’urna di Castegnato che pochi minuti fa ha deciso le sorti delle semifinaliste del trofeo Bresciaoggi che si affronteranno martedì 8 (Juniores), mercoledì 9 (Allievi) e giovedì 10 (Giovanissimi) Aprile per conquistare l’accesso alla finalissima. Finale che rimane un mistero sia nella data, sia nel luogo visto che il 25 Aprile è un venerdì, quindi troppo vicino alla domenica e l’1 maggio è in programma un turno infrasettimanale per i campionati regionali.
Tornando al sorteggio delle semifinali, saranno sfide all’insegna dell’equilibrio nella categoria Juniores con Orsa Trismoka e Vobarno, compagini regionali e candidate alla finale, che si giocheranno l’accesso all’ultimo atto sui difficili campi di Bagnolese e Navecortine.

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Brescia femminile immenso: vince anche a Tavagnacco lo scontro diretto, Sabatino regala un pezzettino di scudetto

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Era la partita della vita e il Brescia non l’ha sbagliato. A Tavagnacco, nell’incontro verità che decideva un pezzo di scudetto, le ragazze di Milena Bertolini passano 2-0 grazie alla doppietta di una commovente Daniela Sabatino, sempre decisiva nelle partite che contano. E’ la ventesima vittoria consecutiva per le Leonesse, sempre più nella storia anche se la storia, quella vera, va scritta a maggio al termine del campionato.

Eppure la partenza era stata da brivido per le nostre, dopo 45 secondi una super Caesar si ergeva a salvatrice della patria su Brumana, lanciata sola in contropiede. Il Brescia soffre, fatica, ma regge. E, dopo la mezzora, si scatena. Bissoli, in 3 minuti, si fa espellere e lascia il Tavagnacco in dieci. Sabatino, alla prima chances, con una torsione di testa da vero bomber mette palla alle spalle di Penzo.

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L’allenatore del Montichiari, Corrado Corradi, traccia il punto della situazione in casa rossoblù

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L’allenatore Corrado Corradi ha individuato il piccolo, grande segreto che ha permesso al Montichiari di compiere un significativo passo in avanti e di ritornare in piena lotta per conquistare la salvezza senza dover passare attraverso la roulette russa dei play out: “La squadra ha giocato dall’inizio alla fine con grande tranquillità. E’ stata attenta e concentrata e questo ha consentito di non commettere errori ed ha trasmesso ai giocatori la necessaria convinzione nei propri mezzi. E’ questo l’atteggiamento che può portare il Montichiari al risultato positivo, un atteggiamento che noi dobbiamo conservare fino alla fine della stagione.

Giovanili regionali, le fatiche del trofeo Bresciaoggi incidono sui campionati

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Juniores A, il Cellatica inguaia il Ghedi, il Rezzato vince e torna a respirare
Cellatica e Ciliverghe voglio provarci fino alla fine e, nonostante l’enorme distacco rispetto alla vetta occupata dal Sarnico, proseguono appaiate il proprio cammino. I ragazzi di Bisleri, infatti, vincono 1-0 contro un Ghedi in difficoltà che si trova ora a quattro lunghezze dalla zona salvezza, mentre i giallo-crociati calano il poker sul campo della Pro Desenzano. Se il campionato finisse oggi, sarebbe salvo anche il Rezzato che si aggiudica 5-3 lo scontro diretto con il Bovezzo raggiungendolo a quota 32 in classifica. Punto d’oro per il Castegnato che, sotto di due reti a Grumello, riesce ad agguantare il pareggio rimanendo così in corsa per la salvezza diretta.

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Brescia femminile, il giorno della verità: a Tavagnacco è già una finale scudetto

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Oggi a Tavagnacco, alle ore 15 (diretta Raisport 2), è una finale per il Brescia femminile. Perché otto turni al termine possono sembrare tanti per un campionato di calcio “normale”. Quello femminile non lo è. In un torneo diviso in tre tronconi – le candidate allo scudetto, le avversarie più dignitose e, la maggioranza, chi lotta per non retrocedere – Brescia è, da qualche anno, stabilmente nella prima fascia dopo aver evitato la retrocessione all’esordio non senza fatica. In questa stagione, la svolta dopo gli ultimi tre tentativi andati sempre a vuoto, con solo una Coppa Italia portata a casa nonostante gli sforzi economici della proprietà. Le ragazze di Milena Bertolini hanno superato sabato, contro il Como, il record trentennale di vittorie consecutive della Lazio di Carolina Morace. Asticella portata da 18 a 19. Numeri incredibili, da dittatura. Come quelli di bomber Daniela Sabatino, che viaggia a una media di 25 gol a campionato. Invece non bastano, per pensare di vincere a mani basse lo scudetto.

La supremazia sul territorio nazionale, evidenziabile dai distacchi extra large, è da condividere con Tavagnacco e Torres. Le prime sono in testa a pari merito con il Brescia e sono l’unica formazione ad aver sconfitto le leonesse (terza giornata). Ecco perché, in casa delle friulane, la sfida verità con un terzo di tricolore sul piatto. Chi la vincerà non potrà considerarsi al sicuro, perché restano da stanare le sarde, campionesse in carica ma 2 punti dietro al tandem di testa. Il secondo posto assicura la Champions. Traguardo ghiotto. Ora, però, non si accontenta più nessuno.

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