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Palazzolo, caso rientrato: pagati i rimborsi ai giocatori. La società: “Basta benzina sul fuoco, parole travisate”
La quiete dopo la tempesta a Palazzolo. Anche se la società fa sapere che gli incendi non sono mai divampati e, come si apprende da fonti interne al club, “c’è la volontà di buttare sempre benzina sul fuoco quando si parla di noi“. Il riferimento è all’articolo del Giornale di Brescia di giovedì, ripreso ieri anche dal nostro sito citando la fonte, nel quale si parlava di rimborsi spese bloccati da parte del club. Con un virgolettato del ds Chiari il quale affermava – o avrebbe affermato, secondo il club “intervista travisata” – che “i soldi sarebbero arrivati solo dopo i risultati”.
In realtà, tra ieri sera e oggi, come appreso dalla nostra redazione, gli emolumenti ai giocatori e ai collaboratori sono stati pagati dalla dirigenza, che ora si appresta a un trittico di gare terribili nel quale la squadra di Franzoni, pur rimaneggiata, dovrà cercare di tenere botta per poi provare a mantenere l’accesso ai play out tramite un finale a tutto gas.
Un augurio, una speranza. La Primavera porterà davvero il sereno?
Giovanili, trofeo Bresciaoggi: Giovanissimi, le semifinaliste arrivano tutte dagli undici metri
Si è conclusa all’insegna dell’equilibrio la settimana dedicata ai quarti di finale del trofeo Bresciaoggi. Tra i Giovanissimi, infatti, sono stati necessari i calci di rigore in tutte le gare per decretare il nome delle semifinaliste. A Verolanuova la qualificazione è passata dalle le mani di Alghisi, estremo difensore dei padroni di casa che ha parato ben quattro tiri dal dischetto dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Faticano, e non poco, Rigamonti e Real Leno, le due grandi favorite alla vittoria finale, raggiunte sull’ 1-1 da Montorfano e Nuvolera, ma vittoriose dagli undici metri. Infine, qualificazione dal dischetto anche per la Pavoniana che supera il Cellatica dopo aver rimontato l’iniziale
Il Brescia Femminile entra nelle scuole. Progetto da 10 e lode
Lo sport, insieme ad una sana alimentazione, consente una vita migliore ed educa i giovani trasmettendo valori fondamentali. È da questi presupposti che è nato il Progetto Scuola elaborato dal Brescia Femminile, che ovviamente ha scelto il calcio come chiave educativa da sfruttare nelle scuole elementari e medie.
Nell’anno di sperimentazione è stata la scuola elementare Bellini di via Buffalora a beneficiare della collaborazione con le Leonesse, che hanno affiancato gli insegnanti di educazione fisica delle classi terze, quarte e quinte per cinque settimane. L’incontro finale con relativa consegna dei diplomi si è svolto al centro sportivo Mario Rigamonti, dove sono scesi in campo 77 bambini agli ordini delle giocatrici Bonansea, Alborghetti e Tarenzi.
Nelle Coppe restano solo Rezzato e Gambara: il Carobbio elimina il Real Flero
Sono rimaste in due. Solo le vincitrice dei derby, Rezzato e Gambara, entrambe ai rigori contro Rudianese e Paitone, rappresenteranno il nostro calcio nelle semifinali di Coppa Italia e Coppa Lombardia. Un bilancio non soddisfacente, cui è mancato ieri sera l’acuto del Real Flero, sconfitto in casa 2-1 dal Carobbio che è passato con merito grazie a una doppietta di Cancelli (il gol locale è arrivato a 5′ dalla fine).
Nella stagione scorsa, riuscimmo a centrare due finali con Polpenazze (Seconda) e Cortefranca (Terza), vincendo solo la prima. Da segnalare, in Prima, l’avanzata del Casazza sino alle semifinali. Le bresciane del girone E potrebbero fare il tifo per i bergamaschi, in caso di vittoria finale libererebbero un posto per i play off o per la seconda, direttamente promossa in Promozione, qualora centrassero il double.
Ora, il 21 marzo, il sorteggio delle semifinali.
Nuovo stadio, segnali positivi dopo l’incontro tra Del Bono e Infront. Nodi economici da sciogliere, ma una cosa è certa: si resta a Mompiano
Il futuro dell’annoso capitolo stadio è ancora incerto, ma come rivela il Corriere della Sera ieri sono arrivati segnali positivi dal cuore della città, dopo l’incontro avvenuto in Loggia tra il sindaco Emilio del Bono, il direttore generale di Infront Giuseppe Ciocchetti e il legale del Brescia Calcio Bruno Ghirardi.
Il primo cittadino non si è sbilanciato, ma ha affermato di intravedere all’orizzonte “segnali incoraggianti per la sostenibilità economico finanziaria dell’operazione”.
L’indagine di mercato attivata da Infront ha dato risposte positive dopo un inizio poco incoraggiante. Chiaramente l’approdo della Leonessa in Serie A toglierebbe ogni dubbio sulle operazioni di fattibilità dell’impianto alla luce dei ricavi derivanti dal massimo campionato. Il nuovo Rigamonti, infatti, dovrà sostenersi economicamente da solo. Con la squadra in B dovrà essere più massiccio l’apporto degli sponsor, e l’organizzazione di eventi paralleli assumerà un peso specifico considerevole.
Lo stadio all’inglese pensato dai progettisti, a tal proposito, sarà polifunzionale, con una capienza di 15-20mila posti, tribune coperte e manto erboso sintetico. La cosa certa è che l’eventuale trasloco sarà di pochi metri. Accantonata l’ipotesi Fiera la soluzione riguarda l’area dell’antistadio.
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La mannaia del giudice sportivo: pene “morbide”, paga caro solo l’Adrense
Come ogni giovedì, tempo di decisioni per il giudice sportivo e di “mannaia”. Morbida, rispetto al solito. Nessuna squalifica eclatante, anche se in Promozione pagano dazio Adrense e Mairano.
Questi i provvedimenti più pesanti della giornata: