Prima Categoria: il Rodengo cade e si riapre tutto, ma la Cazzaghese fa harakiri. Girone F: davanti sbandano, 6 squadre in 5 punti

uragosanzeno
GIRONE E
 
Il Rodengo perde l’occasione di ammazzare il campionato, perdendo in casa della Pradalunghese che rilancia se stessa (va a -3 dai franciacortini) e il Casazza, un punto sopra. Non riesce a sfruttare l’assist, invece, la Cazzaghese, sconfitta da un rinato Ome dopo una lunga imbattibilità. Per la squadra di Ranieri, 1 punto in 2 partite e propositi di promozione diretta appassiti, mentre rimangono vivi quelli di play off nonostante la rincorsa delle bergamasche. La Castellese è a -1 dai bresciani, la Sebinia a -4. Si rilancia pure il Bienno, che espugna Castrezzato dove ora si guarda alla zona play out con timore, appaiati al Piancamuno che passa invece con agilità sui resti del Falco. Fondamentale 2-1 della Capriolese con l’Albano: sorpasso al Clusone, ridotte le distanze dal Bornato (sconfitto in casa dalla Sebinia) e speranze ancora vive di salvezza tramite i play out.

Promozione, il punto (4 marzo): lotta play off senza padroni, ci sono anche Mairano e Navecortine. Adrense, continua la scalata

calvina bassa
Ha ancora senso parlare di campionato aperto quando la capolista sale a +12 sulla principale concorrente? Il Rezzato espleta la pratica Desenzano (altri due gol di Frassine, siamo a 22), le altre non tengono più il passo. E’ ufficiale. E la lotta play off si infiamma, con 6 squadre in 7 punti e 8 in 10 allungando la rosa a Navecortine e Bassa Bresciana. 
 
Andiamo per gradi. Nei due big match di giornata, le vittorie di chi giocava in casa – Vobarno e Dellese – sono nette. La squadra di Guerra riscatta due mesi di buio totale, triturando 3-0 la Bedizzolese. Quella di Pelati conferma invece il suo positivo momento di forma rifilando un poker al Concesio, che resta tuttavia terzo da solo a causa del 3-3 del Ghedi (raggiunto proprio dalla Dellese) contro il Sarginesco. Benissimo il Mairano, batte 3-1 il S.Eufemia e sigilla quasi la sua salvezza dando un’occhiata da vicino (è a 3 punti) ai play off. Fa clamore, ma non notizia perché il momento positivo dura da settimane, il 5-2 del Navecortine in casa di un Calcinato ora di nuovo nella zona pericolo. Beccalossi esordisce con il botto sulla panchina della Calvina, battendo al 93′ la Bassa Bresciana nel derby.

Bergodi esonerato, Corioni deciso: tutto a Giampaolo, ma non c’è ancora l’accordo. Curva Nord: “La vostra vergogna non ha limiti”

giampaolo sanfi

Tutto confermato. Nessun nome sul tavolo, nè allenatori navigati nè qualche scommessa, nè tantomeno la soluzione interna con Javorcic. Gino Corioni vuole, anzi rivuole, Marco Giampaolo. Un allenatore che, a dire il vero, non aveva esonerato ma dal quale era stato abbandonato all’indomani della gara interna con il Crotone. Una situazione surreale, per la quale si era mosso anche ‘Chi l’ha visto’. Eppure, al Brescia, le sorprese non finiscono mai.

Il rapporto sembrava finito per sempre, invece il presidente non ha mai smesso di pensarlo nè di apprezzarlo. E, stanco di Bergodi, è tornato alla carica per un ritorno clamoroso. Anche perché si ipotizzava che Giampaolo non volesse nemmeno ascoltare una proposta dell’ex presidente. Invece, ora si tratta. Corioni vuole offrire al tecnico abruzzese carta bianca, un contratto di altri tre anni oltre alla stagione attuali. Le chiavi di un progetto, senza vincolarlo al raggiungimento della promozione. Con ingaggio aumentato rispetto al precedente accordo.

Eccellenza, il punto (3 marzo): Ciliverghe-Travagliato, show bresciano. Grandi Pedrocca e Castegnato, il Valle ferma il Brusaporto

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Una grande partita, della quale deve essere orgoglioso tutto il calcio bresciano. Ciliverghe-Travagliato, ieri, è stata tutto questo. Una volta avanti le Furie Rosse, una volta avanti i padroni di casa. Alla fine termina 2-2, con rimpianti contenuti per entrambe. Certo, per la capolista – che resta tale, in coabitazione con gli eterni rivali del Brusaporto – resta un problema portiere. La scelta dell’under, resa necessaria dall’estrema qualità negli altri reparti dei “vecchi”, ieri non ha pagato. Il ritorno al gol di Marco Romanini, che ha pareggiato anche la sfida delle marcature con il fratello Matteo, è stato propiziato anche da un’incertezza di Simonini, sorpreso su una punizione dai 30 metri.

Il gol al 94′ di Turetti, in Brusaporto-Vallecamonica 1-1, consente tuttavia a Bigatti e soci di resistere in testa insieme ai bergamaschi, beffati proprio in extremis dai camuni. E’ stata una giornata convulsa anche in zona retrocessione, come dimostra l’1-1 della Rigamonti Nuvolera a Sarnico, con la beffa del guizzo di Patelli dopo un gol di Paghera e un’altra marcatura annullata non senza dubbi. Un punto di ripartenza per Galletti, a patto di tornare a vincere in casa. Domenica, con la Governolese, è sfida verità.

Si tira invece fuori dalla mischia il Castegnato, vincente 2-1 nell’altro derby di giornata in casa dell’Orsa. Altra gara manifesto per il nostro calcio, piena di pathos. Stavolata agli iseani è fatale la zona Cesarini, dopo aver peraltro pareggiato all’88’ con il solito Gnanzou, l’uomo degli istanti finali.

Serie D: Lorenzi fa vedere al Darfo la luce. Montichiari e Palazzolo nel tunnel, Chiari blocca i rimborsi

lorenzi gol

E luce fu per il Darfo. Nella gara della vita, come l’ha ribattezzata Roberto De Zerbi, i neroverdi trovano i tre punti della speranza e dell’orgoglio in casa del Gozzano. Non c’era più un secondo appello, stavolta i camuni non hanno fallito. E’ Stefano Lorenzi, dopo alcune settimane di appannamento, a mettere – non è la prima volta, con le due prodezze va in doppia cifra – il punto esclamativo sul 2-0 in trasferta che consente al Darfo di agganciare i rivali di giornata e tornare a 2 punti dalla zona play out, occupata da una Sambonifacese in apparenza alle corde.

Mancano 9 giornate al termine del campionato, il Darfo deve tenere gli occhi aperti su due fronti: provare a issarsi almeno al terzultimo posto e mantenere il gap dalla sestultima entro i 10 punti consentiti dal regolamento. Una sfida difficile, non impossibile, a patto di iniziare a vincere anche in casa dove De Zerbi per ora non ha mai conosciuto gioie.

Solo delusioni per le bresciane nel girone D, invece. La situazione si fa preoccupante per Montichiari e Palazzolo. I primi, dopo l’iniziale vantaggio, hanno perso una sfida delicatissima a Formigine per 3-2 e ora vedono allontanarsi la salvezza diretta, distante 6 punti.

Lega Pro, bresciane a secco di gol: furia Feralpi contro l’arbitro, Bason salva il Lume

como feralpi

Nessun gol un solo punto e tanto rammarico per un’occasione persa in chiave play off quando di giornate al termine ne mancano solo 7 e il traguardo, ad oggi, resta lontano seppur raggiungibile.

In Lega Pro, Feralpisalò e Lumezzane incappano in una domenica negativa. Specie i primi, sconfitti a Como e furibondi per alcuni errori arbitrali – non i primi – nei loro riguardi. Il gol a freddo di Altinier ha regalato i tre punti ai lariani, ma Pasini e Scienza si lamentano per il rosso a Dell’Orco, ritenuto ingiusto, che ha complicato la rimonta nell’ultimo quarto di gara.

Se il patron preferisce la strada del silenzio, duro invece il commento dell’ex tecnico del Brescia: “Voglio più rispetto. Il rosso al mio giocatore è inesistente, mentre le scorrettezze dei nostri avversari non sono state punite”. Un refrain già sentito più volte, anche se la Feralpisalò resta a due punti dal nono posto che garantirebbe gli spareggi promozione.

Migliori numeri 10 di sempre, la Fifa incorona Brescia: Baggio e Hagi nella top ten mondiale

roby baggio

In attesa di tempi migliori sul campo, nell’attuale stagione, consoliamoci guardando al passato. E che passato, del nostro Brescia. La Fifa, attraverso la sua rivista ufficiale, ha pubblicato la Top 10 dei numeri 10 più forti di sempre al mondo e ben due ex rondinelle figurano nell’elenco.

Si tratta ovviamente di Roberto Baggio e Gica Hagi, rispettivamente al numero 9 e al numero 10 della lista, guidata da Pelè. Messi, settimo, non è poi troppo lontano…ecco l’elenco:

1)Pelè
2) Maradona
3) Zidane
4) Puskas
5) Platini
6) Rivelino
7) Messi
8) Matthaus
9) Baggio
10) Hagi

Brescia, la situazione: la febbre di Corioni blocca tutto. Bergodi sempre a rischio, Iaconi porta il fratello?

corioni

La domenica del Brescia è corsa via senza novità a causa della febbre che sta attanagliando in questi giorni il presidente Corioni. La riunione in programma nel pomeriggio di oggi è stata spostata a domani, quando forse sapremo il nome del nuovo allenatore delle rondinelle.

Ammesso che si prenda davvero la decisione di cambiare. Il Presidente non è convinto dei nomi liberi, è stuzzicato dalla soluzione interna Javorcic – sta facendo benissimo con la Primavera – ma non vuole bruciare il suo pupillo, che potrebbe essere il nome nuovo per la prossima stagione. Conosce bene Leonardo Menichini, ma ci credono in pochi. Più plausibile l’ipotesi Colomba, un allenatore d’esperienza che ha già lavorato con alcune rondinelle e potrebbe calarsi bene nella nuova realtà.

Ma, al momento, le soluzioni più probabili sono altre. La conferma stessa di Bergodi, almeno fino alla gara di domenica contro il Latina (chiudendo, così, un intero girone di campionato: arrivò proprio dopo la sconfitta con i pontini che vide in panchina Gigi Maifredi) o l’ipotesi Ivo Iaconi, allenatore fratello del direttore sportivo Andrea e reduce dal brutto campionato dell’anno scorso in Lega Pro con la Carrarese. C’è pure la candidatura di Dionigi, che per ora resta in un cassetto. Domani, forse, sapremo.

2 marzo, i risultati e i marcatori di tutte le bresciane dalla D alla Seconda

PRIMA DIVISIONE
COMO – FERALPI SALO’ 1-0 (8′ Altinier) FINALE
CARRARESE – LUMEZZANE 0-0 FINALE

SERIE D (girone B)
GOZZANO – DARFO BOARIO 0-2 (10′ Lorenzi, 29′ Lorenzi) FINALE

SERIE D (girone D)
FORMIGINE – ATL. MONTICHIARI 3-2 (50′ Sarnelli, 70′ Puglisi, 79′ Artiaco – 52′ Coli, 92′ Melis) FINALE
PALAZZOLO – MASSESE 1-4 (63′ Trovi – 29′ Del Nero rig., 57′ Falchini, 82′ Presicci, 92′ Del Nero) FINALE

E’ un San Zeno da prima pagina. Mister Buizza: “Siamo felici ma la strada che conduce ai playoff è ancora lunga”

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Un girone da imbattuta per continuare la propria rincorsa al vertice. Se in Eccellenza è impazzata la mania delle “furie rosse” nel vasto mare della Prima categoria la copertina non può che andare al San Zeno. La squadra allenata da Alberto Buizza è la terza a completare un girone intero da imbattuta. Dopo Urago Mella, prossima avversaria dei rossoblù, e Aurora Travagliato, squadra con la quale sta proseguendo a braccetto nell’impresa. Per proseguire il gruppo sanzenese dovrà passare domani pomeriggio dalla prova di maturità. In trasferta contro l’Urago Mella. “Il loro campo mi preoccupa un pochino – spiega Alberto Buizza, tecnico e grande artefice dei successi del San Zeno -, però la squadra ha preparato al meglio questo impegno. Siamo felici di aver compiuto questi passi avanti in classifica ma il girone di ritorno è iniziato da poco e per arrivare ai play-off c’è ancora tanta strada da percorrere”.