Lo straordinario momento delle formazioni bresciane impegnate nel campionato Berretti sembra non avere fine. Infatti, nel week end il Brescia supera 2-0 la SPAL grazie alle reti di Hazah e Ronchi infilando l’ottavo risultato utile su nove gare disputate nel girone di ritorno. Riscatto immediato per la Feralpi Salò che rialza subito la testa vincendo 2-1 a Castiglione (Usardi, Venturi). Vale come una vittoria anche il pareggio del Lumezzane che in valgobbia ferma sullo 0-0 l’Albinoleffe, seconda forza del girone.
Autore: Bruno Forza
Serie D: passetto per il Darfo, abbuffata Montichiari, piange solo il Palazzolo
Una buona giornata, nel complesso, per le bresciane in serie D. Il Montichiari doveva solo espletare, da prassi, la pratica Riccione. Ci è riuscito con un 10-0 che è persino esagerato nei confronti dei poveri giovani romagnoli, ma consente almeno di muovere la classifica e blindare la posizione play out a 8 giornate dal termine.
I campi caldi erano Olginate e Mezzolara, le buone notizie da qui arrivano solo a metà. Il Darfo conquista un buon punto, chiudendo un’altra gara senza subire reti, sul campo della squadra che nel 2014 non ha mai perso. E’ uno 0-0 positivo, il secondo risultato utile in trasferta, al quale ora va abbinata una marcia da “grande” anche in casa per uscire dal guado. Intanto, da ieri, la squadra di De Zerbi è penultima, con il Gozzano alle spalle e la Sambonifacese avanti di una lunghezza nel primo posto utile per gli spareggi. E’ un passetto in avanti non da poco, che spinge ancora all’ottimismo.
Disco rosso per il Lumezzane che riaccende il fanalino
Il Lumezzane incappa in una pesante sconfitta casalinga contro il Pavia (penultimo in classifica) abbandonando quasi definitivamente il sogno di giocare i play off al termine della regular season. Dopo una una prima frazione chiusa a reti inviolate, i pavesi passano ad inizio ripresa con Carraro che trasforma un penalty per fallo di Biondi (espulso) su De Vita e chiudono la pratica a nove minuti dal termine con la rete dello stesso De Vita condannando i valgobbini all’ undicesima
La Feralpi crea, ma si arrende al cinismo della capolista
La Feralpi Salò combatte, ma si deve arrendere nei minuti finali alla capolista Virtus Entella e si allontana ulteriormente dalla zona play off. Dopo un inizio di gara sostanzialmente equilibrato, i liguri passano al 19′ con una prodezza balistica di Guazzo che trafigge Branduani con un missile dai 25 metri. I leoni del Garda provano a reagire e trovano il pareggio al 36′ su calcio di rigore per un fallo di Staiti su Tantardini e trasformato da Bracaletti. Nella ripresa la Feralpi spinge, soprattutto quando gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Troiano
9 marzo, i risultati delle bresciane in tempo reale dalla Lega Pro alla Seconda Categoria
PRIMA DIVISIONE
LUMEZZANE – PAVIA 0-2 (57′ Carraro, 81′ De Vita) FINALE
FERALPI SALO’ – VIRTUS ENTELLA 1-2 (37′ Bracaletti rig. – 18′ Guazzo, 74′ Torromino) FINALE
SERIE D (girone B)
OLGINATESE – DARFO BOARIO 0-0 FINALE
SERIE D (girone D)
ATL. MONTICHIARI – RICCIONE 10-0 (8′ Sangiovanni, 19′ Fornito, 24′ Melis, 29′ Giovinetti, 40′ Coly, 57′ Sangiovanni, 59′ Fornito, 66′ Fornito, 68′ Treccani M., 84′ Massardi) FINALE
MEZZOLARA – PALAZZOLO 2-1 (50′ Bazzani, 85′ Selleri – 88′ Trovò) FINALE
Derby vitale tra Vallecamonica e Castegnato. Il treno salvezza non aspetta nessuno
Speranze salvezza intrise in un derby all’ultimo respiro. Vallecamonica e Castegnato sono pronte a scendere in campo per un incrocio ad alta tensione. Entrambe unite dal comune intento di portare a casa una vittoria per allontanare la zona play-out. Quattro risultati utili consecutivi per la squadra camuna, franciacortini invece reduci dalla brillante vittoria sul campo dell’Orsa Trismoka. Il primo derby vinto della stagione. E se l’appetito vien mangiando la squadra guidata da Marco Piovanelli è pronta a ripetersi. Senza la propria stella Andrea Magnini, ammonito contro i sebini e squalificato per un turno dal giudice sportivo.
Montichiari pronto alla “formalità” Riccione. Tre punti fondamentali in ottica salvezza
La nona giornata di ritorno propone al Montichiari un’occasione assolutamente da non mancare. La squadra allenata da Corrado Corradi, infatti, è chiamata ad ospitare il Riccione, formazione attualmente relegata all’ultimo posto, che per i noti problemi societari ha dovuto prendere la decisione di proseguire il suo Campionato (cercando così di arrivare fino in fondo) con il gruppo degli Juniores. Una scelta obbligata, che sta trasformando la gara con i romagnoli in una preziosa “riserva” di punti per le avversarie di turno, secondo un ruolino di marcia del quale può e deve beneficiare anche la compagine monteclarense. La vittoria sul Riccione, in effetti, porterebbe i tre punti che sono indispensabili ai giocatori del presidente Viola per accorciare la classifica e riavvicinarsi alla desiderata salvezza.
Brescia indifeso e sfortunato: anche il Latina passa nel Rigamonti senza tifo
Nemmeno il cambio di allenatore sveglia il Brescia, alla terza gara consecutiva senza reti. Le rondinelle crollano ancora, in casa, contro il Latina dell’ex Jonathas che ha impiegato solo 4 minuti per bucare Cragno alla prima occasione capitata sul piede degli uomini di Breda. I quali non hanno rubato nulla, sfruttando una difesa impresentabile delle rondinelle, a dire il vero pure sfortunate. Nella ripresa, in dieci uomini per la discutibile espulsione di Olivera (il secondo giallo, per simulazione, è inesistente: il brasiliano aveva subito fallo al limite dell’area), il Brescia colpisce due legni con Caracciolo (palo e traversa), il migliore in campo. Ma non è una novità.
Pessima la prima mezz’ora bresciana, con il Latina avanti senza rubare nulla con il brasiliano al 4′ e poi con Paolucci al 31′ in sospetto fuorigioco. Il signor Borriello complica la vita ai nostri, che provano a spingere sull’acceleratore ma vengono frenati dall’espulsione a Olivera di cui abbiamo già parlato.
Nella ripresa, pur in 10 contro 11, è un Brescia migliore con Saba e Mandorlini al posto di Corvia e Kukoc, il peggiore. Ma il gol non arriva, nemmeno nel finale quando Iacobucci si traveste da Superman su Grossi, ben servito dall’altro subentrato Juan Antonio (per Caracciolo, acciaccato).
Curva vuota, pancia da riempire: con il Latina, per Iaconi, è già gara da non sbagliare
Curva vuota, cinque squalificati (ieri ridotto un turno di stop a Paci, ne mancano ancora 5), un avversario in grande forma come il Latina ma pur sempre abbordabile per una squadra, la nostra, partita a inizio campionato con obiettivi ben diversi rispetto ai pontini. Per il Brescia, oggi, è una gara da non sbagliare. Per Ivo Iaconi, il primo test di una primavera da vivere con il piede pigiato sull’acceleratore per mettere un freno alle tante chiacchiere su di lui degli ultimi giorni.
Il nuovo allenatore deve dimostrare che la sua non è stata una scelta sbagliata, nè tantomeno dettata dalla parentela con il direttore sportivo. Per farlo, ha un unico antidoto. Vincere, anche senza convincere, il presidente Corioni se ne farà una ragione. Intanto, per iniziare, parte da quel 4-2-4 (ma a noi piace chiamarlo 4-4-2) con il quale Giampaolo aveva mandato in sollucchero Corioni nei propositi di inizio stagione, mai poi verificatisi in campo.
“Non potevo scegliere modulo diverso, visti i giocatori a disposizione”, ha spiegato Iaconi. In realtà, specie davanti, con tre trequartisti in panchina (Saba, Sodinha, Juan Antonio), le alternative c’erano. La sua sembra una scelta, un inno alla compattezza in un momento difficile. Le partite si vincono senza fronzoli? Vedremo…
Marzo, si parla già di fusioni: Darfo-Vallecamonica e Dellese-Mairano fronti caldi
Siamo solo a marzo, ma l’aria di Primavera invita tutti a iniziare a guardare a un futuro nemmeno troppo lontano. Fra due mesi e mezzo termineranno i campionati, per alcune squadre anche prima senza appendici di play off e play out. A giugno sarà tempo di iscrizioni e purtroppo, in diverse realtà bresciane, i conti faticano sempre a tornare nonostante i grandi sacrifici.
Ecco, allora, tornare di moda la parolina magica chiamata fusione. Può piacere o meno, ma è da sempre una delle soluzioni – a volte della disperazione – per provare a unire le forze e tappare le falle. Anche se, spesso, due bilanci in passivo che si uniscono producono un bilancio doppiamente in passivo.
Tant’è, le piazze calde da dove arrivano i primi rumours in tal senso sono Darfo Boario e Dello. Ma lo stesso si potrebbe dire per il Vallecamonica e per il Mairano, con cui le due società dovrebbero rispettivamente fondersi. Anche se, ad oggi, con tante incognite.