Top Player, Eccellenza: Triglia e Lauricella non si fermano più, Paghera e Piovanelli due sicurezze

triglia
CLASSIFICA DI TAPPA – 27 MARZO
 
1° POSTO: TRIGLIA (Castegnato) – 5 punti
2° POSTO: LAURICELLA (Orsa) – 3 punti
3° POSTO: LU.PAGHERA (Ciliverghe), PIOVANELLI (Pedrocca) – 1 punto
 
CLASSIFICA GENERALE 
 
21 PUNTI: Magnini
18 PUNTI: Varas
16 PUNTI: Della Monica
13 PUNTI: Bigatti
12 PUNTI: Piovanelli
10 PUNTI: Molinari – Bacchiocchi
9 PUNTI: Grumi – Bojanic
8 PUNTI: Seniga – Luca Paghera
7 PUNTI: Prandini – Triglia
6 PUNTI: Frusconi – Mat.Romanini
5 PUNTI: Pedruzzi – Gnanzou – Vino – Paghera Lor.
4 PUNTI: Ferrari – Panelli – Mar.Romanini
3 PUNTI: Pedersoli – Bersi – Poli – Gandossi – Turetti – Lauricella
2 PUNTI: Bianchi
1 PUNTO: Zanotti – Tomasoni – Trilli – Castellazzi – Bosetti – Messora – Bellotti
 
Triglia si conferma, insieme a Magnini, l’arma in più del Castegnato in questo scorcio di stagione e si prende lo scettro di giornata. Alle sue spalle, un Lauricella sempre più protagonista dell’Orsa. Chiudono il podio Luca Paghera e Piovanelli, premio alla costanza e alla regolarità: per entrambi, un buon passo in avanti anche nella classifica generale

Darfo, la crisi porta il blocco dei rimborsi: sabato ultima spiaggia con il Pontisola

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Era già successo a Palazzolo, anche se il provvedimento era poi rientrato (sarà un caso, ma da quando sono arrivati gli stipendi la squadra ha ripreso a fare punti). Ora succede pure a Darfo. Era stato annunciato un mese fa, dalla dirigenza: “Se non usciremo dalla crisi, adotteremo soluzioni drastiche”. Sono arrivate. Il blocco dei rimborsi è scattato martedì, una sorta di punizione per l’ultimo posto in classifica dei neroverdi a sei giornate dal termine e a soli due giorni dall’anticipo contro il Pontisola di sabato, nel quale sarà obbligatorio vincere anche in virtù del fatto che i bergamaschi giocheranno con le seconde linee per preparare la finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo.

Punizione o elettoshock, il confine è labile. Serve tuttavia risollevarsi in fretta, perché non ci sono più seconde chances. Il Darfo deve almeno conquistare 12 punti nelle ultime 6 gare per issarsi ai play out. Altrimenti, sarà Eccellenza. Con tutti i rischi e le decisioni, ancora drastiche, che potrebbe comportare una retrocessione.

Enock Barwuah, il fratello di Balotelli, si candida per la Padania: “Spero nella chiamata di Mauro Bertoni”

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Che sia un tipo al quale piace sorprendere, lo si era capito. La dichiarazione d’amore verso la Padania, lanciata da Enock Barwuah attraverso le pagine del quotidiano ‘Bresciaoggi’, è destinata tuttavia a far discutere.

L’attaccante del Vallecamonica, fratello di Mario Balotelli, ha espresso il desiderio di essere convocato per la selezione padana nel Mondiale delle nazioni non riconosciute che si terrà in Lapponia dall’1 all’8 giugno (la Padania vinse qui nel 2008 con alcuni bresciani protagonisti, su tutti Piovani e Ligarotti). Spetterà ora al ct Mauro Bertoni, bagnolese e allenatore degli Allievi Nazionali della Cremonese, decidere se consegnargli un biglietto per la rassegna che anticiperà di pochi giorni i Mondiali veri e propri.

“Non ho ancora ricevuto una convocazione ufficiale, ma spero possa arrivare presto”, si legge su ‘Bresciaoggi’: Barwuah, insomma, si è proposto. A sorpresa. Ora spetta a Mauro Bertoni, che stasera valuterà una prima infornata di calciatori in un’amichevole con la juniores dell’Acqui Calcio.

Pallanuoto, An Brescia alle finali di Champions League: è un traguardo storico

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Missione compiuta: nella trasferta di Istanbul, l’An Brescia batte 5 a 10 il Galatasaray e si qualifica alla Final Six di Champions League, in programma a Barcellona, a fine maggio. Nell’ottavo turno della fase preliminare della massima rassegna europea, i ragazzi di Sandro Bovo chiudono il primo tempo sul più tre (grazie a due superiorità sfruttate e a una controfuga ottimamente conclusa, e senza subire reti), mettendo subito al sicuro il risultato; poi, giocando con lucidità e determinazione, gestiscono il proseguimento del match, tenendo sempre a distanza la compagine turca.

Dunque, da parte An, una partita affrontata con grinta, senza fare calcoli, puntando con decisione all’intera posta in palio, e poco conta che, tra le fila dei giallorossi allenati da Petar Kovacevic, mancasse il punto di riferimento dell’attacco, ovvero il centroboa serbo Slobodan Nikic. I risultati parziali raccontano di un match condotto dall’inizio alla fine, 0-3, 3-3, 1-3, 1-1; a fronte di una più che buona performance in superiorità numerica (4 su 6, più due rigori, entrambi realizzati da Valerio Rizzo), si registra una grande prova difensiva, sia in parità, che con l’uomo in meno (su 7 situazioni di inferiorità, solo 1 rete subita, per altro nell’ultimo minuto di gioco).

Giovanili, classifiche marcatori: Usardi in vetta con Chinelli, ma per l’oro spunta anche Spanò. Venturelli e Canga provano la fuga

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TOP 10 SCARPA D’ORO
13 reti: Usardi (Berretti Feralpi Salò), Chinelli (Lumezzane All. Pro)
12 reti: Spanò (Lumezzane Alli. B)
11 reti: Valotti (Brescia Primavera)
10 reti: Furaforte (Lumezzane Berretti), Moraschi (Feralpi Salò Giov. B)
9 reti: Braschi (Lumezzane Berretti), Papa (Feralpi Salò All. Pro), Faini (Brescia Giov. B), Chiarini (Atl. Montichiari)

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Giovanili, Juniores provinciali: sembra fatta per La Sportiva, mentre il Navecortine sabato potrebbe chiudere i conti. Calcinato: che occasione sprecata!

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Girone A, S. Pancrazio chiama, Bienno risponde
Sono quattro le squadre a giocarsi la vetta del girone A quando mancano sei giornate al termine del campionato. Davanti a tutti c’è sempre il S. Pancrazio che supera 3-1 il Paratico e tiene il Bienno (2-1 a Bornato) lontano di quattro lunghezze. Bienno che potrebbe essere scavalcato dal Montorfano, terzo con due gare in meno. Qualche speranza anche per il Real Rovato, vittorioso 2-1 sul Coccaglio e potenzialmente a -7 dalla testa della classifica.

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Giovanili, trofeo Bresciaoggi: Esordienti e Pulcini, ecco le semifinali. In campo già lunedì

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Dopo Juniores, Allievi e Giovanissimi, anche Esordienti e Pulcini ora conoscono le rispettive avversarie nelle semifinali del trofeo Bresciaoggi. Una formula diversa rispetto ai “grandi”, con le 8 compagini ancora in corsa divise in due gironi da quattro squadre che si affronterano in sfide di sola andata e la vincente di ogni gruppo disputerà la finalissima. Si comincia lunedì 31 marzo per poi proseguire il lunedì successivo e concludere il 14 aprile.

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Saliscendi, dall’Eccellenza alla Terza: Vobarno e Rigamonti, bentornate. Rincorsa Prevalle, blackout Villaclarense

vobarno formazione
ECCELLENZA
 
CHI SALE: RIGAMONTI NUVOLERA – Finalmente, la doppia vittoria consecutive che tutti aspettavano. In regalo, l’uscita dalla zona play out. Temporanea, ma si spera definitiva. Con la qualità a disposizione, con un allenatore bravo come Galletti, questa squadra non deve soffrire.
 
CHI SCENDE: TRAVAGLIATO – Sia chiaro, è un paradosso considerando l’imbattibilità sotto la gestione Inversini. Ma, in una domenica quasi perfetta, qualcuna doveva pur scendere. Il pareggio casalingo contro l’Orsa palesa un briciolo di (giustificata) stanchezza nel gruppo. La zona play off, nonostante tutto, resta blindata solo per un punto. Attenzione.
 
PROMOZIONE
 
CHI SALE: VOBARNO – Sono tornati. Come nel girone d’andata, dopo un inizio incerto ecco la risalita. Non è la prima partita che vincono nei minuti di recupero. Segnali positivi. Ora sono tornati in zona play off, di questo passo possono rimanerci. E puntare a salire. Rezzato a parte, nessuno sulla carta è superiore a loro.
 
CHI SCENDE: MAIRANO – La gara con il Marmirolo poteva essere lo spartiacque della stagione: pensieri stupendi in caso di vittoria, ancora tanta acqua da pagaiare in caso di sconfitta. E’ arrivato uno 0-4 pesantissimo, tocca remare…
 
PRIMA CATEGORIA
 
CHI SALE: PREVALLE – La parola miracolo, considerando la rosa, è sproporzionata. 5 vittorie su 5 incontri, per una squadra che sembrava allo sbando, sono però un prodigio. Bravissimo Gervasi a ridare smalto al gruppo, bravi i giocatori a credere nei play off anche a -10. Ora il gap si è ridotto, ma resta un ultimo gradino da salire. E’ il più difficile.
 
CHI SCENDE: BAGNOLESE – Perdere in casa uno scontro diretto con la Quinzanese, per di più al novantesimo, è preoccupante. Quasi quanto la classifica…

Giovanili, regionali: la caduta delle dee. Tutte le promozioni bresciane passano dai play off

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Juniores A, addio sogni di gloria per il Cellatica. Bovezzo, la salvezza è quasi realtà
Il Cellatica abbandona definitivamente il sogno di agguantare la vetta perdendo 4-2 con il Sarnico, capolista del girone che ha dovuto comunque faticare per avere ragione dell’undici di Bisleri. Prova invece a rilanciarsi il Ciliverghe che grazie all’ 1-0 sul Rezzato rimane si a dieci lunghezze dalla vetta, ma a soli due punti dalla piazza d’onore. Sente profumo di salvezza il Bovezzo che, vincendo 4-3 lo scontro diretto con il S. Lazzaro, si porta a +5 dalla zona play out che oggi condannerebbe il Ghedi, a punti sul difficile campo della Fiorente Grassobbio (1-1), ma scavalcato dal Castegnato, vittorioso 5-3 sulla Pro Desenzano.

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Di Cesare, dopo il gol la polemica: “Pezzi di m….”. Ce l’aveva con i giornalisti

di cesare

La vittoria del Brescia a Cittadella dà conforto alla classifica (zona play out a +5, ma di fatto si tratta di un +7 considerando i punti di vantaggio sui veneti, quartultimi: gli spareggi retrocessione si faranno solo se in presenza di meno di 5 punti tra le due contendenti), spezza la cappa di negatività attorno alla squadra ma, almeno per ora, non allevia la tensione tra il gruppo e l’esterno.

Leggasi alla voce giornalisti. Perché, dopo le esternazioni ormai note del “solito” Kukoc nelle ultime settimane, ieri sera al gol di Zambelli è stato Valerio Di Cesare, al rientro dopo la maxi squalifica subita per quanto avvenne a Crotone, a gridare tutta la sua rabbia verso la tribuna dove erano posizionati gli organi d’informazione.

Il suo labiale, facilmente udibile, è stato “Pezzi di m….” e lo stesso giocatore, oggi, tramite il suo profilo Twitter, non ha smentito la cosa dicendo in un commento che “non ce l’avevo di certo con i tifosi del Brescia“. La tensione resta, ma il rientro del difensore ha ridato solidità al reparto arretrato. Questo (ma non solo) conta, anche se certi atteggiamenti del gruppo – a prescindere dai destinatari – restano rivedibili