Giovanili provinciali: la Voluntas sa solo vincere, il Valtrompia si prende lo scettro, Vobarno e Rondinelle vedono il titolo

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Girone A, diciassettesimo acuto per la Voluntas
La Voluntas continua a recitare il proprio ruolo da schiacciasassi e ne fa sette al Coccaglio mantenendo sei punti di vantaggio sull’Orsa Trismoka che non molla andando a vincere 2-1 sul campo del Bienno. Consolida il terzo posto il S. Pancrazio che vince 4-0 con l’Orceana, mentre in coda perdono sia il Castrezzato, sia la Volta, in attesa che venga recuperata la delicatissima sfida tra Capriolese e Padernese.

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Giovanili regionali, Rigamonti, Travagliato, Real Leno e Cellatica per la gloria

giovanili varie

Juniores A, il Bovezzo vede la salvezza. Manera fa respirare il Ghedi
Il Cellatica pareggia 2-2 nello scontro al vertice con lo Scanzopedrengo dimostrando ancora una volta il proprio ottimo stato di forma, nonostante la vetta disti ora otto punti. Due sono invece i punti persi dal Ciliverghe che impatta 3-3 contro un Castegnato in ripresa che accorcia sulla zona salvezza, complice la sconfitta del Rezzato, battuto dalla capolista. Manera a tempo scaduto regala tre punti pesantissimi al Ghedi che supera 4-3 il S. Lazzaro facendo un grosso passo verso una salvezza comunque ancora tutta da conquistare. Salvezza che sembra alla portata del Bovezzo, vittorioso 3-1 sul Valcalepio e imbattuto da cinque turni. Rischia grosso la Pro Desenzano,

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Saliscendi, dall’Eccellenza alla Terza: Travagliato e Adrense sognano. Real Dor e Lodrino nel tunnel

travagliato vallecamonica
ECCELLENZA
 
CHI SALE: TRAVAGLIATO – Scatenato. Adesso è un girone senza sconfitte. Domenica c’è la grande sfida con il Ciliverghe, ma il risultato finale non sposterà di una virgola il giudizio sull’operato di Inversini. Sta facendo un capolavoro. Certe cose meglio dirle prima.
 
CHI SCENDE: RIGAMONTI NUVOLERA – Il tunnel particolare della squadra di Galletti alterna squarci di luce al buio più profondo. Dopo l’exploit di Brusaporto, il ko casalingo con la Pedrocca cancella i progressi e torna a far riflettere sui problemi di una squadra dalle forti potenzialità ma ancora incompiuta.
 
PROMOZIONE
 
CHI SALE: ADRENSE – A proposito di capolavori, alla galleria d’arte con Inversini si aggiunge pure Renato Cartesan. Prodigiosa la rimonta con lui in panchina, dall’ultimo posto a metà classifica con un orizzonte chiamato play off nemmeno troppo lontano. Averlo avuto prima, forse…
 
CHI SCENDE: REAL DOR – Squadra dalle grandi potenzialità, vittima sin qui delle proprie bizze caratteriali. Sino a fine 2013 era comunque ancora in lotta per il quinto posto, oggi disputerebbe invece i play out. E’ in difficoltà e da certe situazioni si esce solo con la coesione e la voglia di sudare. Che va ritrovata.
 
PRIMA CATEGORIA
 
CHI SALE: BORGOSATOLLO – Di nuovo regina. Da sola, stavolta. Non incontrastata perché Vighenzi e Urago Mella sono lì a un’incollatura, ma è la favorita non da oggi per salire in Promozione e sta confermando la propria levatura segnando a raffica. Nel girone d’andata ebbe un vistoso calo in questo periodo, se supera questo ostacolo si avvia alla galoppata.
 
CHI SCENDE: LODRINO – Anche quest’anno, a fine inverno, inizia a mancare la luce. La squadra si è spenta, è diventata involuta. Perdere in casa, per loro, è quasi una notizia. Non ora, purtroppo, come dimostra la sconfitta di domenica con il Real Borgosatollo.
 
SECONDA CATEGORIA
 
CHI SALE: SAIANO – Domani contro il Coccaglio la gara svolta della stagione: se vince è terzo, se perde resta lo stesso quarto grazie alla positiva giornata di domenica nella quale è stata l’unica del gruppetto play off a spuntarla. Peraltro in trasferta.
 
CHI SCENDE: POZZOLENGO – Perde a Barbariga il treno buono per tornare in corsa nei piani alti, nella sfida che poteva riaccendere speranze solo nella vincente. Potrebbe non esserci una seconda occasione
 
TERZA CATEGORIA
 
CHI SALE: PAITONE – Gran colpo in casa del Villa Carcina. Era l’ultima chance per rientrare nel gruppetto di testa. Obiettivo centrato. Ora nel mirino potrebbe esserci il Chiesanuova.
 
CHI SCENDE: CORTEFRANCA – Non muta la posizione in classifica, perché dietro fanno pure peggio. Ma, proprio quando sembrava poter tenere il passo delle primissime, il motore si è ingolfato. Segnale preoccupante. Allarme giallo, non ancora rosso.

Montichiari, c’è Corrado Corradi per la “corrida salvezza”. Viola: “Scelto perché conosce i giocatori”

corrado corradi

Come anticipato ieri sera da Calciobresciano sulla nostra pagina Facebook, il nuovo allenatore del Montichiari è Corrado Corradi. Si tratta del terzo tecnico in questa stagione, dopo le gestioni Tavelli e Ottoni. Proprio quest’ultimo ieri ha lasciato il testimone al successore, che a Montichiari tuttavia conoscono già bene per essere stato il vice di Torresani nella stagione scorsa e in quella precedente, quando il tandem arrivò a metà annata e salvò l’allora Carpenedolo nel drammatico play out contro il Darfo, risolto da Bosio al 91′ del match di ritorno.

Corradi, mantovano classe 65, è un debuttante assoluto con i “grandi”, avendo sin qui portato a termine solo esperienze da vice – di Torresani e di Cogliandro prima – o da tecnico delle giovanili. Un azzardo calcolato, secondo il presidente Viola, che ha così spiegato la scelta: “Conosce i giocatori e l’ambiente, noi conosciamo lui e lo apprezziamo a livello umano e tecnico. Adesso possiamo centrare la salvezza”.

Intanto, al posto di Stefano Bonometti, nel ruolo di ds ci sarà sino a giugno Luciano Daeder. 

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Seconda e terza: Valtrompia, +7 che sa di sentenza. Villaclarense, doppia vittoria: è in testa da sola

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SECONDA GIRONE D

Il Valtrompia, cinico come di consueto (12 gol subiti, una rarità), sconfigge il Serle nella gara che poteva riaprire il campionato e rischia invece di affossarlo, complice anche il pareggio del S.Andrea con il Real Epas. Ora la capolista è a +7 sulla seconda, bel margine. Dietro si scannano per quarto e quinto posto, ma pareggiano tutte ad eccezione del Roncadelle che si rianima battendo il Ponte Zanano. In coda, il Bovezzo respira ancora dopo la vittoria a Collebeato. Così anche l’Odolo, 2-1 al Toscolano. 

SECONDA GIRONE E

Il Montorfano non perde la bussola e vince il derby di Rovato con il Real, ma il Coccaglio saccheggia con una cinquina il Solleone e si prepara a mettere la freccia se vincerà il recupero con il Saiano, che dopo la vittoria sul Centrolago si candida addirittura a terza forza dopo il nuovo passo falso de La Sportiva (3-3 in casa del S.Giorgio, ultimo). L’Ospitaletto vince una sfida cruciale con la Cividatese la sorpassa, agganciando il gruppone play off. Bene anche il San Pancrazio, che sconfigge un Maclodio sempre più inguaiato.

SECONDA GIRONE F

Ghedi e Montirone frenano, pareggi 1-1 per entrambe anche se la capolista lo ottiene in casa e fa più male. Tra i tanti pareggi, spicca il 3-2 del Verolavecchia al Castelmella che scompagina una zona play off dove la Castenedolese, corsasa ad Acquafedda, è ora terza. Il Barbariga tiene, il recupero con il Verolavecchia di giovedì darà molte risposte. In coda, Alfianello e Gabiano si spartiscono la posta e guadagnano un punto provvidenziale.

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Il Punto sulla Prima (25 febbraio): Rodengo spietato, allunga sulla Cazzaghese. San Zeno, colpo play off e assist al Borgosatollo

sanzeno vighenzi

GIRONE E

Se il Rodengo vince anche quando non entusiasma, chi può sottrargli lo scettro? Batte in casa 1-0 un buon Castrezzato, punito da un rigore dopo che i franciacortini ne avevano già sbagliato un altro. E, in una domenica sola, la Bruno band imprime un’accelerazione non decisiva ma importante in testa alla classifica. La Cazzaghese stecca in casa con il Baradello nonostante il solito Sigalini, scende a -6 e viene superata dal Casazza e raggiunta dalla Pradalunghese. Per entrambe le bergamasche, successi pesanti pur se di misura in trasferta sul campo delle camune Bienno e Piancamuno, che scendono al pari dell’Ome, sconfitto in casa della Sebinia e ora in crisi nera. Eccezion fatta per Rodengo e Cazzaghese, è un campionato di sofferenza per tutte le altre, con un occhio più alle spalle che davanti. Bornato e Capriolese restano nel mischione per non retrocedere: i primi perdono ad Albano e perdono una chance, i secondi degustano un brodino a Clusone e riducono a 9 punti il distacco dalla quintultima.

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Brescia sotto shock: 7 giornate a Paci, 4 a Di Cesare. Corioni attacca: “Feralpi e Lumezzane giocano meglio di noi”

paci di cesare

E’ un pomeriggio di straordinaria tensione quello che si sta vivendo al San Filippo. Prima la sfuriata del presidente Corioni alla squadra. Dura, durissima, durata circa mezz’ora, come le parole riportate poi dal patron ai giornalisti pochi istanti dopo. Questi i passaggi più significativi: “Con Bergodi ho parlato due ore ieri e gli ho già espresso le mie lamentele. Giochiamo male, la Feralpisalò e il Lumezzane giocano meglio di noi. La squadra inoltre ha perso la testa e questo non deve mai succedere se si è professionisti”.

La mannaia virtuale del pres arriva dopo quella, autentica, del giudice sportivo che ha inflitto squalifiche pesantissime a Paci e Di Cesare dopo la partita di Crotone. 7 giornate al primo, 4 al secondo. Le rondinelle, di fatto, rimangono senza difensori centrali autentici. Questa la trascrizione letterale delle squalifiche:

Classifica marcatori, dalla D alla Terza: Frassine dice 20, Facchetti 23. Avanzano Magnini, Inverardi e Ramorino

marcatori ok
SERIE D (solo bresciane)
11 reti: Bosio (Montichiari)
 9 reti: Ligarotti (Palazzolo), Lorenzi (Darfo) 
 5 reti: Berta (Darfo)
 
ECCELLENZA 
16 reti: Magnini (Castegnato)
13 reti: Sala (Brusaporto)
12 reti: Paghera (Ciliverghe)
10 reti: Bigatti (Ciliverghe), Bojanic (Orsa), Salardi (Governolese), Varas (Vallecamonica)
 9 reti: Vigani (Brusaporto)
 8 reti: Mosca (Scanzopedrengo), Pellegris (Villongo)
 7 reti: Patelli (Sarnico), Gullit, Facchinetti (Grumellese), Della Monica (Pedrocca), Bosio (Scanzopedrengo)
 
PROMOZIONE
20 reti: Frassine (Rezzato)
14 reti: Melis (Calcinato)
13 reti: Marin (Ghedi), Donati (Rudianese)
12 reti: Altobelli (Rezzato), Bolis (Concesio)
 9 reti: Messa (Bassa Bresciana), Bettinsoli (Vobarno), Coppiardi (Sarginesco)
 8 reti: Bignotti, Casella (Bedizzolese), Prandi (Concesio)
 7 reti: Antonioli (Adrense), Bondioni (Sellero), Negrello (Bedizzolese)

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Torna in pista Ennio Beccalossi: la Calvina sceglie lui per uscire dalla crisi

ennio beccalossi

Giornata di ribaltoni in panchina, un po’ in tutte le categorie. In Promozione, l’esonero colpisce mister Treccani della Calvina. Dopo sei anni con due promozioni e alcune salvezze dal profumo di scudetto, non senza rammarico, si separano le strade dell’allenatore e della società, a forte rischio retrocessione (attraverso i play out, il Desenzano è spacciato) stante il terzultimo posto in classifica con 18 punti all’attivo.

Per dare la classica scossa alla squadra, è stato chiamato Ennio Beccalossi, tra gli allenatori più quotati rimasti liberi sulla piazza dopo l’esperienza dell’anno scorso a Bedizzole. Subentrò anche allora, a Gianandrea Grazioli. Una scelta da usato sicuro, anche prestigiosa. La missione salvezza è difficile, ma non impossibile

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Clamoroso a Montichiari: via Ottoni, a casa anche Bonometti. Ora Torresani o Nember?

ottoni

Di clamoroso non c’è nulla in questa pazza serie D per le squadre bresciane. Certo è che se cambia anche quella che sta andando meglio, o diciamo meno peggio, un po’ di sorpresa c’è. In realtà a Montichiari avevano già cambiato dopo pochi mesi: via Lamberto Tavelli, ecco Claudio Ottoni rivoluto proprio dal ds Stefano Bonometti.

Da ieri, nè l’uno nè l’altro fanno più parte dell’organigramma del Montichiari. Spazzati via in un colpo solo dopo la sconfitta interna con l’Imolese che proprio non è andato giù al presidente Viola, dichiaratosi “deluso per la discontinuità di risultati. Serviva una scelta netta”.

Sorprendente, aggiungiamo noi. E ora chi arriva al loro posto? Per la carica di direttore sportivo, considerando la chiusura del mercato sino a giugno, potrebbe non esserci bisogno di alcuna figura (per il futuro, ipotesi Mantovani anche se sembra vicino a un ritorno alla Dellese). Per il ruolo di allenatore, invece, la scelta più logica consisterebbe nel ritorno di Marco Torresani, che fece benissimo l’anno scorso a Montichiari. Ma l’addio non fu proprio indolore. Ecco allora l’alternativa: Gigi Nember è ancora libero ed è un vecchio pallino di Maurizio Viola. Si incontreranno le loro strade?

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