Il Pallone d’Oro 2014 è Marco Romanini. Zanardini d’argento, Facchetti di Bronzo. Rivivi con noi il live della serata

pallone oro bronzo argento

ORE 23.00 Finisce qui la magica notte dei Palloni d’Oro, d’Argento e di Bronzo del Bresciaoggi, assegnati a Romanini, Zanardini e Facchetti. Complimenti a tutti!

ORE 22.50 – Parola al Pallone d’Oro del calcio bresciano: “E’ stato un anno magico. I miei meriti sono da dividere con i compagni di squadra. Festa? Domani mi alzo alle 6 per andare a lavorare. La dedica è scontata: a mia moglie, una donna straordinaria che mi dà la serenità di andare avanti giorno dopo giorno in tutto ciò che faccio”.

Brescia, calciomercato: ecco chi può arrivare (e partire) nelle ultime ore. Gori, scatto Milan: beffata la Juve

iaconi saleri

Oggi, alle ore 23, si chiude. Finalmente, diranno in molti. Il mercato, anche per quest’anno, chiude i battenti in attesa di riaprirli a giugno. E il Brescia, seppur in ritardo, si è mosso. A differenza di un passato recente, nel quale era sempre stato fermo senza rinforzare mai in modo adeguato la squadra.

Corioni ha deciso di privarsi dei giovani più interessanti per fare cassa: ceduto da giorni Camigliano all’Udinese, da dove è arrivato Mori, ieri per il baby Gori il Milan ha battuto in extremis la concorrenza della Juventus con un’offerta da non poter rinunciare: 700 mila euro per la metà e il riscatto poi a giugno del baby fenomeno, classe 96, voluto a tutti i costi da Inzaghi per la sua porta. Giocherà anche in Youth League con i rossoneri.

Dopo il colpo Olivera, il cui ingaggio – come accadde per Corvia – verrà pagato in gran parte da Luca Saleri, oggi si cercheranno due puntelli. Sulla fascia sinistra e in attacco. Il nome caldo per il primo ruolo è sempre quello di Gemiti, in uscita dal Livorno, a prescindere dal destino di Kukoc. Per l’attacco, idea scambio con il Varese Oduamadi-Neto Pereira: il nigeriano vuole giocare e tornerebbe volentieri nella squadra dove militò la scorsa stagione. Il Brescia, dal canto suo, potrebbe assicurarsi una punta, il classico usato sicuro (ha 35 anni) cui affidarsi quando, come potrebbe succedere domani, mancheranno Caracciolo e Corvia.

Top Player, Promozione: Faye Pape superstar. Frassine, aggancio alla vetta

faye pape
CLASSIFICA DI TAPPA – 31 GENNAIO:
 
1° POSTO: Faye Pape (Adrense) – 5 punti
2° POSTO: Frassine (Rezzato) – 3 punti
3° POSTO: Marin (Ghedi), Guzman (Bedizzolese) – 1 punto 
 
CLASSIFICA GENERALE:
 
12 PUNTI: Altobelli – Bolis – Frassine
8 PUNTI: Negrello 
7 PUNTI: Marin
6 PUNTI: Mascherpa – Antonini – Donati 
5 PUNTI: Forgione – Antonioli – Messa – Mattei – Daka – Melis – Bosio – Zoni – Faye Pape
4 PUNTI: Melangne – Casella 
3 PUNTI: Bettinsoli – Pezzottini – Ferrari – Zini – Bignotti – Bezzi – Marini – Osio – Macaluso 
1 PUNTO: Palmiri – Bonometti – Prandi – Ungaro – Stagnoli – Rodella – Gatta – Botturi – Bondioni – Giovinetti – Nodari – Guzman
 
‘Ibra’ Faye Pape, devastante nella vittoria dell’Adrense sul campo della Vertovese, prende per la prima volta lo scettro di re quest’anno. Alle sue spalle, il solito devastante Frassine (Rezzato) che ora affianca Altobelli e Bolis al comando della classifica generale. Chiudono il podio Marin (Ghedi), sempre una vipera in area di rigore, insieme al funambolico Guzman della Bedizzolese, autore di una gara da cineteca contro la Bassa Bresciana.

Brescia, fatto Olivera. E adesso? Il baby Gori alla Juve, Gemiti in standby

olivera genoa

Ultime ore di mercato in casa Brescia e qualcosa, finalmente, si muove davvero. Corioni fa cassa con i più giovani: ceduto Camigliano all’Udinese per 1 milione di euro, ma rimarrà sino a giugno, è ormai ad un passo anche la cessione del portiere Stefano Gori (classe 1996, nazionale under 18) alla Juventus per 1.8 milioni di euro. Un affare sulla falsariga di quanto accadde con Nicola Leali.

Soldi freschi che, ora, Iaconi dovrà immettere nel mercato in entrata. Girato ieri Mori dall’Udinese, come anticipato, per Gemiti si attende di capire se verrà ceduto Kukoc ma il difensore esterno italo-tedesco potrebbe arrivare lo stesso. A centrocampo potenziale gran colpo con Ruben Olivera, detto Il Pollo, 31 anni a maggio, uruguaiano conosciuto per aver giocato in Italia nella Juventus (vittoria scudetto con 4 gol personali nel 2005, poi cancellato da Calciopoli), nel Genoa, nel Lecce e infine nella Fiorentina dove ormai non ha più spazio ed ha accumulato solo una presenza. La firma è arrivata oggi all’ora di pranzo.

Ora, nel rush finale, ci sarà modo e tempo di provare a portare a casa una punta da alternare a Caracciolo e Corvia, stante l’assenza di Mitrovic sino a fine stagione. Ore delicate, in attesa di Manenti…

La An Brescia torna umana: prima sconfitta dell’anno in Champions contro il Radnicki

pallanuoto bs radnicki
Una prova di carattere davanti a una delle migliori formazioni d’Europa: può essere sintetizzata così la prestazione di ieri sera dell’An Brescia che, a Mompiano, è stata sconfitta 8 a 9 dai serbi del Radnicki Kragujevac, nel quinto turno della fase preliminare di Champions League. Per i bresciani, la prima battuta d’arresto della stagione 2013-2014, arriva da parte di una compagine imbottita di autentici campioni, che si sono espressi secondo il loro (altissimo) livello e che, alla fine, per evitare di essere raggiunti nel punteggio, non si sono fatti problemi a perdere tempo con il possesso della palla. Dunque, un Brescia che ha dimostrato di potersela giocare con un team candidato alla vittoria della massima rassegna continentale: sospinti anche dal calore dei tifosi, i ragazzi di Sandro Bovo sono riusciti a dare un autentico filo da torcere al Radnicki, e il pareggio è mancato davvero per un soffio; tutto questo nonostante l’assenza di una pedina importante come Christian Presciutti, rimasto in tribuna per la ferita rimediata sabato contro il Posillipo.  Così come la sconfitta rimane un dato oggettivo, alla stessa maniera rimane un dato molto incoraggiante la grande reazione che, nella seconda metà del match, ha permesso ai biancazzurri rimanere in scia ai serbi, dopo essere finiti a meno 3 (i risultati parziali sono stati 2-2, 2-5, 1-0, 3-2). I temutissimi centroboa ospiti – Zlokovic e Korolija – hanno, sì, messo a dura prova la difesa bresciana, ma è anche vero che sono rimasti a bocca asciutta; fenomeno di precisione è stato Filip Filipovic (best scorer della serata con 5 reti), ed assai efficace è stato l’oscuro lavoro di regia da parte dell’ex di turno (applauditissimo dal pubblico bresciano) Ciric. Insomma, tanta qualità davanti alla quale il sette di Bovo non ha per nulla sfigurato, anzi. Se, alla fine del secondo tempo, Kragujevac ha dato l’impressione di poter vincere con pochi problemi (grazie anche a un eloquente 5 su 5 con l’uomo in più), con la terza frazione, l’An, correggendo i meccanismi in inferiorità numerica e sfoderando una grinta d’eccezione, è riuscita a far cambiare la musica e, a mancare, è stato solo l’acuto finale.

Saliscendi, dall’Eccellenza alla Seconda: delusioni Rigamonti e Gussago, sugli scudi Park Hotel e Montorfano

park hotel formazione
ECCELLENZA
 
CHI SALE: CASTEGNATO – Sarà miracolosa la cura di Piovanelli? Forse, difficile comunque dirlo ora. Le qualità del gruppo non si discutono e se Vino para sempre così….
 
CHI SCENDE: RIGAMONTI NUVOLERA – Mistero nemmeno troppo buffo. Una formazione dalle potenzialità per stare almeno 5-6 punti sopra, ma è da inizio anno che fatica a compiere il salto di qualità. Sembrava aver voltato pagina, invece il ko di Sovere rilancia antichi dubbi e stringe di nuovo il tunnel. Annata pericolosa.
 
PROMOZIONE
 
CHI SALE: GHEDI – Sal 92′ della partita in casa con il Vobarno, oltre due mesi fa, stava perdendo 1-0 e la panchina di Bresciani sembrava ormai prossima a saltare. Invece, nel recupero, arrivò il pareggio. Insieme a qualche acquisto, il gol svolta ha cambiato la stagione e restituito antiche prospettive a un gruppo inserito, non a torto, tra le candidate ai play off. Ora ci è tornato. Se continua così, impossibile scalzarlo da lì.
 
CHI SCENDE: GUSSAGO – Il campionato ha preso una china pericolosa, anche a causa degli infortuni. Ora però c’è da preoccuparsi seriamente. L’ultima vittoria risale a novembre, dai pareggi siamo passati alle sconfitte. Quelle in casa, contro avversarie dirette come il Sarginesco, fanno più male. Rischio play out, come l’anno scorso.

Brescia, primo colpo in difesa: arriva Mori dal Novara via Udinese

mori brescia

Il primo colpo di mercato del Brescia arriva in difesa. In attesa di ufficializzare l’arrivo pressoché certo di Gemiti per la fascia sinistra, dopo che il Livorno lo ha liberato grazie all’arrivo di Mesbah dal Parma, ecco Daniele Mori. Difensore puro, classe 90, arriva dal Novara via Udinese – una promessa nell’ambito dell’affare Camigliano – che è proprietaria del cartellino.

In questa stagione, ha giocato titolare a Mompiano alla terza giornata quando la squadra piemontese era ancora allenata da mister Aglietti. Dopo 12 presenze, non è mai entrato nelle rotazioni dei titolari con Sandro Calori ed è stato quindi parcheggiato altrove. Vanta 7 caps in Under 21 e ha compiuto tutta la trafila delle nazionali giovanili.

In attesa del colpo a centrocampo e del puntello in attacco, quindi, Bergodi ha un petalo in pià in difesa. 

Marcatori giovanili: ecco il primo aggiornamento del nuovo anno

marcatori giovanili2

CLASSIFICA MARCATORI SQUADRE BRESCIANE (aggiornata al 29 gennaio 2014)

PROFESSIONISTI
10 reti: Valotti (Brescia Primavera)
9 reti: Usardi (Berretti Feralpi Salò), Moraschi (Feralpi Salò Giov. B)
8 reti: Papa (Feralpi Salò All. Pro)
7 reti:Chinelli (Lumezzane All. Pro), Luci (Feralpi Salò All. Pro)

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