De Zerbi, che beffa: il giudice sportivo gli dà tre giornate e sbaglia pure cognome. Ma al Dottor Grazioli va peggio…

dezerbi mapello

Ospite di Teleboario, lunedì sera, Roberto De Zerbi si era dichiarato convinto di non essere squalificato dal giudice sportivo dopo l’espulsione avvenuta domenica, durante Darfo-Alzanocene: “Non ho offeso nessuno, credo proprio che non ci saranno sanzioni ai miei danni. Anche se con gli arbitri non si può mai sapere…”.

Anche con i giudici sportivi, ci sarebbe da aggiungere. Oggi, infatti, è stato squalificato per 3 turni con questa motivazione: “Avvicinatosi all’arbitro con atteggiamento minaccioso, rivolgeva al medesimo espressioni offensive e minacciose”.

Come se non bastasse, gli hanno pure storpiato il cognome. Da De Zerbi a Roberto. Ma al dottor Grazioli è andata pure peggio: non potrà stare in panchina fino al 30 aprile per aver “spintonato e provocato dolore all’arbitro con una spallata all’altezza dello sterno”. Momentaccio in Valle.

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Saliscendi, dall’Eccellenza alla Terza: Dellese e Cazzaghese tentano la scalata. Calcinato, così non va

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ECCELLENZA
 
CHI SALE: ORSA TRISMOKA – Saremo ripetitivi, ma nel 2014 come loro a Brescia non c’è nessuno. E mostrano un carattere infinito. Quando recuperi una partita al 94′ è fortuna, quando lo fai per due settimane consecutive è solo merito.
 
CHI SCENDE: RIGAMONTI NUVOLERA – Non fai in tempo ad elogiarli che ricadono subito nei soliti errori. La sconfitta interna con l’Asola è quanto di peggio potesse capitare in questo momento. Bisogna ricominciare daccapo. Un’altra volta.
 
PROMOZIONE
 
CHI SALE: DELLESE – La vittoria in casa del Real Dor vale doppio. E’ la seconda consecutiva in trasferta, arriva contro una diretta concorrente e li lancia alla grande in zona play off. Possono restarci a lungo ed essere insidiosi per tutti sino alla fine.
 
CHI SCENDE: CALCINATO – Perdere in casa con il Desenzano non era ancora riuscito a nessuno. Ci pensano loro. E’ crisi aperta, conviene iniziarsi a guardare le spalle anche se l’organico vale le prime posizioni.
 
PRIMA CATEGORIA
 
CHI SALE: CAZZAGHESE – La gestazione c’è stata, nemmeno facile. Ma adesso c’è una squadra vera, concreta e allo stesso tempo piacevole. La vittoria con la Pradalunghese non è la prova. Non devono avere la fretta e l’ansia di puntare al primo posto, perché la loro concretezza può regalare gioie anche ai play off.
 
CHI SCENDE: ATLETIKO – Peggio di così è difficile. Perdono a tavolino una gara vinta con la Quinzanese, prendono pure 4 gol nel derby. Solo il recupero di stasera con la Valtenesi può salvarli.
 
SECONDA CATEGORIA
 
CHI SALE: VIRTUS MANERBIO – Sei reti al Cadignano per crederci ancora. Non è mai troppo tardi. Forse. I mezzi ci sono.
 
CHI SCENDE: CLUB AZZURRI – perde a Collebeato ed è ultimo ora. Ha i giocatori per uscire dalla zona calda, ma ci è dentro fino al collo. Il processo non sarà immediato…
 
TERZA CATEGORIA
 
CHI SALE: PONTOGLIESE – la prima storica vittoria con il Vezza d’Oglio vale l’inserimento nella nostra speciale rubrica, anche se la posizione resta sempre quella. E rimarrà tale sino a fine anno. Ma che importa, in fondo, per essere felici?
 
CHI SCENDE: BOTTICINO – era in ascesa, ma la sconfitta con la Virtus Feralpi le fa perdere parecchie posizioni nell’hit parade. Saranno pronti per ritentarci?

Giovanili, Juniores Provinciali: il punto dopo la seconda giornata del girone di ritorno

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Girone A, vincono le prime quattro. Situazione invariata
Rimangono invariati i distacchi in vetta con il S. Pancrazio che continua a guidare la classifica grazie alla vittoria casalinga sul Cologne per 2-0. Non molla la presa il Montorfano che batte 5-1 l’Erbusco e rimane ad una sola lunghezza dalla capolista e non è da meno anche il Real Rovato che, trascinato da una tripletta di Jilal, ha la meglio sul Bornato. Tra le inseguitrici, l’unica che prova a tenere il passo è il S. Giovanni Bosco Bienno, vittorioso 3-2 sul

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Daniela Merighetti a un passo dal bronzo: splendida quarta nella discesa libera olimpica. Ma che rabbia!

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E’ un grande quarto posto per Daniela Merighetti nella discesa libera delle Olimpiadi di Sochi. Ma quel bronzo, mancato per soli 17 centesimi, per ora procura tanta rabbia quanta soddisfazione per lo storico risultato, inedito per lo sport bresciano nei Giochi invernali.

La “nostra” è arrivata a un passo dalla medaglia di bronzo conquistata dalla svizzera Gut, mentre l’oro è andato pari merito alla slovena Maze e all’altra elvetica Gusin. Dada, scesa con il pettorale numero 8, ha buttato la medaglia nell’ultimo tratto di gara: sin lì era seconda, dietro alla Maze ma davanti alle svizzere. E, per gran parte della gara, è stata in zona podio prima della discesa della slovena, l’ultima concorrente davvero temibile dopo i flop delle favorite Riesch e Fenninger.

La Merighetti coglie il miglior risultato di una stagione negativa, che fin qui le aveva consegnato solo l’ottavo posto di Cortina prima della partenza per la Russia. Sfata anche una tradizione sfortunata per lei ai Giochi, anche se quel bronzo mancato è difficile da mandare giù. Male, invece, le sorelle Fanchini. Elena, la più attesa, è dodicesima. Nadia, argento mondiale in carica, è ventunesima. Sabato, prò, è già tempo di Supergigante. Le Olimpiadi bresciane non sono ancora finite. Chissà…

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Seconda e Terza: le battistrada non perdono un colpo. Ghedi solo in vetta. Serle e Rondinelle, propositi da grande

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SECONDA CATEGORIA

GIRONE D

Il Valtrompia passa sul non facile campo di Odolo, sempre senza prendere gol. Il S.Andrea lo imita in casa con il Bovezzo, continua il duello a distanza ed è ormai solo corsa a due. La Villanovese frena ed è scavalcata al terzo posto da Serle e Rondinelle (a Roncadelle, nello scontro diretto), sempre più convincenti. Solo pari per la Nuova Valsabbia, raggiunta al sesto posto dal Ponte Zanano a segno in casa del Real Epas, ai quarti di coppa ma ultimo in campionato insieme aa Toscolano e Club Azzurri, sconfitto da un Collebeato che torna dopo mesi alla vittoria e respira.

GIRONE E

Il testacoda dice Montorfano, in modo netto, con buona pace del S.Giorgio Cellatica sempre più ultimo. Non gioca il Coccaglio nella bella sfida con il Saiano, perdono invece terreno La Sportiva e Solleone (pareggio i primi, sconfitta i secondi). Pareggia anche il San Pancrazio, l’unica squadra a compiere un passo in avanti significativo in classifica è l’Erbusco che esce dalla zona play out.

GIRONE F

Il Ghedi passa in casa con la Castenedolese, il Montirone pareggia a Pralboino e la nuova capolista è così in testa da sola, andando pure a +6 da un Castelmella involuto e sconfitto anche dal Rovizza. Altro rinvio per il Verolavecchia, quarto di fatto e secondo virtuale. Nel marasma del centro classifica, spicca il 6-0 della Virtus Manerbio al Cadignano, mentre è significativo il 3-2 della Nuova San Paolo al Alfianello. Ultimo è sempre il Gabiano, ma dovrà recuperare due gare proprio come il Verolavecchia.

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Il Punto sulla Prima (11 febbraio): super Cazzaghese ma il Rodengo domani può allungare. Vighenzi all’ultimo respiro, Bagnolese urlo derby, speranza Cellatica

bagnolese

GIRONE E

Inizia a sgranarsi il plotoncino di squadre alle spalle della capolista Rodengo, che dopo la netta vittoria sulla Capriolese per 4-1 domani può allungare e volare a +5 se batterà in trasferta il Bornato. Tiene il Casazza, che passa a Piancamuno, ma la notizia di giornata arriva da Cazzago con i padroni di casa bravi a sconfiggere e superare la Pradalunghese dopo il successo nello scontro diretto. Il Bienno risale vincendo il derby con il Bornato, l’Ome supera come da pronostico il Falco: entrambe scavalcano un Castrezzato impantanato, sconfitto dalla Castellese in quella che poteva essere la gara dell’aggancio ed è diventata invece quella dell’incubo play out, con la zona pericolo a soli 3 punti di distanza.

GIRONE F

Il set vinto dal Borgosatollo a Gavardo (6-2, vittoria netta e convincente) non basta per tornare in vetta. La Vighenzi, con il rigore di Locatelli al 95′, passa sul campo della Valtenesi e mantiene la vetta con un punto di vantaggio. Si stacca ancora l’Urago, che ottiene il primo punto del 2014 sul terreno della Quinzanese ma ora è a -4. I cugini del Real e l’Orceana tuttavia non si fanno male (0-0) e restano alle spalle, in piena zona play off. Il San Zeno, in grande spolvero come dimostra il 3-0 al Prevalle, è però ormai lì a un’incollatura. Non molla nemmeno il Lodrino, pragmatico nella vittoria contro un Park Hotel spentosi sul più bello dopo la vittoria nel derby. Il match di cartello, a Bagnolo, vede i neroverdi dominare il derby (o ex derby) contro l’Atletiko: un 4-1 pesante, sebbene maturato in parte nel finale di gara, che fa uscire Vincenzi dal pantano sorpassando proprio i rivali, fermi a 18 dopo lo 0-3 a tavolino maturato in settimana contro la Quinzanese. Oggi (se non vinceranno il recupero contro la Valtenesi) giocherebbero i play out contro il Valgobbiazanano, sconfitto però in casa da un Cellatica che si rilancia almeno per approdare agli spareggi. E’ un girone ad alto rischio, dalla testa alla coda. Ne vedremo ancora delle belle. 

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L’ultima di Manenti: “Perché non ero a Novara? Pioveva, non potevo portare mio figlio…”

manenti

Su youtube impazza la canzone-parodia di Pieregiorgio Cinelli su Giampietro Manenti. Il titolo, esemplificativo: “Sei un mitomane“, sulla scia di ‘Sei un mito’ degli 883.

Ma, ieri, il fantomatico nuovo presidente del Brescia ne ha combinata un’altra. Doveva essere a Novara, come annunciato, per sostenere le rondinelle. E invece è rimasto a casa. Era già capitato anche a Lanciano. Impossibile scorgerlo in tribuna.

La spiegazione addotta per giustificare la sua assenza, tuttavia, vale la pena di essere citata: “Pioveva – racconta il ‘Corriere della Sera’ – e non sono le condizioni climatiche per portare un bambino allo stadio. Io sarei venuto con mio figlio, quindi l’ho vista in tv. 

Come si diceva una volta ai tempi di Telepiù…giudicate voi…

Classifica marcatori, dalla D alla Terza: Magnini sorpassa Sala, avanzano Donati, Inverardi, Coletti e Libretti

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SERIE D (solo bresciane)
9 reti: Ligarotti (Palazzolo), Lorenzi (Darfo) 
8 reti: Bosio (Montichiari)
5 reti: Berta (Darfo)
 
ECCELLENZA 
13 reti: Magnini (Castegnato)
12 reti: Sala (Brusaporto)
 9 reti: Vigani (Brusaporto), Salardi (Governolese), Paghera (Ciliverghe), Bojanic (Orsa)
 8 reti: Bigatti (Ciliverghe), Varas (Vallecamonica)
 7 reti: Patelli (Sarnico), Gullit, Facchinetti (Grumellese), Mosca (Scanzopedrengo), Pellegris (Villongo)
 
PROMOZIONE
15 reti: Frassine (Rezzato)
12 reti: Marin (Ghedi), Melis (Calcinato)
11 reti: Donati (Rudianese)
10 reti: Altobelli (Rezzato)
 9 reti: Bolis (Concesio), Messa (Bassa Bresciana), Bettinsoli (Vobarno)
 8 reti: Bignotti, Casella (Bedizzolese), Coppiardi (Sarginesco)
 7 reti: Antonioli (Adrense), Bondioni (Sellero), Negrello (Bedizzolese)
 
PRIMA CATEGORIA 
15 reti: Inverardi (Rodengo)
14 reti: Coletti (Gavardo)
13 reti: Farimbella (Orceana)
11 reti: Lobo Nelson (Park Hotel)
10 reti: Ghitti (Bornato), Gazzoli (Piancamuno), Franzoni (Ome)
 9 reti: Treccani (Vighenzi), Galbignani (Ome), Felice Pedersoli (Piancamuno), Sigalini (Cazzaghese)
 8 reti: Ghisla (Lodrino), Tomasotti (Real Borgosatollo), Tirelli (Orceana), Ferrari (Prevalle), Cazzago (Rodengo)
 7 reti: Fausti (Lodrino), Barcellandi (Park Hotel), Shkembi (San Zeno), Locatelli (Vighenzi), Festoni (Rodengo)
 
SECONDA CATEGORIA 
16 reti: Ramorino (Real Rovato)
13 reti: Libretti (Ospitaletto)
12 reti: Bardelloni (Montirone), Mbaye (Real Epas)
11 reti: Pinzoni (S.Carlo), Saottini (Valtrompia)
10 reti: Rivadossi (Solleone), Corioni (S.Pancrazio), Voltolini (Rondinelle)
 9 reti: Gonzato (Pozzolengo), Bornati (Verolavecchia), Groppelli (M.Rovato), Sala (Vs Lume), Di Benedetto (Club Azzurri), Pini (Pralboino), Di Stefano (Erbusco), Zaninelli (Ghedi)
 8 reti: Terrasi (Ospitaletto), Rota (Saiano), Campolo (Roncadelle), Coccaglio (Ghedi), Bonometti (Cadignano), Zanetti (Ponte Zanano), Busi (Serle), Fattoruso (V.Manerbio)
 
TERZA CATEGORIA
20 reti: Facchetti (Young Boys)
16 reti: Leali (Virtus Feralpi), Lonati (Botticino)
13 reti: Barbieri (Casaglio), Turla (Villa Carcina)
12 reti: Gares (Passirano), Morandi (Mompiano), Soldi (Epas), Almici (Chiesanuova)
11 reti: Bellotti (A.Mella), Smussi (Real Ghedi), Mazzucchelli (Camunia)
10 reti: Salodini (Cortefranca), Falco (Paitone), Fauci (Real Valverde), Andrico (Gambara)
 9 reti: Paderni (Provezze), Scabelli (Poncarale), De Nardo (Ponte Zanano)
 8 reti: Signorini, Torrisi (Real Valverde), Bossini (Gambara), Sbardellati (Cortefranca), Mezzana (Mompiano), Turina (Roè Volciano), Antonini (A.Bassano)
 
 
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Giovanili, il punto sul week end dei Regionali

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Juniores A, Cellatica super! Bovezzo e Ghedi respirano
Il Cellatica è la squadra del momento e dopo i sei gol rifilati alla Pro Desenzano la settimana scorsa, ne fa sei anche al Rezzato (poker di uno scatenato Scaramatti) aprendo la mini crisi dei ragazzi di Musso che ora si trovano invischiati nella lotta per evitare i play out. Cellatica che agguanta al quarto posto il Ciliverghe, sconfitto per la terza volta nel girone di ritorno dal Bovezzo che, in caso di vittoria anche a Castegnato, potrebbe lasciarsi definitivamente

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Brescia, vittoria d’oro: passa a Novara con autorità, Bergodi stravince la sfida con Calori

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Il Brescia ottiene una vittoria pesantissima a Novara, che lancia di nuovo le rondinelle in piena zona play off, al settimo posto a quota 36 con 3 punti in meno dell’Avellino (terzo) e a -5 dall’Empoli, secondo. Rondinelle concrete, essenziali, con uno schieramento infarcito di piedi buoni anche una volta che è stato ottenuto in vantaggio. Caracciolo sblocca a fine primo tempo, Grossi raddoppia di testa nella ripresa e a nulla serve la rete di Rubino dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo.
 
Successo convincente, Bergodi stravince la sfida con Calori. Ora, la panchina dell’ex allenatore del Brescia traballa. 
Riviviamo il live dell’incontro:
 
Caracciolo si procura una punizione che ci fa rifiatare e allontana il Novara
Tre minuti di recupero per le speranze del Novara
Dentro Saba per Sodinha, cambio tutto brasiliano nel Brescia
31′ NOVARA: i piemontesi chiedono un rigore per fallo di mano in area. Ma in realtà era di Rubino…
Dentro Corvia per Grossi. Bergodi gioca con il trequartista e le due punte, pur in vantaggio. Coraggioso o improvvido?
21′ NOVARA: Rubino, idolo del Piola, entra e di forza segna di pura cattiveria il gol che accorcia le distanze
18′ NOVARA: sinistro di Pesce, Cragno plastico
13′ RADDOPPIO DEL BRESCIA: corner dalla sinistra, Grossi di testa segna il suo quarto gol in campionato e sigla il 2-0!
8′ NOVARA: un po’ timida la squadra di Calori, con poche idee. Ci prova Golubovic dalla distanza, ma va molto lontano dal bersaglio
Iniziato il secondo tempo. 
 
45′ GOL DEL BRESCIA! Splendida triangolazione Sodinha-Budel-Caracciolo, l’Airone di destro sigla il vantaggio!
Problemi fisici per Budel, dentro Olivera. Distorsione al ginocchio per il milanese
39′ NOVARA: sinistro di Sansovini, Cragno risponde con i pugni. Sempre attento il portierino toscano
28′ NOVARA:
gara ora abbastanza piatta. Sansovini cerca la giocata, palla alta
18′ BRESCIA: bella azione in verticale delle rondinelle. Scaglia si invola verso Kosicky, che esce bene però e sottrae la palla dai piedi del bresciano
Cori della Curva del Brescia per Alessandro Calori, il grande ex. Acclamato anche Cristiano Bergodi, il presente sulla panchina.
3′ BRESCIA: Girata con il destro di Budel, palla alta non di molto. Buona personalità delle rondinelle
Brescia subito propositivo in avvio d’incontro.