SERIE D (solo bresciane)
11 reti: Bosio (Montichiari), Lorenzi (Darfo)
9 reti: Ligarotti (Palazzolo)
5 reti: Berta (Darfo)
ECCELLENZA
16 reti: Magnini (Castegnato)
14 reti: Sala (Brusaporto)
12 reti: Paghera (Ciliverghe)
11 reti: Bigatti (Ciliverghe)
10 reti: Bojanic (Orsa), Salardi (Governolese), Varas (Vallecamonica)
9 reti: Vigani (Brusaporto)
8 reti: Mosca (Scanzopedrengo), Pellegris (Villongo), Patelli (Sarnico)
PROMOZIONE
22 reti: Frassine (Rezzato)
15 reti: Melis (Calcinato)
14 reti: Marin (Ghedi)
13 reti: Donati (Rudianese), Altobelli (Rezzato)
12 reti: Bolis (Concesio)
11 reti: Bettinsoli (Vobarno), Coppiardi (Sarginesco)
9 reti: Messa (Bassa Bresciana), Prandi (Concesio)
8 reti: Bignotti, Casella (Bedizzolese)
Super Casciello trascina con la sua tripletta un super Brescia nella vittoria di Bassano (Berretti). Il 3-0 in Veneto è il terzo risultato utile consecutivo per le rondinelle di Mazza che salgono al quinto posto a sole due lunghezze dal Vicenza. Vicenza battuto 1-0 da un Lumezzane (decisivo Consoli) in grande spolvero che nel 2014 ha raccolto 15 dei suoi attuali 32 punti perdendo una sola volta. Si ferma la corsa della Feralpi Salò che dopo due vittorie consecutive cade 1-0 in casa contro il Sudtirol.
Nei giorni scorsi si sono disputate le ultime sfide valide per i quarti di finale del trofeo Bresciaoggi della categoria Esordienti. Al turno successivo si qualificano le squadre più forti, una cosa che può sembrare ovvia, ma insolita in questa competizione che spesso riserva numerose sorprese. L’unica esclusa “eccellente” è il Ciliverghe, a cui è fatale ancora una volta la Pro Desenzano che già aveva avuto ragione dei crociati nella finalissima della scorsa
Dopo i tentennamenti di ieri sera, ora il no è definitivo. Marco Giampaolo è rimasto a Brescia stanotte a dormire ma, nonostante il pressing del presidente Corioni che gli avrebbe offerto un ricco biennale con opzione per il terzo anno senza mettere paletti legati alla promozione in serie A, ha deciso di non accettare la proposta sul piatto.
Niente di fatto. La contestazione degli ultras può avere inciso, ma il clima generale non ha evidentemente consigliato al tecnico un ritorno nel quale sarebbe stato accolto con scetticismo e vecchi rancori da tutti, ad eccezione del presidente e dei giocatori che, secondo i runours, avrebbero accolto con molto favore il suo rientro. Ora sta tornando in macchina verso Giulianova.
Ora Corioni cosa fa? Non può richiamare Bergodi, perché l’ha esonerato. Ma, allo stesso tempo, non vorrebbe un nuovo allenatore che conosce poco e del quale non si fida. Ci sarebbe la soluzione interna Javorcic, rischiosa. Le sorprese, tuttavia, non sono finite. A Brescia siamo abituati ai colpi di scena. Qualcuno ha già tirato in ballo la pazza idea Zeman, ma sarebbe davvero un colpo di scena senza precedenti (e il boemo non accetterebbe di rientrare in corsa, a Brescia gli è già capitato). Più probabile una soluzione intermedia, un traghettatore che provi a stupire Corioni guidando le rondinella ai play off. Poi si vedrà. I dubbi restano. Per tutti.
GIRONE E
Il Rodengo perde l’occasione di ammazzare il campionato, perdendo in casa della Pradalunghese che rilancia se stessa (va a -3 dai franciacortini) e il Casazza, un punto sopra. Non riesce a sfruttare l’assist, invece, la Cazzaghese, sconfitta da un rinato Ome dopo una lunga imbattibilità. Per la squadra di Ranieri, 1 punto in 2 partite e propositi di promozione diretta appassiti, mentre rimangono vivi quelli di play off nonostante la rincorsa delle bergamasche. La Castellese è a -1 dai bresciani, la Sebinia a -4. Si rilancia pure il Bienno, che espugna Castrezzato dove ora si guarda alla zona play out con timore, appaiati al Piancamuno che passa invece con agilità sui resti del Falco. Fondamentale 2-1 della Capriolese con l’Albano: sorpasso al Clusone, ridotte le distanze dal Bornato (sconfitto in casa dalla Sebinia) e speranze ancora vive di salvezza tramite i play out.
Ha ancora senso parlare di campionato aperto quando la capolista sale a +12 sulla principale concorrente? Il Rezzato espleta la pratica Desenzano (altri due gol di Frassine, siamo a 22), le altre non tengono più il passo. E’ ufficiale. E la lotta play off si infiamma, con 6 squadre in 7 punti e 8 in 10 allungando la rosa a Navecortine e Bassa Bresciana.
Andiamo per gradi. Nei due big match di giornata, le vittorie di chi giocava in casa – Vobarno e Dellese – sono nette. La squadra di Guerra riscatta due mesi di buio totale, triturando 3-0 la Bedizzolese. Quella di Pelati conferma invece il suo positivo momento di forma rifilando un poker al Concesio, che resta tuttavia terzo da solo a causa del 3-3 del Ghedi (raggiunto proprio dalla Dellese) contro il Sarginesco. Benissimo il Mairano, batte 3-1 il S.Eufemia e sigilla quasi la sua salvezza dando un’occhiata da vicino (è a 3 punti) ai play off. Fa clamore, ma non notizia perché il momento positivo dura da settimane, il 5-2 del Navecortine in casa di un Calcinato ora di nuovo nella zona pericolo. Beccalossi esordisce con il botto sulla panchina della Calvina, battendo al 93′ la Bassa Bresciana nel derby.