WINTER CUP: E’ IL FINE SETTIMANA DELLA VERITA’ PER ALLIEVI E GIOVANISSIMI

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Dopo tre fine settimana ricchi di sfide avvincenti e tante emozioni, sabato 25 e domenica 26 gennaio la “Winter Cup – Trofeo Systema Ambiente” comincerà ad emettere i suoi primi verdetti. Infatti, mentre le categorie minori (dagli Esordienti ai Pulcini) proseguiranno nel cammino che li condurrà al gran finale dell’8 e 9 febbraio, Allievi e Giovanissimi vivranno le battute decisive della loro competizione che incoroneranno le regine dell’edizione 2014 del torneo organizzato dal Montichiari: “Fino a questo momento – spiega Gianni Guindani, responsabile della

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Juniores regionali: inizia male il 2014 delle bresciane. Sabato al via anche la Fascia B

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Dopo oltre un mese di stop i campionati giovanili regionali tornano protagonisti sui campi della nostra provincia. I primi ad iniziare (anticipando l’ultima giornata di campionato) sono stati gli Juniores di Fascia A e per le compagini bresciane il primo week end del nuovo anno non è stato dei migliori. Il Ciliverghe incappa in una dolorosa sconfitta 3-2 in casa contro il Sarnico, diretta concorrente alla vittoria finale e scivola a -4 dalla vetta. Del tutto inaspettata è la debacle del

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Pallone d’Oro, Argento e Bronzo: finale spostata a venerdì 31

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La consegna del Pallone d’Oro, unitamente a quello d’Argento e a quello di Bronzo, non avverrà venerdì 24 gennaio, quindi tra due giorni, come indicato in un primo momento dal quotidiano Bresciaoggi che organizza l’evento.

La finalissima si terrà una settimana dopo, il 31 gennaio quindi, sempre di venerdì, in coincidenza peraltro con l’ultimo giorno di mercato per i professionisti (chiusura serale come nella sessione estiva, termine ore 23).

Calciobresciano.it seguirà in diretta testuale la serata, tra le più attese della stagione per tutto il movimento dilettantistico nostrano.

Eccellenza, si riparte da qui: Ciliverghe, subito gara verità. Tutte le bresciane possono salvarsi

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Domenica si riparte. Finalmente. Dopo oltre un mese di stop. Che Eccellenza ritroveremo? Diversa, senz’altro, da quella che avevamo lasciato. Ma le operazioni di mercato sembrano aver mutato poco o nulla, soprattutto ai piani alti. Ci sono due squadre più forti delle altre, Brusaporto e Ciliverghe. Ripartono quasi alla pari, con i bergamaschi a +1. Bianchini ha perso Pedruzzi per infortunio, ma ha regalato Silvestri a Maspero perdendo poco, specie con un mese di tempo trascorso per favorire l’acclimatamento del ragazzo nel gruppo.

Dietro, bisogna verificare la tenuta delle altre. Per questo, domenica può essere già una gara verità quella tra Grumellese e Ciliverghe: potenzialmente, Gullit e soci possono andare a -2 vincendo e tornare addirittura in corsa anche per il primo posto. In caso di mancata vittoria, dovrebbero invece guardarsi alle spalle e tenersi dietro il Sarnico (di solito, crolla sempre nel girone di ritorno: andrà così anche stavolta?) e il Travagliato, abile a cambiare passo con Inversini e ora costretto a confermarsi dopo un mercato senza acuti. Alle spalle, chi può rientrare nel giro play off?

Difficile dirlo, perché ad oggi solo le seste (Pedrocca e Asola, sempre loro a braccetto come l’anno scorso) vantano un distacco inferiore ai 10 punti – sono 9, proprio al pelo – dalla seconda in classifica, conditio sine qua non per gli spareggi. In teoria, dopo il mercato, sembra più attrezzata la nuova Orsa senza dimenticare lo Scanzopedrengo. Ma nessuno, dal sesto posto in giù, può considerarsi tranquillo. I play out iniziano dai 17 punti della Rigamonti Nuvolera, chiamata a uscire dal guado così come il Castegnato, atteso domenica alla prima del nuovo corso con Piovanelli. Obiettivo alla portata, restiamo convinti che il contingente bresciano possa salvarsi in blocco quest’anno. Ma evitare i play off, per tutte, pare meno alla portata.

Questo il punto della situazione prima della ripresa:

Pallone d’Oro, i magnifici 12: Savoia al comando, ma arriva la carica dei bomber

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Anche il Pallone d’Oro ha i suoi 12 finalisti che venerdì’ sera (diretta testuale su Calciobresciano) si contenderanno il premio messo in palio da Bresciaoggi così’ come i pretendenti al Pallone d’Argento (clicca qui per i finalisti) e al Pallone di Bronzo (clicca qui per i finalisti).

Non sono mancate le sorprese, con rimonte furibonde proprio nelle ultime ore disponibili per le votazioni. Cambia poco in vetta, con Andrea Savoia (Rigamonti Nuvolera) al comando davanti al tandem dell’Orsa Di Giorgi-Mandelli (per gli iseani, anche Pelli tra i finalisti). Ma è nutrita la schiera di giocatori offensivi che intendono contendere il premio all’ex difensore della Feralpisalò. In ordine di classifica attuale: Marco Romanini, Fabio Bacchiocchi, Luca Molinari e Stefano Lorenzi. Arrivano tutti da un’eccellente stagione, così come è da sottolineare anche la partenza sprint di Giordan Ligarotti con il Palazzolo. Il premio potrebbe andare a uno di loro. Entrano inoltre in finale anche i giovani Viola e Capelli, oltre a Poli. Tra gli esclusi eccellenti, nomi di spicco come Paghera e Bigatti (Ciliverghe), Prandini del Vallecamonica che si vede privare anche di Varas e Barwuah. Ma, almeno per quest’ultimo, non si strapperà i capelli nessuno dopo le recenti polemiche.

Questa la lista completa dei finalisti:

Le lacrime di Corioni alla squadra: “Il Brescia per me è un figlio, non lo lascerò a chi non lo merita”

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Sarà oggi il giorno giusto per la cessione del Brescia a Manenti? Difficile dirlo. Gino Corioni, di certo, è scettico e – come riporta il Corriere della Sera – ieri lo ha manifestato alla squadra nell’incontro tenutosi al San Filippo: “Io sono il primo a non crederci, ma di una cosa sono certo: il Brescia per me è un figlio e non lo metterò mai nelle mani di chi non se lo merita“.

Qualche lacrima, un applauso fragoroso da parte della squadra, alla quale il presidente ha poi aggiunto: “Vorrei lasciare la squadra in mano a qualcuno meno povero di me, che la possa portare dove meriterebbe”. 

In attesa di notizie certe sul fronte societario, l’unica certezza sul mercato per ora è la multa a Tonci Kukoc che su Facebook aveva lasciato intendere di essere vicino a lasciare Brescia. Notizia prematura, ad oggi falsa.

Manenti resta sicuro: “Si chiude al 100%, il bonifico arriverà entro giovedì. Sabato andrò a Lanciano da presidente”

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Voce ferma, più decisa rispetto ai giorni precedenti. Ma infastidito. Un po’ dal comunicato odierno del Brescia, del quale ignorava la pubblicazione, un po’ dalle voci diffusesi negli ultimi giorni anche sulla sua vita privata. Giampietro Manenti, in serata, è intervenuto prima a Brescia Tv e poi a Teletutto. Queste, in sintesi, le sue parole che sanno di acqua sulle fiamme divampate nelle ultime intense (e discusse) giornate:

“Sto lavorando, non sto giocando – inizia sbottando – Ho detto che ci volevano 3 giorni per l’arrivo del bonifico. E’ stato aperto venerdì nel tardo pomeriggio, i soldi dovrebbero arrivare entro giovedì. Stiamo valutando i documenti man mano che arrivano, ci sono alcune parti tecniche che vanno rispettate. Io ho rispettato le scadenze che avevo indicato. Confermo: vorrei essere giovedì alla riunione con i tifosi. E sabato, a Lanciano, da presidente: conto che si concluda tutto tra mercoledì e venerdì. Di tutte le mie questioni personali, eventualmente, ci sarà tempo per parlarne dopo….”.

Corioni batte, Manenti risponde. Ora, non resta che aspettare. Per capire se è un bluff o se siamo davvero di fronte al nuovo presidente del Brescia.

Brescia, il comunicato più atteso: “Nessun bonifico, ad oggi. Corioni vicino alla squadra”

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Nessuna cessione, almeno per ora. Nel giorno indicato da Manenti come decisivo per la chiusura della trattativa, parla solo il Brescia Calcio e lo fa tramite un comunicato stampa.
 
Questo il testo:
 
La Società Brescia Calcio S.p.A., alla luce dell’esposizione mediatica che ha contraddistinto la trattativa di cessione della società in favore della Mapi Grup, ritiene opportuno precisare che la riservatezza fino ad ora mantenuta dalla Società Brescia Calcio S.p.A. e dal suo entourage non deve essere interpretata quale presunzione di non voler condividere con il pubblico le vicende della società stessa, bensì è da intendersi quale volontà di tutela della squadra e dei tifosi.
 
Tuttavia il clamore mediatico di questi giorni rende doveroso un intervento della proprietà finalizzato a cercare di rassicurare tutti i tifosi delle Rondinelle. In tal senso deve essere interpretato il presente comunicato stampa con il quale la Società Brescia Calcio S.p.A. rende noto al pubblico che, ad oggi, non risulta alcun accredito bancario volto all’acquisizione della Società Calcistica.

Toh, chi si rivede: Micarelli da vice Giampaolo a primo allenatore in Lettonia

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Vi ricordate Fabio Micarelli? Sì, il vice – anzi, il tattico – di Marco Giampaolo che sostituì il mister “fuggitivo” a Modena contro il Carpi, diventando il secondo di una serie di quattro allenatori sulla panchina del Brescia nel giro di poche settimane.

Ecco, da ieri è primo allenatore a tutti gli effetti. Non in Italia, ma all’estero. Non proprio in un campionato di prima fascia. Allenerà infatti lo Spartak Jurmala, prima divisione lettone. Il campionato partirà a marzo.

Per dimenticare Brescia, ha deciso di andare lontano. Molto lontano…

Pallone d’Argento, i 12 finalisti: dominio Zanardini, ma Sigalini può farcela

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Anche il Pallone d’Argento, così come il Pallone di Bronzo (qui l’elenco completo), ha i suoi 12 finalisti che si contenderanno venerdì sera (diretta su Calciobresciano) il premio messo in palio dal quotidiano Bresciaoggi per i giocatori di Promozione e Prima Categoria.

In testa si conferma Marco Zanardini (Adrense), che ha letteralmente invaso con i propri tagliandi la sede di via Eritrea. Sul podio ecco Lobo Nelson (Park Hotel) e Alberto Locatelli (Vighenzi), da subito tra i migliori, ma alle loro spalle riescono a centrare un posto nei magnifici 12 veri e propri outsider che potrebbero rovinare la festa a chi, solo per ora, parte in vantaggio. Ad esempio Gatta (Vobarno) e Dincao (Calcinato), vincitori del campionato di Prima Categoria lo scorso maggio. Insieme a loro, oltre al quotato tandem Bignotti-Fregoni della Bedizzolese, può mettere la freccia Mauro Sigalini, per il quale la Cazzaghese si è mobilitata in massa riuscendo a fargli strappare un biglietto per la finale. Ecco l’elenco completo dei finalisti: