Serie D, il punto: bresciane con le gomme sgonfie, così si rischia l’Eccellenza

palazzolo camaiore

Non ci siamo. Già da un po’, sia chiaro. Ma la giornata di ieri ha rappresentato, nella maniera più cinica ed esaustiva possibile, la situazione di forte disagio – eufemismo – delle nostre bresciane di serie D. Tre gare abbordabili, contro dirette concorrenti sull’orlo di una crisi di nervi proprio come Darfo, Palazzolo e Montichiari. Risultato finale, tre pareggi. Tutti per 1-1. Con rimpianti, ma nemmeno troppi. Perché il verdetto del campo è nel complesso giusto e non muta una classifica che resta drammatica, con gli scenari più apocalittici sempre più concreti. In questo momento, i camuni (ultimi da soli) retrocederebbero, mentre Montichiari e Palazzolo si sfiderebbero ai play out, traguardo impossibile da fallire (se non sforeranno il gap di punti dalle rivali) grazie all’harakiri di Riccione e Forcoli.

Proprio con questi ultimi, ieri in trasferta ha pareggiato il Montichiari regalando loro il quarto pareggio della stagione e l’ottavo gol complessivo. Un punto che è a tutti gli effetti una sconfitta, contro i pisani. Si decide tutto in 4 minuti: gol di Giovinetti, pareggio immediato di Barbetti. Nulla da fare. Così come per il Palazzolo, in casa di fronte agli avversari diretti del Camaiore. Passati in vantaggio con Remedi, prima del provvidenziale 1-1 di Raccagni. Il Palazzolo ci mette tanto cuore, purtroppo per vincere le partite serve anche altro. Questo, per ora, manca alla squadra di Franzoni che ha dato la scossa ma non può fare i miracoli.

Pasini-Cavagna, addio fair play. Feralpisalò furibonda: “Scippati a Lumezzane, loro piangono e vincono”

pasini cavagna

Sia chiaro, il derby è derby. Acceso, polemico, ci sta tutto. Lumezzane e Feralpisalò, sin qui, nelle ultime due stagioni, avevano tuttavia sempre mantenuto una cospicua dose di fair play nelle sfide disputate. Al quarto episodio della saga, alla terza sconfitta, arrivata per di più dopo due espulsioni discutibili, il presidente Pasini ha però perso il suo aplomb.

Nel fine partita di ieri, l’accusa del patron della Feralpisalò è stata tanto chiara quanto pesante. Nel mirino, il direttore di gara: “Siamo stati scippati, la direzione arbitrale è stata scandalosa. A Lumezzane sono bravi a piangere, si sono lamentati tutta settimana e sono stati accontentati. Forse dovremmo fare così anche noi. Non l’abbiamo mai fatto, ma se questi sono i risultati…”.

Pasini si concentra soprattutto sull’espulsione a Dell’Orco nel primo tempo: “Una decisione insensata, giunta per di più su un’azione viziata da fuorigioco. Il rosso a Marsura, nel finale, ci proverà inoltre di un altro giocatore fondamentale per la gara di domenica prossima con la Pro Vercelli”:

Pallone di Bronzo: ecco i 12 finalisti. Facchetti primo per 4 punti su Mabesolani

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Il Pallone di Bronzo ha i suoi 12 finalisti, espressi dalle votazioni di oltre un mese sulle pagine di Bresciaoggi. Il vincitore verrà decretato venerdì sera (Calciobresciano seguirà la proclamazione in diretta) tra una rosa di pretendenti militanti in Seconda o in Terza Categoria.

Al comando, sin dallo spoglio dei primi voti, c’è stato Stefano Facchetti e il bomber dello Young Boys ha resistito negli ultimi giorni anche agli assalti di Emanuele Mabesolani (Epas), arrivati a solo 4 punti di distanza su oltre 47 mila totali. Buona la rimonta di Rivadossi (Solleone), piazzatosi sul podio. Quindi gli altri. In extremis ce la fa anche Zanardelli.

I 12 qualificati avranno un punteggio bonus dal quale partiranno nelle votazioni finali, con gli addetti ai lavori (giornalisti, allenatori, dirigenti) quali giurati finali. Questo l’elenco:

Serie D, triplo pareggio per le bresciane

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Domenica pomeriggio da X in schedina per le bresciane impegnate nel campionato di serie D che impattano tutte sul risultato di 1 a 1. Nel Girone B il Darfo non riesce a dar seguito alla vittoria di sette giorni fà pareggiando in casa contro la Sanbonifacese, diretta concorrente alla salvezza.
Nel girone D anche il Palazzolo non

Galuppini è l’uomo-derby! Per la Feralpi è disco rosso

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Il Lumezzane conquista tre punti fondamentali nella partita più sentita della stagione battendo 1 a 0 i cugini della Feralpi Salò. A decidere il derby è il giovane Galuppini, classe 1993 e cresciuto nelle giovanili rossoblu. Dall’altra parte una Feralpi Salò penalizzata dall’espulsione dubbia e affrettata di Dell’Orco al 22′ del primo tempo.
La prima frazione è di marca valgobbina con Torregrossa che impegna ripetutamente Branduani senza trovare la stoccata vincente. Nella ripresa i ragazzi di Scienza provano a giocarsela in inferiorità numerica, ma il Lume è più

Scherma, Coppa del Mondo: Cassarà parte forte, secondo a Parigi!

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Andrea Cassarà, detentore della Coppa del Mondo, riparte forte nella prima tappa del 2014. A Parigi, il fiorettista bresciano arriva a un soffio dalla vittoria. E’ costretto a cedere, in finale, solo al padrone di casa Lefort che si impone 15-9.

Prima, il carabiniere di Passirano aveva eliminato in rapdia successione: i francesi Sido e Pauty 15-10 e 15-14, il giapponese Chida 15-12, il connazionale Garozzo 15-7 e l’eterno rivale Joppich, tedesco, per 15-10 in semifinale.

Ora una pausa di un mese per Cassarà. Si riprenderà a La Coruna, in Spagna. L’inizio, intanto, serve a mettere subito le cose in chiaro: l’uomo da battere è sempre lui.

Pallanuoto: la AN Brescia passeggia a Firenze, sempre prima!

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Grazie a una prova di carattere, basata su una grande concentrazione e voglia di fare risultato, l’An Brescia vince in casa della Rari Nantes Florentia, per 17 a 4, mantenendosi, da sola, al vertice della classifica di A1. Escludendo due sbavature in avvio di partita, i ragazzi di Sandro Bovo hanno mantenuto le consegne in maniera impeccabile, ovvero massima attenzione in difesa e lucidità nel concretizzare le situazioni favorevoli in attacco: è così che, dopo un primo tempo quasi interlocutorio e concluso in vantaggio di un solo gol (3 a 2), nella seconda frazione l’An piazza i colpi che decidono l’incontro, portando il divario sul più 8 (7 a 0 il risultato alla fine del quarto). Gli altri due parziali (3 a 2, 4 a 0) raccontano di un match in cui i padroni di casa non riescono mai ad impensierire le calottine bresciane. Solo due le inferiorità numeriche subite da Presciutti e compagni (più un rigore fallito da Matteo Gitto), ed entrambe controllate senza danni; ottima la prestazione in superiorità, con un eloquente 7 su 7. A proposito di segnature, tranne i portieri Marco Del Lungo e Brando Dian, tutti i biancazzurri sono andati in gol (top scorer Michael Bodegas, con 3 reti).

Il Brescia femminile fa 13: espugnata Napoli 4-1 anche se in 10 contro 11. Il Tavagnacco rinvia, prime da sole

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Se fosse servita un’altra prova di forza, il Brescia femminile l’ha trovata oggi a Napoli. Rimaste in dieci dopo 5 minuti della ripresa per il rosso ingiusto al portiere Marchitelli, le ragazze di Milena Bertolini trovano comunque la forza di ritrovare le redini di una partita segnata e si impongono addirittura 4-1 con un’ultima mezzora di gioco quasi rabbiosa. Un successo pesantissimo, il tredicesimo consecutivo, che consente alle leonesse di rimanere in cima a due settimane dallo scontro diretto con il Tavagnacco che virtualmente le affianca ma oggi ha rinviato per maltempo il match con il Preugia e quindi è a -3.

Questa la successione dei gol: Brescia avanti nel primo tempo al 10′ con Girelli, che deve poi lasciare posto alla giovane Caesar quando viene espulsa Marchitelli. Dal dischetto Pirone timbra il pareggio. Sembra tutto compromesso, ma a suonare la carica ci pensa sempre Sabatino: al 62′ è suo il 2-1, così come l’assist per il tris di Bonansea al 72′. Chiude i conti Costi, entrata all’87’ e in gol allo scadere. E’ un poker pesantissimo. Il Brescia non scherza e regala al presidente Cesari il migliore dei regali nel giorno del suo compleanno. 

 

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Calcioscommesse: quel Brescia-Lecce 2-2 fa tremare, “Volevano piazzare l’over”. Rischio penalizzazione?

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Mentre si attendono schiarite sul fronte societario, il Brescia deve guardare con grande attenzione anche gli ultimi sviluppi del filone calcioscommesse.

L’ex giocatore Mauro Bressan, finito ai domiciliari nel giugno 2011 e squalificato fino al 2015, come racconta oggi la ‘Gazzetta dello Sport’ ha raccontato ai pm che Francesco Spadaro – altro indagato – aveva cercato di vendere l’Over in Brescia-Lecce 2-2 del 27 febbraio 2011 (quindi realmente terminata con un over: bastano 3 gol) agli ungheresi, altre menti dello scandalo che ha investito il calcio italiano.

La gara è sempre stata tra le più chiacchierate, sin dall’inizio della vicenda. Bressan, in realtà, specifica che l’affare non andò poi in porto ma, secondo i rumours, in casa Brescia c’è preoccupazione per l’evolversi della vicenda. Il Lecce, per il calcioscommesse, ha già pagato con la retrocessione in Lega Pro. Se dovessero esserci sviluppi nelle indagini, le rondinelle rischierebbero una penalizzazione. O nel campionato in corso o nel prossimo.

Cristian Inverardi e Paolo Ongaro, due diversi modi di guardare tutti dall’alto

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Rodengo Saiano e Urago Mella sono le due squadre della nostra provincia al comando dei rispettivi gironi in Prima categoria. Due compagini partite con obbiettivi diversi: in Franciacorta è stata costruita una corrazzata per vincere il campionato, mentre i cittadini sono partiti per affermarsi in zona play off e sono la vera sorpresa dell’anno. Calciobresciano.it ha realizzato in esclusiva un’intervista doppia con