Il Pallone di Bronzo, messo in palio da Bresciaoggi per i giocatori di Seconda e Terza Categoria, arriva alla semifinale con i candidati dimezzati: dai 60 di partenza ai 30 attuali. Restano salde le candidature di Facchetti, Libretti, Del Pero e Capelloni al podio: sono loro a dominare la raccolta di tagliandi come nelle scorse settimane. Ma c’è chi è costretto a salutare la compagnia e ad andare a casa.
Questa la classifica generale, con i 30 ammessi all’ultima fase di eliminazione (finale il 24 gennaio):
Darfo a Lecco. Ultima spiaggia De Zerbi, ma è caso Capelloni
Dall’Eccellenza alla Terza Categoria, tutti fermi ancora per due settimane. Ma oggi c’è la serie D. E sarà una giornata decisiva per il Darfo Boario, di scena a Lecco (porte aperte, a differenza di quanto comunicato inizialmente) per risollevarsi dall’ultimo posto in classifica e salvare la panchina a Roberto De Zerbi, più che mai in bilico dopo 2 punti in 5 partite.
L’ex fantasista, per la gara della vita, sceglie però di rinunciare a Daniele Capelloni, nemmeno nella lista dei convocati pur essendosi allenato regolarmente. Domenica era arrivata la prima partita per il playmaker, ora addirittura un’esclusione che fa discutere considerando il valore del giocatore. Dalla Vallecamonica bocche cucite, ma è il sentore di una situazione tesa, ai limiti, risolvibile solo attraverso i risultati.
Apoteosi Brescia Femminile. 3-1 in trasferta alla Torres e primo posto in classifica
E’ stata una prova di forza straordinaria quella del Brescia Femminile. Le Leonesse balzano al comando della classifica nel modo più bello e significativo, espugnando il campo delle campionesse italiane della Torres con una prestazione ricca di qualità e quantità.
Il primo squillo è ad opera di Cernoia, che ci prova su calcio di punizione trovando la pronta opposizione di Thalmann.
Alla prima vera sortita offensiva, però, la Torres passa: punizione dalla trequarti campo che scavalca tutta la linea difensiva biancoblù. Sbuca Fuselli, che con un colpo di testa trafigge Marchitelli.
Da Rudiano a Thohir, Mister Gol Marco Romanini si confessa a Calciobresciano: “La Grumellese mi ha chiamato, ma amo il Travagliato. Mio fratello vale la Lega Pro”
Corioni-Manenti, ancora surplace: “Ci incontriamo per la firma? Si sbrighi allora, il mercato chiude…”
Alla fatidica data del 15 gennaio, quando secondo Giampietro Manenti dovrebbe diventare ufficiali l’acqusizione del Brescia da parte di Mapi Group, mancano ancora 5 giorni. Saranno lunghi, intensi.
Gino Corioni aspetta. Un po’ per scaramanzia, soprattutto perché di soldi ancora non ne ha visti, lancia un messaggio all’acquirente attraverso ‘Bresciaoggi’: “Finché il Brescia è mio, lo gestisco io. Se vuole occuparsi di mercato, benissimo. Ma faccia presto, perché tra tre settimane chiude…”.
Vedere moneta, vendere cammello insomma. La situazione è chiara. Così come è ormai acclarato che sia Ubi Banca, che “controlla” i debiti della società, ad avere preso in mano la situazione. Ci sono incontri, con Manenti presente in città, le garanzie sembra possano arrivare direttamente dall’Ucraina: arriverebbero da qui i soldi utili per comprare la società, del resto anche Manenti e la Mapi hanno sempre ammesso che i denari per il Brescia sarebbero arrivati dall’estero.
Non resta che aspettare. A tutti, squadra compresa. Ma non è affatto certo che il 15, nel bene o nel male, si chiuda la storia. La telenovela potrebbe durare ancora a lungo…
Lo strano caso di Livio Girelli: dalla serie D alla Capriolese in Prima, portieri prigionieri della “regola”
Portieri prigionieri. Da sempre. Di una regola che invoglia molti allenatori e molte società, non tutte per fortuna, a puntare sul “giovane” tra i pali per avere più giocatori esperti fuori. Anche se poi, nove volte su dieci, i campionati li vince sempre chi si affida a un guardiano sicuro dei pali. Perché un gol evitato vale come un gol fatto, sino a prova contraria.
Sono diversi i casi anomali negli ultimi anni a Brescia. Portieri di grande livello costretti ad “abbassarsi” in categorie inferiori pur di continuare a giocare. Livio Girelli aveva trascinato il Palazzolo in serie D, poi era stato tra i grandi protagonisti della gestione Polini salvando almeno 3-4 partite perse con interventi prodigiosi. Con il cambio di allenatore, gli è toccato traslocare.
Ed è finito a Capriolo. Prima Categoria, tre passi indietro, in una formazione che attualmente giocherebbe i play out. La sua missione è chiara, la esterna a Calciobresciano: “Vado lì per salvare i miei compagni e rilanciarmi. Poi vedremo…”
Ostilio Mobili: il tuo amico per la casa è a Capriolo
Passare da una stanza all’altra in casa di amici. È questa l’atmosfera che accoglie i visitatori di Ostilio Mobili, nei 5.000 metri quadrati dell’esposizione di Capriolo (Brescia).
Cordialità e ospitalità sono i biglietti da visita di un’azienda che conquista la fiducia dei clienti con i fatti, facendoli sentire subito a casa loro.
Il personale accompagna alla scoperta di innumerevoli proposte, presentando soluzioni, progetti e idee per soddisfare ogni richiesta.
Mercato, c’è il Torino su Sodinha. Bergodi pronto ad abbracciare il suo pupillo Nardini
In attesa di sviluppi sulle vicende societarie è il calciomercato a tenere banco in casa Brescia, con il reparto offensivo ad attirare le attenzioni di numerose società. Là davanti (infortuni permettendo) l’abbondanza non manca e la classe di Sodinha non è passata inosservata. Tra le pretendenti al brasiliano sembra il Torino quella più determinata, ma il trequartista non si muoverà per una cifra inferiore a 1,5 milioni. In corsa per lui anche Genoa e Palermo.
Si fanno meno rumorose, intanto, le sirene che vorrebbero Caracciolo a Firenze come vice Rossi. Il club viola, infatti, starebbe pensando alla suggestiva ipotesi Cassano, e in alternativa al clamoroso ritorno di Mutu.
Capitolo Gori. Il giovane portiere della Primavera aveva lasciato a bocca aperta Pippo Inzaghi nel corso della sfida tra Brescia e Milan vinta 3-2 dalla formazione di Javorcic, ma le richieste economiche di via Bazoli hanno portato il club rossonero a una brusca frenata nella trattativa. Roma e Palermo, nel frattempo, restano alla finestra.
In entrata è ormai prossimo l’ingaggio del centrocampista Nardini del Modena, pupillo di Bergodi.
Cresce l’attesa per Torres – Brescia di sabato. La supersfida di Serie A femminile sarà trasmessa in diretta tv
Il giorno della grande sfida è vicino. Sabato al “Vanni Sanna” di Sassari (ore 14:30) andrà in scena il big match Torres-Brescia di Serie A femminile valevole per l’ultima giornata del girone d’andata. Le sarde pluriscudettate, e assolute dominatrici delle ultime stagioni, arrivano alla super sfida ancora imbattute e con un punto di vantaggio sulle Leonesse. Di contro il Brescia avrà la possibilità di superare i due record (già eguagliati) delle vittorie consecutive (11) e dei risultati utili esterni (22). Sarà la nona gara in Serie A tra le due compagini. Nei precedenti 8 incontri 1 vittoria per il Brescia, 1 pareggio e 6 vittorie per la Torres. L’unica ex dell’incontro sarà Fabiana Costi, alla Torres nelle precedenti due stagioni. La partita sarà trasmessa in diretta televisiva su Blu Live Tv (815 di Sky) e sul canale 249 del digitale terrestre.
Memorial Benji. Otto squadre di calcio femminile in campo per un torneo di calcio a 5 in memoria di Chiara Botticini
Le amiche di Chiara Botticini scenderanno in campo ancora una volta per ricordare il suo sorriso nel nome della passione per il calcio. Non c’è modo migliore per rendere omaggio a “Benji”, portiere del Sale Gussago a cui è intitolata la seconda edizione del Torneo dell’Amicizia di calcio a 5 femminile.
Teatro dell’evento il centro sportivo Atleti Azzurri d’Italia di via Nullo, dove domenica otto formazioni si affronteranno a partire dalle 14 per la prima fase. Le squadre saranno suddivise in due gironi da quattro. Da una parte Sale Gusssago, Club Azzurri, Polpenazze e Real Bassano, dall’altra Torricella, Brixia, Calcinato e Bassano. Saranno le prime tre classificate di ciascun raggruppamento a staccare il pass per le finali di domenica 19 gennaio.
Nel corso della manifestazione verrà applicato il regolamento nazionale del calcio a 5 con due deroghe: retropassaggio come nel calcio a 7 e mancato conteggio dei falli cumulativi. Sfide da 10′ per tempo, e in caso di parità una serie da tre di calci di rigore.