Ripartono i campionati, riparte la caccia anche ai nostri Top Player che accompagnano, di giornata in giornata, le prodezze dei dilettanti dall’Eccellenza alla Terza.
Arrivati al giro di boa, si intravedono i grandi favoriti nella corsa al Pirlo d’Oro, che premierà poi il ‘Top Player tra i Top Player’. Queste le classifiche parziali, per ogni categoria:
ECCELLENZA
11 PUNTI: Magnini
10 PUNTI: Molinari – Bigatti
9 PUNTI: Grumi – Varas
8 PUNTI: Seniga – Bojanic – Della Monica
6 PUNTI: Frusconi – Piovanelli
5 PUNTI: Ferrari (Orsa) – Romanini Mat. – Pedruzzi – Bacchiocchi – Gnanzou
4 PUNTI: Prandini – Ferrari (Vallecamonica)
3 PUNTI: Pedersoli – Romanini Mar. – Bersi – Poli
1 PUNTO: Triglia – Zanotti – Panelli – Tomasoni – Bianchi – Trilli – Festoni – Paghera
PROMOZIONE
12 PUNTI: Altobelli – Bolis
9 PUNTI: Frassine
8 PUNTI: Negrello
6 PUNTI: Marin – Mascherpa – Antonini – Donati
5 PUNTI: Forgione – Antonioli – Messa – Mattei – Daka – Melis – Bosio – Zoni
4 PUNTI: Melangne – Casella
3 PUNTI: Bettinsoli – Pezzottini – Ferrari – Zini – Bignotti – Bezzi – Marini – Osio – Macaluso
1 PUNTO: Palmiri – Bonometti – Prandi – Ungaro – Stagnoli – Rodella – Gatta – Botturi – Bondioni – Giovinetti – Nodari
Fortunatamente, in un verso o in un altro, oggi dovrebbe essere l’ultima puntata della telenovela Brescia. In realtà, era ieri il giorno indicato da Manenti per il “closing” della trattativa. E il presidente in pectore, come lui stesso si definisce da settimane, ha affermato ieri a tarda sera che i soldi sono finalmente arrivati. “Su un mio conto personale (ma le versioni sono state discordanti durante la giornata di ieri), adesso li girerò al Brescia”.
Ubi Banca però afferma che di soldi ancora non v’è traccia sul conto aperto appositamente per il passaggio di proprietà. E Gino Corioni ha perso la pazienza, al punto da dichiarare oggi ai quotidiani che “ho atteso a lungo e ora per me è un discorso chiuso. Andiamo oltre, andiamo avanti”.
Anche la città, inizialmente “calda” per l’acquirente, ora si mostra scettica e sfiduciata. Una storia per certi versi triste, senza l’happy end a quanto pare. Un’altra pagina di illusioni.
Due gironi, uno tutto bresciano e l’altro da condividere con i cugini bergamaschi. Domenica riparte anche la Prima Categoria. Forte delle certezze maturate nel girone d’andata, con numerosi saliscendi tanto dall’una quanto dall’altra parte. Ad oggi, sarebbero Rodengo e Urago Mella a salire in Promozione ma i distacchi sono minimi. Le rivali agguerrite. C’è da scommetterlo, sarà una cavalcata avvincente. Analizziamo la situazione nei due gironi.
GIRONE E
Il Rodengo era favorito già da prima, ora con Slanzi e Festoni ha allestito una squadra che già adesso in Promozione potrebbe dire la sua ai piani alti. Non sempre, tuttavia, un insieme di stelle potenziali fa splendere la squadra. I franciacortini partono però da quanto hanno costruito all’andata: 1 punto sulla Pradalubghese, 2 sulla Cazzaghese e 3 sul Casazza (domenica, subito big match tra queste ultime) che paradossalmente ha deluso. Proprio la squadra di Raineri, abile a trovare la quadratura del cerchio dopo un inizio non semplice, potrebbe alla lunga diventare la rivale numero uno dell’attuale capolista. Le altre bresciane possono pensare al massimo ai play off: il Bienno, dopo un avvio sprint, si è un po’ spento. Piancamuno e Castrezzato sono toste, l’Ome deve compiere il definitivo salto di qualità per risalire. Meglio dare anche un’occhiata dietro. Bornato e Capriolese, condannate a lottare per i play out (Falco al 99% retrocesso), non sono poi troppo lontane.
Com’è lontana quella stretta di mano. Anche se, dal 30 dicembre scorso ad oggi, sono passati solo 24 giorni. Nemmeno un mese. La trattativa Manenti-Corioni per il passaggio del Brescia ancora non va in porto. Probabilmente non troverà mai il suo approdo. L’acquirente continua a procrastinare la data dell’arrivo del (presunto) bonifico, a suo dire fatto partire lo scorso venerdì sera dall’Ucraina.
Che, va detto, non è esattamente la Nuova Zelanda. E’ un paese europeo e, nel 2014, pensare a una procedura così macchinosa per una pur considerevole cifra sembra anacronistico. Oggi, parola dello stesso Manenti, dovrebbe essere la giornata della chiusura. Al punto che stasera, promette, incontrerà gli ultras come promesso. Non sarebbe la prima volta che racconta una frottola.
La vera novità di ieri è tuttavia rappresentata dalle parole di un partner in affari di Manenti, dall’identità ignota, che ha collaborato con lui per l’affare Brescia ed ha confessato al ‘Corriere della Sera’: “La trattativa non può essere procrastinata oltre venerdì. Se in quella data i soldi non arriveranno, sarà doveroso da parte sua farsi da parte. Da parte nostra, le condizioni tecniche per mandare in porto la trattativa sono state fornite. Se i soldi non arrivano, dovrà risponderne lui”, questo il succo delle sue parole.