Dal 1967 viene assegnata al miglior marcatore dell’anno tra i campionati UEFA. Nelle ultime due stagioni a farla da padrone è stato Lionel Messi, unico calciatore ad averla vinta tre volte. Da quest’anno la Scarpa d’oro approda anche nel calcio giovanile bresciano e lo fa in una tripla versione. Calciobresciano.it ha infatti deciso
Autore: Bruno Forza
Corioni: “Ogni giorno è quello buono, ma sono disorientato. O è tutto vero o Manenti è un millantatore di livello galattico”
Ottimismo da una parte, scetticismo dall’altra. E’ ancora in una fase di stallo la trattativa per la cessione del Brescia Calcio. Manenti ha promesso in diretta tv (su Teletutto) che l’acquisizione della società di via Bazoli andrà in porto entro il 20 gennaio ma dalle pagine del Corriere della Sera di oggi trapela la notizia che potrebbe essere addirittura domani (giovedì 16) il giorno delle firme ventilato dal manager del numero uno di Mapi Group.
Comunque vadano le cose il momento dei verdetti è vicino, anche se a fare da rovescio della medaglia alla sicurezza di Manenti c’è da registrare lo stato d’animo di un Corioni disorientato. “Ogni giorno è quello buono – ha dichiarato il presidente – ma non ho ancora visto i soldi e sono confuso. O è tutto vero o Manenti è un millantatore di livello galattico”. Per la risposta al quesito è questione di ore, al massimo giorni, anche perché questa situazione ha pietrificato il mercato delle rondinelle e non c’è più tempo da perdere.
Pallone d’Oro Bresciaoggi: Barwuah tra i 20 finalisti, fuori Magnini, Dellamonica e Frusconi
Da 30 a 20. Il Pallone d’Oro targato Bresciaoggi definisce la sua griglia si semifinalisti e, da oggi a martedì prossimo, ne verranno eliminati solo altri otto per definire i 12 finalisti nei quali, salvo sorprese, saranno inclusi i giovanissimi Di Giorgi, Pelli e Viola, premiati da valanghe di tagliandi. Votazioni che fanno discutere, così come la promozione del fratello di Mario Balotelli, Enock Barwuah, alla prossima fase.
Dove non ci saranno elementi di spicco del calcio bresciano: su tutti Magnini, Frusconi, Fusari, Bosio e Dellamonica.
Questo l’elenco completo dei 20 semifinalisti:
Savoia
Ligarotti
Di Giorgi
Mandelli
Pelli
Poli
Viola
Zambelli
Romanini
Paghera
Gandossi
Molinari
Capelli
Varas
Bacchiocchi
Bigatti
Piovanelli
Lorenzi
Barwuah
Prandini
Classifica marcatori, dalla D alla Terza: super Lorenzi ora insidia Ligarotti
Manenti a Teletutto: “La trattativa non può saltare, si chiude entro il 20. Corioni presidente onorario, amici ucraini ma non c’entra lo Shakhtar. Mi trasferirò a Desenzano”
Giampietro Manenti, acquirente del Brescia Calcio, è stato ospite stasera a ‘Parole di calcio’, trasmissione di Teletutto dedicata alle rondinelle. Queste le sue parole, testuali, sulla trattativa che reputa ormai in dirittura di arrivo:
Clamoroso a Darfo: confermato De Zerbi, esonerato il ds Maffezzoni
O l’uno o l’altro, oramai era chiaro. Ma, sino a oggi pomeriggio, si pensava che sarebbe stato Roberto De Zerbi a doversi fare da parte. Invece, il presidente Bandini ha deciso di esonerare il suo direttore sportivo. Giancarlo Maffezzoni non è più il ds dei camuni, che confermano invece l’ex fantasista come allenatore. Dopo la vittoria di ieri, nonostante le frizioni aperte con parte dello spogliatoio e dello staff.
Il presidente Bandini va quindi avanti per la sua linea. Ha scelto De Zerbi e lo difende, contro tutto e contro tutti. Ora bisognerà capire, nei prossimi giorni, già da domani alla ripresa degli allenamenti, quale decisione verrà presa con Daniele Capelloni, il quale sabato ha avuto un forte diverbio con l’allenatore e ha minacciato di “portare la borsa”, come si dice in gergo, se fosse rimasto l’attuale tecnico in panchina.
Serie D: il Darfo vince, ma le acque non si calmano. Palazzolo saccheggiato, mentre il Monti pareggia in casa
La notizia più bella della domenica calcistica bresciana è sicuramente il ritorno alla vittoria del Darfo dopo tre mesi di astinenza. Il primo successo dell’era De Zerbi potrebbe però non bastare al tecnico perché, nonostante la sua linea verde abbia fruttato un ottimo 3-1 in casa del Lecco, a fine partita sono arrivate le dimissioni del preparatore atletico Bonatti e durante il viaggio di ritorno c’è stato un duro faccia a faccia tra il dirigente Edoardo Conti e lo stesso
Pallone d’Argento Bresciaoggi, ecco i 30 semifinalisti
Anche la corsa al Pallone d’Argento, così come è stato per il Pallone di Bronzo, vede ridursi i suoi pretendenti al trono. Da 60 si passa a 30 e le eliminazioni sono eccellenti: perdono il treno per la vittoria alcuni dei grandi protagonisti di questa stagione e della scorsa, su tutti il quartetto del Vobarno (Boglioni, Ferraro, Damonti e Bettinsoli), l’ex Pallone d’Oro Sella, il capocannoniere di Prima della scorsa stagione Luca Rampini, i bomber del Rezzato Altobelli e Frassine oltre a Farimbella e Marin che quest’anno stanno segnando a grappoli.
Questa la rosa dei 30 semifinalisti:
Zanardini
Locatelli
Dincao
Nelson
Ongaro
Boldrini
M.Frassine
Gatta
Maffeis
Fausti
Morelli
Delazer
Fregoni
Antonini
Visani
Bignotti
Mamone
Orizio
Stagnoli
Cominelli
Vescio
Mocinos
Bozza
Sigalini
Ciotti
Crescini
Ghisla
Melis
Strada
Salari
Riccione, ennesima farsa: le squadre ci sono, ma lo stadio è chiuso. Non si gioca, arrivano Le Iene
Continuiamo ad occuparcene, perché riguarda un girone in cui sono incluse anche Montichiari e Palazzolo. Ma quanto sta succedendo a Riccione, da circa due mesi, non ha aggettivi se non “vergognoso”.
Dopo la decisione di mandare in campo, già settimana scorsa a Palazzolo (finale 8-1), la squadra Juniores per non perdere la categoria, ieri allo stadio Nicoletti si sono regolarmente presentate le squadre di Riccione ed Abano ma hanno trovato le porte chiuse.
Già. Senza alcun dirigente romagnolo in grado di provare a salvare la situazione, nell’imbarazzo generale, la terna arbitrale ha seguito la prassi effettuando il regolare appello per poi mandare tutti a casa dopo i 45 minuti canonici. Alla presenza delle Iene, che stanno seguendo da tempo il caso. Ora si aspetta la decisione del giudice sportivo, ma il Riccione rischia l’estromissione dal campionato. E la classifica potrebbe venire stravolta.
Darfo, la tempesta dopo la quiete. Ancora litigi, De Zerbi può saltare oggi
Di solito c’è la quiete dopo la tempesta. A Darfo, invece, capita anche che ci sia la tempesta dopo la quiete. Non è bastata la bella vittoria per 3-1 in casa del Lecco per riportare un barlume di serenità in casa dei camuni. Nè potrebbe bastare a salvare dall’esonero Roberto De Zerbi.
Il tecnico, dopo aver rinunciato sabato a Capelloni “per motivi disciplinari – ha detto a fine partita – lui sa bene di cosa parlo”, sono arrivate le dimissioni del preparatore atletico Andrea Bonatti, portato in Valle dallo stesso De Zerbi. Come se non bastasse, di ritorno da Lecco, sul pullman è arrivata la lite con lo storico dirigente Edoardo Conti che è stato difeso da tutta la squadra compatta.