Giovanili Professinisti & Nazionali: il punto sul penultimo turno d’andata

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Si ferma a 17 la serie di partite ufficiali senza sconfitta per la Primavera di Ivan Javorcic che nell’anticipo di venerdì cade in casa contro i cugini dell’Atalanta. Un 1-0 che comunque non preclude quanto di buono fatto dalle baby rondinelle nel 2013 e non fa svanire un sogno vivo come quello dei play off.

La Berretti del Lumezzane conferma il buon momento di forma che sta attraversando vincendo 2-1 in casa del Delta Porto Tolle grazie alle reti di Consoli e Porto. Valgobbini che occupano ora la decima posizione a sole due lunghezze dal Brescia, sconfitto 3-1 in terra virgiliana dalla capolista Mantova. Male anche la Ferlapi Salò che torna a mani vuote da Bassano, dove non bastano le reti di Masserdotti e Zanoni. Per i gardesani si tratta della terza sconfitta nelle ultime quattro gare.

La squadra del momento è però il Brescia di Carminati che conquista la seconda vittoria consecutiva (7 punti nelle ultime 4 partite) battendo il Modena 2-0 con una doppietta di Strada e torna prepotentemente a farsi viva nella zona play off che, complici le sconfitte di Chievo e Atalanta, ora dista due soli punti.
La rete di Brambilla, invece, non basta alle Rondinele di Davide Possanzini che sembrano aver smarrito lo smalto delle ultime uscite. Torna alla vittoria dopo oltre un mese la Feralpi Salò e lo fa in grande stile, al termine di un pirotecnico 5-3 in casa del Renate. Set e match per un tennistico Lumezzane che ne fa 6 alla Pergolettese, fanalino di coda.

Brusco stop per il Brescia di Volpi e Boglioni, sconfitto a domicilio dal Monza, a secco di vittorie da circa un mese e lontanissimo dalla zona play off. Pareggio con rammarico per la Feralpi Salò di Aimo Diana che rimonta l’iniziale gol del Renate con le reti di Magri e Bazzoli per poi essere raggiunta a tempo scaduto sul 2-2. Torna alla vittoria il Lumezzane che batte di misura la Pergolettese grazie ad un gol di Minelli.
Le rondinelle di Cadei conquistano la quarta vittoria consecutiva battendo anche la Pro Patria e confermandosi quarta forza del campionato. Bene la Feralpi Salò che tiene testa all’Inter dei record, nonostante i nerazzurri alla fine riescano a spuntarla. Infine il Lumezzane pareggia in rimonta contro il Como.

Tra gli Juniores nazionali, torna alla vittoria il Palazzolo (3-1 all’Aurora Seriate) avvicinandosi nuovamente alla zona play off. Nel girone C prosegue il momento no dell’Atl. Montichiari, sconfitto 4-0 a Pontisola, mentre un Darfo in ripresa fa 1-1 contro l’Este.

Nicola Maffoni

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Adesso è ufficiale. Ermanno Franzoni è il nuovo tecnico del Palazzolo. Primo obiettivo: vincere il derby

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Ermanno Franzoni aspettava l’occasione giusta da tempo. Voleva una piazza importante, ambizioni e un’avventura degna di essere vissuta con la passione che lo contraddistingue. Il momento del ritorno in panchina è arrivato. Da questa sera il tecnico di Bovezzo è ufficialmente il nuovo allenatore del Palazzolo. I tifosi biancazzurri hanno accolto con soddisfazione quello che è un gradito ritorno in riva all’Oglio.

L’ex Rodengo e Carpenedolo esordirà domenica contro il Montichiari, in un derby delicatissimo per entrambe le formazioni. Il Palazzolo è quindicesimo, con 11 punti sin qui conquistati. E’ tempo di cambiare marcia.

Bresciaoggi: da quest’anno, oltre al Pallone d’oro e d’argento, anche quello di bronzo

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Tra dicembre e gennaio, come sempre, il calcio dilettantistico bresciano si dividerà tra campo e edicola, per concludere nel migliore dei modi l’anno e concorrere allo stesso tempo al Pallone d’Oro messo in palio dal quotidiano ‘Bresciaoggi‘ (nella foto i vincitori uscenti, Michele Sella e Giulio Rota)

Il premio quest’anno triplica, dopo il bis dell’anno scorso e l’aggiunta del ‘Pallone d’argento’ per i giocatori dalla Prima alla Terza. Ci sarà infatti pure il ‘Pallone di bronzo‘, per tre premi totali così suddivisi:

PALLONE D’ORO: Serie D – Eccellenza

PALLONE D’ARGENTO: Promozione – Prima Categoria

PALLONE DI BRONZO: Seconda Categoria – Terza Categoria

Inevitabile che ci siano già i primi favoriti. La nostra redazione, fuori dai giochi e quindi esterna al concorso, si diverte a “giocare” ipotizzando questi favoritii: Romanini e Bacchiocchi per il Pallone d’Oro, un giocatore di Rezzato, Vobarno e Vighenzi in pole per l’Argento (Frassine, Damonti, Treccani?), Facchetti su tutti per il Bronzo, dopo la conquista della promozione con il Rodengo a maggio e l’attuale titolo di capocannoniere tra i bomber bresciani. 

Domani, i 100 nominativi per il Pallone di Bronzo, poi sarà la volta dei metalli più pregiati.

Singh, il ragazzo con il turbante, ancora fuori dal campo: “Così si gioca solo in Canada”. Pasquali si ribella

giovanissimi montirone

Nessun caso isolato. Anche stavolta, Gurpartap Singh – il ragazzo sikh in forza agli Allievi B del Montirone – non ha potuto giocare. Rispetto all’episodio già documentato di sette giorni fa, stavolta la decisione del direttore di gara è stata premeditata e giustificata attraverso un passo del regolamento esibito a giocatore e dirigenti negli spogliatoi prima della partita, Montirone-Fornaci.

L’arbitro, il signor Gianfranco Tavelli, secondo quanto riporta Sprint&Sport, avrebbe addirittura esclamato “Solo in Canada si può giocare con il turbante”. 
 
Durissima, invece, la risposta del delegato provinciale Alberto Pasquali. La sua posizione è netta e antitetica a quella degli arbitri: “Il regolamento dice che un ragazzo non può giocare se il turbante risulta pericoloso per sè e per gli altri. Siccome così non è, va usato il buon senso e interpretato il regolamento nella maniera corretta. Singh può, anzi deve scendere in campo con il turbante. Mi scuso a nome di tutta la Federazione con il giovane e la sua società”.
 
Non finisce qui. Probabile si debba assistere a una nuova puntata. L’epilogo, si spera, con il ritorno in campo di Singh. Dove deve stare. Con buon senso.
 
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Il Punto sulla Promozione (2 dicembre): Rezzato re d’inverno, è la prima bresciana. Concesio e Vobarno ok, crisi Navecortine, rilancio Calcinato

bedizzolese s.eufemia

La prima regina d’inverno è il Rezzato. Non che ci fossero molti dubbi, ma la squadra di Filisetti con 7 punti di margine a 2 giornate dal termine dell’andata conquista il platonico – ma rilevante – titolo dopo il 3-0 perentorio rifilato al Gussago. E’ bastata una battuta d’arresto con la Bedizzolese per rimettere in riga la capolista, che ha aperto il conto con Frassine e l’ha poi chiuso con la doppietta di Francini.

Alle spalle, eppure, Concesio e Vobarno non mollano un metro. I valtrumplini annientano in avvio il Sarginesco con il solito Bolis e controllano poi la reazione dei mantovani. Il Vobarno, alla settima vittoria nelle ultime 8 partite, si impone sempre di giustezza sull’altra mantovana, il Marmirolo, grazie a un Bettinsoli sempre più decisivo.

Si stacca invece dal gruppetto la Bedizzolese, raggiunta in extremis in casa dal Real Dor di Antonini che guadagna un punto prezioso ma viene scavalcato da un Calcinato sempre più rampante, trascinato ancora da Melis contro il Mairano al secondo ko in serie. 

Basket, la Centrale cade nella trappola Casale ai supplementari

di bella delusione
Cade per la prima volta in campionato il San Filippo di Brescia, dove la Leonessa viene sconfitta con il punteggio di 91-89 da Casale Monferrato, già corsara su questo parquet nella scorsa stagione. Dopo 45 minuti di battaglia i piemontesi riescono a conquistare i due punti nonostante il canestro sulla sirena di Fultz che aveva mandato la sfida al supplementare sembrava poter invertire l’inerzia del match. Di questo avviso non è stato David Jackson, autore di  28 punti alla sirena finale ma soprattutto autentico trascinatore negli ultimi 10 minuti di gioco. 
 
Brescia parte subito con un parziale di 4-0 grazie ai canestri di Giddens e Rinaldi, ma Casale risponde immediatamente con Cutolo da oltre l’arco. Le squadre avanzano a braccetto fino a tre minuti dal termine del primo quarto, quando Dillard e Cutolo mettono a referto tre bombe consecutive (19-12) che costringono coach Martelossi al timeout. Al rientro in campo Slay e Giddens provano a suonare la carica, ma Casale Monferrato sembra aver ritrovato la mano da oltre l’arco e chiude il primo quarto in vantaggio di otto lunghezze (27-19).
Nei primi minuti del secondo quarto di gioco Casale prova la fuga con Casini e Giovara e ancora una volta coach Martelossi è costretto a radunare i suoi, quando l’unico apparentemente in grado di ribattere ai piemontesi sembra essere un ritrovato Tamar Slay. La Leonessa risponde al rientro in campo: Di Bella e Slay firmano il meno quattro ma Jackson risponde con quattro punti consecutivi. La Leonessa riesce a chiudere il primo tempo sul -3, grazie a 5 punti consecutivi di Robert Fultz e ai due di Giddens. 
 
Al rientro in campo il solito Slay fa 2/2 dalla lunetta per il meno uno ma Casale risponde colpo su colpo: il vantaggio per la Leonessa lo firma Robert Fultz, che mette a segno un pazzesco gioco da quattro punti per il più tre a quindici minuti dal termine. Brescia manda presto in bonus i piemontesi e con i tiri liberi prova a imbastire una fuga: Dillard e Jackson tengono però a galla Casale che pareggia a quota 54 sul finire di terzo quarto.
In apertura degli ultimi dieci minuti di gara, Brescia perde malamente due palloni e Casale ne approfitta mettendo a referto un parziale di 5-0 con Amato e Cutolo. Brescia risponde con un 2/2 dalla lunetta, ma ancora Jackson e Amato ricacciano a distanza la Leonessa, costringendo coach Martelossi a chiamare timeout. Amato pesca il jolly da oltre l’arco, ma Brescia risponde con un parziale di 8-0 che sancisce il 68-68 a quattro minuti dalla sirena finale. Chi risponde per Casale è il solito David Jackson con quattro punti consecutivi: Brescia trova ancora la parità con Robert Fultz e Giddens, ma Jackson e Martinoni rispondono con un 2/4 complessivo dalla lunetta per il +3. Di Bella segna il -1 a 40 secondi dalla sirena finale. Amato fa 2/2 dalla lunetta, così come Fultz e Dillard: l’ultimo tiro ce l’ha Brescia, con Robert Fultz che si mangia il campo in 4 secondi e fa palleggio arresto e tiro da tre punti. E’ supplementare. 
 
Altri cinque minuti di spettacolo puro: si arriva ancora a un finale sul filo di lana, con Brescia che s 5 secondi dal termine e sotto di due (91-89) ha la palla per la vittoria o il supplementare. Il tentativo di Giddens non vede neanche il ferro e per la prima volta dallo scorso Giugno, Brescia cade tra le mura amiche. 
 
BRESCIA-CASALE 89-91 DTS
 
Basket Brescia Leonessa: Bushati 7, Slay 20, Procacci, Rinaldi 3, Fultz 20, Di Bella 12, Cuccarolo 4, Giddens 23, Maspero.
Junior Casale Monferrato: Casini 3, Giovara 2, Bruttini 5, Di Prampero ne, Amato 11, Dillard 19, Martinoni 4, Cutolo 13, Fall 6, Jackson 28
 
Fonte: Ufficio Stampa

Il Punto sull’Eccellenza (2 dicembre): l’Orsa aiuta il Ciliverghe, il Travagliato si aiuta da solo. Grande rimonta, è terzo!

bosetti travagliato

Le bresciane in Eccellenza fanno squadra. Il Ciliverghe si riprende con gli interessi quanto lasciato per strada nelle ultime due settimane, schianta 5-0 la Governolese (pur con Bigatti in panchina) e torna a -1 dal Brusaporto, a due giornate dal termine del girone d’andata, con i bergamaschi fermati a Iseo da un’Orsa mai doma.

La squadra di Bullegas, sotto 2-0 per mano di Vigani fino a 12 minuti dal termine, ribaltano il risultato con Bojanic e il neoentrato Gnanzou. Punto prezioso e pesante, che consente agli iseani di tenersi ancora fuori dalla zona play out, dove invece rimangono Rigamonti Nuvolera (altro pareggio, anche se positivo, per 1-1 in casa dello Scanzopedrengo) e Castegnato, vera delusione di giornata: con l’Asola decidono tre rigori, quello di Magnini fa volare i bresciani ma il bis di Chitò dal dischetto li fa sprofondare. La situazione, da quelle parti, rimane molto calda così come la classifica deficitaria. Magnini ha smentito le voci su un suo addio, ma le acque restano agitate anche in panchina per Franco Tarana. 

Serie D: grinta De Zerbi per il pari Darfo. Palazzolo, è il giorno di Franzoni. Montichiari sprofonda

de zerbi primo allenamento

Ancora nessuna vittoria per le bresciane in serie D ma, quantomeno, è stata una domenica meno amara rispetto alle precedenti. Due pareggi e una sconfitta, ci sono stati weekend in cui è andata decisamente peggio.

I sorrisi più vivi arrivano dal Darfo, che a Castel Goffredo guadagna un buon pari in rimonta con la rete di Salomoni, rivitalizzato dal nuovo tecnico dopo essere stato messo sul mercato in precedenza. Per i camuni, è un punto di ripartenza, con mister De Zerbi che ha apprezzato il piglio del gruppo dopo lo svantaggio iniziale. Da domani, avrà a disposizione anche Fabiano Bettari, il quale aveva lasciato l’Orsa due settimane fa.

Per il Palazzolo, è un punto meno brillante. Nonostante le traversie societarie dell’ultima settimana, che di certo non hanno rasserenato l’ambiente, a Forcoli sul campo dell’ultima della classe bisognava vincere. Il rigore di Ligarotti aveva illuso, poi è arrivato il pari di Guerrera. Oggi dovrebbe essere il giorno dell’insediamento di Ermanno Franzoni, chiamato a un compito non facile e atteso domenica subito dal derby con il Montichiari.

Squadra che non gode di grande salute, per usare un eufemismo. In casa con il Fidenza, è pesante il 3-1 subito, emblema di una crisi che dura dalla prima giornata e non è stata placata nemmeno dall’avvento di Ottoni in panchina. Il ds Bonometti ha annunciato tre rinforzi: Catalano (un ritorno), Melis e De Murtas. Basteranno?

Feralpi Salò: i leoni ruggiscono oltre il confine

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Torna alla vittoria la Feralpi Salò, reduce da due punti conquistati nelle ultime tre gare, e lo fa in grande stile imponendosi 3-0 oltre i confini nazionali. Il vantaggio dei gardesani arriva al 28′ con Marsura che svetta più in alto di tutti su azione d’angolo e insacca. Il raddoppio di Ceccarelli taglia le gambe al San Marino perché arriva al primo

Lumezzane: un buon punto contro una Reggiana disattenta

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Il Lumezzane torna dal Mapei Stadium di Reggio Emilia con un punto dopo essere stato in vantaggio e quindi raggiunto per due volte dai padroni di casa. Padroni di casa che regalano il vantaggio ai valgobbini grazie ad un autorete di Cossentino che infila il proprio portiere con un maldestro retropassaggio. Al 4′ della ripresa arriva il