SERIE D (solo bresciane)
8 reti: Bosio (Montichiari)
5 reti: Berta, Lorenzi (Darfo)
3 reti: Beretta (Montichiari)
ECCELLENZA
10 reti: Sala (Brusaporto)
9 reti: Magnini (Castegnato), Vigani (Brusaporto)
8 reti: Bigatti (Ciliverghe)
7 reti: Varas (Vallecamonica)
6 reti: Salardi (Governolese), Bojanic (Orsa)
5 reti: Dalola, Nichesola (Sarnico), Buoli (Asola), Biancospino (Ghisalbese), Gullit, Facchinetti (Grumellese), Romanini Mar. (Travagliato), Baratelli (Brusaporto), Paghera (Ciliverghe), Bellina (Villongo)
PROMOZIONE
9 reti: Frassine (Rezzato), Marin (Ghedi), Bolis (Concesio)
8 reti: Altobelli (Rezzato), Bignotti (Bedizzolese), Messa (Bassa Bresciana), Melis (Calcinato)
7 reti: Donati (Rudianese), Bettinsoli (Vobarno)
6 reti: M.Prandi (Concesio), Marini (Mairano), Macaluso (Real Dor), Antonioli (Adrense), Bondioni (Sellero)
5 reti: Turra (Navecortine), Ferrari (Calcinato)
Si ferma a 17 la serie di partite ufficiali senza sconfitta per la Primavera di Ivan Javorcic che nell’anticipo di venerdì cade in casa contro i cugini dell’Atalanta. Un 1-0 che comunque non preclude quanto di buono fatto dalle baby rondinelle nel 2013 e non fa svanire un sogno vivo come quello dei play off.
La Berretti del Lumezzane conferma il buon momento di forma che sta attraversando vincendo 2-1 in casa del Delta Porto Tolle grazie alle reti di Consoli e Porto. Valgobbini che occupano ora la decima posizione a sole due lunghezze dal Brescia, sconfitto 3-1 in terra virgiliana dalla capolista Mantova. Male anche la Ferlapi Salò che torna a mani vuote da Bassano, dove non bastano le reti di Masserdotti e Zanoni. Per i gardesani si tratta della terza sconfitta nelle ultime quattro gare.
La squadra del momento è però il Brescia di Carminati che conquista la seconda vittoria consecutiva (7 punti nelle ultime 4 partite) battendo il Modena 2-0 con una doppietta di Strada e torna prepotentemente a farsi viva nella zona play off che, complici le sconfitte di Chievo e Atalanta, ora dista due soli punti.
La rete di Brambilla, invece, non basta alle Rondinele di Davide Possanzini che sembrano aver smarrito lo smalto delle ultime uscite. Torna alla vittoria dopo oltre un mese la Feralpi Salò e lo fa in grande stile, al termine di un pirotecnico 5-3 in casa del Renate. Set e match per un tennistico Lumezzane che ne fa 6 alla Pergolettese, fanalino di coda.
Brusco stop per il Brescia di Volpi e Boglioni, sconfitto a domicilio dal Monza, a secco di vittorie da circa un mese e lontanissimo dalla zona play off. Pareggio con rammarico per la Feralpi Salò di Aimo Diana che rimonta l’iniziale gol del Renate con le reti di Magri e Bazzoli per poi essere raggiunta a tempo scaduto sul 2-2. Torna alla vittoria il Lumezzane che batte di misura la Pergolettese grazie ad un gol di Minelli.
Le rondinelle di Cadei conquistano la quarta vittoria consecutiva battendo anche la Pro Patria e confermandosi quarta forza del campionato. Bene la Feralpi Salò che tiene testa all’Inter dei record, nonostante i nerazzurri alla fine riescano a spuntarla. Infine il Lumezzane pareggia in rimonta contro il Como.
Tra gli Juniores nazionali, torna alla vittoria il Palazzolo (3-1 all’Aurora Seriate) avvicinandosi nuovamente alla zona play off. Nel girone C prosegue il momento no dell’Atl. Montichiari, sconfitto 4-0 a Pontisola, mentre un Darfo in ripresa fa 1-1 contro l’Este.
Nicola Maffoni
Ermanno Franzoni aspettava l’occasione giusta da tempo. Voleva una piazza importante, ambizioni e un’avventura degna di essere vissuta con la passione che lo contraddistingue. Il momento del ritorno in panchina è arrivato. Da questa sera il tecnico di Bovezzo è ufficialmente il nuovo allenatore del Palazzolo. I tifosi biancazzurri hanno accolto con soddisfazione quello che è un gradito ritorno in riva all’Oglio.
L’ex Rodengo e Carpenedolo esordirà domenica contro il Montichiari, in un derby delicatissimo per entrambe le formazioni. Il Palazzolo è quindicesimo, con 11 punti sin qui conquistati. E’ tempo di cambiare marcia.
Tra dicembre e gennaio, come sempre, il calcio dilettantistico bresciano si dividerà tra campo e edicola, per concludere nel migliore dei modi l’anno e concorrere allo stesso tempo al Pallone d’Oro messo in palio dal quotidiano ‘Bresciaoggi‘ (nella foto i vincitori uscenti, Michele Sella e Giulio Rota)
Il premio quest’anno triplica, dopo il bis dell’anno scorso e l’aggiunta del ‘Pallone d’argento’ per i giocatori dalla Prima alla Terza. Ci sarà infatti pure il ‘Pallone di bronzo‘, per tre premi totali così suddivisi:
– PALLONE D’ORO: Serie D – Eccellenza
– PALLONE D’ARGENTO: Promozione – Prima Categoria
– PALLONE DI BRONZO: Seconda Categoria – Terza Categoria
Inevitabile che ci siano già i primi favoriti. La nostra redazione, fuori dai giochi e quindi esterna al concorso, si diverte a “giocare” ipotizzando questi favoritii: Romanini e Bacchiocchi per il Pallone d’Oro, un giocatore di Rezzato, Vobarno e Vighenzi in pole per l’Argento (Frassine, Damonti, Treccani?), Facchetti su tutti per il Bronzo, dopo la conquista della promozione con il Rodengo a maggio e l’attuale titolo di capocannoniere tra i bomber bresciani.
Domani, i 100 nominativi per il Pallone di Bronzo, poi sarà la volta dei metalli più pregiati.
Nessun caso isolato. Anche stavolta, Gurpartap Singh – il ragazzo sikh in forza agli Allievi B del Montirone – non ha potuto giocare. Rispetto all’episodio già documentato di sette giorni fa, stavolta la decisione del direttore di gara è stata premeditata e giustificata attraverso un passo del regolamento esibito a giocatore e dirigenti negli spogliatoi prima della partita, Montirone-Fornaci.
L’arbitro, il signor Gianfranco Tavelli, secondo quanto riporta Sprint&Sport, avrebbe addirittura esclamato “Solo in Canada si può giocare con il turbante”.
Durissima, invece, la risposta del delegato provinciale Alberto Pasquali. La sua posizione è netta e antitetica a quella degli arbitri: “Il regolamento dice che un ragazzo non può giocare se il turbante risulta pericoloso per sè e per gli altri. Siccome così non è, va usato il buon senso e interpretato il regolamento nella maniera corretta. Singh può, anzi deve scendere in campo con il turbante. Mi scuso a nome di tutta la Federazione con il giovane e la sua società”.
Non finisce qui. Probabile si debba assistere a una nuova puntata. L’epilogo, si spera, con il ritorno in campo di Singh. Dove deve stare. Con buon senso.
La prima regina d’inverno è il Rezzato. Non che ci fossero molti dubbi, ma la squadra di Filisetti con 7 punti di margine a 2 giornate dal termine dell’andata conquista il platonico – ma rilevante – titolo dopo il 3-0 perentorio rifilato al Gussago. E’ bastata una battuta d’arresto con la Bedizzolese per rimettere in riga la capolista, che ha aperto il conto con Frassine e l’ha poi chiuso con la doppietta di Francini.
Alle spalle, eppure, Concesio e Vobarno non mollano un metro. I valtrumplini annientano in avvio il Sarginesco con il solito Bolis e controllano poi la reazione dei mantovani. Il Vobarno, alla settima vittoria nelle ultime 8 partite, si impone sempre di giustezza sull’altra mantovana, il Marmirolo, grazie a un Bettinsoli sempre più decisivo.
Si stacca invece dal gruppetto la Bedizzolese, raggiunta in extremis in casa dal Real Dor di Antonini che guadagna un punto prezioso ma viene scavalcato da un Calcinato sempre più rampante, trascinato ancora da Melis contro il Mairano al secondo ko in serie.