Nicolini e Polini, il giorno del giudizio: si va verso una fiducia a tempo (domenica, quindi ristretto…)
Martedì, giorno di ripresa degli allenamenti e di confronti. Ne sanno qualcosa a Darfo e a Palazzolo, dove oggi verranno prese decisioni cruciali sul destino dei rispettivi tecnici Nicolini e Polini.
La situazione in classifica è deficitaria, le prestazioni negative di domenica in trasferta non hanno aiutato a riportare il sereno. La fiducia è quasi al limite, ma dovrebbe esserci ancora spazio per un’ultima chance per entrambi domenica prossima. Quando, allora sì, in caso di mancata vittoria dovrebbe saltare il banco.
In incontri “ravvicinati” di questo tipo, tuttavia, una scintilla può far degenerare la situazione ma, al momento, alternative concrete ai due non ce ne sono. Polini, tra l’altro, ha fatto parte attivamente della cordata per salvare il Palazzolo e non è un dettaglio di poco conto.
Adrense, si cambia: Cartesan in panchina al posto di Comotti
La dirigenza dell’Adrense, con grande coerenza e inusuale pazienza visti i tempi, ha confermato mister Michele Comotti fin quando ha potuto. Ha acquistato la punta che mancava, Faye Pape, sperando che la situazione in classifica migliorassa.
Non è stato così. La squadra è sempre più ultima nel proprio girone e ieri sera è giunto il momento di cambiare pagina. Scegliendo Renato Cartesan come nuovo tecnico, ipotesi che su queste pagine era stata anticipata tre settimane fa.
Una scelta che non lascia spazio a discussioni. Il nuovo allenatore, eccezion fatta per l’infelice parentesi dell’anno scorso (sempre in corsa) allo Sporting Calcinato, l’anno prima era arrivato alla finale play off con il Desenzano e vanta un’esperienza anche in serie D con il Palazzolo. La situazione non è facile, ma la squadra ha i mezzi per risalire seppur in un girone insidioso come quello bergamasco. In bocca al lupo al nuovo tecnico, per un tecnico giovane come Comotti ci sarà senz’altro una seconda chance in futuro.
Riforma campionati giovanili:il resoconto della riunione delle società bresciane
Si è conclusa circa due ore fa la riunione presso il Park Hotel Cà Noa in cui tutte le società della nostra provincia sono state chiamate a votare una tra le quattro proposte di riforma dei campionati delle categorie Allievi e Giovanissimi. Una riforma che ha fatto, fa e farà discutere molto addetti ai lavori ed appassionati di calcio perché, come ogni proposta, ha i suoi pro e i suoi contro.
Seconda e Terza: non cambia nulla in vetta, Valtrompia miglior difesa di Brescia. Il S.Michele sorprende il Mompiano e aiuta il Paitone. Carabinieri a Trenzano
Il Punto sulla Prima (18 novembre): la Vighenzi allunga, il Rodengo accorcia e ringrazia il Castrezzato. Valgobbia, colpo salvezza
Giovanili Professionisti: week end positivo per le formazioni del Lume, mentre la Primavera del Brescia rimane imbattuta
La Primavera di Ivan Javorcic torna dalla trasferta di Terni con un altro punto in tasca e, se da un lato prosegue l’intramontabile striscia di risultati utili consecutivi, dall’altro c’è forse un po’ di rammarico per aver impattato contro un avversario di bassa classifica. È Morosini a raddrizzare il punteggio al 25′ della ripresa dopo l’iniziale vantaggio rossoverde.
Il ritorno di Calori, da avversario: è il nuovo allenatore del Novara
Sandro Calori torna in pista. Dopo la tentazione Olhanense in Portogallo, sfumata la possibilità di accasarsi al Chievo che ha scelto Corini, da oggi sarà il nuovo allenatore del Novara.
I piemontesi, dati tra le grandi favorite per la serie A e fermi invece a 13 punti in piena zona play out, hanno deciso di esonerare mister Aglietti dopo l’ultimo capitombolo di ieri a Trapani.
L’ex allenatore del Brescia sta arrivando in queste ore a Novara, nella speranza di poter condurre il gruppo – di indubbio valore – a una rimonta analoga a quella dell’anno scorso quando, proprio con Aglietti in panchina, Gonzalez e soci scalarono posizioni fino ad arrivare quinti, davanti alle rondinelle ma con entrambe qualificate ai play off.
Di certo, un uomo del calibro di Calori sarà visto come avversario solo alla terza giornata di ritorno, quando ritroverà il suo Brescia (non al Rigamonti). In bocca al lupo!
Promozione, il punto (18 novembre): Rezzato vittoria e polemiche, prove di forza per Concesio e Rezzato. Super Sellero, disastro Ghedi e Adrense
Equilibri che cambiano, giornata delicata e forse decisiva per molte in Promozione. Dove, per 17 minuti, il Rezzato è stato virtualmente battuto. Sarebbe stata la prima volta. Invece, contro un Real Dor coriaceo (Antonini è rientrato ieri in campo con i compagni), la vittoria è arrivata solo in rimonta e su calcio di rigore grazie al doppio centro di Frassine. Un penalty che ha scatenato le polemiche di mister Zerbio, secondo il quale – difficile dargli torto – le decisioni arbitrali stanno penalizzando in modo eccessivo la sua squadra.
Tant’è, il Rezzato supera quota 30 e arriva a 31 con numeri sempre più impressionanti: 15 vittorie tra campionato e coppa, un solo pareggio contro la Delleseverolese. Pensare a un loro crollo pare difficile, ma il Concesio vuole restare in scia. Nel big match con la Bedizzolese, decidono Bolis (nella foto) e le parate di Micheletti. I valtrumplini ripartono, i granata frenano e finiscono addirittura al quinto posto. Il Vobarno, alla quinta vittoria consecutiva, mette la freccia ed è terzo. Idem con patate per la Dellese, che ribalta però il risultato contro la Bassa Bresciana solo negli ultimi dieci minuti.
Eccellenza, il punto (18 novembre): la Pedrocca ribalta il campionato, tutto aperto in testa. Crisi Orsa, ma Bullegas resta al suo posto
Fermi tutti. Resettiamo le analisi effettuate dopo domenica scorsa. Si ricomincia da capo. Dura una settimana l’interregno solitario del Ciliverghe in testa alla classifica. Il Brusaporto riaggancia i bresciani, alla prima sconfitta casalinga stagionale per mano di una grandissima Pedrocca, rivelazione autentica del torneo e in piena zona play off al quarto posto. Attenzione anche alla Grumellese, tornata grande: ora è a -5 dalla coppia di testa, vorrà giocarsela sino in fondo. Non è più, sembra, solo una questione a due per il salto diretto in Eccellenza.
Del colpaccio della Pedrocca si è già detto ieri. C’è solo da applaudire la squadra di Gilberti per una vittoria meritata, arrivata nonostante la continua emergenza a riprova di un gruppo solido che ha voglia di una terza impresa dopo averne realizzate già due consecutive nelle scorse stagioni. Per il Ciliverghe, uno stop dopo 11 turni ci può stare. Nessun processo, serve solo ripartire.