Una bella storia di fair play: Simone, 12 anni: “Signor arbitro, sono inciampato: non è rigore”

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Tra tanti episodi di dubbio gusto, che si consumano sul campo quando giocano i grandi e purtroppo anche i più piccoli (vero, genitori?), finalmente una bella storia. Un episodio di fair play, con un dodicenne protagonista, raccontato oggi sulle pagine di ‘Bresciaoggi’.

Protagonista è Simone Bianchi, 12 anni, giocatore dei Giovanissimi Provinciali B del Vallecamonica. Gara in questione: San Pancrazio-Vallecamonica, punteggio sul 2-1 per gli ospiti in cui milita Simone. Il quale inciampa in area e induce l’arbitro, per errore, ad assegnare il calcio di rigore.

«Signor arbitro, questo non è rigore: il mio avversario non mi ha toccato. Sono inciampato da solo», con queste parole Bianchi si merita la stretta di mano dell’arbitro, gli applausi del pubblico, la stima degli avversari e l’orgoglio di mister Moglia. Che a fine partita subirà il 2-2, ma non potrà davvero rammaricarsene. Lui, come educatore, ha già vinto il campionato.  

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World Combat Games, Cassarà già eliminato

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Finiscono subito i World Combat Games per Andrea Cassarà. A San Pietroburgo, nel tabellone a 16 con i migliori del fioretto maschile mondiale, il bresciano esce perdendo 15-9 dall’egiziano Abouelkassem, che già lo aveva castigato ai quarti dell’Olimpiade di Londra.

Sconfitta tuttavia poco amara per il due volte oro a cinque cerchi: la stagione deve ancora iniziare, questo era solo un antipasto. Una sorta di grande anteprima senza troppo valore, nè per le classifiche mondiali né per il prestigio dell’evento in sè.

Brescia-Siena: Budel in dubbio, convocati e probabile formazione

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L’epidemia influenzale ha contagiato una bella fetta di Brescia. Dopo Caracciolo e Scaglia nei giorni scorsi, entrambi recuperati, oggi è toccato a Budel – il problema al flessore è stato risolto – presentarsi al campo d’allenamento con un’alterazione febbrile.

Mister Bergodi lo ha comunque inserito nell’elenco dei convocati per la gara di domani (ore 15) con il Siena. Li riportiamo di seguito:

Daspo ai 1911, scoppia la polemica: Ricifari accusa (“Intenzioni chiare, loro mentono”), gli Ultras rispondono: “E’ lui che dice falsità”

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Il vicequestore Emanuele Ricifari attacca, dalle colonne del ‘Giornale di Brescia’. Gli Ultras dei Brescia 1911 rispondono, con un comunicato arrivato nel pomeriggio. Si parla sempre dei 36 Daspo conferiti ai supporters biancoblù per la trasferta a La Spezia, organizzata – secondo l’accusa – sebbene fossero privi della tessera del tifoso. Da qui la querelle, poiché i ragazzi capitanati da Diego Piccinelli affermano di non essersi recati a La Spezia per assistere alla gara ma per un atto simbolico contro le inique regole ai danni degli ultras: avrebbero ascoltato il match in spiaggia, attaccati alla radiolina.

Secondo Ricifari, invece, “C’era un piano ben preciso di arrivare allo stadio Picco, chiare erano le loro intenzioni. Lo stesso gruppo è stato intercettato in almeno altre cinque trasferte dove ha partecipato in un paio di caso a tafferugli“.

La risposta non si è fatta attendere…

Basket, la Centrale stasera a Veroli in anticipo per restare in vetta da sola

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La Centrale del Latte non ha le vertigini. Guarda tutti dall’alto al basso, dopo sole 3 giornate, senza nessun coinquilino ad abitare la sommità del grattacielo. L’unico effetto collaterale, nemmeno troppo sgradito, è che Brescia ora viene attesa nei palazzetti avversari come se fosse una squadra NBA. Sigla riconoscibile e senza età, a differenza della nuova dicitura LNP Gold, un po’ difficile da digerire. Chiamatela ancora Legadue, se volete, la sostanza non cambia. C’è la Leonessa al comando. Ora viene il bello, o il difficile, de gustibus.

Oggi a Veroli (ore 20.30), contro la squadra ciociara autrice di due vittorie in tre incontri, ecco il primo osso da dover addomesticare. Ne arriveranno altri due in serie, nell’arco di otto giorni, considerando il turno infrasettimanale casalingo del 31 ottobre con Jesi. Una gara da affrontare con entusiasmo, dopo l’ok ormai definitivo per l’Eib. Anche se fa specie che un piccolo comune di 20 mila abitanti, come Veroli, abbia un palazzetto da 3500 posti mentre Brescia, per ora, nonostante una popolazione di dieci volte superiore, si debba accontentare di 2500…

Scherma, Andrea Cassarà oggi in Russia per i World Combat Games

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Andrea Cassarà è in Russia. Per lui oggi ci sono i World Combat Games, una sorta di Olimpiade degli sport di combattimento. Gare a cinque cerchi soprattutto per discipline orientali come Ju-Jitsu, Muaythai e Sumo, da noi passatempi o poco più. Vincere qui, per chi le pratica, significa davvero tanto. La scherma, disciplina molto meno di nicchia rispetto alle altre, è abituata a ben altri palcoscenici, ma «sarà una specie di Master con i migliori 16 di ogni arma – racconta – a prova generale per la prossima stagione e una possibile svolta per il nostro sport verso il professionismo. Punto come sempre a vincere, anche se non “tiro” dai Mondiali di agosto e mi sto dedicando alla preparazione atletica, interrotta proprio per venire qui».
 
Il bresciano ha già vinto 5 Coppe del Mondo nel fioretto maschile a soli 29 anni, cui aggiunge due ori e un bronzo olimpico, un Mondiale individuale e quattro ori a squadre.

Top Player Terza Categoria: Gares-Facchetti, la grande sfida a suon di gol

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E’ una splendida lotta a due, con tanti outsider pronti a infilarsi nella mischia. Il campionato di Terza Categoria, mai come quest’anno, è il regno dei bomber. Gares (Passirano) e Facchetti (Young Boys) sono già a quota 9 reti, si sfidano nel girone A e anche nella nostra classifica.

Con il primo posto di questa settimana, c’è il sorpasso del rivale della ex Scarpa d’Oro. Ma altri sono stati protagonisti di giornata: Lonati del Botticino e Bicchierai del Remedello meritano più di una citazione.

Queste le classifiche, di tappa e generale:

Top Player Seconda Categoria: super Pedretti vince la tappa, ma Bornati balza in testa alla generale

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La Seconda Categoria regala protagonisti nuovi (3 gironi da 16 squadre, del resto…) ad ogni giornata, ma qualche fedelissimo nella nostra speciale classifica inizia ad individuarsi.

Se questa settimana, infatti, la palma di migliore va con merito a Pedretti del Bovezzo, da tempo vicino al podio, Bornati del Verolavecchia – secondo di giornata insieme a bomber Saottini del Valtrompia – guadagna 3 punti e sbalza Corioni dal primo posto nella generale, ora di sua competenza.

Chiudono il podio, con merito, Di Benedetto del Club Azzurri e Giugni del Pralboino, formazione che ripiazza un uomo “a medaglia” dopo Capelloni la scorsa settimana.

Queste le classifiche, di tappa e generale:

La verità di Pasini su Scienza: “Faremo come la Juve con Conte. L’avremmo esonerato se avesse preso 3 anni”

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Come un pareggio in trasferta. La squalifica di 6 mesi per Giuseppe Scienza è indigeribile da parte dell’allenatore, che continua a sostenere la sua innocenza, ma la Feralpisalò è conscia che poteva andare molto peggio. Il rischio dei tre anni di stop, per il tecnico, era concreto e avrebbe obbligato il club a prendere decisioni drastiche su un allenatore ingaggiato a giugno senza poter immaginare che sarebbe stato deferito a luglio per una vicenda di tre anni prima.
 
Il presidente Pasini, sui quotidiani, oggi ha fatto chiarezza su quanto accadrà e su cosa sarebbe accaduto in caso di sentenza più pesante: “Se la squalifica fosse stata di 3 anni, come da richiesta dell’accusa, saremmo stati costretti a esonerare il mister. Una scelta inevitabile. Così non è stato. Ora faremo come la Juventus con Conte, che fu sostituito da Carrera e Alessio in panchina ma senza mutare nulla nella gestione della settimana. Siamo al fianco del nostro allenatore, convinti che in sede di appello possa far valere la sua innocenza. Lo abbiamo scelto con convinzione e gli ribadiamo la fiducia nonostante questa squalifica. Perché è giusto così”.