Per Bergodi è un Brescia bello a metà. Coletti: “Dovremo lavorare sui dettagli”
Rammarico. E’ questo il sentimento primario che aleggia sul Rigamonti nel post partita. Di seguito i punti di vista di mister Bergodi, Coletti e del tecnico del Siena Beretta.
Doppio vantaggio gettato al vento. Un punto a testa per Brescia e Siena
BRESCIA – SIENA 2-2
BRESCIA (3-5-2) Cragno; Paci, Budel, Camigliano (36′ st Di Cesare); Zambelli, Finazzi (27′ st Mandorlini), Coletti, Benali, Scaglia; Sodinha (21′ Oduamadi), Caracciolo. (Arcari, Lancini, Kukoc, Grossi, Saba, Juan Antonio). All. Bergodi.
SIENA (4-3-3) Lamanna; Angelo, Morero, Dellafiore, Grillo; Pulzetti, Giacomazzi, Valiani (8′ st D’Agostino); Rosina (41′ st Vergassola), Giannetti (21′ st Rosseti), Paolucci. (Farelli, Feddal, Milos, Spinazzola, Mannini, Bedinelli). All. Beretta.
Arbitro: Aureliano di Bologna.
Reti: pt 25′ Coletti, 42′ Giacomazzi (aut.); st 23′ Pulzetti, 32′ D’Agostino.
Note: ammoniti Di Cesare, Giacomazzi, Valiani, Benali, Morero, Dellafiore. Recupero 0′ e 3′.
Una bella storia di fair play: Simone, 12 anni: “Signor arbitro, sono inciampato: non è rigore”
Tra tanti episodi di dubbio gusto, che si consumano sul campo quando giocano i grandi e purtroppo anche i più piccoli (vero, genitori?), finalmente una bella storia. Un episodio di fair play, con un dodicenne protagonista, raccontato oggi sulle pagine di ‘Bresciaoggi’.
Protagonista è Simone Bianchi, 12 anni, giocatore dei Giovanissimi Provinciali B del Vallecamonica. Gara in questione: San Pancrazio-Vallecamonica, punteggio sul 2-1 per gli ospiti in cui milita Simone. Il quale inciampa in area e induce l’arbitro, per errore, ad assegnare il calcio di rigore.
«Signor arbitro, questo non è rigore: il mio avversario non mi ha toccato. Sono inciampato da solo», con queste parole Bianchi si merita la stretta di mano dell’arbitro, gli applausi del pubblico, la stima degli avversari e l’orgoglio di mister Moglia. Che a fine partita subirà il 2-2, ma non potrà davvero rammaricarsene. Lui, come educatore, ha già vinto il campionato.
World Combat Games, Cassarà già eliminato
Finiscono subito i World Combat Games per Andrea Cassarà. A San Pietroburgo, nel tabellone a 16 con i migliori del fioretto maschile mondiale, il bresciano esce perdendo 15-9 dall’egiziano Abouelkassem, che già lo aveva castigato ai quarti dell’Olimpiade di Londra.
Sconfitta tuttavia poco amara per il due volte oro a cinque cerchi: la stagione deve ancora iniziare, questo era solo un antipasto. Una sorta di grande anteprima senza troppo valore, nè per le classifiche mondiali né per il prestigio dell’evento in sè.
Domenica Live
… Work In Progress …
Brescia-Siena: Budel in dubbio, convocati e probabile formazione
L’epidemia influenzale ha contagiato una bella fetta di Brescia. Dopo Caracciolo e Scaglia nei giorni scorsi, entrambi recuperati, oggi è toccato a Budel – il problema al flessore è stato risolto – presentarsi al campo d’allenamento con un’alterazione febbrile.
Mister Bergodi lo ha comunque inserito nell’elenco dei convocati per la gara di domani (ore 15) con il Siena. Li riportiamo di seguito:
Daspo ai 1911, scoppia la polemica: Ricifari accusa (“Intenzioni chiare, loro mentono”), gli Ultras rispondono: “E’ lui che dice falsità”
Il vicequestore Emanuele Ricifari attacca, dalle colonne del ‘Giornale di Brescia’. Gli Ultras dei Brescia 1911 rispondono, con un comunicato arrivato nel pomeriggio. Si parla sempre dei 36 Daspo conferiti ai supporters biancoblù per la trasferta a La Spezia, organizzata – secondo l’accusa – sebbene fossero privi della tessera del tifoso. Da qui la querelle, poiché i ragazzi capitanati da Diego Piccinelli affermano di non essersi recati a La Spezia per assistere alla gara ma per un atto simbolico contro le inique regole ai danni degli ultras: avrebbero ascoltato il match in spiaggia, attaccati alla radiolina.
Secondo Ricifari, invece, “C’era un piano ben preciso di arrivare allo stadio Picco, chiare erano le loro intenzioni. Lo stesso gruppo è stato intercettato in almeno altre cinque trasferte dove ha partecipato in un paio di caso a tafferugli“.
La risposta non si è fatta attendere…
Basket, la Centrale stasera a Veroli in anticipo per restare in vetta da sola
La Centrale del Latte non ha le vertigini. Guarda tutti dall’alto al basso, dopo sole 3 giornate, senza nessun coinquilino ad abitare la sommità del grattacielo. L’unico effetto collaterale, nemmeno troppo sgradito, è che Brescia ora viene attesa nei palazzetti avversari come se fosse una squadra NBA. Sigla riconoscibile e senza età, a differenza della nuova dicitura LNP Gold, un po’ difficile da digerire. Chiamatela ancora Legadue, se volete, la sostanza non cambia. C’è la Leonessa al comando. Ora viene il bello, o il difficile, de gustibus.
Oggi a Veroli (ore 20.30), contro la squadra ciociara autrice di due vittorie in tre incontri, ecco il primo osso da dover addomesticare. Ne arriveranno altri due in serie, nell’arco di otto giorni, considerando il turno infrasettimanale casalingo del 31 ottobre con Jesi. Una gara da affrontare con entusiasmo, dopo l’ok ormai definitivo per l’Eib. Anche se fa specie che un piccolo comune di 20 mila abitanti, come Veroli, abbia un palazzetto da 3500 posti mentre Brescia, per ora, nonostante una popolazione di dieci volte superiore, si debba accontentare di 2500…