SERIE D (solo bresciane)
5 reti: Berta (Darfo)
4 reti: Bosio (Montichiari)
3 reti: Lorenzi (Darfo)
2 reti: Sangiovanni (Montichiari), Chiari, Pagani (Palazzolo)
ECCELLENZA
8 reti: Magnini (Castegnato)
7 reti: Sala (Brusaporto), Bigatti (Ciliverghe)
6 reti: Dalola (Sarnico), Salardi (Governolese)
5 reti: Baratelli (Brusaporto), Varas (Vallecamonica)
4 reti: Biancospino (Ghisalbese), Prandini (Vallecamonica), Vigani (Brusaporto), Bojanic (Orsa)
3 reti: Molinari (Pedrocca), Ferrari (Ghisalbese), Patelli (Sarnico), Buoli (Asola), Romanini Matteo (Ciliverghe), Romanini Marco (Travagliato), Previtali (Sarnico)
PROMOZIONE
8 reti: Altobelli (Rezzato)
6 reti: Bignotti (Bedizzolese)
5 reti: M.Prandi, Bolis (Concesio), Turra (Navecortine)
4 reti: Donati (Rudianese), Tomasoni (Concesio), Bresciani (Delleseverolese), Zini (Mairano), Antonioli (Adrense), Bettinsoli (Vobarno);
3 reti: Negrello (Bedizzolese), Bertoni (Calvina), Melis, Ferrari (Calcinato), Marini (Mairano), Daka (Gussago), Bezzi, Forgione, Macaluso (S.Eufemia), Ferrari (Prevalle), Messa (Bassa Bresciana), Marin (Ghedi)
Trasferta non autorizzata, senza tessera. E quindi 36 diffide, o meglio Daspo, per un pullman intero di tifosi biancoblù del gruppo Brescia 1911. Colpevoli di essere andati a La Spezia per, secondo gli agenti, sostenere la propria squadra pur non avendo la tessera del tifoso.
In realtà, secondo la ricostruzione degli ultras, con a capo Diego Piccinelli, quel giorno loro non sarebbero mai andati allo stadio bensì al mare, nella vicina Sarzana, a scopo puramente dimostrativo (avrebbero ascoltato alla radio, in spiaggia, la partita della loro squadra del cuore) contro una legge che da sempre combattono.
I fatti sono noti: sabato scorso, 12 ottobre, in un autogrill di Sarzana – non quindi vicino allo stadio Picco – i 36 tifosi vengono identificati dalle forze dell’ordine senza opporre resistenze. E la Polizia non trova, sul pullman, nessun oggetto atto ad offendere, nè tantomeno fumogeni o striscioni da esporre allo stadio. Una prova, questa, delle intenzioni pacifiche del gruppo. Che, infatti, dopo l’incontro in autogrill fa retromarcia e torna a Brescia.
Un viaggio a sorpresa, una tentazione. Alessandro Calori è volato ieri in Portogallo per ascoltare l’offerta dell’Olhanense, formazione della Primieira Liga e gestita dal tandem italiano Pecini-Campedelli. Vogliono un allenatore italiano, dopo aver già acquistato in estate Bigazzi, Dionisi e Bessa come giocatori.
Il tecnico ha visto la struttura del club, ha assistito alla gara di coppa vinta proprio ieri dalla squadra allenata per ora da Albel Xavier, molto noto come calciatore ma, evidentemente, ancora acerbo come allenatore.