Autore: Bruno Forza

E sono sette. Sempre soffrendo, magari con il minimo scarto, ma il Rezzato le vince tutte. Non si ferma. Ultima vittima il Marmirolo, ieri, sconfitto in casa 2-1 con le reti di Cama e del solito, chiururgico, Altobelli.

Solo il Concesio resta nella scia della squadra di Filisetti. Il 2-1 al Vobarno, nel big match di giornata, rappresenta una prova di forza per Prandi e soci. Gli avversari di giornata, che restano tra le candidate ai play off, non avevano mai perso. Infilzati pure loro. L’attacco valtrumplino è in grado di creare problemi a chiunque, con Bolis, Prandi e Bozza sugli scudi. Per ora, l’unica rivale vera al Rezzato abita qui.

Il Calcinato invece rallenta, ma lo spettacolare 2-2 con la Delleseverolese conferma le ambizioni di entrambe per un posto ai vertici. Le premesse sono ottime e restano imbattute. Ci faranno divertire.

Il Ciliverghe è in vetta. Ringrazia se stesso, dopo la vittoria netta e convincente sul difficile campo dello Scanzopedrengo: un 2-0 che non ammette repliche, con il solito Bigatti mattatore e Romanini junior a dargli sostegno in attacco.

Provvidenziale, però, anche il pareggio al 90′ (meritato) della Rigamonti Nuvolera contro la capolista Brusaporto, che era stata capace di ribaltare lo 0-1 iniziale e trasformarlo in 2-1. La squadra di Galletti si dimostra coriacea, prende un punto prezioso e aiuta la squadra di Maspero.

Male, molto male. Non malissimo, perché almeno il Darfo regala segnali incoraggianti in una domenica comunque sfortunata e con rimpianti in casa dell’Alzanocene.

Per i camuni, trascinati dal giovane Cominelli (classe 96), arriva un punto che muove la classifica e a sua volta lascia l’amaro in bocca per il recupero in extremis, al 90′, da parte dei bergamaschi. La zona play out resta lì, si attende ancora la scossa.

Subiscono invece 7 reti in due, senza segnarne alcuna, Palazzolo e Montichiari nel girone D. I primi avevano già giocato sabato, subendo la prima sconfitta ad Abano, i secondi sono capitolati ieri (nella foto, la disperazione di Viola) di fronte alla capolista Massese.

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Tra le tante società che avevano avanzato proposte concrete Marco Zanardini ha deciso di tornare ad Adro. A distanza di quattro anni dalla sua ultima stagione in bianconero, con una denominazione diversa (Adrense e non più Virtus Franciacorta) e una società rinnovata. “Mi allenavo qui con l’Adrense da un paio di settimane – spiega Marco -. Sono felice di questa soluzione. Ho parlato con il presidente e col ds Franco Maifredi, due persone che conosco da tanto tempo. Due persone sincere, difficili da trovare nel calcio di oggi”. Eppure le offerte non mancavano, anche da parte di squadre di categorie superiori.