Autore: Bruno Forza

LUMEZZANE-DARFO BOARIO 2-0

MARCATORI: 15′ Galuppini, 30′ Baraye (rigore)

LUMEZZANE 1° TEMPO: Bason; Biondi, Prevacini, Sevieri, Mandelli, Monticone, Franchini, Maita, Talato, Baraye (36’Peli), Galuppini  
LUMEZZANE 2° TEMPO: Dalle Vedove, Juninho, Guagnetti, Belotti, Fumic, Ribeiro, Gatto, Benedetti, Torregrossa, Ganz, Mamone (24’Peli)  
DARFO BOARIO 1° TEMPO: Salvetti, Calzoni, Colombi, Santinelli, F.Giorgi, Baresi, Piantoni, Capelloni, Lorenzi, Berta, M.Giorgi.
DARFO BOARIO 2° TEMPO: Guerinoni (34’Polonioli), Calzoni (20’Cortali), Colombi (20’Boroni), Gadini, Salomoni, F.Giorgi (20’Cominelli), Baresi (20’Lini), Piantoni (20’Piacentini, 40’Parma), Capelloni (20’Ferrari, 41’Contratti), Lorenzi (20’Pasqua), M.Giorgi (20’Carrara, 37’Vielmi). 

Sono arrivati a bordo di una nave, sullo splendido lungolago di Salò. A bordo, tanti ragazzi di talento che promettono di far parlare di loro durante la stagione. E un allenatore, Giuseppe Scienza, carico a pallettoni, per dimostrare di essere quell’allenatore che, a Brescia, aveva fatto scomodare paragoni illustri per il calcio brillante mostrato sul campo.

Ieri la presentazione ufficiale per la Feralpi, tra due giorni l’esordio a Vicenza in Tim Cup. Con un Magli in più nel motore, tornato dal Brescia, e in attesa dell’ok definitivo per Davide Cinaglia, dalla Primavera del Torino. Il Presidente Pasini l’ha detto, senza giri di parole: “Questi ragazzi sono il lato bello del calcio. Speriamo di sognare insieme a loro: vorremmo migliorare l’anno scorso e andare oltre la stagione regolare”. Grazie anche alla nuova riforma, quindi, obiettivo play off.

Definiti i calendari, in attesa di capire se l’ultimo mese di mercato porterà ancora novità (come è probabile) nella rosa di Giampaolo, oggi è arrivato un altro dei momenti clou dell’estate pallonara per ogni squadra.

Ovvero, la scelta dei numeri di maglia. Poche variazioni rispetto all’anno scorso, cambia maglia Sodinha che lascia il 24 e si prende il 7, rimasto libero dopo l’addio di Picci.

Tra i nuovi, Kukoc prende il 33, Paci il 24 (suo numero storico), Oduamadi il 20, Freddi il 23. Questo l’elenco completo:

Marco Giampaolo ci ha pensato subito, quando ha visto che il Chievo aveva messo fuori rosa Roberto Guana. Suo pupillo ai tempi dell’Ascoli, cui approdò insieme a Lele Adani dopo che i due avevano lasciato, con una conferenza stampa e una lettera ancora difficili da comprendere appieno, le rondinelle nel marzo 2005. Per intenderci, in piena bagarre retrocessione. Avvenuta poi, senza di loro, due mesi dopo a Firenze.

Perché il nuovo tecnico conta molto nella trasformazione di Guana da promessa a giocatore vero. Senza quell’esperienza nelle Marche, arrivata dopo il ripescaggio in serie A dei marchigiani causa Calciopoli, forse la carriera del centrocampista si sarebbe arenata. Invece poi ci sono state Palermo, Bologna, Cesena (sempre con Giampaolo), Chievo.