Dall’oratorio ai campi di Serie A. Il sogno diventa realtà per l’Uso Colombare

colombare

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 I sogni, a volte, diventano realtà. Almeno per un giorno. Merito del progetto Tim Junior Cup firmato Centro Sportivo Italiano, il torneo di calcio a 7 – riservato agli under 14 – che ha come protagonista una squadra di oratorio per ciascuna città che annovera una formazione in serie A.

 

 

Nella foto la formazione dell’Uso Colombare

 

Brescia dei sogni. Allenatori: Mazzone di un soffio su Lucescu

mazzone

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Mazzone o Lucescu? Questo è il dilemma. La settimana di votazioni per il “mister dei sogni”, l’ultima della prima fase del concorso (da domani via alle semifinali, da cui scaturiranno le nominations per ogni maglia), si è articolata come da pronostico nel duello tra i due allenatori simbolo degli ultimi vent’anni delle rondinelle. Da una parte Er Sor Carletto, ora in pensione dopo aver raggiunto i fasti con il Brescia di Baggio e Guardiola. Dall’altra Mircea Lucescu. Il ‘Gattone’, ancora in attività e reduce proprio ieri dal settimo campionato ucraino con lo Shakhtar, l’undicesimo in carriera.

 

Per Lume e Feralpi salvezza anticipata e pensiero alla Coppa Italia

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Champagne in tavola, si brinda. E’ salvezza aritmetica, con due giornate d’anticipo, per Feralpisalò e Lumezzane. Obiettivo stagionale raggiunto per i primi, arrivati a quota 40; boccata d’ossigeno per i secondi, ora a 39 ma a +7 sul Como quintultimo, partiti con altri obiettivi e trovatisi a dover fronteggiare lo spettro play out nelle ultime settimane.


Darfo: basta un punto per conquistare la salvezza

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 Manca poco, ma non è ancora fatta per il Darfo Boario. Nonostante il pesante 4-0 (doppietta di Capelloni, Ragnoli e Piantoni) a S.Angelo, sul campo di una squadra che nel 2013 è scesa sempre in campo con gli juniores, per i camuni servirà ancora un punto l’ultima giornata per evitare di riavvolgere il nastro della memoria e rivivere la nefasta esperienza delle ultime giornate dell’anno passato.

 

In Prima Categoria Valtrompia retrocesso. Per playoff e playout tutto da decidere

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Valtrompia e Maclodio retrocesse. Vobarno in Promozione. Verdetti noti da tempo, anche se per il Valtrompia la sentenza matematica è arrivata solo ieri dopo il tris del S.Zeno (ora terzo) ai suoi danni. Per play off e play out, invece, tutto ancora nebuloso. Di certo, la terzultima giornata non ha aiutato a sciogliere i nodi.

 

 

 

 

Seconda Categoria in attesa di verdetti

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Ancora nessun verdetto nemmeno in Seconda Categoria. Certo, la Virtus Rodengo è andata vicinissima alla promozione diretta già domenica: mentre stava spazzando via il Cologne, il Bornato stava facendo harakiri in casa contro il Paratico. Sotto 2-0, la reazione d’orgoglio dell’ex dominatrice del girone E ha partorito però la remuntada che ha salvaguardato il -6 in classifica rispetto ai franciacortini.

 

Un ritorno da favola. Verolavecchia promosso

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La prima promossa in Seconda Categoria è il Verolavecchia. A sorpresa, ma solo per il tempismo non calcolato (forse) nemmeno dalla società stessa, che pensava di poter festeggiare l’1 maggio. La cavalcata nel girone di ritorno della squadra di Zanetti è stata entusiasmante ed è culminata nel 5-1 di domenica all’Orzinuovi: il contemporaneo ko interno dell’Alfianello a Poncarale ha fatto scattare la festa.


Eccellenza, solo Sarnico e Ciliverghe senza obiettivi: per le altre febbre a 90

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Tutto rimandato a domenica prossima. Nessun verdetto definitivo in Eccellenza. Il Palazzolo fallisce il match ball a Sarnico, ma vede autoescludersi il Grumellese dalla contesa: a -5, Romanini (arrivato intanto a quota 40) e soci non possono più impensierire la squadra di Zobbio. Ieri espulso, tra l’altro, rischia una maxi squalifica l’allenatore della capolista.

Promozione: Asola – Pedrocca fino all’ultimo respiro

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I titoli di coda erano pronti in un cassetto. Meglio che stiano lì. Il campionato di Promozione vuole tenere vivo il duello Asola-Pedrocca sino all’ultimo. Anche dopo lo scontro diretto con vittoria dei mantovani di giovedì, quando sembrava tutto fatto. Tre punti e una gara da recuperare per la Pedrocca parevano troppi. Invece, ieri sera, di nuovo aggancio.

 

Nella foto uno scatto dello scontro diretto tra le contendenti al primato

 

 


Leonesse inarrestabili: dilagano anche in Romagna

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RIVIERA-BRESCIA 1-4

RIVIERA: Pignagnoli, Del Gaudio, Tucceri Cimini (25’st Ugolini), Pastore, Magrini, Greco, Petralia, Mainardi, Caccamo, Sodini, Cama (10’st Mastrovincenzo) (Vicenzi, Carrozzi, Nagni) All. Agostini.
BRESCIA: Penzo, Gama, Pedretti, Schiavi (35’st Zizioli), Boni, D’Adda, Cernoia, Alborghetti, Sabatino, Prost(35’st Gozzi) Bonansea (10’st Rosucci) (Mori, Paganotti, Zanetti, Brayda) All. Bertolini

Arbitro: Tubertini di Bologna
Reti: 15’pt Alborghetti, 42’pt Mainardi, 4’st Bonansea, 6’st Sabatino, 40’st Sabatino
Note: ammonita Alborghetti.

 

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