Beccalossi: dimissioni respinte e l’obbligo di voltare pagina

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Quando una società accetta le dimissioni del proprio tecnico, significa che forse voleva già cacciarlo ed il “mister” ha anticipato da signore la mossa di un club. Quando invece vengono respinte, trasmettono un segnale forte, anche ai calciatori: la società crede nell’allenatore, zero alibi a chi scende in campo.

 

Nella foto il mister della Bedizzolese Beccalossi


Danotti: “Abbandonati dalla società ma duri a morire”

danotti

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La prima in provincia di Brescia per numero di abitanti, un posto dove qualcuno dice che andrebbe a giocare anche gratis. Per scherzo. Il problema invece esiste: a Desenzano i soldi sono finiti da un pezzo e la squadra ha deciso di autogestirsi – accadde lo stesso a Chiari l’anno scorso, il finale è noto – per provare a giocarsi le ultime chances di salvezza in Eccellenza.

Lume al tappeto, Feralpi in marcia

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Il Lumezzane piange, la Feralpi non ride ma almeno sorride. Il ritornello della domenica per le bresciane di Lega Pro non cambia nemmeno stavolta. I valgobbini, obbligati ora a guardarsi alle spalle senza pensare troppo a chi sta davanti, scivolano anche in casa contro l’Albinoleffe.

 

Nel giorno dei derby esulta chi è di casa

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La giornata dei derby sorride alle squadre che giocavano in casa. Il Real Borgosatollo batte 2-1 i cugini del ‘Borgo’, i 1000 spettatori sugli spalti applaudono il successo della Bagnolese sull’Atletiko. Resta l’impressione che entrambe saliranno a braccetto, ma a sei giornate dalla fine conviene evitare facili proclami.

 

Brescia – Cesena LIVE

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BRESCIA – CESENA 2-1
BRESCIA (4-3-1-2): 1. Arcari; 15. Zambelli, 21. De Maio, 3. Daprelà, 8. Scaglia; 18. Lasik (1′ st Ant. Caracciolo), 5. Budel, 19. Finazzi; 20. Rossi (26′ st Maxi Arias); 32. Corvia; 9. And. Caracciolo (43′ st Picci). (12. Cragno; 2. Rosso, 11. Mitrovic, 17. Benali). All. Calori.
CESENA (4-2-3-1): 22. Campagnolo; 14. Comotto, 26. Volta, 2. Morero, 36. Consolini; 37. Arrigoni (20′ st Giandonato), 10. Coppola; 25. Ceccarelli (38′ st Succi), 23. Tabanelli, 7. D’Alessandro (20′ st Parfait); 11. Granoche. (1. Ravaglia; 8. Djokovic, 16. Giandonato, 20. Gessa, 24. Graffiedi). All. Bisoli.

Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Rete: pt 28′ Granoche; st 24′ Daprelà, 36′ Caracciolo.
Note: ammoniti Lasik, Morero, Finazzi.

Il Vallecamonica risorge; la Bassa Bresciana sprofonda

vallecamonica

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ECCELLENZA

CHI SALE: VALLECAMONICA – Ciccio Prandini mette a segno la sedicesima perla e, a quota 33, la salvezza diretta sembra tutto fuorchè un’illusione. L’avreste detto quando erano ultimi a fine 2012.

CHI SCENDE: CILIVERGHE – Gare come quelle di Sarnico sono i classici treni da prendere per salvare la stagione. Potevano tornare con due piedi nella lotta play off, ora ci restano aggrappati con le unghie. E prendersela con gli arbitri, a torto o a ragione, alla lunga, può essere un segno di debolezza.

 

Bojanic è meglio di Vieri, Frassine porta a casa il pallone e Fiammetti cala il poker

bojanic

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ECCELLENZA
1) SLOBODAN BOJANIC (Orsa): si fa chiamare Bobo Vieri, ma quello vero adesso balla mentre lui continua a segnare. La doppietta al Desenzano è pesantissima, riaccende il cosiddetto lumicino di speranza. Messia
2) MANUEL CAPELLI (Folzano): classe 96, entra sul 2-0 in favore del Palazzolo e segna il gol del pareggio in rimonta per il suo Folzano. Forza della disperazione o no, Tarana viene premiato dai suoi giovani. Faccia da schiaffi
3) KEVIN VARAS (Vallecamonica): non è un caso se, pur elogiando da sempre i gol di Prandini, la rinascita del Vallecamonica sia iniziata con il suo arrivo dai cugini del Darfo. Devastante in progressione, a Cologno conquista il rigore più importante dell’anno. Non lo segna lui, ma chi se ne importa?
Spina nel fianco

Nella foto l’attaccante dell’Orsa Slobodan Bojanic