Serie D: Bonometti fa i conti con il budget, il Palazzolo cerca denari, il Darfo…aspetta

bonometti

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Il nuovo (anche se a Montichiari è di casa) direttore sportivo Stefano Bonometti inizierà oggi le consultazioni telefoniche con i giocatori in rosa per capire chi rimarrà a Montichiari. Budget di gran lunga ridotto, spese da ridurre al minimo, scelte coraggiose. Ad iniziare da quella dell’allenatore Tavelli. Si prospetta un’estate di sofferenza, ma non solo per la squadra del presidente Viola, in una serie D sempre più povera e con diverse formazioni destinate ad abbandonare la categoria.

 Tra queste, anche se continua a trapelare un certo ottimismo, potrebbe esserci pure il Palazzolo che la promozione al piano di sopra l’ha ottenuta solo tre settimane fa. Il mistero attorno al club biancoceleste continua ad imperversare. Mister Zobbio si dichiara sicuro che a breve tutto sarà (economicamente) risolto, il presidente Liborio al contrario ipotizza una cessione del titolo con ritorno in Eccellenza o addirittura in Promozione se a breve non si salderanno le pendenze del 2012-2013 e non si reperiranno fondi per il 2013-2014. Alla finestra, c’è sempre l’ex ds Stefano Chiari.

 

Tragedia in autostrada. Brescia piange un giovane tifoso

incidente

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Notte di lacrime per i tifosi del Brescia, ma il verdetto del campo non ha nulla a che vedere con una notte tragica, che è costata la vita a Andrea Toninelli, tifoso biancoblù di 22 anni residente a Lumezzane, unica vittima dell’incidente stradale che ha coinvolto il pullman dei supporters biancoblù di ritorno da Livorno intorno alle 4 sulla A21, tra Manerbio e Brescia Sud, quando il mezzo è uscito di strada e si è ribaltato.

Rampini: il “tulipano” di Bagnolo è sbocciato

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Intervista al top player e capocannoniere di Prima Categoria

di BRUNO FORZA

Ogni giocatore ha un modello di riferimento. Luca Rampini si ispira alla scuola olandese, fucina di grandi numeri 9. Nel recente passato ha cercato di carpire i segreti di Van Nistelrooy e Van Persie, gente spietata sotto porta e in grado di giocare per la squadra, ma capita che non sia indispensabile osservare il palcoscenico europeo per imparare da grandi giocatori.

Nella foto Luca Rampini in azione

Feralpisalò: rebus allenatore, tra i nomi anche Stroppa e Scienza

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Chi sarà il nuovo allenatore della Feralpisalò? Domanda facile. Difficile risposta. Dopo l’addio di Remondina, sfumata la soluzione interna con Antonio Filippini che in cuor suo sperava di poter ambire alla panchina dei grandi. 

Il primo nome sondato dal club del presidente Pasini è stato Maurizio Braghin, poi sono seguiti contatti anche con Marco Rossi (il quale preferisce rimanere all’estero, ora è in Ungheria), ma negli ultimi giorni si stanno facendo strada altri potenziali allenatori.

Alcuni dei quali molto noti al pubblico bresciano…

 

Impresa solo sfiorata. Il Brescia abbandona i sogni di gloria

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LIVORNO – BRESCIA 1-1

LIVORNO (3-4-1-2) Mazzoni; Bernardini, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Duncan, Luci, Lambrughi (15′ st Gemiti); Belingheri (7′ st Gentsoglou); Dionisi (48′ st Decarli), Paulinho. (Aldegani, Salviato, Bigazzi, Dell’Agnello). All. Nicola
BRESCIA (4-3-1-2) Arcari; Lasik, Caldirola, De Maio, Daprelà (44′ st Picci); Finazzi, Budel, Scaglia; Rossi; (23′ st Sodinha) Corvia (46′ st Mitrovic), Caracciolo. (Russo, Antonio Caracciolo, Arias, Benali). All. Calori.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: st 11′ Corvia, 20′ Paulinho.
Note: ammoniti Duncan, Corvia, Dionisi, Budel, De Maio e Scaglia. Recupero 1′ e 5′ 

Play off e play out: i verdetti di domenica 26 maggio

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E’  terminata una giornata di passione, l’ultima per alcune, non per tutte. Tempo di verdetti dall’Eccellenza alla Terza in zona play off e play out, con alcune sentenze a sorpresa per le squadre bresciane nel bene e nel male.

Questi, tutti i risultati le sentenze emesse domenica 26 maggio: 

 

Cus Brescia, sono rigori d’oro: è scudetto!

cus

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Il Cus Brescia ce l’ha fatta, 17 anni dopo la vittoria su Firenze. E’ suo lo scudetto universitario del calcio a undici, ottenuto nelle finali in corso di svolgimento da una settimana a Cassino. Anche l’ultimo ostacolo, il più duro, quello del Cus Parma campione in carica, è stato superato. Sempre ai rigori, come già accaduto nei quarti di finale contro il Cus Bergamo.

Stavolta, però, il match durante i 120 minuti – supplementari inclusi – è stato ricco di gol ed emozioni. Un saliscendi da montagne russe, nel quale i “nostri” hanno dovuto strappare con i denti la medaglia d’oro in una gara incredibile.

Era stata la squadra parmense, infatti, a portarsi in vantaggio al 20′ del primo tempo. Vantaggio mantenuto sino a dieci minuti dalla fine: era la punizione di uno specialista come Scalvenzi, giocatore d’Eccellenza nel Sarnico, a riportare il match in parità e farlo approdare quindi ai supplementari.

 

 

Raptus di Asiedu: pugno all’arbitro, due anni di squalifica!

cologne

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Un momento di pazzia. La tensione per un’andata dei play out contro il Centrolago (Seconda Categoria girone E) dove la vittoria sembrava ormai scritta prima del pareggio nei minuti di recupero.

Harrison Ofori Asiedu, giocatore del Cologne, non ci ha visto più ed ha commesso l’errore più grande da quando gioca a calcio. Ha aggredito l’arbitro, a caldo dopo il fischio finale. E a freddo, aspettandolo all’uscita dal terreno di gioco quando era a bordo della sua auto.

La squalifica, pesante, è arrivata. Due anni di stop, tornerà nel 2015/2016 (per la precisione, fino al 30 giugno 2015). Questo il testo del comunicato:

 

Play off e play out: le nostre percentuali per domenica

pallone_fermo

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Per molti, quasi per tutti, sarà l’ultima settimana di calcio ufficiale prima di quello “ufficioso” dei tornei estivi. E delle vacanze. Meritate anche per chi, da dilettante, non fa il calciatore per lavoro ma solo per hobby.

E’ tutto pronto per l’atto finale dei play off e dei play out dall’Eccellenza alla Terza Categoria. Calciobresciano seguirà, come già avvenuto con grande successo nelle scorse settimane, tutte le partite (sono 16, in totale) in tempo reale con analisi e commenti, soprattutto verdetti, a fine partita.

Dalla prossima settimana, quasi subito, inizieranno poi i play off regionali, determinanti soprattutto per la Pedrocca in Promozione ma quasi decisivi anche in Prima e Seconda Categoria per decidere l’ordine dei ripescaggi. Vincere una partita potrebbe bastare. Ora però è tempo di percentuali. Ricordando che, nele finalii play off, chi gioca in casa passa anche con un pareggio al termine dei 90 minuti senza supplementari, noi facciamo così le carte alla domenica che verrà (tra parentesi, per i play out, il risultato dell’andata):

 

Keegan Bandera, l’Highlander a Centocampi: “Avanti ancora un anno a Cadignano. Mio figlio è già un bomber”

bandera

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49 anni compiuti da poco, tra i pochi dilettanti bresciani ancora in gioco ad essere nati negli anni Sessanta. E’ l’emblema dei “nostri” campionati. La leggenda, l’highlander bresciano. In una parola, è Battista Bandera, detto ‘Tita’. Per tutti Keegan, soprannome dovuto alla straordinaria somiglianza con quello vero. Che ha segnato, però, molti meno gol di lui.

Per un uomo schivo e riservato come lui, ma fedele alla parola mantenuta (c’era una vecchia promessa in ballo con Luca Bertelli), partecipare ieri sera a una trasmissione televisiva è stato quasi un evento. Dagli studi di ‘Centocampi, che ieri sera insieme a lui ospitava grandi veterani del nostro calcio quali Mainetti, Del Pero e Pelati (solo il secondo non si è ritirato) ha lanciato però il messaggio più atteso: “Vado avanti ancora un anno, come allenatore-giocatore a Cadignano. Poi, a 50 anni, dirò basta. E’ un compito molto duro, soprattutto dal punto di vista psicologico. Soprattutto perché devo mettermi in panchina, ogni tanto…”.