Momento magico. In Lega Pro si parla bresà

remondina

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La strada che porta ai sogni, in Lega Pro, parla bresciano da un paio di settimane. Da ieri, però, ancora di più. Stasera, chissà, la classifica potrebbe avere una fisionomia straordinaria. Inimmaginabile fino a un mese fa. Gira tutto per il meglio alla Feralpisalò. Remondina sembrava a rischio prima del match interno con la Cremonese. Mai mettere in discussione il tecnico bresciano: come successo l’anno scorso, tira fuori il meglio dai suoi nei momenti di difficoltà. Ecco allora confezionate tre vittorie pesantissime – due delle quali in trasferta – con annessa aria più salubre a quota 27. Punteggio così stizzicante da autorizzare ambizioni da play off, alla luce dell’equilibrio figlio della mediocrità nel girone A.

 

Nella foto il tecnico della Feralpi Salò Remondina

Sul Brescia cala un silenzio stampa che non fa rumore

silenzio

silenzio

Il Brescia Calcio comunica che a far data da oggi, domenica 3 febbraio 2013, tutti i tesserati biancazzurri sono in silenzio stampa.
Tale decisione è stata presa per manifestare il totale disaccordo della società nei confronti di alcuni organi di stampa.
La società ritiene che tali organi di informazione usino i mezzi a loro disposizione unicamente per criticare l’operato del Brescia Calcio, senza mai mettere in evidenza quanto di straordinario sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista economico questa società abbia prodotto in un momento di grande difficoltà economica per tutto il calcio italiano”.

 

Palazzolo, Gavardo e Bornato. Fughe per la vittoria

gavardo_fuga

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Tanto prima o poi cade. Lo dicono da settembre. Cade, cade, cade…invece il Palazzolo resta in piedi. Di più, continua a correre facendo la lepre di se stesso come avviene in quei meeting di atletica nei quali si cerca il record del mondo. 19 partite, 48 punti. Fate voi. Roba da uccidere il campionato con quattro mesi d’anticipo, non fosse per uno Scanzopedrengo altrettanto assetato di sangue e di serie D.

Nella foto la formazione del Gavardo

 

Calcio a 11: trono per due nel girone A, bagarre nel gruppo B

villanovese

villanovese

 Sporting Montichiari e Alfan Calcio proseguono a braccetto il loro cammino in vetta alla classifica del girone A di Élite del calcio a 11. Superare il fanalino di coda non è stata impresa facile per lo Sporting, che l’ha spuntata di misura (2-1).

 

Al Giglio sboccia una Feralpi bellissima

reggiana_feralpi

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REGGIANA – FERALPI SALO’ 1-4

REGGIANA: (4-3-3) Tomasig, Bani, Cossentino, Aya, Magliocchetti, Antonelli, Ardizzone (31’st Cavalieri), Arati; Matteini (10’st Gilioli), Sprocati, Bonvissuto. A disp.: Bellucci, Scappi, Zini, Panizzi, Marcheggiani. All. Apolloni.
FERALPISALÒ: (4-3-3) Branduani; Tantardini, Malgrati, Leonarduzzi, Cortellini;, Fabris, Castagnetti, Berardocco (42’st Magli); Bracaletti (28’st Savoia), Miracoli (33’st Montini), Tarana. A disp.: Gallinetta, Caputo, Finocchio, Montella. All. Remondina.

ARBITRO: Maresca di Napoli
RETI: 11’pt Cortellini (F), 3’st Sprocati (R) 31’pt e 5’st Bracaletti (F), 46’st Montini (F)
NOTE: ammoniti Antonelli (R), Fabris (F), Matteini (R), Arati (R), Malgrati (F), Gilioli (C).

Il Montichiari si scotta con i fuochi d’artificio, il Darfo in zona Cesarini

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PONTISOLA – MONTICHIARI 4-3

PONTISOLA (4-3-1-2): Natali; Caffi, Nicolosi, Perico, Bottini (23´ st Traini); Ruggeri, Stucchi, Augello; Crotti; Salandra (41´ st Rota), Risi. A disp. Crescenti, Valloncini, Bulla, Fratus, Bellina. All. Porrini.
MONTICHIARI (3-5-2): Viola, Coly, Andriani, Angioletti; Martinelli, Trajkovic (35´ st Alberti), Donati (17´ st Bani), Pagani, Guglieri; Lorenzi, Zagari (20´ st Bosio). A disp. Migliorati, Giron, Mingardi, Soldi. All. Torresani.
ARBITRO: Calogiuri di Lecce.
RETI: 39´ pt Ruggeri, 43´ pt Salandra, 45´ pt Lorenzi, 18´ st Risi, 23´ st e 26´ st Lorenzi, 32´ st Crotti.
NOTE: ammoniti Crotti, Nicolosi, Guglieri, Trajkovic e Angioletti; espulso Bani al 48´ st.

 

La giostra non gira. Un punto e zero gol

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BRESCIA – SPEZIA 0-0

BRESCIA (4-3-1-2) Arcari 6,5; Lasik 5,5, De Maio 6,5, Caldirola 6,5, Scaglia 6; Finazzi 6, Budel 6, Bouy 6 (45′ st Felipe Sodinha s.v.); Saba 5 (32′ st Rossi s.v.); Andrea Caracciolo 5,5 (21′ st Mitrovic 5,5), Corvia 6. (Cragno, Antonio Caracciolo, Rosso, Picci). All. Calori 6.

SPEZIA (3-5-2) Guarna 6; Romagnoli 6, Goian 5,5, Schiavi 5,5; Piccini 7, Bovo 6,5 (31′ st Musacci s.v.), Porcari 6, Sammarco 6 (42′ st Lollo s.v.), Mario Rui 6,5; Sansovini 6 (21′ st Antenucci 6), Okaka 6. (Iacobucci, Pasini, Garofalo, Di Gennaro). All. Atzori 6.

Arbitro: Palazzino di Ciampino 6,5.
Note: ammoniti Picccini, De Maio, Finazzi, Porcari, Goian. Recupero 1′ e 3′.

Cernoia e due rigori per cancellare il Como

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BRESCIA-COMO 3-1

BRESCIA: Penzo, Gama, Pedretti, Zizioli, Boni, D’Adda, Cernoia (39’st Brayda), Alborghetti, Sabatino (43’st Assoni), Prost, Bonansea (Mori, Mele, Paganotti, Zanoletti, Zanetti) All. Bertolini

COMO: Piazza, Oliviero, Vitanza C., Zanini, Fusetti, Ambrosetti (26’st Bertoni), Mazzola (1’st Vitanza A.), Cortesi, Erba, Ricco (12’st Pellizzoni), Cascarano (Moro, Nigretti, Del Vecchio, Pellizzoni, Cannone) All. Manzo

Arbitro: Fusi di Lecco
Reti: 30’pt Cernoia, 41’pt Sabatino (r), 9’st Sabatino (r), 45’st Erba
Note: circa 400 spettatori. Ammonite Prost, Cortesi

 

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Il mercato di gennaio per completare il mosaico

mercato_lume_feralpi

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Sul campo e in classifica le quotazioni sono in rialzo. Investire sul mercato di gennaio è stata la naturale conseguenza per Lumezzane e Feralpi Salò, che per il 2013 si sono fatte regali importanti completando i mosaici a disposizione dei rispettivi allenatori.

 

Corioni ci crede: “Siamo da playoff. Salamon? Cessione necessaria”

corioni_mercato

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Via Salamon, Stovini, Magli e Martina Rini, dentro Caldirola e Farias. Squadra indebolita, l’analisi è scontata. Non per il presidente Corioni che, intervenuto sui media locali a poche ore dalla conclusione del mercato, ha parlato di «squadra più forte» Un azzardo, come da tradizione.
«Un anno fa avevo dovuto vendere tutti per non prendere punti di penalizzazione, stavolta sono uno – queste le parole del presidente – quindi la situazione è migliorata. Se nessuno mi dà una mano, difficile fare altrimenti. Gli stipendi devo pur pagarli. E Salamon non aveva più la testa per rimanere».