Autore: Bruno Forza

SAN ZENO – URAGO MELLA 4-1

SAN ZENO: Rivetti, Sala, Tanfoglio, Sebastiani, Vianelli, Pasotti (28´ st Giugni), Baresi (35´ st Lodigiani), Romano, Benedini, Reculiani, Shkembi (13´ st Tiveron). A disposizione: Biasetti, Bresciani, Loda, Ferrai. All. Prandi.
URAGO MELLA: Lecchi, Sabotti, Ongaro, Pizzata, Avino, Manestrina, Braga (28´ st Umbrinozzi), Ravizzola (30´ st Donati), Morelli, Sala, Gerbino (1´ st Catina). A disposizione: Ghisolfi, Vescio, Bertanza, Gamba All. Rizzola.
ARBITRO: Agazzi di Brescia.
RETI: 16´ pt Morelli, 25´ pt Pasotti, 20´ st e 25´ st Reculiani, 33´ st Romano.

Nella foto Reculiani del San Zeno, autore di una doppietta

PONTERANICA – SELLERO 1-0

PONTERANICA: Bertola, Besana, Severgnini, Guelli, Giorgio Rota, Misi, Fuselli, Scaglia, Marotta (40´ st D´Aprile), Magitteri (30´ st Nozza), Mazzoleni (15´ st Minetti). A disposizione: Simone Rota, Angeloni, Arrigoni, Suardi. Allenatore: Drago.
SELLERO: Pelosato, Manaj, Cortali, Pedretti (12´ st Domestici), Poetini, Sciglitano, Bondioni, Odelli (34´ st Mariolini), Vielmi (12´ st Cotti Cottini), Mascherpa, Cominelli. A disposizione: Savoldelli, Maffessoli, Elia Bressanelli, Mattia Bressanelli. All. Trovadini.
ARBITRO: Mulonia di Milano.
RETE: 1´ pt Mazzoleni.

PRO DESENZANO – DELLESEVEROLESE 0-2

PRO DESENZANO (4-4-2): Cancarini; Traversi, Pietta, Signorini, Danotti; Asbiae, Dieng, Menni (38´ st Casotto), Bignotti; Torri (14´ st Decò), Marzocchella. A disposizione: Magi, Sane, Provenzano, Zampa, Monese. Allenatore: Canovo.
DELLESEVEROLESE (4-2-3-1): Merigo; Martinelli, Bruni, Manenti, Moré; Lai, Bidese (10´ st Bodini); Tomasoni (35´ st Gardini), Pedruzzi, Bresciani; Paghera (44´ st Luzzago). A disposizione: Foresti, Modonesi, Bertoni, Maffeis. Allenatore: D´Innocenzi.
ARBITRO: Feraboli di Brescia.
RETE: 28´ st Tomasoni, 43´ st Pedruzzi.
NOTE: ammoniti: Dieng, Bidese, Asbiae, Manenti, Marzocchella. Recupero: 1´ e 3´.

Rallentamenti sulla A11. L’autostrada a due corsie del calcio arancioblù registra le frenate delle capoliste Alfan Calcio e Fuorimisura. I campioni provinciali in carica vengono stoppati tra le mura amiche dallo Sporting Gavardo sull’1-1. Pareggio senza reti, invece, per i calcinatesi, bloccati dal San Carlo, terza forza del campionato.

Nelle foto una delle fasi salienti delle finali provinciali di calcio a 5

YOUNG BOYS: Volpi, Vezzoli, Carminati, Duda (20´ st Facchetti), Lorenzi, Adrodegari, Turotti (25´ st Remotti), Bontempi, Cancelli (27´ st Breda), Daga, Pinardi (15´ st Karaj). (Vignoni, Garzetti, Canevari). All. Fornasari.
LOGRATO: Zogno, Diego Grazioli (15´ st Gazzoli), Sigalini (20´ st Bonardi), Metelli, Lazzaroni, Bertinelli, Costa (25´ st Bertozzi), Verzelletti, Tolotti, Moretti, Buitira. (Pasinelli, Andrea Grazioli, Osmanai, Ferrari). All. Bortoloni.
ARBITRO: Sinatra di Brescia.
RETI: 20´ pt, 33´ pt e 2´ st Pinardi.

Young Boys in azione in una foto d’archivio del 2010

CASTENEDOLESE: Moretti, Manuel Maggi, Visioli, Tognassi, Locatelli, Coccolo, Berta, Montani (35´ st Moggia), Geroini, Tisi (20´ st Mancini), Renica. A disposizione: Chioda, Daniele Maggi, Muchetti, Sberna, Danesi. Allenatore: Lancini.
MAIRANOAZZANO: Galleri, Plodari, Gualina, Marco Marini, Nicola Zani, Ferrari, Tavernini, Burzio (45´ st Palmieri), Bellotti (15´ Longhi), Giacomo Zini, Andrea Marini (30´ st Dell´Anna). A disposizione: Delaidini, Tegoletti, Pasini, Bellotti. Allenatore: Ziliani.
ARBITRO: Perico di Bergamo.
RETE: 40´ st Giacomo Zini.

CHI SALE: DELLESE – Finalmente. Terzo successo consecutivo, la buriana è passata. Questa squadra, per valore dei suoi elementi, è da playoff senza ma e senza se. Forse è impossibile tentare la rimonta ma una salvezza tranquilla, nell’anno solitamente più delicato per le fusioni, sembra alla portata. Un bomber come Paghera, in Eccellenza, ce l’hanno in pochi.
CHI SCENDE: ORSA CORTEFRANCA – In realtà è stabile. All’ultimo posto, con il vecchio allenatore e anche con quello nuovo. Peggior attacco del campionato con solo otto gol, richiesta di rinforzi già inoltrata da Luca Inversini anche se la rosa, almeno a nomi, non sembra tanto male. Eppure è nelle sabbie mobili già da un po’.