Baby rondinelle da primato

primavera_bs_femm

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Periodo di sosta per la prima squadra, con le quattro nazionali azzurre D’Adda, Schiavi, Boni e Sabatino impegnate in Brasile nel torneo internazionale “Cidade de Sao Paulo”, dove la selezione di Ghedin è uscita sconfitta nella gara d’esordio con le verdeoro padrone di casa (5-1) ed ha pareggiato 2-2 con la Danimarca nel secondo match della fase a gironi.
Intanto il settore giovanile non si ferma, e il presidente Cesari può essere soddisfatto per i risultati del suo vivaio, sul quale la società continua ad investire con grande convinzione raccogliendo, numeri alla mano, grandi riscontri.
Il fine settimana è stato sfavillante per Primavera e Giovanissime, che hanno ottenuto successi importanti che valgono il primato in classifica.

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Categorie: Femminile

Calori è il nuovo tecnico del Brescia

calori

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Dopo lo scivolone interno con il Bari era solo questione di ore per il cambio al timone della nave biancoblu. Adesso la notizia è ufficiale: Scienza non è più l’allenatore del Brescia. L’allenatore paga per tutti la situazione difficile del club di via Bazoli, che dopo un inizio di stagione sfavillante è incappato in una crisi senza fine, come dimostra una classifica che parla di zona play out e di una squadra incapace di vincere da 13 gare.
La panchina delle rondinelle è stata affidata a Alessandro Calori, ex difensore del Brescia dal 2000 al 2002. Il nuovo tecnico sarà presentato domani alle 12 al centro sportivo S. Filippo. Nel suo breve curriculum di allenatore ha guidato la Triestina per tre sole giornate, la Sambenedettese in C1 (esonero dopo 5 gare), l’Avellino in B (salvezza mancata), il Portogruaro in Prima Divisione (dodicesimo posto il primo anno e promozione in B il secondo), poi il grande salto a Padova, dove viene esonerato a poco più di due mesi dalla fine del campionato. Il suo esordio sulla panchina bresciana sarà venerdì a Livorno.

Orsa Cortefranca – Dellese live

ORSA CORTEFRANCA – DELLESE 4-1
 

ORSA CORTEFRANCA: Foresti, Burlotti, Mandelli, Calafiore, Slanzi, Vicari, Rocco, Prandini (41′ st Eddo), Garrone, Nichesola (28′ st Antonioli), Pelli (1′ st Minelli). (Tosoni, Bettoni, Danesi, Brescianini). All. Nember.

DELLESE: Merigo, L. Vitali (14′ st R. Vitali), Martinelli, Pedroni, Modonesi, Manenti, Silvestri (13′ Bresciani), Lai, Paghera, Bodini, Burzio (29′ st Argenterio). (Moretti, Luzzago, Pezzola, Cazzago). All. D’Innocenzi.

Arbitro: Costa di Vigevano.

Rete: pt 31′ Paghera, 47′ Nichesola; st 10′ Prandini, 12′ Garrone, 38′ Antonioli.

Note: espulso Manenti al 42′ st per doppia ammonizione; ammoniti Manenti, Nichesola, Pedroni, Vicari.
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Un incubo senza fine

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BRESCIA – BARI 1-3

BRESCIA: (4-3-1-2) Arcari; Zambelli, De Maio, Martinez, Mandorlini (10’s.t. Scaglia); Paghera, Salamon, Budel; Vass (39’p.t.Feczesin); Jonathas (35’s.t.Maccan), Antonio. (Caroppo, Magli, Kamal, Martina Rini). All. Scienza.
BARI: (4-4-2) Lamanna; Crescenzi, Borghese, Dos Santos, Polenta; Bellomo (30′ Castillo), De Falco, Donati, Kopunek; Caputo ( 20’s.t. Stoian), Marotta (1’s.t. Ceppitelli). (Koprivec, Rivas, Galano, Sini ). All. Torrente.
Arbitro: Giancola di Vasto.
Reti: 26’p.t. Bellomo, 48′ p.t. Jonathas, 29’s.t. e 48’s.t. Stoian.
Note: spettatori 4.500 circa. Angoli: 7-5. Espulsi Borghese al 45’p.t. e Paghera al 26’s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti: Polenta, Paghera, Claiton, Donati.

I tabellini della 17^ giornata

rigamonti_travagliato

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RIGAMONTI NUVOLERA – TRAVAGLIATO 0-1

RIGAMONTI NUVOLERA: Micheletti, Fregoni, Broli, Capelloni, Podavini (15′ Mocinos), Zamboni, Guzman, Zanella (20′ st Vernuccio), M. Prandi, Panelli (45′ st F. Prandi), Crescini. (Baratto, Bonsignori, Pradella, Uccellatore). All. Marchesini (Beccalossi squalificato).
TRAVAGLIATO: Frusconi, Schivalocchi, Morè, Andreoletti, Bakayoko, Bellotti, Messora (20′ st Franchi), Peli (19′ pt Bonacina), Baronio, Salomoni, Seniga (5′ st Corradini). (Bertoli, Pedersini, Restelli, Marcandalli). All. Inversini.
Arbitro: Di Giovanni di Brescia.
Rete: 42′ st Salomoni (rigore).
Note: espulso Bellotti al 40′ st; ammoniti Schivalocchi, Frusconi, Podavini.

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Frenata sul lago di Como

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COMO – LUMEZZANE 2-1

COMO: (4-3-3) Twardzik; Ghidotti (34′ p.t. Nieddu), Diniz, Urbano, Ambrosini; Salvi, Ardito (37′ s.t. Doumbia), Lulli; Ciotola (27′ s.t. Tavares), Toledo, Filippini. (Conti, Tonetto, Miello, Romano). All.: Manari
LUMEZZANE: (4-3-1-2) Brignoli; Diana, Malago’, Giosa; Pini; Faroni, Sevieri (32′ s.t. Inglese), Lo Iacono (27′ s.t. Bradaschia); Baraye, Antonelli (46′ s.t. Maccabiti), Gasparetto. (Rossi, Mollestam, Guagnetti, Sabatucci). All.: Nicola.
Arbitro: Sig.Todaro di Palermo.
Reti: 4′ p.t. Urbano, 13′ p.t. Gasparetto, 28′ s.t. Tavares.
Note: ammoniti Lulli, Ambrosini, Toledo, Sevieri, Diana, Gasparetto, Baraye. Recupero: 2′ e 6′.

Un pareggio che sta stretto

frosinone_feralpi

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FROSINONE – FERALPI SALO’ 1-1

FROSINONE: (4-3-1-2) Nordi; Vitale, Guidi, Cordos, Catacchini; Frara, Beati (1′ st Carrus), Bottone; Miramontes (29′ st Baccolo); Santoruvo, Aurelio. (11′ st La Mantia). (Vaccarecci, Rea, Funari, Campagna). All. Corini.
FERALPISALO´: (4-3-3) Branduani; Turato, Camilleri, Leonarduzzi, Cortellini; Drascek, Castagnetti, Fusari; Bracaletti (15′ st Montella), Defendi (38′ st Bianchetti), Tarana (44′ st Dell’Acqua). (Zomer, Allievi, Blanchard, Sella). All. Remondina.
Arbitro: Aversano di Treviso.
Reti: 2’pt Bracaletti; 40′ st La Mantia.

Un punto a testa e sensazioni differenti

rudianese_castellana

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Tris di pareggi per le bresciane di serie D. 0-0, 1-1, 2-2. Partiamo dalla sfida senza gol, quella tra Darfo Boario e Colognese, con i neroverdi che – ancora una volta – deludono davanti al proprio pubblico. Nel primo tempo l’undici di Piovani fa il minimo sindacale, nella ripresa si assenta dal terreno di gioco senza creare mai i presupposti per il gol e nel finale rischia grosso sul diagonale a fil di palo di Bosis. I tifosi camuni sono preoccupati per la sterilità offensiva della loro squadra e per una serie di prestazioni deludenti che non lasciano spazio all’ottimismo, nonostante una striscia di sei risultati utili consecutivi fatta di quattro pareggi e due vittorie tra campionato e coppa. La classifica, infatti, parla chiaro e, ad oggi, costringe i camuni a guardarsi le spalle più che ad ambire ad una pronta risalita.

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Giornata nera per il Saiano

SAIANO – BORNATO 0-4

C.S. SAIANO: Zerbio, Bosetti, Quattri, Ferretti, Trebeschi, Linetti, Bani, Pezzotti, Fauci (80′ Resmi), Valloncini (68′ Baresi), Lazzari (46′ Dentuti). All.: Oro.
BORNATO: Bona, Bonardi, Andreoli, Derada, Gasparetti, Putelli, Orizio (80′ Dalola), Mondini, Ghitti (73′ Marzocchi), Gerri (46′ Archetti), Zerbini. All.: Bino.
Arbitro: Del Vecchio di Brescia.
Reti: 23′ Ghitti (rig.), 50′ Zerbini (rig.), 59′ Ghitti, 77′ Marzocchi.

Una nuova era alle porte

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Si dice che il 2012 sarà l’anno dei cambiamenti epocali. Le profezie da una parte e la cronaca quotidiana dall’altra annunciano svolte nell’economia e nella società. Lo sport non è escluso dal ciclone della trasformazione, perfino qui a Brescia si inizia a respirare aria nuova. I Maya non c’entrano, le parole di slancio verso il futuro sono quelle di Ugo Calzoni, il braccio destro di Gino Corioni che in un’intervista al Giornale di Brescia ha ammesso a chiare lettere gli obiettivi del Brescia Calcio: “Avere un equilibrio economico e tecnico, rendere la società appetibile per nuovi acquirenti e infine cedere la proprietà”. Secondo Calzoni sarebbero ottimi i presupposti perchè a breve si possa concretizzare la cessione dell’intero pacchetto azionario. Dopo la retrocessione della passata stagione il club ha lavorato duramente per ripianare un bilancio in forte crisi attraverso cessioni, tagli a stipendi e costi di gestione, e un basso profilo in sede di campagna acquisti che, per forza di cose, ha condizionato anche l’allestimento della squadra.
Attualmente – garantisce Calzoni – il Brescia ha un patrimonio che pareggia le passività e l’arrivo al Rigamonti di nuovi proprietari sarebbe possibile. I nomi sono top secret, ma pare che si tratti di bresciani. Il 2012, dunque, potrebbe mettere la parola fine sulla ventennale avventura biancoblu di Corioni e dare inizio a una nuova era, ma salvarsi resta fondamentale, e non solo per l’onore sportivo.