Dopo scudetto e coppa Italia arriva in Sardegna anche la Supercoppa
TORRES – TAVAGNACCO 2-1
TORRES: Criscione, Motta, Tona, Cortesi, Manieri, Stracchi, Fadda, Maendly, Iannella, Fuselli, Panico All. Salvatore Arca
TAVAGNACCO: Marchitelli, Martinelli, Rodella, Tuttino, Sorvillo, Masia, Riboldi, Parisi, Brumana, Mauro, Camporese All. Marco Rossi.
Arbitro: Colinucci di Cesena.
Reti: 15′ e 21′ Panico, 40′ Brumana.

Turina sì, Turina no. In casa Feralpi Salò uno dei grattacapi più fastidiosi in vista della prossima stagione è quello relativo allo stadio. Il sogno della società verdazzurra è quello di poter disputare il primo campionato della sua storia in Prima Divisione davanti al proprio pubblico, ma c’è qualche intoppo. L’adeguamento dell’impianto – secondo le richieste della Lega Pro – costerebbe circa 400.000 euro ed il Comune non può sobbarcarsi una spesa simile. Il “preventivo” comprende impianto di videosorveglianza, una stanza riservata alla polizia, un generatore elettrico e soprattutto 1650 posti in più, con ingressi autonomi ed una tribuna stampa più capiente. L’impianto di illuminazione attuale, inoltre, non consente la disputa di gare in notturna. Ad oggi la Feralpi Salò giocherebbe a porte chiuse o dovrebbe emigrare al Rigamonti, ma c’è tutto il tempo per lavorarci su.
Ancora insieme. Il felice matrimonio tra Davide Nicola e il Lumezzane proseguirà anche nella stagione 2011/2012, in cui il tecnico proverà a migliorare il comunque positivo settimo posto del campionato scorso centrando quel traguardo playoff che stuzzica la società. Il ds Luca Nember è al lavoro per rafforzare l’organico valgobbino. Al centro dei suoi pensieri, in questi giorni, c’è soprattutto la questione portiere alla luce del ritorno di Trini alla Juventus. In cima alla lista dei desideri – per la sua sostituzione – c’è il primavera dell’Atalanta Francesco Rossi. Altri pezzi grossi potrebbero partire a breve, Pisacane su tutti, visto che ha estimatori in serie B. Da valutare insieme a Livorno e Chievo, invece, le posizioni di Volpato e Inglese. Una certezza è Ferrari, che ha rinnovato fino al 2013. Sembrano sicure anche le permanenze in rossoblu di Emerson, Pini, Dadson, Bradaschia e Lo Iacono. In entrata manca solamente l’ufficialità, ma il difensore Mollestam e il centrocampista Baraye possono già essere considerati valgobbini.

Tassello dopo tassello il mosaico del nuovo Brescia inizia a prendere forma. Quella in corso verrà ricordata come la settimana della metamorfosi dirigenziale e dello staff tecnico. Prima è arrivata la presentazione di Andrea
Iaconi, il nuovo direttore sportivo biancoblu, poi quella dell’allenatore Giuseppe
Scienza, che succede a Beppe Iachini.
Il volto che non cambia mai è quello del presidente. Gino Corioni è tornato a prendere in mano le redini della società dopo alcuni mesi di riflessioni e di confronti con imprenditori bresciani che hanno semplicemente sondato il terreno di casa Brescia. Nulla di fatto, e il massimo dirigente della Leonessa è pronto a ripartire con nuovi copioni e nuovi attori, affiancato dal fedele Luca Saleri e da un nuovo consigliere come Ugo Calzoni in cui ripone estrema fiducia.

Mentre la telenovela allenatore prosegue il Brescia sta lavorando per costruire, tassello dopo tassello, il nuovo assetto societario. Dopo l’addio di Gianluca Nani il primo rinforzo della dirigenza biancoblu è Andrea Iaconi, reduce dall’esperienza a Grosseto e ormai prossimo alla firma e a vestire i panni di direttore sportivo. Al suo fianco ci saranno con ogni probabilità Gigi Maifredi (figura di collegamento tra i vertici e la squadra) e Fabio Corioni, responsabile del settore giovanile. Novità anche sull’annosa questione stadio. L’idea sarebbe quella di apportare delle modifiche alla struttura del Rigamonti avvicinando gli spalti al campo come è accaduto a Cagliari con il S. Elia.