Feralpi Salò promossa, stadio bocciato

turina

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Turina sì, Turina no. In casa Feralpi Salò uno dei grattacapi più fastidiosi in vista della prossima stagione è quello relativo allo stadio. Il sogno della società verdazzurra è quello di poter disputare il primo campionato della sua storia in Prima Divisione davanti al proprio pubblico, ma c’è qualche intoppo. L’adeguamento dell’impianto – secondo le richieste della Lega Pro – costerebbe circa 400.000 euro ed il Comune non può sobbarcarsi una spesa simile. Il “preventivo” comprende impianto di videosorveglianza, una stanza riservata alla polizia, un generatore elettrico e soprattutto 1650 posti in più, con ingressi autonomi ed una tribuna stampa più capiente. L’impianto di illuminazione attuale, inoltre, non consente la disputa di gare in notturna. Ad oggi la Feralpi Salò giocherebbe a porte chiuse o dovrebbe emigrare al Rigamonti, ma c’è tutto il tempo per lavorarci su.

 

Avanti con Nicola

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nicola_e_cavagnaAncora insieme. Il felice matrimonio tra Davide Nicola e il Lumezzane proseguirà anche nella stagione 2011/2012, in cui il tecnico proverà a migliorare il comunque positivo settimo posto del campionato scorso centrando quel traguardo playoff che stuzzica la società. Il ds Luca Nember è al lavoro per rafforzare l’organico valgobbino. Al centro dei suoi pensieri, in questi giorni, c’è soprattutto la questione portiere alla luce del ritorno di Trini alla Juventus. In cima alla lista dei desideri – per la sua sostituzione – c’è il primavera dell’Atalanta Francesco Rossi. Altri pezzi grossi potrebbero partire a breve, Pisacane su tutti, visto che ha estimatori in serie B. Da valutare insieme a Livorno e Chievo, invece, le posizioni di Volpato e Inglese. Una certezza è Ferrari, che ha rinnovato fino al 2013. Sembrano sicure anche le permanenze in rossoblu di Emerson, Pini, Dadson, Bradaschia e Lo Iacono. In entrata manca solamente l’ufficialità, ma il difensore Mollestam e il centrocampista Baraye possono già essere considerati valgobbini.

Iaconi e Scienza: le colonne del futuro

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scienza_e_iaconiTassello dopo tassello il mosaico del nuovo Brescia inizia a prendere forma. Quella in corso verrà ricordata come la settimana della metamorfosi dirigenziale e dello staff tecnico. Prima è arrivata la presentazione di Andrea Iaconi, il nuovo direttore sportivo biancoblu, poi quella dell’allenatore Giuseppe Scienza, che succede a Beppe Iachini.
Il volto che non cambia mai è quello del presidente. Gino Corioni è tornato a prendere in mano le redini della società dopo alcuni mesi di riflessioni e di confronti con imprenditori bresciani che hanno semplicemente sondato il terreno di casa Brescia. Nulla di fatto, e il massimo dirigente della Leonessa è pronto a ripartire con nuovi copioni e nuovi attori, affiancato dal fedele Luca Saleri e da un nuovo consigliere come Ugo Calzoni in cui ripone estrema fiducia.

Si riparte dal nuovo direttore sportivo

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iaconiMentre la telenovela allenatore prosegue il Brescia sta lavorando per costruire, tassello dopo tassello, il nuovo assetto societario. Dopo l’addio di Gianluca Nani il primo rinforzo della dirigenza biancoblu è Andrea Iaconi, reduce dall’esperienza a Grosseto e ormai prossimo alla firma e a vestire i panni di direttore sportivo. Al suo fianco ci saranno con ogni probabilità Gigi Maifredi (figura di collegamento tra i vertici e la squadra) e Fabio Corioni, responsabile del settore giovanile. Novità anche sull’annosa questione stadio. L’idea sarebbe quella di apportare delle modifiche alla struttura del Rigamonti avvicinando gli spalti al campo come è accaduto a Cagliari con il S. Elia.

Quelli tra sogno e realtà

feralpi_promossa
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Non succede quasi mai, e chi prova questa sensazione può ritenersi molto fortunato, o meglio, meritevole. Ci riferiamo al piacere di svegliarsi e di scoprire – dopo un sogno magnifico – che la realtà è ancora più bella. Per la Feralpi Salò è stato proprio così. Il sogno dell’ultimo atto del campionato è stato di quelli che non si dimenticano tanto facilmente: la gara più importante dell’anno vissuta in maniera epica di fronte ad uno stadio gremito come non mai. 

Feralpi Salò – Pro Patria live

FERALPI SALO’ – PRO PATRIA 2-1

FeralpiSalò: (4-3-3) Branduani, Ortolan, Colicchio, Leonarduzzi, Turato, Sella, Muwana, Cortellini, Quarenghi (33′ st Zanola), Bracaletti, Graziani (18′ st Meloni). All. Rastelli.
Pro Patria: (4-2-3-1) Anania, Bertin (18′ st Som), Zanetti, Polverini (11′ st Marchetti), Benedetti, Cristiano, Calzi, Dell’Acqua, Bruccini, Janvier, Serafini. All. Novelli.
Arbitro: signor Pairetto di Nichelino (Alassio e Mosca; IV uomo: Penno di Nichelino).
Reti: pt 26′ Serafini (rigore); st 15′ Bracaletti, 48′ Meloni. 

Dopo l’1-1 dell’andata basta un pareggio alla formazione di Rastelli per conquistare la promozione in Prima Divisione.

Primo tempo
4′ Sinistro di Janvier dal limite fuori di un soffio.
6′ Conclusione di Bruccini, facile parata di Branduani. 
9′ Ripartenza micidiale della Pro Patria e spunto di Bruccini, steso al limite da Turato: giallo per il difensore verdazzurro. 
La Feralpi Salò gioca con grande accortezza, la Pro Patria inaspettatamente lascia uscire dal guscio i gardesani e prova a partire in contropiede.
Fallo di Cristiano ai danni di Cortellini: ammonito. 

Retromarcia Menichini. Si va su Marcolin

marcolin_e_cosmi

marcolin_e_cosmiRetromarcia. Dopo i tentennamenti di ieri pomeriggio a Crotone nessuno avrebbe puntato un euro sulla permanenza di Leonardo Menechini sulla panchina rossoblu anche per la stagione 2011/2012. Il colpo di scena è arrivato a tarda sera dopo una lunghissima trattativa a margine della quale il presidente Gualtieri è riuscito a convincere l’ex braccio destro di Carletto Mazzone. Il Crotone ha ufficializzato l’accordo in mattinata tramite il suo sito internet. Ora il Brescia cambia obiettivo e sebbene le piste Lerda e Ficcadenti restino aperte l’obiettivo numero uno diventa il bresciano Davide Marcolin, attuale secondo di Mihajlovic alla Fiorentina e già vice di Somma e Cosmi al Rigamonti.

Tra Menichini e il Crotone è divorzio

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menichini_lumezzaneGli indizi che arrivano da Crotone spingono sempre più Leonardo Menichini verso la panchina del Brescia. L’incontro decisivo tra l’ex tecnico del Lumezzane e la società ionica non ha dato origine al prolungamento di contratto auspicato dalla tifoseria calabrese. L’intesa economica non è stata raggiunta e gli uomini mercato rossoblu hanno già puntato gli occhi su Lerda, desideroso di riscatto dopo l’annata deludente al Torino. Mentre nella città pitagorica si è giunti a un divorzio, dunque, all’ombra del Cidneo potrebbe celebrarsi un matrimonio già nelle prossime ore.

Novanta minuti al traguardo

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PRO PATRIA-FERALPISALO’  1-1

PRO PATRIA (4-2-3-1): Andreoletti 6; Bertin 6, Nossa 6, Zanetti 6, Benedetti 6,5 (75‘ Artuso s.v.); Bruccini 6,5, Cristiano 6; Janvier 6,5, Cortesi 6 (58‘ Nocciola 6), Dell’Acqua 5,5 (91‘ Polverini s.v.); Serafini 6. (Sala, Marchetti, Gjoni, Giorno). All.: Raffaele Novelli 6.

FERALPI SALO’ (4-3-3): Branduani 6,5; Turato 6,5, Colicchio 7, Leonarduzzi 7, Savoia 5,5 (46‘ Ortolan 6); Sella 6,5, Muwana 7, Cortellini 6 (77‘ Zanola s.v.); Bracaletti 7,5, Meloni 6,5 (60‘ Quarenghi 6,5), Graziani 6. (Gargallo, Bonaccorsi, Orietti, Rossetti). All.: Claudio Rastelli 6,5.
 

Arbitro: Peretti di Verona 5.

Reti: 21’ Benedetti, 23’ Bracaletti.

Migliori in campo: Bruccini (Pro Patria); Bracaletti (Feralpi Salò).

Note: spettatori: 1500. Ammoniti: Nossa, Benedetti, Artuso, Turato, Branduani, Graziani. Angoli: 3-5. Recuperi: 2’ p.t.; 5’ s.t.

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Un ponte tra Brescia e Donetsk

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corioni_e_lucescuIl classico vecchio amico venuto da lontano porta buone notizie in casa Brescia, dove nelle ultime settimane lo scenario era stato cupo e desolante. Il messaggero in questione è Mircea Lucescu, che sulla panchina delle rondinelle conquistò due promozioni in A ed un trofeo anglo-italiano. L’attuale tecnico dello Shakhtar Donetsk ha incontrato in una cena di lavoro Gino Corioni e i due hanno parlato di futuro.
L’antipasto ha riguardato il concreto interesse dei campioni ucraini in carica per due rondinelle: Diamanti e Kone, con il trequartista di Prato in cima alla lista dei desideri. I due, ovviamente, sono sul mercato e dalle loro cessioni potrebbe arrivare un importante tesoretto. Il piatto forte della serata, tuttavia, è stato un altro, ovvero il discorso relativo ad un possibile ingresso in società del patron arancione Rinat Akhmetov.