
di Bruno Forza
13 giugno 2010. Davide Possanzini realizza un gol da cineteca disintegrando l’immobilismo di un Rigamonti marmorizzato da cinque anni di cadetteria. Il suo destro perfetto è il ruggito di una Leonessa che si è ridestata. Nessuno, quella notte, avrebbe pensato che circa un anno dopo migliaia di bandierine biancoblu avrebbero fatto posto a striscioni di contestazione, che la squadra sarebbe retrocessa mestamente e che capitan Possa si sarebbe sfilato la fascia per sempre dopo una stagione da incubo. Sul film bresciano del numero 18, infatti, scorrono titoli di coda velenosi a margine di un’annata in cui l’attaccante ha dovuto ingoiare parecchi bocconi amari.
Chiusa l’avventura biancoblu Re David si è tolto parecchi macigni dalle scarpe: “Sono stato messo ai margini della squadra e trattato come non meritavo. Speravo di poter dare il mio contributo dopo cinque anni di sacrifici in serie B. La serie A è stata una conquista, ma una volta raggiunta non sono stato più preso in considerazione”. Possanzini svela i retroscena stagionali: “Corioni mi aveva promesso un futuro da dirigente o allenatore del settore giovanile, invece quando a novembre ho chiesto di parlare del rinnovo Nani mi ha detto che mi vedevano triste e distaccato. Poi a gennaio il presidente ha parlato con il mio procuratore dicendogli che dovevo rescindere. La Wada mi ha squalificato ingiustamente, Corioni mi ha squalificato dal punto di vista umano”.
Tutti a Busto Arsizio. La Vecchia Guardia salodiana lancia un coro altissimo in vista della finale di andata dei playoff di Seconda Divisione. I tifosi verdazzurri organizzano la trasferta allo stadio Speroni per i primi 90 minuti della doppia sfida con la Pro Patria.
Il ritrovo è fissato alle 13 di domenica al parcheggio del bocciodromo di Salò, oppure al casello autostradale di Brescia Est alle 13.30. La quota di partecipazione ammonta a 20 euro, comprensivi di viaggio in autobus e biglietto d’ingresso allo stadio. Per iscriversi c’è tempo fino a venerdì 3 giugno alle 15 contattando Marco Don al 347.7334936.
Dopo il rompete le righe in casa Lumezzane sta prendendo forma, passo dopo passo, la squadra del futuro. Il primo step da superare, tuttavia, riguarda direttore sportivo e allenatore. Il presidente Cavagna è soddisfatto del lavoro svolto da Luca Nember e Davide Nicola e la conferma potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, ma i due hanno parecchi estimatori e il richiamo di palcoscenici importanti si fa sempre più forte. Dopo l’ipotesi Livorno – tramontata dopo la conferma di Novellino – si sarebbe fatto vivo perfino il Brescia, interessato soprattutto al diesse ma incuriosito anche da Nicola, corteggiato anche dallo Spezia.
FERALPI SALO’ – RENATE 1-0
In Valgobbia tiene banco il calciomercato. I riflettori, al momento, sono puntati soprattutto sulla panchina, con il tecnico Davide Nicola tentato dalle sirene della serie B. Su di lui ha messo gli occhi il presidente Spinelli del Livorno, che porterebbe volentieri in Toscana anche il direttore sportivo Luca Nember.
Anche intorno alla rosa rossoblu iniziano a scatenarsi voci e movimenti. L’intento della dirigenza è quello di confermare i tenori dell’attacco Ferrari, Volpato e Inglese. Negli altri reparti, invece, tutto può succedere. I capisaldi per la stagione che verrà dovrebbero essere – oltre alle punte – capitan Emerson, Trini, Pini, Zanardini, Finazzi, Lo Iacono e Bradaschia insieme ai giovani Bencivenga e Luciani.
RENATE – FERALPI SALO’ 1-1
BRESCIA – FIORENTINA 2-2
BRESCIA: (3-5-2) Arcari 6; Zebina 6, Bega 6, Zoboli 5,5; Zambelli 6, Baiocco 6, Filippini 6,5 (32′ st Tassi 6,5), Accardi 6; Diamanti 5(16′ st Nana 6,5); Jonathas 6 (38′ st Caracciolo s.v.), Eder 6,5. (Hrivnak, Vass, Bara, Kamal). All.: Iachini 6.
FIORENTINA: (4-3-3) Frey 5,5; De Silvestri 6, Natali 6, Gamberini 6, Gulan 5,5 (31′ Comotto 6); Behrami 6, Montolivo 6, Vargas 6,5; Cerci 6,5 (35′ st Seferovic s.v.), Babacar 6, Mutu 5 (1′ st Ljajic 6,5). (Neto, Donadel, Santana, D’Agostino). All.: Mihajlovic 6.
Arbitro: Calavarese 6.
Reti: 2′ Vargas, 19′ Eder, 30′ st Cerci, 42′ st Accardi.
Migliori in campo: Nana (Brescia), Cerci (Fiorentina).
Note: ammoniti Zebina, Zoboli.
Il Brescia e Matteo Sereni si dicono addio, e questa volta è per sempre. Il portierone di Parma e la società di via Bazoli hanno deciso di rescindere consensualmente il contratto in essere che avrebbe legato l’estremo difensore alle rondinelle fino al 2012. La seconda avventura bresciana di Sereni, dunque, si chiude con un velo di amarezza per una stagione che è andata male per tutte le parti in causa.