I valgobbini tornano dalla Liguria con 1 punto

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spezia_lumeSPEZIA – LUMEZZANE 0-0

SPEZIA: (4-3-1-2) Conti 6, Marchini 6, Pedrelli 6, Musto 6, Fissore 6, Comazzi 5.5, Casoli 6, Lollo 6.5 (23’st Padoin 6), Cesarini 6, Lazzaro 5 (16’st Saudati sv) (30’st Boldrini sv), Vannucchi 6. (Scarpelli, Buscaroli, Enow, Chianese). Allenatore: Pane.

LUMEZZANE: (4-4-2) Trini 6.5, Luciani 6, Checcucci 6.5, Emerson 7, Zanardini 6, Dadson 6 (16’st Finazzi 6), Calliari 6.5, Alberti 6.5 (42’st Lo Iacono sv), Bradaschia 6.5 (30’st Ferrari sv), Lauria 6.5, Galabinov 6. (Di Gennaro, Pini, Faroni, Inglese). Allenatore: Nicola.
 

Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore

Note: ammoniti Marchini, Pedrelli, Lollo, Zanardini, Dadson e Finazzi.

Se questa non è una crisi…

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sambonifacese_feralpiSAMBONIFACESE – FERALPI SALO’ 0-0

SAMBONIFACESE: Milan 6.5, Moretto 6, Ruggeri 6 (85′ Fiorotto sv), Carlini 6 (50′ I. Rocchiccioli 6), Dal Degan 6, Viskovic 6, Sarzi 6, Jorginho 6, Pietribiasi 5.5, Staiti 5.5, Montagnani 5.5 (70′ Brighenti 6). All.: Claudio Valigi.

FERALPISALO’: Branduani sv, Sberna 6, Turato 6, Sella 6, Colicchio 6, Leonarduzzi 6, Scioli 5,5 (84′ Muwana sv), Zanola 6 (80′ Lauricella 6), Savoia 6, Mantovani 6.5 (66′ Decò 6), Graziani 5.5. All.: Claudio Rastelli.
 

Arbitro: Zappatore di taranto.

Note: ammoniti Leonarduzzi, Zanola e Graziani, Viskovic, Staiti e I. Rocchiccioli. Recupero 1′ + 3′.

Al Rigamonti torna il sereno

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BRESCIA – SAMPDORIA 1-0

BRESCIA: (4-3-2-1) Sereni 6,5, Zambelli 5,5, Zebina 6,5, Bega 6, Dallamano 6, Vass 6 (29′ st Baiocco 6), Cordova 6 (39′ st Budel 6), Hetemaj 6, Kone 6, Diamanti 6 (38′ st Mareco s.v.), Possanzini 6. (Arcari, Eder, Feczesin, Berardi). Allenatore: Beretta 6,5.

SAMPDORIA: (4-4-2) Curci 5, Volta 6, Lucchini 6, Cacciatore 6 (46′ pt Accardi 6), Ziegler 6,5, Guberti 5,5 (10′ st Koman 6), Tissone 6, Palombo 6, Mannini 6 (27′ st Pozzi 6), Pazzini 5,5, Marilungo 6,5. (Da Costa, Dessena, Poli, Rossini). Allenatore: Di Carlo 6.
 

Arbitro: Giannoccaro di Lecce 5.

Rete: 13′ Cordova.

Migliori in campo: Zebina (Brescia), Marilungo (Sampdoria).

Note: ammoniti Cordova, Zebina, Accardi; recupero 2′ e 3′.

Tra passato, presente e futuro

di Bruno Forza

Mentre Brescia si prepara alla sfida cruciale contro la Sampdoria in casa biancoblu c’è la sensazione di essere giunti ad un momento chiave della stagione, con le parole di addio di Beppe Iachiani che echeggiano ancora nell’aria e quelle di Mario Beretta che diventano i capisaldi per un presente che deve condurre ad un futuro di salvezza.
Bei ricordi e amarezza. Iachini se n’è andato alla sua maniera: da signore. “Auguro il meglio a Beretta che è bravo come allenatore e come persona e ringrazio i tifosi per l’affetto. Lascio il Brescia dopo aver conquistato una promozione in A, qualcosa che resterà. In questo campionato eravamo partiti forte, poi sono arrivate le sconfitte. Ci sono mancate esperienza e fortuna. Mi resta il rammarico di non aver avuto l’occasione con la Sampdoria, dopo il k.o. di Milano. Ci saremmo ripresi”. In carrozza sale Mario Beretta, che fa subito capire la stima per il suo predecessore: “Il Brescia non merita la classifica che ha, questo è evidente. Darò il massimo per portare la mia esperienza. L’obiettivo è rimanere in categoria e spero che questo traguardo possa essere centrato il prima possibile, ma se arrivasse all’ultima giornata andrebbe bene lo stesso. Ricreare stimoli ed entusiasmo è la priorità in questo momento”.
La nuova Leonessa prende forma. Che Brescia sarà quello targato Beretta? “Quanto al modulo – afferma il tecnico – ogni allenatore ha la sua filosofia e i suoi principi, che dovrò trasferire alla squadra. In questo momento il Brescia ha bisogno dei gol: fa tutto bene ma manca la ciliegina sulla torta. Credo che il 4-3-1-2 sia un sistema di gioco che vada preso in considerazione per le caratteristiche della squadra, anche se una formazione nell’arco della gara deve sapere giocare con due moduli diversi”. In attesa dell’esordio al Rigamonti nel faccia a faccia con Mimmo di Carlo, Beretta ha glissato l’argomento mercato: “Non abbiamo avuto tempo di parlarne, poi voglio verificare la situazione della squadra e conoscere meglio i miei nuovi giocatori”.
Intanto Gianluca Nani ha raffreddato le piste che conducono a Liverani e Maccarone, definendoli ottimi giocatori ma al di fuori dei piani del Brescia, che intende puntare su giocatori più giovani. Anche il nome di Paci, seguendo questa tesi, andrebbe depennato dall’agenda del mercato bresciano, mentre crescono le quotazioni del centrocampista difensivo del West Ham Kovac, anche se è difficile che gli inglesi se ne privino a gennaio. Indizi che fanno tornare d’attualità il nome di Gaby Mudingayi, mediano di un Bologna in crisi societaria che farebbe proprio al caso del nuovo Brescia di Beretta.

Cambio al timone: via Iachini, arriva Beretta

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esonero_iachinidi Bruno Forza

L’esonero era nell’aria. È arrivato in un pomeriggio freddo, grigio e piovoso, che tanto ricorda l’attuale orizzonte sportivo del Brescia, penultimo in classifica e incapace di vincere da una lontana serata di settembre, quando qualcuno giocava ancora in mezze maniche. Da quel giorno è passata acqua e neve sotto i ponti, ma gli unici acuti sono stati i pareggi – seppur onorevoli – con Inter, Juventus e Genoa. Tre punti. Troppo pochi perché Iachini potesse restare al comando del timone biancoblu, reso traballante da otto sconfitte alle quali va aggiunta la debacle di Catania in coppa Italia. Il Brescia, va detto, ha raccolto meno di quanto seminato. Nel calcio, però, contano i risultati, e negli ultimi due mesi e mezzo l’ormai ex tecnico delle rondinelle non ha rispettato le tabelle di marcia. La società, rispetto al passato, è stata paziente, ma la scoppola di San Siro e i mugugni di qualche giocatore hanno portato Corioni ad una decisione tanto sofferta quanto inevitabile.
Iachini se ne va dopo una storica promozione in A ed un avvio di stagione straordinario. Nel suo piccolo è riuscito a lasciare un marchio indelebile nella storia della Leonessa, che dovrà tornare a ruggire al più presto sotto la guida di Mario Beretta. Gli allenatori nel calcio vanno e vengono, ma la sensazione, questa volta, è soprattutto quella di aver perso un grande uomo, che ha dato tutto per la causa biancoblu pagando per tutti. Se lo ricordino quei giocatori che non sono ancora riusciti ad esprimere il loro potenziale, se lo ricordino quei dirigenti che parlavano di Brescia da Europa e sono stati smentiti dal campo. L’arrivo di Beretta può dare una scossa all’ambiente e il tecnico milanese ha tutte le carte in regola per centrare l’impresa. Lo dice la sua storia, con quattro salvezze consecutive dal 2004 al 2008 sulle panchine di Chievo, Parma e Siena prima delle brevi e difficili esperienze di Lecce e Torino. Questo Brescia, però, ha altre necessità di prim’ordine da colmare in sede di mercato. Se non si porteranno all’ombra del Cidneo un mediano possente, almeno un esterno di qualità e una seconda punta con il vizio del gol il sacrificio di Iachini sarà stato vano.

No attaccanti, no party

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feralpi_savonaFERALPI SALÒ-SAVONA 0-0

FERALPI SALÒ: Branduani 6.5, Sberna 6, Turato 6, Sella 6, Colicchio 6.5, Leonarduzzi 6, Scioli 5.5 (Lauricella 40’s.t.), Zanola 5.5 (Bonaccorsi 36′ s.t.), Savoia 6 (Pianetti 46′ s.t.), Baggio 5.5, Graziani 6. (Gargallo, Decò, Mantovani, Turra). All. Rastelli.
SAVONA: Mogni 6.5, Ponzo 5.5, Mbida 6, Buglio 6.5, Di Leo 6, Carbone 6, Garin 6, Bottiglieri 6 (Cattaneo 29’s.t.), De Angelis 5.5 (Piccioni 35′ s.t.), Tarallo 5, Facchinetti 6.5 (47′ s.t. Briano). (Nicastro, Cannarsa, Marconi, Mezgour). All. Foschi.
Arbitro: Marini di Roma
Note: ammoniti: Turato, Carbone, Garin, Briano; recupero 5′; spettatori 400 circa.

La trincea valgobbina conquista un punto

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lumezzane_veronaLUMEZZANE – HELLAS VERONA 1-1

LUMEZZANE: Trini 8; Luciani 6.5, Pisacane 5, Checcucci 6.5, Zanardini 7; Alberti 6, Dadson 7, Calliari 6.5, Bradaschia 6 (52′ Faroni 6); Lauria 7.5 (68′ Ferrari 6), Galabinov 7 (92′ Inglese sv). (Di Gennaro, Lo Iacono, Sevieri, Mancini). Allenatore: Nicola.
HELLAS VERONA: Rafael 6; Cangi 6, Ceccarelli 6.5, Vergini 6, Scaglia 6.5; Mancini 6, Esposito 5.5, Hallfredsson 6.5; Pichlmann 6.5 (85′ Torregrossa), Selva 5 (54′ Ferrari 5), Le Noci 5.5. (Davià, Abbate, Anderson, Garzon, Martina Rini). Allenatore: Mandorlini.
Arbitro: Irrati di Prato.
Reti: 18′ Lauria, 60′ Pichlmann.
Note: ammoniti Scaglia, Hallfredsson, Zanardini, Checcucci. Espulso: 20′ Pisacane. Recupero: 2′-3′. Spettatori: 2.500 circa.

Milan e Brescia: lontani anni luce

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milan_bresciaMILAN – BRESCIA 3-0

MILAN: (4-3-1-2) Abbiati 6,5; Abate 6,5, Nesta 6,5 (1′ st Yepes 6,5), Thiago Silva 6,5, Zambrotta 6,5; Gattuso 6,5, Ambrosini 6,5 (19′ st Flamini 6,5), Pirlo 6,5; Boateng 7,5; Robinho 7, Ibrahimovic 7,5 (25′ st Ronaldinho 6,5). (Amelia, Bonera, Antonini, Seedorf). Allenatore: Allegri 7.
BRESCIA: (3-4-2-1) Sereni 6; Zebina 5, Bega 5, Martinez 5,5; Berardi 5, Vass 5 (22′ st Budel 5,5), Hetemaj 5, Daprelà 4,5; Kone 5 (14′ st Eder 5), Diamanti 6, Caracciolo 6. (Arcari, Mareco, Zambelli, Baiocco, Possanzini). Allenatore: Iachini 5.
Arbitro: Gervasoni di Castiglione delle Stiviere 6.
Reti: pt 4′ Boateng, 28′ Robinho, 31′ Ibrahimovic.
Migliori in campo: Ibrahimovic (Milan), Caracciolo (Brescia).
Note: ammoniti Martinez, Berardi; recupero 0′ e 1′.

Una battaglia che vale un punto

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sudtirol_lumezzaneSUDTIROL – LUMEZZANE 0-0

SUDTIROL (4-2-3-1): Zomer 6; Brugger 6.5, Kiem 7, Nazari 6, Martin 6; Burato 6, Mariano Romano 6.5; Furlan 6, El Kaddouri 6 (30’st Alfredo Romano sv), Campo 6; Marchi 5 (38’st Albanese sv). (Mair, Traorè, Fink, Manuel Fischnaller, Virdis). Allenatore: Alfredo Sebastiani
LUMEZZANE (4-2-3-1): Di Gennaro 6; Pisacane 6.5, Checcucci 6, Emerson sv (23’pt Luciani 6), Zanardini 6; Calliari 5.5, Faroni 6.5 (18’st Finazzi sv); Alberti 5.5, Lauria 5.5(27’st Inglese sv), Bradaschia 6; Galabinov 5.5. (Gaggiotti, Sevieri, Andreoli, Mancini). Allenatore: Davide Nicola

Arbitro: Pietro Del Giudice di Latina
Note: ammoniti Checcucci (L), Faroni (L). Espulso dalla panchina al 42’ del st il portiere di riserva del Lumezzane, Gaggiotti.

Dalle stelle alle stalle

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pro_patria_feralpi2PRO PATRIA – FERALPI SALO’ 3-2

 

PRO PATRIA: Anania 6, Marchetti 6.5, Benedetti 7, Calzi 7.5, Zanetti 5.5 (1’st Bertin 6), Nossa 6, Pacilli 6, Justino 6.5 (49’st Nocciola sv), Ripa 7.5, Bruccini 6.5, Serafini 7. (Sala, Bertin, Cristiano, Artuso, Dell’Acqua, Janvier). Allenatore: Novelli

FERALPI SALO’: Branduani 5.5, Turato 6, Savoia 5.5, Sella 6.5, Colicchio 6.5, Bonaccorsi 5.5 (42’st Sberna sv), Quarenghi 6, Zanola 5.5 (48’st Coppiardi sv), Bracaletti 5, Oretti 5, Graziani 6 (34’st Baggio 5.5). (Gargallo, Scioli, Pianetti, Lauricella). Allenatore: Rastelli

Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto

Reti: 12′ Graziani, 16′ Bracaletti, 71′ Ripa, 84′ Ripa, 88′ Serafini

Note: ammonito Colicchio, espulso Bracaletti