Si chiama Club Deportivo Leganés ed è una squadra madrilena professionistica, neopromossa nella Liga spagnola. Il suo nome potrebbe legarsi a doppio filo al destino del Lumezzane, che nei prossimi giorni dovrebbe approdare in terra iberica con Veronica Cavagna (figlia del patron Renzo).
Autore: Bruno Forza
Bisoli all’Atalanta, solo smentite (anche da Bergamo). Sagramola: “A loro non lo venderemo mai”
Il Brescia fatica contro la Selezione Dilettanti: il 2-1 matura nel finale, decidono Torregrossa e Ferrante. Cronaca e tabellini dell’incontro
Bresciani “all’estero”: Serafini verso il Crema, il giovane Ndrecka passa al Chievo. Rezzato e Adrense, le mani su due Primavera: Degl’Innocenti e Milanesi
Sono tanti i bresciani o gli ex Brescia che stanno trovando squadra, specialmente in Serie D, nelle ultime ore. I colpi già fatti sono due: Martina Rini finisce al Lecco, Quaggiotto va invece al Pavia dove, a breve, potrebbe avere compagno Filippo Lauricella, talento nostrano ormai abituato a giocare fuori provincia: il Darfo non molla la presa, ad oggi parte comunque in svantaggio.
Il Crema, dopo Stankevicius, è intanto pronto ad un altro acquisto nostalgico, per i tifosi delle rondinelle, con Matteo Serafini. L’uomo della tripletta alla Juve, quest’anno a Trieste e ancora in pista a 39 anni, in Serie D ha già dimostrato (20 gol a Venezia due stagioni fa) di poter fare la differenza.
Marco Zambelli, avversario per caso: “Contro il Brescia da amico. Non chiudo la porta a un ritorno, ho rinunciato al viaggio di nozze e mi alleno in una vecchia stalla”
E’ lo Zambelli day. L’amichevole di oggi, alle ore 18 a Prevalle, tra il Brescia e la selezione di Eccellenza-Promozione dei Direttori Sportivi Bresciani, vedrà molta gente sugli spalti (costo del biglietto: 5 euro) soprattutto per vedere il ragazzo di Gavardo, a due passi da casa sua. Sarà il rinforzo speciale della selezione e per la prima volta affronterà il suo Brescia: “Una soluzione nata per caso – ha raccontato oggi ai giornali locali – avevo bisogno di testarmi sul campo e ho chiesto a un mio amico se fosse possibile unirmi ai dilettanti. Anche se – scherza – inizialmente il contatto è nato perché avevano bisogno di consigli per lo spiedo post partita…”.
Pietro Strada: “Sogno una FeralpiSalò con innesti provenienti dal vivaio, magari in Serie B. I ragazzi di oggi? Giocano troppo poco con il pallone. Lumezzane – Cesena del 2004 ha impedito la realizzazione di una favola”
“La crescita passa attraverso la ricerca del miglioramento, e noi vogliamo migliorare sempre più per crescere ancora”. Parola di Pietro Strada, che a un anno esatto dall’investitura a responsabile del settore giovanile della FeralpiSalò ci ha raccontato il presente del vivaio verdeblù e il futuro al quale si ambisce in riva al Garda, strettamente connesso agli obiettivi della società in ottica Prima squadra.
“Il bilancio di questi dodici mesi è positivo – racconta Strada -. Sul campo le nostre squadre hanno raccolto risultati importanti, si è vista una crescita dei nostri bambini e giovani. Abbiamo anche sviluppato un’area scouting, costruendo da zero un gruppo di lavoro prezioso. Nel complesso ci siamo affermati come una realtà importante. La FeralpiSalò è una società il cui appeal è in costante aumento e il riconoscimento ricevuto dalla Federazione come ‘Scuola Calcio d’Elite’ è un fiore all’occhiello”.
Polpenazze, la finale è Oleodinamica Marchesini-Fop: non riesce la rimonta a Bonpress, nona vittoria in nove partite per Bardelloni e soci
Polpenazze, giovedì, conoscera la sua regina dopo una maratona lungga 7 settimane. La finale è quella più attesa, probabilmente la più giusta, tra le due formazioni apparse subito capaci di direzionare a proprio favore il torneo. La Fop, stasera, ha conquistato la nona vittoria in nove incontri nella semifinale di ritorno contro il Resto del Maury, orgoglioso nel riportarsi sul 2-3 con una doppietta di Cama: servivano però altri due gol ed è arrivato invece il morso di Emanuele Bardelloni, che giovedì in finale sarà il grande ex contro quell’Oleodinamica Marchesini, al terzo podio consecutivo, che nel 2015 portò in finale (persa poi con la Masfer) a suon di gol. I ragazzi di Rizzola avevano 4 reti da gestire sulla Bonpress e hanno portato a termine la missione pur perdendo 3-2 una gara, tuttavia, mai in discussione: dopo il 9-5 dell’andata, l’Oleodinamica anche stasera si era portata avanti sul 2-1 prima del sussulto finale di un avversario che tra due giorni contenderà al Resto del Maury. Una certezza c’è già: avremo una vincitrice inedita, nè l’una nè l’altra hanno mai alzato il trofeo che cambierà padrone per il quarto anno consecutivo.