Brescia femminile, nel Piovani day Cesari lancia il guanto di sfida alla Juve: “Per le nostre giocatrici si è mosso Marotta, ma si parte da 0-0. Questo è il nostro anno zero”. Saranno bianconere Rosucci, Bonansea, Gama e Salvai

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Giorno di presentazioni, al Brescia femminile, per Gianpietro Piovani e il suo staff. Giorno anche di sfogo e di parole verità, sul presente e sul futuro del club, da parte di Giuseppe Cesari e Cristian Peri, mente e braccio della società. Tema caldo: l’irruzione pesante della Juventus nel mercato delle giocatrici, con la certa acquisizione da parte delle bianconere (che hanno strappato alle Leonesse anche Galli, dal Verona) di Rosucci, Bonansea, Salvai e Gama. Cernoia dovrebbe raggiungerle, ma la sua destinazione non è ancora certa. Oggi ha lasciato anche Serturini. “E’ l’anno zero”, ha detto il presidente e c’è da credergli: la squadra sarà rivoluzionata, ma gli arrivi sono già stati numerosi e il mercato, complice l’Europeo alle porte, è in pieno movimento.

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Alberto Pasini, bresciano classe 1989, entra come preparatore atletico nella Primavera dell’Atalanta: “Una grande opportunità, ho respirato fin da subito aria di grande calcio”. Conosciamolo meglio

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“Il Papu ha dovuto aspettare qualche minuto, è arrivato proprio mentre stavo firmando io”. Una battuta simpatica, ma scacciamo via ogni dubbio. Alberto Pasini è un professionista serio, umile, con le idee chiare e che nell’ambiente, nonostante la giovane età (è un classe 1989), è stimato da tempo. Fidato collaboratore per quattro anni di Faini alla Bedizzolese, la cui squadra non per caso ha sempre vantato una forma eccellente, ma non solo. Il protagonista della nostra intervista nella stagione appena conclusa ha allenato gli Allievi Regionali della Vighenzi, aggiudicandosi il trofeo Bresciaoggi, e ricoperto il ruolo di preparatore nelle giovanili del Chievo Verona. Insomma, l’agenda era piuttosto piena.
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La Feralpisalò parte per il ritiro a Mezzana e ha già un obiettivo: “Dobbiamo alzare l’asticella, ma non è matematico che 10 nuovi giocatori forti diventino subito una squadra”

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La Feralpisalò si è radunata oggi ed è già partita per il ritiro di Mezzana, dove da oggi inizierà ad allenarsi agli ordini di mister Serena. La rosa è profondamente rinnovata, anche oggi sono stati ufficializzati altri due acquisti: Martin e Marchi, che faranno parte da subito del gruppo. Da segnare sul calendario, l’amichevole del 22 luglio contro la Sampdoria a Temù: l’anno scorso vinsero a sorpresa i Leoni del Garda, che poi tramortirono anche il Brescia.
 
Queste le parole del dg Marroccu, soddisfatto per il lavoro svolto dopo: 
 
“La società è molto preparata, vi sono figure altamente professionali. Siamo soddisfatti, siamo riusciti a centrare gli obiettivi prefissati. Stiamo aspettando il nulla osta per Martin (dal Cittadella) e Marchi (dal Pordenone). La rosa è completa, per me il mercato è chiuso in entrata. Il presidente mi ha chiesto di portare la mia esperienza per fare crescere il club, vuole vedere qualcosa di diverso e più determinazione. Chiede una squadra motivata e determinata. I giocatori sono buoni, ma non è matematico che la squadra diventi grazie a loro. Tutto dovrà combaciare, noi come società dovremo essere bravi a creare un gruppo vincente”.
 
Le parole di Michele Serena, l’allenatore: “Io sono molto contento di essere qui a proseguire il lavoro, hanno riposto fiducia in me e spero di essere all’altezza. Migliorare la stagione passata è l’obiettivo, bisogna sempre cercare di farlo: abbiamo allestito una squadra per essere protagonisti anche se il campionato sarà difficile. Dobbiamo alzare l’asticella. La rosa? Sono contento di chi è arrivato, penso possa essere completata ma non spetta a me bensì al direttore. Io e Marroccu siamo stati assieme qualche giorno per conoscerci meglio, ora lo potremo fare per 18 ore al giorno. I cambiamenti sono stati diversi, ci sono una decina di giocatori nuovi, ci vorrà tempo per assimilare i cambiamenti ma dovremo essere bravi ad accorciare il processo”.

Mercato, non solo De Angelis al Ciliverghe. Tris del Ghedi in Eccellenza, Guzman al Saiano, Asamoah a Lograto e Bono a Chiari

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Il mercato di Serie D, eccezion fatta per lo scatenato e cannibale Rezzato, inizia a muoversi ora per le bresciane. Già documentata la firma di De Angelis, che torna a Ciliverghe (arriva anche Cazzago, un 2000 dal Brescia) dopo due stagioni, il Darfo si muove in uscita: Poetini va al Casazza, Furaforte va a Telgate dove raggiunge Frassine.

Protagonista di giornata il Ghedi, che cala il tris: Inverardi dalla Calvina via Ciliverghe, Bara e Barbieri (Rezzato). In Eccellenza si completa anche il Vobarno con Versaci, mentre in Promozione il colpo è del Saiano che si aggiudica Guzman.

Polpenazze, la prima semifinale è Oleodinamica Marchesini-Bonpress. Eliminate Artekromo e Calciobresciano. Resto del Maury di misura nell’andata

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Gli ultimi 9 giorni del Torneo di Polpenazze iniziano con due verdetti pesanti. Sono Oleodinamica Marchesini e Bonpress le prime a qualificarsi per le semifinali e saranno proprio loro a scontrarsi in una delle due sfide. Entrambe entrano già in zona premi, primo grande traguardo di un torneo estenuante che entrambe hanno condotto da protagoniste sin dalle fasi a gironi.
 
I primi, dopo aver avuto via libera per il ricorso (respinto) di Artekromo in merito alla posizione regolamentare di Sodinha nella gara d’andata, hanno battuto 5-2 Artekromo nel ritorno suggellando una doppia, netta, affermazione, con il solito Ghisalberti nelle vesti di trascinatore.

Brescia, primo giorno di scuola al Rigamonti: c’è anche Coppolaro. Boscaglia chiede “fame e sacrificio”, 100 tifosi ad assistere alla prima sgambata allo stadio

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Un raduno da 29 atleti convocati, con Pinzi e Caracciolo a fare da senatori, unici atleti nati negli anni Ottanta. E’ un Brescia sempre giovane, sperimentale ma non troppo, perché il numero di atleti per iniziare la stagione è buono e ora la rosa andrà irrobustita per poi essere puntellata più avanti.

Già arrivati Checchin e Machin (oltre al ritorno di Torregrossa), è ufficiale anche l’arrivo (in prestito dall’Udinese) di Coppolaro che oggi si è presentato alla stampa e punta a raccogliere il testimone da Romagna, suo compagno nella nazionale Under 20. Si attendono sviluppi per le trattative, ben avviate, che riguardano Cattaneo, Boldor e Bunino.

Porzano, la famiglia Zanini tira un sospiro di sollievo: “Dai medici notizie confortanti”. Emergono nuovi dettagli: provvidenziale l’intervento del dottor Politi, volontario del torneo di turno alla cassa

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“Le confermo che c’è spazio per l’ottimismo. Dai medici abbiamo ricevuto notizie confortanti. Paolo è sereno e in questo momento sta rispondendo ai mille messaggi dei suoi amici. Grazie!”. Alle 21.08 abbiamo ricevuto questo messaggio da Giancarlo Zanini, padre di Paolo, il ragazzino di 13 anni che domenica sera ha avuto un malore nel corso della finale della categoria Esordienti che avrebbe dovuto fare da apertura all’atto finale della venticinquesima edizione del torneo di Porzano. Paolo è rimasto sorpreso e commosso per le tante testimonianze d’affetto ricevute (saper rispondere ai messaggi è a sua volta un buon segnale sul positivo funzionamento del sistema cerebrale), il telefono gli è stato lasciato per circa mezz’ora e poi è tornato a riposare. Sembra anche che abbia chiesto il risultato della partita. Quando gli hanno riferito che era stata sospesa, ha auspicato di poter tornare a giocarla tra un mese.

L’addio di una bandiera. Valentina Cernoia saluta il Brescia Femminile: “Ho dato tutto per questa maglia. Scelta sofferta, ma è il momento giusto”

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E’ un’estate di grandi cambiamenti in casa Brescia Femminile, dove dopo l’avvicendamento in panchina tra Bertolini e Piovani il mercato è in fermento, tra arrivi e partenze di spicco. L’ultima notizia bomba della lunga serie è l’addio di Valentina Cernoia, capitano e bandiera delle Leonesse. La numero 7 ha pubblicato sul suo profilo facebook un’intensa lettera dedicata alla squadra nella quale ha militato per 10 anni ottenendo grandi successi.

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Adesso è ufficiale, il Calcinato torna in Promozione. Il ritiro della Brembatese spalanca le porte ai rossoblù per il ripescaggio

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Promozione. Missione compiuta. Il Calcinato può finalmente festeggiare il salto di categoria. I rossoblù erano in pole position dopo il ripescaggio del Bastida, che li precedeva in graduatoria, ma per stappare lo champagne messo in fresca serviva almeno un salto di categoria tra le lombarde, provocato da fallimenti o ripescaggi ai piani più alti (Lega Pro, Serie D, Eccellenza). L’effetto domino necessario per dare il via libera al ritorno in Promozione è stato scatenato dal ritiro della Brembatese, che dà il via alla festa calcinatese.