Autore: Bruno Forza
Maclodio, è il giorno del gran finale: Bar Sport stavolta vuole vincere la finale, ma deve fare i conti con Sgroi on time
Due giorni dopo rispetto alle previsioni, ma senza pioggia. E con una finale tutta da gustare. La quarantesima edizione del Gran Notturno di Maclodio, tra le più belle (spettacolare lo è sempre e lo sarà anche stasera, con i tradizionali fuochi d’artificio) di sempre, è pronta a decretare la migliore: la finale delle ore 22 sarà tra Bar Sport Chiesanuova e Sgroi on time, ossia la grande veterana della manifestazione (l’anno scorso perse ai rigori l’atto conclusivo con Artekromo) contro la squadra che più di tutte, quest’anno, ha dimostrato probabilmente di voler vincere questo torneo. Sponsor svizzero, giocatori tutti provenienti da fuori provincia, in campo persino un giocatore di Serie A. Anche se De Luca ha giocato nell’unico match in cui hanno dovuto alzare bandiera bianca, contro Unipol Sai che alle 21.10 contenderà il terzo posto a Carmagnola Garden.
Brescia femminile, altri addii: Zizioli lascia dopo 9 anni, con lei saluta Brunetti. Domani dovrebbe iniziare l’era Piovani
Ancora addii al Brescia femminile. E, quando saluta una bandiera storica come Elisa Zizioli, sa davvero di fine di un’era più che di un ciclo. La capitana storica delle Leonesse, la prima ad alzare una Coppa Italia e uno scudetto prima del ritiro di due estati fa e il nuovo ruolo di team manager, ha concluso la sua esperienza biancoblù. Si va verso il totale riallestimento dello staff, in attesa di definire la questione relativa al nuovo allenatore ha salutato anche Edoardo Brunetti, apprezzato in queste due stagioni come responsabile della comunicazione.
Domani dovrebbe essere il primo giorno dell’era Piovani. Il tecnico si incontrerà in mattinata con il presidente Cesari, resta da definire solo la composizione del nuovo staff per completare l’accordo: ‘Pio’ vorrebbe portare con sè tutto il gruppo degli Allievi Nazionali, incluso il team manager Roberto Antonini, che andrebbe proprio a sostituire Zizioli. Da definire, invece, la situazione di alcune giocatrici ora in ritiro con la nazionale: la società vorrebbe blindarle, ma la vetrina dell’Europeo potrebbe far pervenire qualche offerta irrinunciabile.
Un pokerissimo di Sodinha manda in semifinale Sw Impianti al torneo di Dello
C’era anche Sodinha ieri in campo per il primo dei due quarti di finale del torneo di Dello. Una presenza importante quella dell’ex Rondinella, che si è scatenato mettendo a segno una cinquina e consentendo alla compagine di Sw Impianti di raggiungere la semifinale.
Cium Cium Pub / Iseo Serrature e Arti Grafiche Turini vanno in semifinale a Mezzane
Si sono disputate ieri sera a Mezzane le altre due gare dei quarti di finale ed è stato spettacolo sino all’ultimo minuto, con Cium Cium Pub / Iseo Serrature e Arti Grafiche Turini che sono riuscite ad avere la meglio delle rispettive avversarie.
La scelta di Maccabiti: va al Darfo Boario
Il colpo della settimana, di certo tra i più importanti di questa frizzante sessione di mercato, è arrivato stamattina. Come avevamo scritto ieri, la situazione di Luca Maccabiti era in evoluzione. Il Rezzato lo aveva bloccato ma il giocatore, cui le offerte non sono mai mancate, ha preferito rimettersi in gioco altrove, dove il progetto tecnico fosse incentrato tutto su di lui.
Il Darfo Boario è stato il più convincente: Maccabiti ha scelto stamattina di indossare la maglia neroverde, la sua quarta in provincia dopo Brescia, Lumezzane e Rezzato, anche se la sua migliore stagione resta quella del 2014-15 quando trascinò il Castiglione alla vittoria della Serie D.
Svolta nei dilettanti: basta numerazione dall’1 all’11, ognuno potrà avere il numero che vuole (a patto di tenerlo sempre)
Dalle voci all’ufficialità, ma questa non è una notizia di mercato anche se, per i calciatori dilettanti, potrebbe avere lo stesso peso. Quanti di loro hanno sognato di poter indossare il 21 di Pirlo o Zidane, oppure il 99 di Ronaldo o Cassano o il 32 di Vieri? Se bisogna sognare, e il calcio è fatto per questo, giusto farlo fino in fondo. Deve averlo pensato anche la Lega Nazionale Dilettanti, che ha proposto al Consiglio Federale di cambiare – la Lega Pro lo aveva già fatto quest’anno – la normativa vigente e di liberalizzare la numerazione dall’1 al 99 senza l’obbligo della classica successione progressiva dall’1 all’11. Riforma approvata, ma il numero dovrà essere lo stesso per un calciatore dall’inizio alla fine della stagione.