Polpenazze, seconda giornata di gare: si completa il girone 2, inizia il girone 3

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Seconda giornata di gare per il Torneo di Polpenazze, dopo la sorprendente giornata inaugurale coincisa con la sconfitta dei campioni uscenti di Artekromo. Stasera si completa il girone 2 e scende in campo il girone 3 con un’altra delle favorite, l’Oleodinamica Marchesini reduce da un secondo e terzo posto nelle ultime due edizioni. Qui il calendario della serata e dell’intera manifestazione:

A Ponte San Marco il Circolo Melagioco è a punteggio pieno, esordio vincente per Ristorante Al Barattello

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Terza serata di gioco ieri nella frazione calcinatese di Ponte San Marco, con tre sfide andate in scena per il girone D e il girone A.

Girone D
Ristorante Al Baratello Paesaggistica Cima – Pavimenti Rizzi & Lussignoli 5-1
(3 Paghera L., 2 Begni M. – Tripolo M.)

Massiterapia Fabbro Giada – 2C 7-0
(2 Negrello M., 2 Brunati F., Pasini A., Faini S., Valotti F.)

Girone A
Circolo Melagioco – Tovo Gomma 4-2
(2 D’amico S., Bresciani C., Cossetti S. – Altobelli M., Lleshaj V)

Si torna in campo mercoledì 7 giugno con queste tre sfide:

20.45 Autoscuola Mori Torneria Drima – Studio Maiolo Comm. Avvocati
21.30 Indal – Amici di Ale
22.15 I 3 Moschettieri – Valentini Glass & Components

Maclodio, il quarantesimo Gran Notturno parte con le vittorie di Sgroi e Carrozzeria Grazioli

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I fuochi d’artificio arrivano solo nella serata finale. Quelli veri. Ma ieri sera il Gran Notturno di Maclodio è partito ugualmente con i botti: 20 gol in 2 partite, subito a eliminazione diretta (ma le sconfitte andranno nel tabellone di ripescaggio). A spuntarla la Sgroi On Team, sponsor svizzero di una squadra italianissima con tanti giocatori che gravitano in Lombardia e hanno giocato spesso questo torneo; insieme a loro una squadra storica e già vincitrice di questo torneo, la Carrozzeria Grazioli. Ci riproveranno, dalla prossima settimana, Me-ga/Falegnameria Lini ed Effegi Meccanica, sconfitte con onore, entrambe in grado di allestire buone squadre per un torneo da outsider.

Emanuele Filippini ha scelto: accordo con l’Imolese che chiede il ripescaggio in Lega Pro, addio al Ciliverghe che sta abbandonando i sogni di professionismo

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Svolta nel mercato delle panchine di Serie D. Anzi, di (quasi) Lega Pro, dato che l’Imolese è tra le squadre in attesa di ripescaggio e intende versare i 300 mila euro a fondo perduto (più i 200 mila di fideiussione) che servono per essere al via del prossimo campionato di Serie C. L’Imolese, appunto, ha un nuovo allenatore e si chiama Emanuele Filippini: l’allenatore del miracolo Ciliverghe lascia la società gialloblù dopo una stagione e due settimane di attesa, in cui ha cercato di capire se ci fossero margini per un ripescaggio cui i bresciani avevano pieno diritto essendo i primi in graduatoria.

Saranno Famosi Pro, a Padenghe indigestione di gol. Nel torneo dedicato ai 2008 trionfa il Chievo Verona, ma festeggiano tutti. Il miglior giocatore è della FeralpiSalò

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Spettacolo, emozioni e divertimento, quello che si respira a pieni polmoni quando in campo ci sono i bambini. E’ stata una giornata intensa, farcita di gol e sorrisi, quella vissuta ieri a Padenghe in occasione di Saranno Famosi Pro, torneo organizzato dalla Vighenzi, che ha spalancato le porte del suo centro sportivo ai classe 2008 di 12 squadre professionistiche.

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Categorie: Giovanili

Panico in piazza San Carlo: un dilettante bresciano, Alessandro Pinzoni, ci racconta il suo incubo: “Due ondate travolgenti, ho pensato di morire. Eravamo in 30-35 mila, non ho visto nessuno senza del sangue addosso”

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«La causa di fondo è il panico, per capire che cosa l’abbia scatenato bisogna aspettare». Le parole di Renato Saccone, prefetto di Torino, sintetizzano ed aiutano a definire i contorni di una serata maledetta, quella vissuta ieri da oltre trentamila juventini in piazza San Carlo, cuore del capoluogo piemontese. Il risultato sportivo non c’entra, c’entra un fenomeno di massa difficile da interpretare, una tragedia forse solo sfiorata (tre degli oltre 1.500 soccorsi, tra cui un bimbo, sono ora ricoverati in codice rosso) che verrà ricordata da molti, per sempre. Tra questi, anche un dilettante bresciano, un ragazzo innamorato dei colori bianconeri, che ci ha raccontato il suo personalissimo incubo. Una testimonianza su cui ci sarebbe da riflettere.