Emanuele Filippini ha scelto: accordo con l’Imolese che chiede il ripescaggio in Lega Pro, addio al Ciliverghe che sta abbandonando i sogni di professionismo

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Svolta nel mercato delle panchine di Serie D. Anzi, di (quasi) Lega Pro, dato che l’Imolese è tra le squadre in attesa di ripescaggio e intende versare i 300 mila euro a fondo perduto (più i 200 mila di fideiussione) che servono per essere al via del prossimo campionato di Serie C. L’Imolese, appunto, ha un nuovo allenatore e si chiama Emanuele Filippini: l’allenatore del miracolo Ciliverghe lascia la società gialloblù dopo una stagione e due settimane di attesa, in cui ha cercato di capire se ci fossero margini per un ripescaggio cui i bresciani avevano pieno diritto essendo i primi in graduatoria.

Saranno Famosi Pro, a Padenghe indigestione di gol. Nel torneo dedicato ai 2008 trionfa il Chievo Verona, ma festeggiano tutti. Il miglior giocatore è della FeralpiSalò

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Spettacolo, emozioni e divertimento, quello che si respira a pieni polmoni quando in campo ci sono i bambini. E’ stata una giornata intensa, farcita di gol e sorrisi, quella vissuta ieri a Padenghe in occasione di Saranno Famosi Pro, torneo organizzato dalla Vighenzi, che ha spalancato le porte del suo centro sportivo ai classe 2008 di 12 squadre professionistiche.

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Panico in piazza San Carlo: un dilettante bresciano, Alessandro Pinzoni, ci racconta il suo incubo: “Due ondate travolgenti, ho pensato di morire. Eravamo in 30-35 mila, non ho visto nessuno senza del sangue addosso”

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«La causa di fondo è il panico, per capire che cosa l’abbia scatenato bisogna aspettare». Le parole di Renato Saccone, prefetto di Torino, sintetizzano ed aiutano a definire i contorni di una serata maledetta, quella vissuta ieri da oltre trentamila juventini in piazza San Carlo, cuore del capoluogo piemontese. Il risultato sportivo non c’entra, c’entra un fenomeno di massa difficile da interpretare, una tragedia forse solo sfiorata (tre degli oltre 1.500 soccorsi, tra cui un bimbo, sono ora ricoverati in codice rosso) che verrà ricordata da molti, per sempre. Tra questi, anche un dilettante bresciano, un ragazzo innamorato dei colori bianconeri, che ci ha raccontato il suo personalissimo incubo. Una testimonianza su cui ci sarebbe da riflettere.

 

Bassa, può partire Mocinos ma sul taccuino c’è un tris d’assi. Derby bassaiolo per Magnini. Attive anche Valtrompia e Vs Lume

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Il clima si fa sempre più torrido e anche il termometro del mercato dei dilettanti non è da meno. Partiamo dalla Bassa, che dopo la promozione rischia di dover salutare uno dei suoi giocatori simbolo, ovvero Mocinos, che sembra destinato a prendere la via di Cazzago. Nella lista della spesa bassaiola, tuttavia, ci sono nomi di primo livello in tutti i reparti: Trilli per la porta, Pietta per la difesa e Poli per il centrocampo.

Adesso è ufficiale. Roberto Boscaglia torna al Brescia, no al Palermo e secondo mandato al Rigamonti

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“La società Brescia Calcio comunica con piacere il gradito ritorno sulla panchina biancazzurra di Mister Roberto Boscaglia per la stagione 2017/2018”. L’ufficialità è arrivata questa mattina attraverso un sintetico annuncio sul sito della Leonessa, che dopo le parentesi Brocchi e Cagni torna a puntare sul tecnico di Gela, reduce dal nono posto ottenuto sulla panchina del Novara.