Classifica marcatori dilettanti: Dotti dice 30, Tartini prova a insidiare Renica. Galuppini, Ferrari, Farimbella e Paghera hanno già chiuso i giochi
La rivincita di Giovanni Stroppa, bresciano d’adozione: “Io e il mio Foggia in B. Come la Champions vinta col Milan. Ma a Ferragosto ero disoccupato…”
Giovanni Stroppa è un bravo allenatore e soprattutto una persona per bene. Uno di quelli che l’umiltà sa davvero cosa sia, che non ha paura a prendere decisioni forti per un ideale. Ricordate quando si dimise a Pescara, in Serie A, quando i tifosi ce l’avevano con lui? Per riprendere ad allenare ritornò da dove era partito, all’Alto Adige, in Lega Pro. Poi, in estate, quando era disoccupato, la chiamata del suo Foggia dove, da giocatore, visse una stagione indimenticabile con Zdenek Zeman in panchina arrivando anche in Nazionale. Per lui, bresciano d’adozione (si è stabilito da anni a Castegnato, dopo aver vinto con le rondinelle il campionato di Serie B nel 2000), la staffetta con un altro bresciano, Roberto De Zerbi. Domenica, con due giornate d’anticipo, ha riportato il Foggia in Serie B con pieno merito.
Cazzagobornato campione, mister Inversini l’ha fatto ancora. “Avevo chiesto ai giocatori di fidarsi ciecamente di me. Il segreto sono stati loro e l’organizzazione fuori dal campo”
Luca Inversini non ha perso il tocco, il Cazzago chiamandolo l’estate scorsa non ha perso ulteriore tempo. Dopo il terzo posto, ininfluente, della stagione 2015-2016, questo doveva essere l’anno dei gialloblu. E lo è stato. Non riduciamo tutto ai valori sulla carta: mister esperto in promozioni, giocatori di categoria/e superiore/i, società economicamente ben disposta. Dietro al successo del Cbc, sancito con la matematica dopo il 2-0 di ieri al Rodengo Saiano, c’è molto di più, ci sono idee e lavoro, organizzazione e numeri. Numeri come il 153.
Giovanili, il punto. Rush finale per Regionali e Provinciali, festeggiano gli Juniores di Gussago e Calvina
Il punto sulle quadre giovanili bresciane, impegnate in tornei nazionali, regionali e provinciali. Anche stavolta sono molti i temi interessanti scaturiti dai tantissimi match disputati nel weekend. Tante storie di calcio del domani. Ve ne raccontiamo alcune.
Ultimi 90 minuti di passione: i verdetti parziali dalla D alla Terza e quello che ancora può succedere
Mancano 90 lunghi minuti al termine della stagione regolare nei dilettanti, poi sarà tempo di play off e play out per alcuni mentre gli altri saranno in vacanza. In ogni campionato, dalla D (qui mancano due giornate) alla Terza, ci sono molti verdetti ancora da vidimare.
Cosa può accadere domenica 30? Quali sarebbero le sentenze ad oggi? Abbiamo riassunto tutto qui:
Domenica Live, 23 aprile: il riepilogo
Il Lume ci prova ma dal campo del Mantova riesce a portare via soltanto un punto
Gara intensa quella giocata dal Lumezzane sul terreno di gioco di una squadra mantovana che, con il pareggio odierno, fa un importante passo verso la salvezza. Per i triumplini invece pare proprio prospettarsi un supplemento di stagione che si chiama playout.
Che gara incredibile al Turina! La Feralpisalò rimonta da 1-4 a 4-4 contro la Reggiana
Il bello del calcio sta racchiuso nell’imprevedibilità di un canovaccio che soltanto il più spensierato dei sognatori poteva descrivere. E invece succede che davanti al proprio pubblico la Feralpisalò sia sotto 1-4 al 63′ ma che negli ultimi dieci minuti riesca a far esplodere di gioia quel pubblico con una rimonta fuori da ogni schema.
Drink of the match, i vincitori di domenica 23 aprile
Altra giornata di campionato in archivio. Dopo le fatiche del campo il meritato premio agli eroi delle rispettive partite, i giocatori che con un loro gol hanno regalato i tre punti alla propria squadra. La Bodeguita di Piazza Arnaldo a Brescia offre drink e omaggi a tutti. A fine stagione chi avrà brindato di più si aggiudicherà anche un soggiorno per due persone per vivere un weekend europeo!