Tavagnacco, fatti da parte. Il Brescia femminile vince anche in friuli: tavola apparecchiata per il big match di sabato prossimo

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Siamo dove volevamo essere. Tra una settimana si gioca LA partita e le Leonesse sono a distanza utile per poter azzannare la gazzella che da inizio stagione sta provando, riuscendoci finora, a sfuggirle. Il 3-1 con cui il Brescia si sbarazza – non senza fatica – del Tavagnacco ha il marchio di Bonansea (doppietta ad aprire e chiudere la rimonta) e serve a fare il pieno delle ultime energie positive in vista della Fiorentina, la grande rivale di quest’anno, la capolista che guarda dall’alto delle tre lunghezze di vantaggio. Dietro le due sfidanti, il vuoto: il campionato si deciderà verosimilmente tra sette giorni, quando la Viola si presenterà al Club Azzurri per chiudere la pratica. In 90 minuti le biancoblu dovranno mettere sul campo tutti gli argomenti validi per tenere aperta la chance di difendere il titolo che detengono.

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Mauri dalla polvere all’altare. E il Brescia riparte con Cagni: 1-1 con lo Spezia

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L’uomo più atteso e fischiato regala al Brescia il punto della speranza e dell’orgoglio: sotto nel punteggio con lo Spezia già dopo 5 minuti, le rondinelle strappano il pari grazie a un gol di Stefano Mauri a 17 minuti dalla fine, un sinistro sporco che ha toccato per terra e si è infilato in rete dopo aver toccato il palo. Per Gigi Cagni è un punto pesante, arrivato dopo un primo tempo in cui le rondinelle erano state surclassate dall’avversario. Hanno barcollato senza mollare, uscendo poi nella ripresa quando gli ingressi di Camara e Ferrante hanno dato più brillantezza al Brescia, che nel finale ha addirittura sfiorato per due volte la rimonta completa proprio con i nuovi innesti. Da segnalare, le proteste dello Spezia al 12′ del secondo tempo per un salvataggio sulla riga di Untersee su Granoche quando la palla sembrava aver varcato la linea. 

Chi fischia domenica? Gli arbitri dei dilettanti (19 marzo)

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Vi capita mai, preparando il prossimo match, di pensare più alla speranza di avere un buon arbitro che a dissezionare il sistema di gioco avversario? Tornate mai a casa dopo una partita riflettendo tra voi stessi: “Se avessi saputo che mi avrebbe arbitrato quello lì sarei andato al lago…”? Vi è mai rimasta la voglia di scoprire il nome di quel direttore di gara, guardalinee, assistente, che così bene aveva condotto uno dei vostri incontri, per fargli magari i complimenti via Facebook (in posta privata chiaramente, così che nessun compagno potesse prendervi in giro)? Ecco, calciobresciano.it, come ogni venerdì, vi mette nero su bianco, a distanza di un clic, tutte le designazioni arbitrali delle squadre bresciane iscritte ai campionati dilettantistici.

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Identiquota: il profilo dei migliori giovani made in Brescia. Puntata numero 22: Davide Visconti

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Dice di essere un giocatore difensivo e di ispirarsi al totem Maldini, ma è reduce da una domenica speciale in cui è riuscito ad andare in gol (una rete fondamentale peraltro, il punto del pari che apre la strada alla vittoria). La carriera di Davide Visconti sta muovendo i primi passi a Bedizzole, dopo gli anni a Verona versante Chievo, in un settore giovanile che sa insegnare tanto. La Bedizzolese ha scommesso su questo terzino classe ’99 e la fiducia sta ripagando, chiedere alla Governolese per credere. Conosciamolo meglio, dal calcio ai fornelli…
 

La mannaia del giudice sportivo: 650 euro di multa per il Breno, respinto il ricorso di Avanzini (ricordate la pizza all’arbitro?), Forelli fuori sino a fine stagione

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Il giorno delle squalifiche, come sempre il giovedì, sforna una mannaia meno pesante del solito. Ma le sanzioni pecuniarie, specie per il Breno in Promozione, sono rilevanti e relative alla gara di Coppa persa mercoledì scorso. La multa ammonta a 650 euro, non mancano anche squalifiche pesanti. Respinto, invece, il ricorso del Bienno per il proprio dirigente Avanzini e il noto episodio della pizza offerta al direttore di gara nella categoria Juniores per rinviare la partita. Probabilmente un malinteso e un equivoco, ma il giudice è rimasto fermo sulle sue posizioni.

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