Potrebbe esserci una svolta positiva come per Brescia-Verona di 11 giorni fa, oppure si potrebbe optare per la linea più dura e confermare le indicazioni dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive del Viminale che ha fatto intendere che, a parer suo, i tifosi bresciani non dovrebbero recarsi a Vicenza domenica 26 marzo. La notizia è stata anticipata oggi dal Corriere della Sera-Brescia, il comunicato emesso dal Viminale recita così:
Autore: Bruno Forza
Violenze a giocatori di Lega Pro: anche Feralpisalò e Lumezzane domenica inizieranno le partite con 15 minuti di ritardo per protesta
La scelta di Stefano Desimoni: ha vinto due Europei con la nazionale di baseball, lascia il suo sport per fare da preparatore atletico al Brescia di Cagni
La storia nella storia dell’avvento di Gigi Cagni al Brescia (oggi la prima amichevole, contro la Primavera, alle ore 15.30 al San Filippo) ha il nome di Stefano Desimoni, 29 anni tra un mese, parmigiano, che è stato l’unico uomo portato dal tecnico bresciano nello staff, ristretto, composto da 3 persone oltre a lui (Violini, preparatore dei portieri e vice; Squassoni, che è tornato in prima squadra dopo aver iniziato la stagione nel settore giovanile). Desimoni è laureato in scienze motorie, ma soprattutto è un atleta. E che atleta. Nel suo currriculum vanta due titoli europei con la nazionale italiana di baseball, di cui è stato pilastro sin da giovane. Nel 2013 ha disputato anche il World Classic, una sorta di Mondiale che si disputa ogni 4 anni e sta tenendo banco proprio in questi giorni.
Promozione, il borsino: Bassa spietata fuori casa, Pro Desenzano stoico, il Breno torna nel tunnel
Alle 6 di mattina nella fabbrica di vernici. Mister Tramezzani e il bagno di umiltà imposto ai giocatori del Lugano
“A lavorare, andate a lavorare”. Il celebre coro di contestazione che di tanto in tanto rimbalza dalle curve ai campi è una provocazione fine a se stessa. A Lugano, nella giornata di ieri, è arrivato un messaggio ben più significativo. Mittente mister Paolo Tramezzani, destinatari i giocatori bianconeri, portati alle 6 del mattino a visitare una fabbrica per vedere da vicino i sacrifici quotidiani degli operai della zona, al fine di ritrovare determinazione e dedizione nel fortunato mestiere di calciatore.
Il derby-recupero delle polemiche lo vince il Sellero: batte 2-1 il Bienno e si riprende quanto era stato tolto
C’era grande attesa per il recupero del derby camuno di Prima Categoria (girone F) tra Sellero e Bienno, la gara valevole per la ventesima giornata che era stata sospesa erroneamente dall’arbitro il 12 febbraio scorso: gli ospiti erano rimasti in 7, il direttore di gara pensò che non da regolamento la partita dovesse terminare (mentre il numero di giocatori era sufficiente per continuare) e mandò tutti negli spogliatoi, salvo poi accorgersi – tardi – dell’errore commesso. Fu errore tecnico, con conseguente gara da rifare: era stata sospesa a 8 minuti dal termine con il Sellero in vantaggio per 4-3.