Maceratese-Lumezzane di domani rinviata dopo il terremoto. Capitan Quadri: “Ho riportato la mia famiglia a Brescia, a Macerata sono ore drammatiche. E’ un incubo”

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L’ufficialità è arrivata poco fa, dal prefetto Roberta Preziotti. Maceratese-Lumezzane, in programma domani per l’undicesima giornata del girone B di Lega Pro, cnon si disputerà per motivi di ordine pubblico. Dopo le numerose scosse di terremoto degli ultimi due giorni, che hanno avuto come epicentro la provincia di Macerata, le scuole sono state chiuse e, accadrà lo stesso per lo stadio Helvia Recina (la vendita dei biglietti ieri era stata sospesa, un altro segnale). Lo aveva del resto anticipato il sindaco Carancini: “Ci sono perplessità per l’impiego di personale che verrebbe sottratto a possibili emergenze”, ha detto, anche se la struttura risultava agibile.

Chi fischia domenica? Gli arbitri dei dilettanti (30 ottobre)

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Vi capita mai, preparando il prossimo match, di pensare più alla speranza di avere un buon arbitro che a dissezionare il sistema di gioco avversario? Tornate mai a casa dopo una partita riflettendo tra voi stessi: “Se avessi saputo che mi avrebbe arbitrato quello lì sarei andato al lago…”? Vi è mai rimasta la voglia di scoprire il nome di quel direttore di gara, guardalinee, assistente, che così bene aveva condotto uno dei vostri incontri, per fargli magari i complimenti via Facebook (in posta privata chiaramente, così che nessun compagno potesse prendervi in giro)? Ecco, calciobresciano.it, come ogni venerdì, vi mette nero su bianco, a distanza di un clic, tutte le designazioni arbitrali delle squadre bresciane iscritte ai campionati dilettantistici.

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Trofeo BresciaOggi, prima tranche dei sedicesimi: tutti i risultati delle gare giocate da martedì a giovedì

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Ora non si può più sbagliare, ora o vinci o vai a casa. Il Trofeo BresciaOggi ha aperto in settimana la seconda fase del suo calendario, quella ad eliminazione diretta, con il primo turno di scontri, i sedicesimi di finale. Dal martedì appena passato al martedì di Ognissanti, in otto giorni ci si gioca la permanenza nel torneo.

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Il pallone è emozione. Alessandro Calori si racconta, dalle forzature di papà all’atto d’amore per Brescia. Una vita tra campo e panchina, in attesa di una nuova sfida

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di Bruno Forza – “Contano le emozioni, lasciare un segno. E’ il bello ma anche il difficile del calcio. E’ la cosa che mi ha dato più soddisfazione nella mia carriera. L’emozione non la compri, o viene o no, è spontanea. Il calcio però non può farne a meno e quando si riesce a condividerla è stupendo”.

La mannaia del giudice sportivo: le squalifiche più pesanti arrivano dagli Juniores. Coccaglio-Ome si recupera il 9 novembre

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La mannaia per l’Eccellenza era già arrivata martedì (leggi qui), oggi il giudice sportivo ha completato l’opera provvedendo a comunicare i sanzionati nelle altre categorie. Poco da segnalare tra i dilettanti, spiccano invece due squalifiche pesanti nella categoria Juniores. Unitas Coccaglio-Ome, sospesa domenica durante il primo tempo per infortunio al direttore di gara, verrà invece recuperata mercoledì 9 novembre ripartendo dall’inizio.

Queste le squalifiche complete:

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Categorie: Arbitri

11 formazioni cambiate in 11 partite. Il metodo Brocchi funziona: ha dato una chance a tutti e ora passa alla cassa

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Dopo lo scetticismo iniziale, Cristian Brocchi inizia a piacere. Anzi, a conquistare. La squadra ha più volte ribadito di essere entrata in grande empatia con l’allenatore, ora anche il pubblico si è sciolto dopo le iniziali titubanze di inizio stagione legate anche a un precampionato (senza rinforzi) deludente. Un dato balza all’occhio, più di tutti. I giocatori utilizzati sono stati 22, in pratica due squadre anche se l’unico portiere sceso in campo è stato Minelli, tra i migliori per continuità di rendimento nonostante le due recenti sbavature con Spezia e Vicenza. La formazione di partenza è cambiata sempre: nessuno degli undici scelti dal tecnico è stato riproposto almeno un’altra volta nel corso del campionato e sabato, a Chiavari, non muterà l’orientamento complessivo alla luce dell’assenza per squalifica di Bisoli e dell’infortunio al naso di Morosini, costretto a un riposo forzato di qualche giorno.

Brescia femminile ancora senza casa: oggi avrebbe dovuto acquistare il campo di San Bartolomeo, ma mancano 8 metri in lunghezza…

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Dal Corriere della Sera-Brescia

Si potrebbe dire che si tratta ormai di un’odissea ma, parlando di calcio, è più appropriato parlare di tempi supplementari. Oggi andrà deserta anche la quarta asta indetta dal Comune per il centro sportivo di San Bartolomeo, identificato da tempo quale sede perfetta per ospitare le campionesse d’Italia del Brescia calcio femminile, abituate ai traslochi e a una vita sportiva da «nomadi»: si allenano a Fornaci, giocano in casa al Club Azzurri in campionato e al Rigamonti in Champions League. Stavolta, sembrava tutto pronto. Gli intoppi sorti in estate, alla scadenza del terzo bando, erano stati risolti. L’ostacolo causato dal pericolo inquinamento elettromagnetico nelle zone attigue alla struttura, era stato superato dopo una dichiarazione scritta del Comune e dell’azienda romana Terna, che gestisce la Rete di trasmissione nazionale con oltre 72 mila chilometri di linee elettriche ad alta tensione.

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Coppa Italia maledetta: fuori tutte le bresciane in Eccellenza, si salva il Darfo in D. Il San Carlo agli ottavi in Seconda, passa a Gavardo. Real Castenedolo, tris a Dello

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E’ stata una lunga giornata dedicata alla Coppa (5 partite, dalla D alla Seconda) e ai recuperi di campionato (uno in Seconda). Nel pomeriggio, camune che gioiscono a metà. continua la cavalcata del Darfo Boario, che vince la quarta partita e approda agli ottavi dopo aver superato la Bustese per 1-0 grazie alla rete nel primo tempo di Boscolo Zemelo. Si ferma invece ai quarti la corsa del Vallecamonica, sconfitto ai rigori dalla Governolese nei quarti dopo lo 0-0 al 90′. Un ko bruciante: dopo 3 penalty a testa, la squadra di Sana conduceva 3-1. Poi gli errori di Lini (parato da Gollini) e Turetti (cucchiaio finito sulla traversa), ad oltranza al sedicesimo tiro dal dischetto il rigore fatale è stato sbagliato da Zucchelli.