Poche sanzioni rilevanti tra Eccellenza e Prima Categoria, ma la mannaia del giudice sportivo è ricchissima in Seconda e in Terza. Come prevedibile, ve ne avevamo già parlato mercoledì, Gueye del Provezze è stato squalificato per 7 turni causa un pugno a un giocatore dell’Azzano Mella, che ha chiesto che il risultato non venisse omologato (il verdetto giovedì prossimo). 7 turni di stop in due anche per il Manerba, molto penalizzato al pari della Scalmati – in Seconda – che ha visto sanzionati due dirigenti sino a fine mese.
Questo il riepilogo:
ECCELLENZA
Squalifica fino al 16 novembre: Marco Piovanelli (Adrense)
1 giornata: Sberna (Adrense), Dadson (Rezzato), Romele, Berta (Vallecamonica), Papa (Montichiari), Tonoli (Rigamonti Castegnato)
La classifica settimanale del Top Player, in Seconda Categoria, questa settimana recita:
1° POSTO: Smussi (Real Ghedi) – 3 punti
2° POSTO: Belli (Cividate Camuno), Romanini (Padernese) – 2 punti
3° POSTO: Girelli (San Paolo), Zara (Real Castenedolo) – 1 punto
Sarà una partita speciale, anche se la Feralpisalò non può esimersi dal vincerla sul campo. Fuori, intanto, i verdeblù hanno già vinto, continuando la catena di solidarietà che era stata aperta in settimana dal Castiglione che ha ospitato la Maceratese di Giunti per consentirle di prepararsi per la partita lontana dalle angoscie del sisma che sta continuando a colpire le Marche.
Domani, chi si recherà allo stadio Turina (ore 16.30) con un giocattolo, da donare ai bambini colpiti dal terremoto, entrerà gratis allo stadio. Un’iniziativa da applausi, da parte della società del presidente Pasini. Questo il comunicato diffuso per promuovere l’iniziativa:
Vi capita mai, preparando il prossimo match, di pensare più alla speranza di avere un buon arbitro che a dissezionare il sistema di gioco avversario? Tornate mai a casa dopo una partita riflettendo tra voi stessi: “Se avessi saputo che mi avrebbe arbitrato quello lì sarei andato al lago…”? Vi è mai rimasta la voglia di scoprire il nome di quel direttore di gara, guardalinee, assistente, che così bene aveva condotto uno dei vostri incontri, per fargli magari i complimenti via Facebook (in posta privata chiaramente, così che nessun compagno potesse prendervi in giro)? Ecco, calciobresciano.it, come ogni venerdì, vi mette nero su bianco, a distanza di un clic, tutte le designazioni arbitrali delle squadre bresciane iscritte ai campionati dilettantistici.
E’ il grande momento di Gigio Donnarumma, ma anche del suo mentore. Alfredo Magni, bresciano doc, ha plasmato e continua a plasmare il talento fuori dal comune del ragazzo classe 99, portiere di Milan e Nazionale. Al Milan arrivò tre stagioni fa e non se ne è mai andato, nonostante il succedersi di parecchi allenatori sulla panchina della prima squadra. Ai microfoni di Milan Tv, l’ad rossonero Adriano Galliani lo ha pubblicamente elogiato svelando alcuni particolari inediti sul suo arrivo e sulla strategia della società, che per lui (a ragion veduta) stravede:
E’ un giocatore che, nelle “Minors”, non ha bisogno di presentazioni. Stefano Rivadossi, classe 79, è una garanzia di gol. Ne ha segnati oltre 200 nella sua carriera, ha dimostrato di saperne ancora fare l’anno scorso in Terza con lo Sporting Club e proverà a riprendere l’antico vizietto in Seconda Categoria.
Svincolato, ha trovato un accordo con il Villa Carcina, neopromossa, dove aveva già militato negli anni scorsi. L’intesa tra le parti si è conclusa ieri, in teoria miste Grasselli potrebbe decidere di farlo debuttare già domenica, in casa, contro il Toscolano.
“Noi vogliamo solo giocare a calcio. E la pace”, dicono Eneke e Maradona, 18 e 21 anni, due ragazzi nigeriani ospitati con altri 40 rifugiati al quartiere della Volta, da qualche settimana si allenano con il Gs Independiente, squadra Csi di calcio a 11. Sono arrivati in estate, scappando dalla guerra nel loro Paese dove avevano già perso entrambi i genitori. Su quella barca dove viaggiavano, hanno visto gente morire a bordo. Loro sono riusciti ad arrivare in Italia e ora sperano di tornare a vivere anche grazie al pallone.
A Saiano, in fatto di attaccanti, si sono abituati bene. Se fino allo scorso anno, sotto la presidenza Bellini, splendevano le stelle senza età di Sigalini e Rota, oggi la scena è occupata da un ragazzo giovane, affamato, venuto da un’isola per continuare a seguire la tradizione dei suoi illustri predecessori. Fare gol, incidere, spingere in alto il Saiano. Fino a qui, Jacopo Francini ha mantenuto le promesse.