La maxi squalifica inflitta ieri a Manuel Maestrini del Capriano (nella foto d'archivio), fermato per 13 giornate per insulti razzisti a Boateng del Pompiano, fa ancora discutere. In rete prevale la tesi difensiva nei confronti non solo del giocatore in questione, ma di tutto coloro che sono stati puniti sin qui per il nuovo articolo 11 del codice di giustizia sportiva. Non è il primo caso tra i dilettanti, ne sono avvenuti di analoghi anche tra i professionisti.
Se la ricostruzione dei fatti presentata dalla società penalizzata fosse confermata, si tratterebbe tuttavia di un episodio tanto raro quanto paradossale. Secondo il Capriano, che ieri sera ha già presentato ricorso, Boateng - pur essendo giocatore di colore - avrebbe provocato il bresciano doc Maestrini dandogli del “nero di m….” per via della sua carnagione olivastra (i compagni di squadra lo hanno soprannominato ‘Cuba’). Provocato, dall’altro gli sarebbe arrivato un “guardati te…”. Punito dall’arbitro, senza aver ascoltato la provocazione precedente.
Una versione dei fatti non confermata dal Pompiano, ovviamente. Il comunicato di giovedì prossimo, forse, servirà a fare chiarezza.